Dispensa 1h PDF - Incentivazione Energie Rinnovabili
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This document provides an overview of energy incentives, focusing on renewable energy sources in Italy. It details definitions, mechanisms, and different types of incentives.
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CORSO EGE II EDIZIONE ESPERTO IN GESTIONE DELL'ENERGIA SETTORE CIVILE E INDUSTRIALE LEZIONE: 17 - Incentivi energie rinnovabili e biometano DOCENTE: Gabriele Insabato AGENDA INCENTIVAZIONE DELLE FER IN ITALIA Definizioni Meccanismi di incentivazione...
CORSO EGE II EDIZIONE ESPERTO IN GESTIONE DELL'ENERGIA SETTORE CIVILE E INDUSTRIALE LEZIONE: 17 - Incentivi energie rinnovabili e biometano DOCENTE: Gabriele Insabato AGENDA INCENTIVAZIONE DELLE FER IN ITALIA Definizioni Meccanismi di incentivazione Cosa è il GSE Incentivazione delle FER-E in Italia Cenni storici Incentivazione degli impianti FER–E oggi Incentivazione dei biocarburanti in Italia 2 INCENTIVAZIONE ALLE FER IN ITALIA Fonti energetiche rinnovabili (FER) incentivate in Italia Fonti energetiche rinnovabili elettriche (FER-E): Impianti fotovoltaici; Impianti eolici; Impianti idroelettrici; Impianti geotermoelettrici; Impianti a biomassa; Impianti a biogas; Impianti a fanghi di depurazione; Impianti a gas di discarica; Impianti a bioliquidi. Combustibili da fonti rinnovabili Fonti energetiche rinnovabili termiche 3 INCENTIVAZIONE ALLE FER IN ITALIA Fonti energetiche rinnovabili (FER) incentivate in Italia Fonti energetiche rinnovabili elettriche (FER-E): Impianti fotovoltaici; Impianti eolici; Impianti idroelettrici; Impianti geotermoelettrici; Impianti a biomassa; Impianti a biogas; Impianti a gas di depurazione; Impianti a gas di discarica; Impianti a bioliquidi. Combustibili da fonti rinnovabili Fonti energetiche rinnovabili termiche 4 INCENTIVAZIONE ALLE FER IN ITALIA Definizioni Meccanismi di incentivazione Feed in tariff: La legge impone a determinati soggetti di ritirare l’energia immessa in rete da fonti FER, tipicamente a prezzi fissi prestabiliti superiori a quelli di mercato. I soggetti obbligati (enti pubblici o gestori di rete privati) si fanno carico di rivendere sul mercato tale energia. Feed in premium: La produzione da FER è remunerata attraverso due componenti distinte: la prima proviene dalla vendita sul mercato dell’energia elettrica immessa in rete, esposto alle oscillazioni della domanda e dell’offerta, la seconda è rappresentata dal premio incentivante per l’energia prodotta (o immessa in rete), che è corrisposto dai gestori di rete o da altri enti preposti per legge. In genere la legge prevede un limite massimo e/o minimo cui deve sottostare la remunerazione totale, fino ad annullare il premio se necessario. 5 INCENTIVAZIONE ALLE FER IN ITALIA Definizioni Meccanismi di incentivazione Certificati: Analogamente alla feed in premium, la produzione da FER è remunerata attraverso due componenti distinte: la vendita dell’energia o del combustibile e il certificato che attesta la produzione di un determinato quantitativo di energia o di combustibile da fonte rinnovabile rilasciato da un ente (GSE in Italia, OfGem nel Regno Unito, SvK in Svezia ecc.) direttamente ai produttori. Il Certificato è pagato da un Soggetto Obbligato. Contributo in conto capitale: Aiuto economico all’investimento fornito dallo Stato ai produttori erogato con l’obiettivo di contribuire alla costruzione degli impianti. Incentivo fiscale: Diffuso, ma di limitata entità, consiste nell’esenzione totale o parziale da specificate imposte, di cui sono beneficiari i produttori o i consumatori di energia FER. 6 INCENTIVAZIONE ALLE FER IN ITALIA Definizioni Cosa è il GSE? Il Gestore dei servizi energetici GSE S.p.A. è una società per azioni italiana, interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze, alla quale sono attribuiti numerosi incarichi di natura pubblicistica nel settore energetico. Tra le principali attività svolte dal GSE: ritiro e collocamento sul mercato dell’energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili e assimilate; organizzazione, gestione ed erogazione degli incentivi alla produzione di elettricità da tali fonti; verifica dell’adempimento degli obblighi correlati ai diversi sistemi di incentivazione da parte di produttori ed importatori; rilascio della qualifica IAFR (impianti alimentati da fonti rinnovabili). 