Introduzione all'Anatomia (Sorci) PDF

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Edo, Noemi Belvedere, Helene (Menichetti, Anchini)

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anatomia umana anatomia biologia scienze

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Sommario dell'introduzione all'anatomia, spiegando cosa si intende per anatomia, le caratteristiche macroscopiche e microscopiche degli organi, la loro posizione e i loro rapporti reciproci. Lezioni di anatomia, illustrazioni anatomiche, principi di base, concetti chiave.

Full Transcript

Edo, Noemi Belvedere, Helene (Menichetti, Anchini) ANATOMIA(Sorci) LEZIONE 1, 1/03/21 TESTI CONSIGLIATI: Anastasi: 3 volumi, ripartito per argomenti. Testo molto didattico, pensato per lo studente. Lavora per sistemi. Si può abbinare ad “Anatomia topografica” che la...

Edo, Noemi Belvedere, Helene (Menichetti, Anchini) ANATOMIA(Sorci) LEZIONE 1, 1/03/21 TESTI CONSIGLIATI: Anastasi: 3 volumi, ripartito per argomenti. Testo molto didattico, pensato per lo studente. Lavora per sistemi. Si può abbinare ad “Anatomia topografica” che lavora per regioni. Anatomia del Gray: “signor testo” che si compone di 2 volumi. E’una sorta di bibbia dell’anatomia, ma non è molto didattico. Moore: singolo volume, lavora per regioni. Presenta figure schematiche, per lo più disegni (secondo il professore è visto come un limite. Manca la parte del sistema nervoso, di conseguenza bisognerebbe acquistare neuroanatomia FitzGerald. ATLANTI: Atlante di anatomia umana Netter: il professore utilizza molte immagini di questo atlante Atlante di anatomia Prometeus: oltre alle figure presenta anche una parte descrittiva INIZIO DELLA LEZIONE Anatomia è una parola che deriva dal greco (anatomè), e significa tagliare, dissezionare, sminuzzare, separare tagliando. L’anatomia è lo studio del corpo umano: una volta questo studio veniva fatto aprendo e vedendo da cosa è composto il corpo all’interno oggi l’anatomia è considerata come la scienza che studia le caratteristiche macroscopiche (caratteristiche che si vedono ad occhio nudo senza la necessità di strumenti) degli organi, ma anche le caratteristiche microscopiche osservabili tramite microscopi ottici, elettronici (per visualizzare l’ultrastruttura della singola cellula) ed elettronici a scansione ( per visualizzare la tridimensionalità della cellula). Le caratteristiche microscopiche vengono anche definite “struttura”à Es: qual’è la struttura del fegato equivale ad qual’è l’organizzazione microscopica del fegato. Oltre a studiare le caratteristiche degli organi, studia anche la loro posizione e i loro rapporti reciproci o topografici. I vari organi sono a stretto contatto l’uno con l’altro, si dice che la natura abbia “l’orrore del vuoto”, non esistono spazi vuoti tra un organo e l’altro, è tutto rigorosamente ammassato. Conoscere i 2 Edo, Noemi Belvedere, Helene (Menichetti, Anchini) ANATOMIA(Sorci) LEZIONE 1, 1/03/21 rapporti è importante perchè spesso un problema a carico di un organo si ripercuote sugli organi o sulle strutture con cui quest’organo è in rapporto. Di ogni organo verrà descritto: come’è fatto macroscopicamente e microscopicamente, l’anatomia funzionale, dove si trova e con chi è in rapporto. Come si studia l’anatomia Ci sono 3 possibili approcci: Descrizione solo scritta: viene descritto com’è fatto l’organo dove si trova e i rapporti La descrizione viene abbinata ad una figura che riguarda quella regione anatomica Approccio diretto con l’organo vero: rappresenta la forma più alta e sicura di conoscenza L’anatomia è una materia descrittiva ed in quanto tale è una materia mnemonica. Ciò che ci può aiutare è che c’è un filo logico che va seguito: nel passaggio da una singola cellula all’intero corpo umano, nel corso dell’evoluzione, le esigenze sono rimaste sempre le stesse; quello che è cambiato è la modalità con cui queste esigenze vengono soddisfatte. La cellula rappresentata nella slide è un linfocita che sta fagocitando dei batteri. Immaginiamoci questa cellula nel suo “brodo primordiale”, quali esigenze potrebbe avere? 