Cura delle ferite croniche Guida pratica PDF

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Summary

Questo opuscolo fornisce una guida pratica per la gestione domiciliare delle ferite croniche, incluso le lesioni da decubito, le ulcere degli arti inferiori e le lesioni del piede diabetico. Offre informazioni sulla prevenzione e il trattamento di queste condizioni. Incorpora una serie di consigli su come mantenere le ferite pulite e protette.

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Cura delle ferite croniche: guida pratica per la gestione domiciliare 1 Cura delle ferite croniche: guida pratica per la gestione domiciliare Le piaghe da decubito, le ulcere degli arti inferiori e le lesioni del piede diabetico rappresentano un grave problema sociale e sanitario. Questo opuscolo si...

Cura delle ferite croniche: guida pratica per la gestione domiciliare 1 Cura delle ferite croniche: guida pratica per la gestione domiciliare Le piaghe da decubito, le ulcere degli arti inferiori e le lesioni del piede diabetico rappresentano un grave problema sociale e sanitario. Questo opuscolo si rivolge a tutte quelle persone che nella quotidianità si prendono cura del paziente a 360°. L’aumento dell’aspettativa di vita ha determinato l’incremento di patologie croniche tra le cui complicanze vanno annoverate le lesioni croniche cutanee quali le ulcere vascolari, le lesioni da decubito, le ulcere del piede diabetico. Indice La mancanza di conoscenza, la carenza di centri dedicati, fa si che il 20% delle ulcere cutanee siano ancora aperte dopo 2 anni, e che l’8% non risultino guarite dopo 5 anni. Questa breve guida alla cura delle lesioni cutanee ha come scopo quello di aiutare pazienti e care giver a comprendere in maniera chiara e semplice le proprie patologie ed a fare chiarezza sulle modalità di trattamento delle lesioni cutanee croniche. Per maggiori approfondimenti scrivi alla redazione: [email protected] 2 Come lavarsi le mani prima di medicare una ferita Pag. 4 La cute è uno degli organi più estesi del corpo umano Pag. 6 Le lesioni da pressione (piaghe da decubito) Pag. 7 Tavola 1. Zone del corpo a rischio di lesione Pag. 8 Domande frequenti sulla prevenzione delle lesioni da pressione Pag. 9 Ulcera venosa Pag. 10 Piede diabetico Pag. 12 Come utilizzare le medicazioni per la cura delle lesioni Pag. 14 Quando sostituire una medicazione? Pag. 16 Domande frequenti sulle medicazioni in schiuma di poliuretano per la cura delle ferite croniche. Pag. 17 3 Come lavarsi le mani prima di medicare una ferita Prima di applicare o rimuovere una medicazione è fondamentale rimuovere ogni impurità dalle proprie mani. Seguendo i seguenti semplici passaggi, sarà garantita la rimozione di eventuali batteri dalla cute, per evitare contaminazioni della ferita. Durata dell’intera procedura: 40-60 secondi Segui i seguenti passaggi ad ogni cambio di medicazione. 2 3 4 5 Applica una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani. Friziona le mani palmo contro palmo. Il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa. Palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro. 7 8 9 10 Frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa. Frizione rotazionale, in avanti ed indietro con le dita della mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa. 1 Bagna le mani con l’acqua. 4 Risciacqua le mani con l’acqua. Asciuga accuratamente con una salvietta monouso. 6 11 Dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro. 12 Usa la salvietta per chiudere il rubinetto....una volta asciutte, le tue mani sono sicure. Guida per il lavaggio delle mani. Fonte: OMS 5 La cute è uno degli organi più estesi del corpo umano Le lesioni da pressione (piaghe da decubito) La sua funzione principale è quella di costituire una barriera tra l’esterno e l’interno del nostro corpo. L’immobilizzazione a letto, su poltrona o su sedia a rotelle, soprattutto se prolungata, può favorire la comparsa e l’evolversi di lesioni della cute. È fondamentale per proteggere il nostro organismo da lesioni, dalla disidratazione, da