7 INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Un po’ di storia… 1992 - 1995 Primo schema di incentivazione per tutte le tecnologie FER Elettriche (noto come CIP6/92, dal nome della Delibera che lo ha introdotto) Feed in tariff Tale normativa conteneva ai fini di incentivazione, l’ equiparazione delle fonti rinnovabili propriamente dette a quelle assimilate. Queste ultime, caratterizzate da potenze e costi impiantistici superiori di diversi ordini di grandezza alle rinnovabili disponibili all’epoca, hanno esaurito velocemente la capienza economica degli incentivi in conto capitale di tali leggi. INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Un po’ di storia… 1999 Introduzione del sistema di incentivazione basato sui Certificati Verdi Certificati verdi (CV): titoli scambiabili/negoziabili sul mercato, corrispondenti ad una certa quantità di emissioni di energia elettrica (MWh), che vengono conferiti a titolo gratuito dal GSE al gestore di un impianto alimentato da fonti rinnovabili, che produce energia emettendo meno CO2 di quanto farebbe un impianto alimentato con fonti fossili. La normativa prevedeva: Obblighi per i produttori di energia da fonti fossili Benefici per i produttori di energia da fonti rinnovabili 9 INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Obblighi per i produttori di energia da fonti fossili: Per gli operatori che immettevano in rete più di 2 GWh/anno di energia elettrica, almeno il 2% dell’elettricità doveva provenire da impianti alimentati da fonti rinnovabili entrati in esercizio o ripotenziati entro il 1° aprile 1999. L’obbligo è stato incrementato dello 0,35% tra il 2004 e il 2006, dello 0,75% dal 2007 al 2012 ed è infine stato trasferito dai produttori di energia ai distributori di energia. Benefici per i produttori di energia da fonti rinnovabili: I produttori da fonti fossili che non riuscivano a trasformare ogni anno una percentuale della loro produzione da fossile a rinnovabile dovevano comprare un numero di CV corrispondente alla quota non trasformata e consegnarla al GSE; Ai produttori da fonti rinnovabili veniva concesso ogni anno un CV per ogni MWh prodotto, che potevano commercializzare, cioè cedere ai produttori da fonti fossili che non avevano raggiunto il risultato richiesto. 10 INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Per quanto tempo si aveva diritto ai Certificati Verdi? Per 12 o per 15 anni in base alla data di entrata in esercizio degli impianti e in base alla potenza nominale. Da normativa, il prezzo di offerta del CV, riferito al kWh elettrico, prescindeva dalla tipologia della fonte e dell’impianto cui sono associati i certificati ed era pari al valore determinato in base al costo medio di acquisto dell’energia elettrica prodotta da fonti Qual era il prezzo dei rinnovabili da parte del gestore della rete. Certificati Verdi? Nel 2006, il prezzo dei CV è stato pari a circa 125 euro/MWh, a cui va sommato il prezzo di cessione dell’e.e. sul mercato (oltre 70 euro/MWh). Dal 2009, il prezzo complessivo è stato al massimo 180 euro/MWh. 11 INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Ad esempio… - Parco eolico da 10 MW - Ore di funzionamento: 2.200 h - Produzione e.e. annua: 22.000 MWh/a Il Produttore guadagna: 2.750.000 euro/a dalla vendita dei CV ai produttori di energia da fonti fossili (considerando 1 CV= 125 euro/MWh) 1.540.000 euro/a dalla vendita dell’ e.e. sul mercato (considerando un prezzo di 70 euro/MWh) 12 INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Qual era il problema dei Certificati Verdi? La rigidità del meccanismo domanda e offerta All’inizio l’offerta era bassa e la domanda molto alta → valore CV molto alto Con il tempo è aumentata l’offerta rispetto alla domanda → valore CV basso e