1. Respiare: ogni cellula di mammifero ha bisogno di ossigeno, se dovesse rimanere senza O2 per un certo periodo di tempo andrà in contro a morte. La morte è un processo irreversibile e la cellula non potrà mai tornare indietro. 2. Nutrirsi: se la cellula dovesse rimanere in assenza di nutrimento per un certo periodo di tempo (più lungo rispetto a quello in assenza di O2), la cellula andrà incontro a morte. 3. Eliminazione Cataboliti: di solito sono i prodotti del catabolismo azotato (urea,acido urico, ammoniaca); se si dovessero accumulare all’interno della cellula, a causa della loro tossicità, porterebbero alla morte della cellula. Per questo motivo devono essere eliminati. 4. Muoversi: una cellula di mammifero è dotata di un citoscheletro: microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi. 5. Riprodursi: a meno che non sia una cellula differenziata, ha la capacità di riprodursi. Questa è “per madre natura” l’esigenza principale, tutto il resto è subordinato a questo evento. DALLA CELLULA AL CORPO UMANO: IDENTITÀ’ DI ESIGENZE Quando siamo passati da una singola cellula ad un organismo pluricellulare le esigenze sono rimaste sempre le stesse, quello che è cambiato è la modalità con cui queste esigenze sono soddisfatte. Tutte le cellule di un organismo pluricellulare hanno la necessità di respirare se no “schiodano”, però non tutte sono a contatto diretto con l’ossigeno , quindi ci deve essere un sistema che prenda l’ossigeno dall’aria e che lo distribuisca a tutto l’organismo. Idem per quanto riguarda l’aspetto del 3 Edo, Noemi Belvedere, Helene (Menichetti, Anchini) ANATOMIA(Sorci) LEZIONE 1, 1/03/21 nutrirsi,, idem per quanto riguarda l’eliminazione dei cataboliti e così via , cioè le esigenze sono sempre le stesse ,immutate perché un corpo umano è la sommatoria delle esigenze di ogni singola cellula , che sono : il respirare, nutrirsi, eliminare cataboliti ,etc. Esempio: - ho un'infiammazione al ginocchio, ma la puntura con l’antinfiammatorio viene fatta sulla natica, perché tutte le cellule sono messe in comunicazione grazie al sistema cardiocircolatorio. - Il fumo di sigaretta : le sostanze tossiche contenute in esse non si limitano all’apparato respiratorio e ai polmoni ma una volta entrata in circolo è disponibile per tutto l’organismo , lo stesso per le droghe. Il sistema cardiocircolatorio è fondamentale perché è quel sistema che mette ogni singola cellula in comunicazione con tutte le altre. Questo è reso possibile da tante altre organizzazioni , per esempio , nel caso del respirazione, noi siamo dotati da un sistema, il sistema respiratorio,rappresentato dai due poloni dove l’aria e l’ossigeno contenuto in essa che raggiunge gli alveoli può passare in circolo. Ai polmoni, l’ossigeno, ci arriva tramite un percorso fatto da cavità nasali ,faringe,laringe,trachea,bronchi etc.. che costituiscono le cosiddette vie respiratorie.Questa centrale che è deputata ad assorbire ossigeno è localizzata nel torace e assorbe ossigeno per conto di tutto l’organismo, perché l’ossigeno una volta che è in circolo ,automaticamente è reso disponibile per tutto l’organismo. Analogamente per nutrirci abbiamo un sistema che assorbe i nutrienti per tutto l’organismo, questo è il sistema digerente. Esso occupa quasi interamente l’addome e si trova quasi interamente racchiuso in esso. Si compone di un primo tragitto che serve a triturare il cibo, e a trasferirlo nello stomaco attraverso l’esofago, e in un lungo tubulo raggomitolato che completa la digestione assorbe i nutrienti digeriti per riversarli in circolo in modo che attraverso esso siano disponibili per tutto l’organismo. Anche qui una parte svolge una funzione per conto del tutto,ma se non ci fosse l’apparato cardiocircolatorio tutto questo verrebbe a mancare. Ogni cellula produce