agenti patogeni esterni. Inoltre, svolge un ruolo importante in alcune funzioni essenziali per il nostro corpo, quali la termoregolazione e il ricambio idrico. Infine, essa possiede numerosi centri nervosi per ricevere stimoli dall’esterno. Come idratare meglio la cute? Per evitare che la cute diventi secca, basta rispettare semplici gesti quotidiani: Bere regolarmente per apportare quotidianamente l’acqua necessaria all’organismo. Non utilizzare saponi troppo aggressivi e limitare l‘uso di acqua calda. Evitare di strofinare la pelle con l‘asciugamano ma piuttosto tamponarla. Applicare tutti i giorni prodotti barriera o prodotti idratanti. 6 Cosa è una lesione da pressione o piaga da decubito? La lesione da pressione, o piaga da decubito, è una ferita della cute di difficile guarigione, determinata da pressione, che colpisce la pelle e i tessuti sottocutanei. Una pressione prolungata nel tempo sugli stessi tessuti, aumenta la profondità della ferita e la difficoltà della guarigione. Se dalla ferita fuoriescono liquidi maleodoranti e i bordi sono arrossati, è necessario avvisare il medico o l’infermiere quanto prima. Queste lesioni possono interessare qualunque parte del corpo? Sì. Possono comparire in tutte le zone del corpo, ma soprattutto in corrispondenza di sporgenze ossee, in particolare sulla zona sacrale (dove si congiungono i glutei), sui talloni, sui fianchi, sulle spalle, sulle ginocchia e, in alcuni casi, anche sulla nuca e sulle orecchie (vedi Tavola 1 a pagina 8). Cosa si può fare per prevenire la formazione delle lesioni da pressione? Le lesioni si possono prevenire adottando una serie di accorgimenti: Cambiare spesso la posizione del corpo, affinché il paziente sia comodo: a letto almeno ogni due ore, in poltrona ogni mezz’ora; Eseguire una corretta igiene del corpo e dell’ambiente; Fornire un’alimentazione adeguata soprattutto ricca di proteine e liquidi; Utilizzare strumenti di prevenzione quali materassi e cuscini antidecubito, e medicazioni per la prevenzione dell’insorgenza delle lesioni da pressione; Osservare lo stato ed i cambiamenti di colore della pelle e segnalare eventuali arrossamenti, soprattutto nelle zone del corpo a più alto rischio; Evitare di spostare il paziente trascinandolo; Mantenere la cute asciutta ed applicare creme idratanti nelle zone a rischio. 7 Tavola 1 Zone del corpo a rischio di lesione Domande frequenti sulla gestione delle lesioni da pressione È comparso un arrossamento o una lesione in una parte del corpo a rischio. Cosa si deve fare? Seguire i consigli del medico o infermiere curante. Riferire eventuali variazioni delle condizioni generali quali: Cambiamento nella quantità e qualità di cibo e dei liquidi assunti; Comparsa di febbre; Agitazione, confusione, fatica nella comunicazione, minore collaborazione da parte del paziente. Che cosa fare se la lesione provoca dolore? Non sottovalutare questa evenienza segnalandola subito al medico o infermiere curante. Quali ausili e presidi può suggerire l’infermiere o il medico curante? Medicazioni avanzate, adatte per prevenzione e trattamento, tipo Biatain® Silicone di Coloplast. Letto articolato. Materasso o sovramaterasso antidecubito. Cuscino antidecubito. Ausili per incontinenza. Come si possono richiedere? Rivolgiti al medico curante, specialista o infermiere domiciliare che fornirà tutte le informazioni necessarie ad ottenerli. FARE Per detergere la cute utilizzare saponi a ph neutro, poco schiumogeni e non profumati, evitando residui di sapone dopo il risciacquo Asciugare il corpo senza sfregamenti nelle zone a possibile contatto con feci ed urina, ed utilizzare creme barriera. 8 NON FARE Non usare soluzioni alcoliche Non utilizzare talco o polveri Non massaggiare o frizionare in modo energico Non lasciare umida la zona sacrale. 