certificati in esubero rispetto alla domanda Nel 2008, il GSE interviene con il ritiro obbligatorio dei Certificati Verdi 13 INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Un po’ di storia… Dal 2005 Per gli impianti fotovoltaici introdotto sistema di incentivazione definito «Conto Energia» (alternativo e non cumulabile con i CV) Dal 2005 al 2012: meccanismo di incentivazione feed in premium sulla generazione elettrica lorda Feed in premium: consiste in un premio erogato dall’autorità pubblica legato alla quantità prodotta di energia elettrica, che si aggiunge per i produttori al prezzo (variabile) di vendita. Dal 2012: meccanismo di incentivazione feed in tariff sulla generazione ceduta alla rete, accompagnato da un premio sulla generazione in loco (autoconsumo) Durata: 20 anni Raggiungimento del costo cumulato degli incentivi a luglio 2013, data da cui non sono state più applicate le disposizioni del Conto Energia 14 INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Ad esempio… - Impianto domestico da 3 kW - Consumo medio di e.e. di una famiglia: 2.700 kWh/a - Produzione media di e.e. dell’impianto in Lombardia: 3.620 kWh/a - Nel 2008 la tariffa incentivante del Conto Energia è pari a 0,49 euro/kWh su tutta l’energia prodotta La famiglia che ha installato l’impianto guadagna: 1.773,8 euro dalla tariffa incentivante dalla vendita dell’e.e. non utilizzata per i propri consumi Risparmio in bolletta INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Un po’ di storia… 2008 - 2012 Obbligo di ritiro da parte del GSE dei «certificati in esubero»; Prima, cambio della durata dei Certificati Verdi e poi, fine dei CV per impianti entrati in esercizio dopo il 31/12/2012; Distinzione dei meccanismi di incentivazione per potenza e tecnologia: o Impianti non fotovoltaici fino ad 1 MW di potenza o fino a 0,2 per gli eolici possono scegliere tra Meccanismo Feed in tariff (Tariffa omnicomprensiva -TO) o Meccanismo Feed in premium (Incentivo – I) con la possibilità di passare da un meccanismo all’altro solo una volta o Impianti non fotovoltaici di potenza superiore ad 1 MW possono aderire solo al Meccanismo Feed in premium (Incentivo – I) In entrambi i casi, gli impianti hanno diritto a premi aggiuntivi se rispettano determinati requisiti (ad es. +40 euro/MWh per la cogenerazione ad alto rendimento, +10 euro/MWh per la riduzione di emissioni di gas ad effetto serra, +20 euro/MWh per l’utilizzo di biomasse da filiera) INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Tariffa Omnicomprensiva (TO) Per impianti non fotovoltaici di potenza nominale media annua non superiore ad 1 MW o 0,2 MW per gli impianti eolici; riconosciuta per un periodo di 15 anni, durante il quale resta fissa, in funzione della quota di energia immessa in rete, per tutti gli impianti (esclusi i fotovoltaici), secondo valori differenziati per fonte, che sono entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2012; il suo valore include una componente incentivante e una componente di valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete, quindi fino allo scadere dei 15 anni per gli operatori che la scelgono, la tariffa costituisce l’unica fonte di remunerazione dell’energia prodotta; l’energia elettrica non rimane nella disponibilità dell’Operatore ma viene ritirata dal GSE che la vende sul mercato. INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Ad esempio… - Impianto biogas da 999 kW - Ore di funzionamento: 8.400 h - Produzione e.e. annua lorda: 8.391,6 MWh/a - Autoconsumi: ~ 8% - Produzione e.e. annua netta: 7.720,2 MWh/a Il produttore guadagna 2.161.656 euro/a (TO = 280 euro/MWh) INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA La Tariffa Omnicomprensiva (e prima di questa i Certificati verdi) è riservata ad impianti con qualifica IAFR – Impianti Alimentati a Fonti Rinnovabili Riconoscimento tecnico rilasciato dal GSE per l’ammissione ai meccanismi di incentivazione; la domanda di qualifica IAFR da sottoporre al GSE può riguardare impianti non ancora realizzati o impianti già in esercizio, purchè la domanda di