cataboliti, che vengono riversati in circolo e attraverso questo raggiungono delle stazioni di filtrazione ,rappresentate dai reni che filtrano, eliminano i cataboliti e attraverso un sistema di tubi rappresentato dagli ureteri ,dalla vescica e dall’uretra, i vengono eliminati all’esterno. Ancora una volta un sistema che svolge una funzione per conto del tutto. La vescica è posizionata , nella pelvi ,una regione che si trova al di sotto dell’addome(avremo modo di parlare dell’importanza della vescica che è un serbatoio dell’urina, e della sua importanza sociale che ci permette di contenere l’urina). Il corpo umano ha una sua forma dovuta alla presenza di uno scheletro osseo, che è snodato in alcune porzioni e consente movimento grazie alla presenza di muscoli che contraendosi avvicinano o allontanano determinati segmenti ossei, questo insieme di scheletro e muscoli lo chiamiamo sistema locomotore. C’è poi la componente riproduttiva ,la nostra specie ha due sessi :maschile e femminile, e questi organi genitali sono concentrati , in particolare nella femmina ,al livello della pelvi ,sempre al di sotto dell ‘addome. Inoltre rispetto a una singola cellula c’è la necessità di dover coordinare l’attività delle singole cellule dei singoli sistemi , per cui è comparso un sistema nervoso ,che interagisce con il mondo esterno da cui recepisce informazioni , le integra, elabora risposte comportamentali , e gestisce anche tutta 4 Edo, Noemi Belvedere, Helene (Menichetti, Anchini) ANATOMIA(Sorci) LEZIONE 1, 1/03/21 questa componente che ha a che fare con la respirazione, l’attività digerente etc. accanto al sistema nervoso entra in gioco nel coordinare queste attività anche un sistema endocrino che è fatto da un insieme di organi che controlla altri organi per mezzo di sostanze, fattori riversati in circolo chiamati ormoni. Attraverso il circolo ghiandole endocrine possono controllare anche organi che si trovano a distanza dal luogo di produzione dell’ormone. Ciò sempre grazie al fatto che il sistema circolatorio mette in comunicazione tutte le cellule del nostro organismo. Ogni specie è spinta sopraffare le altre per riprodursi di più, noi stessi siamo oggetto di aggressione da parte di agenti patogeni per cui abbiamo sviluppato un sistema di difesa, rappresentato dal sistema linfatico il quale è costituito da un insieme di organi e un sistema di tubi parallelo a quello cardiovascolare ,in cui scorre una linfa che serve appunto a farci proteggere ,a rispondere a tentativi di aggressione da agenti patogeni con l'intenzione di sopraffarli e fermare l’invasione. Questa visione generale deve essere sempre tenuta in considerazione perché dietro ogni organizzazione delle diverse parti del corpo umano c’è una logica. Finora abbiamo parlato di sistemi perché ad oggi la nuova nomenclatura usa il termine sistemi, tuttavia fino a poco tempo fa si distinguevano i sistemi da apparati. Per sistema si intende un insieme di organi con analogie di sistema e funzione e con stessa derivazione embriologica come il sistema nervoso, fatto da cellule nervose. Per apparato si intende un insieme di organi diversi con origine embrionale diversa ,con una struttura diversa che però concorrono a svolgere una stessa funzione, come l’apparato respiratorio in cui sono comprese ghiandole come fegato e pancreas ma anche strutture come intestino tenue. Si può fare una suddivisione degli organi in due categorie principali: 1. ORGANI CAVI = organi che presentano un lume delimitato da una parete 2. ORGANI PIENI = hanno uno stroma, cioè un’impalcatura connettivale e altri elementi immersi nello stroma e che svolgono la parte funzionale (il parenchima) PIANI E TERMINOLOGIA: Per muoverci nel mondo dell’anatomia ci serve l’ABC, rappresentato dalla terminologia , dovremo descrivere dove si trova quell’organo, quel vaso. Per introdurre la terminologia iniziamo con i piani, quando descriviamo un organo noi facciamo riferimento a uno dei tre possibili piani: 5 Edo, Noemi Belvedere, Helene (Menichetti, Anchini) ANATOMIA(Sorci) LEZIONE 1, 1/03/21 1. PIANO FRONTALE, anche detto CORONALE = è parallelo alla fronte e perpendicolare al piano terra, rispetto al piano frontale un qualcosa può trovarsi al davanti o dietro. Serve quindi a discriminare ciò che è anteriore o ciò che è posteriore. Esempio quell’organo si trova anteriormente a un piano frontale passante per la biforcazione della trachea. 