9 Ulcera venosa Perchè io che ho le varici ho un’ulcera? Nelle vene che si dilatano si crea un accumulo di sangue che provoca un danno della vena e dei tessuti circostanti provocando l’ulcera. Cosa si deve fare per evitare la comparsa dell’ulcera? Se soffri di insufficienza venosa devi evitare che le gambe si gonfino e devi indossare la calza elastica che ti prescriverà il tuo medico. Si può medicare e non mettere il bendaggio o la calza? Il bendaggio o la calza sono fondamentali nella terapia dell’ulcera venosa. Devi sempre indossarli. Il bendaggio o la calza possono dare dolore? Assolutamente no! Se compare dolore contatta il tuo medico. L’ulcera venosa è ereditaria? ATTENTO AI TRAUMI ALLA GAMBA: POSSONO ESSERE PERICOLOSI! No, ma la malattia varicosa che può causare l’ulcera è più frequente se i genitori hanno questa patologia. Le calze elastiche vanno indossate anche nei mesi caldi per prevenire la comparsa dell’ulcera venosa? CONSIGLI DA SEGUIRE PER PREVENIRE L’ULCERA VENOSA Certamente, ma devono essere prescritte dal medico e devono essere a compressione graduata. L’ulcera venosa guarisce? Indossa sempre durante il giorno la calza elastica. Evita di restare fermo, in piedi o seduto per periodi troppo lunghi. Certamente. La gamba va medicata e bendata da personale sanitario esperto. Come devo medicare l’ulcera? Rivolgiti sempre al tuo medico perchè non esiste una medicazione perfetta per ogni condizione, ma si useranno diverse medicazioni in base alla quantità di liquido che fuoriesce (essudato), alla presenza di infezioni o dolore ed in base allo stato della pelle che circonda l’ulcera. L’ulcera o la ferita devono restare scoperte per asciugare? Mai, lasciando la ferita scoperta rischi di fare infettare l’ulcera con gravissime conseguenze. 10 0 Non ingrassare. È opportuno restare nel peso forma. Attento agli urti: anche un banale trauma della gamba può favorire la comparsa dell’ulcera. Evita la secchezza della pelle utilizzando creme idratanti. 11 Piede diabetico Perchè io che sono diabetico posso avere danni al piede? Il diabete provoca un aumento della glicemia che aumenta il rischio di compromettere la circolazione del sangue e dei nervi con perdita della sensibilità. Cosa può succedere ai piedi? Possono comparire calli, vesciche, ferite, tagli che, se non vengono curate, possono anche infettarsi. Ogni quanto devo controllare i piedi? Ogni giorno bisogna osservare i piedi usando anche uno specchio ma, se non riesci in autonomia, chiedi aiuto ad un familiare o ad un’altra persona che possa controllarli. Come posso proteggere i piedi? Fatti consigliare una crema idratante per il piede dal tuo medico di fiducia (es. a contenuto di urea 10%). Applicala delicatamente sui talloni dove la pelle può spaccarsi più facilmente. Evita l’applicazione fra le dita. Usa calzettoni confezionati con materiali naturali come il cotone o la lana, privi di bordi elastici e senza cuciture di rilievo. Cambia le calze ogni giorno. Devo usare scarpe particolari? Dipende dalle condizioni del tuo piede: anche se non hai problemi usa scarpe che non abbiano cuciture sporgenti. Se hai calli, deformità, alluce valgo o dita a martello rivolgiti subito al tuo medico. Se ci sono delle ferite al piede cosa devo fare? Rivolgiti al tuo medico di fiducia. Non usare callifughi, forbici o lamette: peggioreresti la situazione Se ci sono ferite posso lavare i piedi? Certo. Lava i piedi almeno una volta al giorno, con acqua tiepida e sapone neutro. Non lasciare i piedi in acqua per più di 5 minuti, e asciuga bene la cute fra le dita. 12 ATTENZIONE SE IL PIEDE PRESENTA SEGNI DI INFEZIONE, COME ROSSORE, CALORE, GONFIORE, SECREZIONE, DOLORE, RIVOLGITI AL MEDICO IL PRIMA POSSIBILE. 13 Come utilizzare le medicazioni per la cura delle lesioni Leggi attentamente le seguenti istruzioni prima di trattare la lesione. Sostituzione della medicazione Applicazione della medicazione 1. Lavati le mani ed asciugale, come previsto dalle linee guida OMS (vedi guida a pag. 4) 9. Verifica che la cute sia detersa ed asciutta 2. Rimuovi delicatamente la medicazione da sostituire e gettala nell’immondizia 3. Lavati nuovamente le mani ed asciugale, come previsto dalle linee guida OMS (vedi guida a pag. 4) 4. Prepara la confezione contenente la medicazione da utilizzare. Prima di aprire la confezione, detergi la lesione secondo le indicazioni che seguono. Detersione della ferita 5. Indossa un paio di guanti in lattice, se disponibili. 