qualifica venga presentata entro 3 anni dalla data di entrata in esercizio; per impianti non ancora realizzati, i lavori di realizzazione devono essere avviati massimo entro 18 mesi dalla domanda di qualifica e l’impianto deve entrare in esercizio entro 3 anni dalla data di inizio lavori, pena il decadimento della qualifica; il GSE ha 90 giorni per rispondere alla domanda di qualifica, passati i quali scatta il silenzio assenso. INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Incentivo (I) Per impianti non fotovoltaici di potenza nominale superiore ad 1 MW; L’energia prodotta resta nella disponibilità dell’Operatore, che la vende sul mercato; L’incentivo (I) è calcolato come differenza tra la tariffa incentivante base e il prezzo zonale orario dell’energia. Se il prezzo dell’energia elettrica sul mercato è più alto della tariffa incentivante, l’incentivo sarà pari a 0! INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA Un po’ di storia… 2016 Nuovo decreto: Per gli impianti di potenza fino a 500 kW è possibile scegliere fra TO e I, con la possibilità di passare da una modalità all’altra non più di due volte nel corso dell'intero periodo di incentivazione; Gli impianti di potenza superiore a 500 kW possono invece accedere al solo incentivo. 2018 Estensione degli incentivi del D.M. 2016 agli impianti biogas con potenza fino a 300 kW. INCENTIVAZIONE ALLE FER-E IN ITALIA E adesso quali meccanismi di incentivazione sono in vigore per le FER Elettriche? Per il fotovoltaico e per gli impianti eolici on-shore, idroelettrici e a gas residuati da processi di depurazione → sistema aggiornato con il D.M. 04/07/2019 Per gli impianti bioenergetici → manca un nuovo decreto! INCENTIVAZIONE DELLE FER-E IN ITALIA D.M. 04/07/2019 Chi può accedere agli incentivi? Il D.M. 04/07/2019 suddivide gli impianti che possono accedere agli incentivi in 4 gruppi, in base alla tipologia, alla fonte di energia rinnovabile e alla categoria di intervento. GRUPPO A GRUPPO A-2 Impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i Eolici «on-shore» di nuova costruzione, cui moduli sono installati in sostituzione di integrale ricostruzione, riattivazione o coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è potenziamento; operata la completa rimozione dell'eternit o Fotovoltaici di nuova costruzione. dell'amianto. GRUPPO B GRUPPO C Impianti idroelettrici di nuova costruzione, Impianti oggetto di rifacimento totale o integrale ricostruzione (esclusi gli impianti parziale: su acquedotto), riattivazione o Eolici «on-shore»; potenziamento a gas residuati dei processi Idroelettrici; di depurazione di nuova costruzione, A gas residuati da processi di riattivazione o potenziamento depurazione INCENTIVAZIONE DELLE FER-E IN ITALIA D.M. 04/07/2019 Come si accede agli incentivi? MODALITÀ 1 MODALITÀ 2 Iscrizione ai registri Partecipazione a Procedure d’Asta Gli impianti di potenza superiore a 1 kW Gli impianti di potenza superiore o (20 kW per i fotovoltaici) e inferiore a 1 uguale a 1 MW che appartengono ai MW che appartengono ai Gruppi A, A-2, Gruppi A, B e C devono partecipare alle B e C devono essere iscritti ai Registri, Aste, attraverso le quali è assegnato il attraverso i quali è assegnato il contingente di potenza disponibile, in contingente di potenza disponibile sulla funzione del maggior ribasso offerto sul base di specifici criteri di priorità. livello incentivante e, a pari ribasso, applicando ulteriori criteri di priorità. Gli impianti rientrati in posizione utile nel rispettivo contingente possono accedere agli incentivi dopo essere entrati in esercizio e aver presentato l'apposita domanda di accesso al GSE. INCENTIVAZIONE DELLE FER-E IN ITALIA D.M. 04/07/2019 Meccanismo e valore degli incentivi Gli incentivi sono riconosciuti all'energia elettrica prodotta netta immessa in rete dall'impianto, calcolata come minor valore tra la produzione netta (a sua volta pari alla produzione lorda ridotta dei consumi dei servizi ausiliari, delle perdite di linea e di trasformazione) e l'energia elettrica effettivamente immessa in rete, misurata