Corso Educatore Cinofilo PDF

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Questo documento fornisce una panoramica sul corso Educatore Cinofilo, focalizzandosi sul Gruppo 5 – Spitz e Primitivi, e includendo una descrizione delle razze canine in esso comprese. Il testo introduce le razze canine, le principali caratteristiche e il loro utilizzo.

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Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 5 – SPITZ E PRIMITIVI (Parte 1) Elenco Razze Gruppo 5 CANI TIPO SPITZ E TIPO PRIMITIVO Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 56 ...

Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 5 – SPITZ E PRIMITIVI (Parte 1) Elenco Razze Gruppo 5 CANI TIPO SPITZ E TIPO PRIMITIVO Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 56 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 5 – SPITZ E PRIMITIVI (Parte 2) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 57 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 5 – SPITZ E PRIMITIVI (Parte 3) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 58 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 5 – SPITZ E PRIMITIVI (Parte 4) Nelle pagine seguenti analizzeremo alcuni dei componenti del: GRUPPO 5 – SPITZ E PRIMITIVI Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 59 Corso EDUCATORE CINOFILO Vengono inseriti in questo gruppo le razze di cani che più si avvicinano come morfologia e come comportamento ai primi cani. Le caratteristiche di queste razze sono comuni e si ritrovano nelle orecchie erette, coda arricciata o su un fianco e muso triangolare. Questi cani venivano utilizzati/suddivisi come: CANI DA CACCIA, vedi il nostro siciliano Cirneco dell’Etna, da poco riconosciuto Patrimonio Identitario della Sicilia, o i vari Podenco (il quale nome varia in base all’origine iberica) ma anche qualche bel nordico come il Laika (anch’esso da dividere in base all’origine) e il Cane da orso della Carelia che viene da se che cosa dovesse cacciare; Cirneco dell’Etna - Fonte: wikipedia Podenco - Fonte: wikipedia Laika Russo - Fonte: wikipedia Cane da orso della Carelia - Fonte: wikipedia Cirneco dell’Etna Italia II Cirneco esiste in Sicilia dalle epoche più remote. Dallo studio delle razze mediterranee si deduce che il Cirneco debba trarre le sue origini da antichi cani da caccia allevati in età faraonica nella valle del Nilo e diffusi, in Sicilia dai fenici. Si può anche supporre sulla base di ricerche molto recenti che il Cirneco sia razza autoctona della Sicilia e precisamente della regione Etnea poiché i documentari di monete ed incisioni rivelano come il Cirneco colà esistesse sin da molti secoli prima della venuta di Cristo. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 60 Corso EDUCATORE CINOFILO Podenco Canario (Canary Islands Hound, Canarian Warren Hound, Chien de garenne des Canaries, Kanarischer Podenco.) Spagna È conosciuto nelle isole Canarie, da dove trae origine, con il nome di Podenco Canario. Lo si trova in gran numero in tutte le isole, specialmente nelle maggiori, Gran Canaria e Tenerife. Il Podenco Canario è un cane di origini egizie, e fu probabilmente importato in queste isole dai Fenici, Greci, Cartaginesi o anche dagli stessi Egizi. È una delle razze più antiche esistenti, visto che si trovano numerose vestigia, incisioni, sculture, bassorilievi etc. nelle tombe dei Faraoni e in musei come il Louvre e il British Museum. Questa razza fa risalire le sue origini a circa sette mila anni fa. Laika Russo-Europeo (Canary Islands Hound, Canarian Warren Hound, Chien de garenne des Canaries, Kanarischer Podenco.) Russia E’ una razza russa di cani da caccia proveniente dalle zone forestali della Russia Europea. La prima registrazione di cani nordici ad orecchi appuntiti fu pubblicata da A.A.Shirinsky-Shikhmatov nell’ ”Album di cani- Laika nordici da slitta” nel 1895. I cani che vi erano menzionati si chiamavano Cheremis e Zyriansky Laika. La razza era limitata alle regioni di Komi, Udmurtia, Arkhangelsk, Yaroslavl, Tver, Moscow e alcune altre aree della Russia Nel 1947 le linee dei Laika di Arkhangelsk, Komi, Karelia, Votiatsk e altri Laika furono riunite in un’unica razza sotto il nome moderno di “ Laika Russo- Europeo” Lo standard della razza per il Laika Russo Europeo come cane di razza pura, fu approvato nel 1952. Il corretto tipo moderno di Laika Russo Europeo, come razza pura riconosciuta, non fu ottenuto allevando Laika di linee diverse; è il risultato di un allevamento selettivo durato un lungo periodo di tempo. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 61 Corso EDUCATORE CINOFILO Cane da Orso della Carelia Finlandia Il Komi, anche chiamato cane dei Zyrians, è considerato l’antenato del Cane da orso della Carelia. Tuttavia, il primo stock di cani veniva dalla Carelia, (regione del lago Ladoga, Olonets e Carelia Russa), dove venivano usati per tutti i diversi tipi di caccia. L’allevamento fu avviato nel 1936 con lo scopo di creare un cane robusto che abbaia alla grossa selvaggina. Il primo standard fu redatto nel 1945. I primi cani furono registrati nel 1946. Oggi la razza è molto diffusa in Finlandia. Impiegato soprattutto per la caccia all’alce e all’orso, blocca e tiene a bada la preda. È un cacciatore appassionato che è molto indipendente, ma che collabora attivamente alla caccia poiché indica la presenza del selvatico abbaiando. Ha sensi molto sviluppati, specialmente quello dell’odorato, il che permette di utilizzarlo nella caccia alla grossa selvaggina. Ottimo il suo senso di orientamento. COME CANI DA SLITTA, vedi Alaskan Malamute, Groenlandese, Siberian Husky e Samoiedo (che come abbiamo visto parlando della storia del cane venivano anche utilizzati per la pelliccia e per la carne); Alaskan Malamute - Fonte: Groenlandese - Fonte: wikipedia Siberian Husky - Fonte: wikipedia wikipedia Samoiedo - Fonte: wikipedia Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 62 Corso EDUCATORE CINOFILO Alaskan Malamute USA In passato l'Alaskan Malamute veniva usato come cane da traino per le slitte da neve e ancora oggi si usa per questo. Sicuramente venne temprato dal clima rigido che è presente nell'ambiente in cui vive. Probabilmente il nome della razza deriva da quello di una popolazione eschimese: i Malhemute. Gli Alaskan sono dei cani che godono di un fascino eccezionale per l'aspetto che somiglia totalmente al lupo. Sono molto resistenti e per questo vengono usati anche per la soma su lunghezze variabili. Quando in Alaska arrivarono i pionieri la razza si degradò notevolmente per gli incroci con cani di altre razze, ma nel 1926 la loro purezza venne salvaguardata dagli Stati Uniti. Groenlandese Groenlandia Il Groenlandese è una delle più antiche razze del mondo ed è stata utilizzata dagli Esquimesi, fin dai tempi remoti, per il trasporto e la caccia. La selezione dei soggetti per l’allevamento è stata basata principalmente su qualità come energica forza, ardimento e resistenza, senza però che si sia trascurato un aspetto attraente. Con la sua robusta costituzione, il Groenlandese è il cane adatto a chi ama la vita all’aria aperta. È un compagno eccellente per quelli che amano passeggiare nei boschi o sui monti con i loro cani che tirano o portano il loro equipaggiamento Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 63 Corso EDUCATORE CINOFILO Siberian Husky Russia Cane da lavoro di media taglia, svelto e leggero, sciolto e aggraziato nei movimenti. Il suo corpo moderatamente compatto e ricco di pelo, gli orecchi eretti e la coda a spazzola rivelano la sua origine nordica. Il suo passo caratteristico è regolare e senza sforzo evidente. Assolve al meglio la sua originaria funzione di cane da traino, portando carichi leggeri a moderata velocità su lunghe distanze. Le forme e le proporzioni del suo corpo riflettono questo basilare equilibrio di forza, velocità e resistenza. I maschi della razza Siberian Husky sono mascolini ma mai grossolani; le femmine sono femminili ma senza debolezze di struttura. In buone condizioni, con muscoli fermi e ben sviluppati, il Siberian Husky non è mai eccessivamente pesante. Samoiedo Russia del Nord e Siberia Il nome Samoiedo deriva dalle Tribù Samoiedo nella Russia del Nord e della Siberia. Nelle parti meridionali della regione queste popolazioni usavano cani bianchi, neri e pluricolori come cani da pastore per le renne; nelle parti settentrionali i cani erano di un bianco puro, avevano un temperamento mite ed erano usati come cani da caccia e da slitta. I cani Samoiedo vivevano a contatto con i loro padroni, dormivano anche con loro, poiché utilizzati come fonti di calore. Lo zoologo inglese Ernest Kilburn Scott passò tre mesi fra le