12. Non toccare la parte della medicazione a contatto con la lesione. 10. In caso di utilizzo di creme, pomate o idrogel, attendere che la cute sia asciutta prima di applicare la medicazione. 14. Non spostare la medicazione. Controlla periodicamente che la medicazione non si sia spostata dal punto di applicazione iniziale. 15. Sostituisci la medicazione quando diventano visibili i segni di saturazione, ovvero quando l’essudato assorbito si avvicina ai bordi della medicazione (vedere esempio a pag. 16). 11. Prima di applicare la medicazione, rimuovi i film protettivi a contatto con la lesione. 13. Dopo avere applicato la medicazione, assicurati che aderisca perfettamente alla superficie della ferita e alla cute intorno. 6. Inumidisci una garza sterile (o altro prodotto per la detersione) con abbondante acqua corrente o soluzione salina. 7. Tampona delicatamente la lesione partendo dal centro e procedendo in senso circolare, fino a 2,5 cm fuori dal bordo della lesione. Non sfregare o strofinare la lesione: tale movimento potrebbe danneggiarla. 8. Asciuga la lesione tamponandola delicatamente con una garza o un asciugamani pulito 14 15 Quando sostituire una medicazione? Domande frequenti sull’utilizzo delle medicazioni per la cura delle ferite croniche Le medicazioni tecnologicamente avanzate, come quelle in schiuma di poliuretano possono essere lasciate in sito fino a 7 giorni, in base alla quantità ed al tipo dell’essudato assorbito, alle condizioni della medicazione ed al tipo di lesione. La medicazione deve essere sostituita quando la linea dell’essudato arriva a 1 cm di distanza dal tampone centrale. Si può fare la doccia mantenendo la medicazione applicata? Bordo della medicazione Tampone centrale 1 cm Bordo della medicazione Le medicazioni in schiuma di poliuretano e le medicazioni idrocolloidali permettono di fare la doccia mantenendo la medicazione applicata. In ogni caso, prima e dopo la doccia accertati che la medicazione sia ben adesa alla cute. Quanto tempo impiegherà la lesione a guarire? La guarigione dipende dalla dimensione, dal tipo di lesione, ma anche dallo stato di salute del paziente. E’ sempre importante seguire i consigli del medico o infermiere curante. Ogni quanto si può cambiare la medicazione? Consulta la sezione dedicata, a pagina 16. Normalmente, la medicazione può essere tenuta fino a 7 giorni, in base alla quantità di essudato ed ai consigli del tuo medico o infermiere curante. Cosa si può fare per evitare che la ferita si infetti? Non sostituire Non sostituire Sostituzione consigliata Queste raccomandazioni non devono sostituire il consiglio del medico o infermiere curante Come rimuovere la medicazione Ricorda di seguire sempre le indicazioni del medico o infermiere curante in merito alla frequenza di cambio. Quando rimuovi la medicazione solleva delicatamente il bordo della medicazione fino a che tale medicazione non sarà completamente rimossa. Getta la medicazione usata nell’immondizia. 16 Seguire sempre i consigli del medico o infermiere curante. Per proteggere la lesione da infezione, è importante garantire l’igiene corporea del paziente e di chi se ne prende cura (vedi pagina 4). Contattare il medico o infermiere curante se presenti le seguenti reazioni: La lesione non sta migliorando La lesione produce più essudato del previsto La medicazione si sta bagnando più del previsto Dolore crescente Cattivo odore crescente Arrossamento intorno alla lesione. Come posso aiutare la lesione a guarire? 1. 2. 3. 4. Lavare sempre le mani, seguendo le linee guida a pagina 4. Accertarsi che la medicazione applicata sulla lesione sia sempre pulita. Seguire una dieta sana e bere tanta acqua. Sostituire la medicazione seguendo le linee guida presenti a pagina 14-15. Chi si deve contattare per comunicare un problema? Per qualsiasi problema relativo alla cura della lesione, contatta il medico o infermiere curante. 17

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