con il contatore di scambio. INCENTIVAZIONE DELLE FER-E IN ITALIA D.M. 04/07/2019 Meccanismo e valore degli incentivi Il Decreto prevede 3 definizioni di tariffe: È determinata in base alla fonte e alla tipologia dell’impianto, applicando: le tariffe e le eventuali riduzioni previste dal D.M. 23/6/2016 per gli impianti non fotovoltaici iscritti in posizione utile nei Registri, che entrano in esercizio entro un Tariffa di anno dall'entrata in vigore del D.M. 04/07/2019 e che non hanno beneficiato di riferimento specifici criteri di priorità previsti da quest'ultimo; le tariffe di cui all'Allegato 1 al D.M. 04/07/2019 per tutti gli altri impianti. È calcolata applicando alla tariffa di riferimento le eventuali riduzioni richieste dal Tariffa Offerta Soggetto Responsabile in fase di iscrizione ai Registri o alle Aste, al fine di beneficiare dei relativi criteri di priorità. È calcolata applicando alla tariffa offerta le ulteriori riduzioni previste dal D.M. Tariffa 04/07/2019 per gli impianti risultati in posizione utile nelle graduatorie dei Registri e Spettante delle Aste e successivamente ammessi agli incentivi. INCENTIVAZIONE DELLE FER-E IN ITALIA D.M. 04/07/2019 Meccanismo e valore degli incentivi 2 MECCANISMI Tariffa omnicomprensiva Incentivo (I) 2 premi: (TO) 1. Per gli impianti fotovoltaici Calcolato come differenza È una tariffa unica, del gruppo A-2, erogato su tra la tariffa spettante e il corrispondente alla tariffa spettante, che remunera anche l'energia elettrica prezzo zonale orario dell'energia, poiché l'energia + tutta l'energia prodotta; 2. per gli impianti di potenza fino a 100 kW su edifici, prodotta resta nella sulla quota di produzione ritirata dal GSE. disponibilità dell'operatore. netta consumata in sito. Per gli impianti di potenza fino a 250 kW è possibile scegliere una delle due modalità, con la possibilità di passare da una modalità all'altra non più di due volte nel corso dell'intero periodo di incentivazione. Gli impianti di potenza superiore a 250 kW possono invece accedere al solo Incentivo. INCENTIVAZIONE DELLE FER-E IN ITALIA D.M. 04/07/2019 Durata degli incentivi Tariffa Onnicomprensiva e Incentivo sono erogati dal GSE a partire dalla data di entrata in esercizio commerciale, per un periodo specifico per ciascuna tipologia di impianto pari alla vita utile dell'impianto stesso. La data di entrata in esercizio commerciale può essere scelta dall'operatore, purché compresa nei 18 mesi successivi all'entrata in esercizio dell'impianto. INCENTIVAZIONE DELLE FER-E IN ITALIA Vita utile convenzionale e tariffe incentivanti per nuovi D.M. 04/07/2019 impianti ONERI DELLE FER-E IN BOLLETTA Nella bolletta per l’energia elettrica Spesa per Oneri di sistema 77% Incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3 fino al 2017, ora confluita quasi interamente nella componente Asos) 12,5% Agevolazioni alle industrie manifatturiere ad alto consumo di energia (Ae) 4,1% Promozione dell’efficienza energetica negli usi finali (UC7) 2,7% Oneri Nucleari (Decommissioning nucleare) (A2) 1% Compensazioni per le imprese elettriche minori (UC4) 1% Sostegno alla ricerca di sistema (A5) 0,8% Agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario (A4) 0,6% Oneri per il bonus elettrico (As) 0,3% Compensazioni territoriali agli enti locali che ospitano impianti nucleari (MCT) Ad esempio, nel 2017 si stima che il costo complessivo associato alle FER-E sia stato di 12,1 mld e che il consumo di e.e. complessivo sia stato di 302 TWh. Il costo delle FER-E spalmato su tutti gli utenti è stato di 40 €/MWh ed è stato interamente coperto dalla componente tariffaria A3 della bolletta. INCENTIVAZIONE ALLE FER IN ITALIA Fonti energetiche rinnovabili (FER) incentivate in Italia Fonti energetiche rinnovabili elettriche (FER-E): Impianti fotovoltaici; Impianti eolici; Impianti idroelettrici; Impianti geotermoelettrici; Impianti a biomassa; Impianti a biogas; Impianti a gas di depurazione; Impianti a gas di discarica; Impianti a bioliquidi. Combustibili da fonti rinnovabili Fonti energetiche rinnovabili termiche