2. PIANO TRASVERSO = piano parallelo al piano terra , rispetto ad esso le cose si trovano o superiormente o inferiormente. Esempio quell’organo si trova superiormente a un piano passante per l’incisura giugulare dello sterno. 3. PIANO SAGITTALE = perpendicolare agli altri due, al frontale e al trasverso. Il termine sagittale deriva da “sagitta” che significa freccia, perché quando l’arciere si mette a tirare la freccia si dispone con ‘arco e la freccia lungo un piano che è un piano sagittale. Rispetto a un piano sagittale le cose si trovano lateralmente o medialmente. Laterale significa più lontano dalla linea di mezzo, mediale più vicino alla linea di mezzo. Quando descriveremo il rene ,che si trova al livello dell’addome ,descriveremo un margine laterale che guarda verso fuori e uno mediale che guarda verso la linea di mezzo. Tornando al piano frontale , noi possiamo individuare infiniti piani frontali, lo stesso per i piani trasversi e sagittali. C’è un piano sagittale che ci divide a metà ,riportato nella figura ,che si chiama piano sagittale mediano e rispetto ad esso le strutture si possono trovare a destra o a sinistra. Dal piano sagittale mediano però ci spostiamo, o laterale o mediale (?). noi per descrivere corpo umano dobbiamo utilizzare dei termini misti : supero anteriore, postero inferiore,inferolaterale, inferomediale, superomediale. Esistono poi altre due coppie di termini : craniale/caudale e prossimale /distale. La prima la useremo quando descriveremo la colonna ma non solo , craniale più vicino alla testa, caudale più spostato verso La parte inferiore, dove c’è il coccige. Prossimale e distale è riservata solo ed esclusivamente agli arti ;considerando un arto, prossimale significa più vicino alla radice dell’arto , distale significa più lontano dalla radice dell’arto. Nell’arto superiore ,ad esempio l’omero è un osso prossimale rispetto a ulna e radio che sono distali rispetto all’omero. Procederemo ora descrivendo la regione in cui si trova l’organo e poi il contenuto di quella regione (siccome il cuore si trova nel torace, ed esso fa parte del sistema scheletrico inizieremo con esso). SISTEMA SCHELETRICO Si compone di circa 206 ossa, circa perché il numero delle ossa non è fisso per tutti, ci sono delle ossa che possono essere soprannumerarie, essere presenti in alcune e in altri no, ci sono delle ossa sesamoidi, presenti in alcuni e in altri no, ma come media generale possiamo dire appunto 206 ossa. Questo introduce un altro concetto molto importante : che non esiste uno stampino ,per cui un corpo è fatto in un modo e basta , ma ci sono enormi variazioni tra un soggetto e un altro.madre natura introduce di continuo varianti sia in organismi unicellulari come i virus in cui vi sono le varianti, sia in organismi pluricellulari, qui in alcuni casi le chiamiamo difetti genetici che producano malattie più o meno gravi. Nel tempo queste varianti, modificazioni genetiche , quelle più vantaggiose si sono accumulate e hanno portato all’organismo che meglio risponde a quelle esigenze, ma non è detto che siamo tutti uguali, anzi! Concetto molto importante : non esiste uno stampino , ogni volta che ci si approccia a un paziente, da operare chirurgicamente bisogna studiare proprio l’anatomia di quel paziente. Il sistema scheletrico: - ci dà una forma - un sostegno - alcune parti dello scheletro creano protezione agli organi che proteggono, come la gabbia toracica, la pelvi 6

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