tribù dei Samoiedo nel 1889. Ritornando in Inghilterra portò con sé un cucciolo maschio marrone chiamato “Sabarka”. Più tardi importò una femmina color crema chiamata “Whitey Petchora” dal lato occidentale degli Urali, e un maschio bianco neve chiamato “Musti” dalla Siberia. Questi pochi cani e quelli portati dagli esploratori sono la base dei Samoiedo occidentali. Il primo standard fu redatto in Inghilterra del 1909 Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 64 Corso EDUCATORE CINOFILO Muta di Siberian husky. - Fonte: easyladys.com CANI DA PASTORE che hanno nomi impronunciabili e non pretendiamo che li ricordiate tutti, ma è molto importante che capiate che esisteva, ed esiste tutt’ora, questo impiego di queste razze così ancestrali; L’iceland Dog è l’unico cane originario dell’Islanda; è un cane da pastore robusto e agile che abbaia, cosa che gli è molto utile per riunire o guidare il bestiame al pascolo, sulle montagne o per ritrovare pecore smarrite. Iceland Dog. - Fonte: wikipedia Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 65 Corso EDUCATORE CINOFILO GLI SPITZ (per ogni nazione in cui sono presenti) accomunati dal loro aspetto super voluminoso e dal loro carattere bello attivo sono grandi segnalatori di pericoli – vedi lo Volpino Italiano e Spitz Tedesco, guardiani e cacciatori come Akita Inu, Shiba Inu o ChowChow (che veniva spesso utilizzato come cane da carne e da pelliccia). Volpino Italiano - Fonte: wikipedia Spitz Tedesco - Fonte: wikipedia Volpino Italiano Italia E' uno dei discendenti degli Spitz europei che esistevano già, nella regione centrale del nostro continente, fin dall’età del bronzo, e i cui scheletri fossili sono ritornati alla luce presso i pali di fondamento delle palafitte (dei villaggi lacustri - dei villaggi lacustri) Così il Volpino risale agli stessi antenati degli Spitz tedeschi, del quale non è un discendente, ma un collaterale (parente). È stato allevato in Italia da tempo immemorabile, e molto amato sia nei palazzi dei signori che nelle casupole dei quartieri popolari, (della gente comune) dove era specialmente apprezzato per il suo istinto di guardia e di vigilanza. È stato il cane di Michelangelo e, nel XVIII° secolo, il compagno infaticabile dei carrettieri della Toscana e del Lazio, sempre pronto a segnalare rumorosamente qualsiasi persona estranea incontrata lungo la strada. La testimonianza più antica del Volpino Italiano autoctono risale addirittura al 1502 ed è rappresentata dal dipinto ad olio su tela “La visione di Sant’Agostino”, conservato alla Scuola di San Giorgio a Venezia, opera di Vittore Carpaccio, che ritrae un esemplare in cui si riesce a notare quattro peculiarità secondo lo standard attuale, cioè: testa corta, occhi rotondeggianti, orecchie lunghe, taglia piccola. Lo stesso tipo si ritrova nelle immagini fotografiche dei superbi campioni di colore bianco degli anni ’30 e ’40, ricostituito fedelmente a partire dagli anni ’70, dopo che negli anni ’60 la razza cadde in oblio, rischiando l’estinzione. Il cane di piccola taglia è stato preservato fin dal primo standard dell’ENCI del 1913, che richiedeva l’altezza al garrese ideale 30 cm al massimo. Le successive edizioni dello standard, oltre a Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 66 Corso EDUCATORE CINOFILO distinguere le femmine un po’ più piccole (28 cm al massimo), hanno concesso 3 cm in più ad entrambi i sessi, ma solo come tolleranza. Spitz Tedesco Germania Gli Spitz Tedeschi discendono dal “ Cane della Torba” (Torfhund) “Canis Familiaris Palustris Rütimeyer” che viveva nelle torbiere all’Età della pietra e dal più tardo Spitz dei Villaggi a Palafitte (Pfahlbau); sono la razza di cani più antica dell’Europa Centrale. Numerose altre razze hanno avuto origine da loro. Nei paesi dove non si parla il tedesco, i Wolsspitz sono conosciuti come Keeshonds e Toy Spitz, come pure Spitz di Pomerania. Shiba Inu - Fonte: purina Akita Inu - Fonte: wikipedia Chow Chow - Fonte: wikipedia Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 67 Corso EDUCATORE CINOFILO Akita Inu Giappone In origine, i cani giapponesi erano di taglia da piccola a media e non esistevano cani di grossa taglia. Fin dal 1603 nella regione di Akita, gli “Akita Matagi” (cani di media taglia per la caccia all’orso) venivano usati come cani da combattimento. Dal 1868 gli Akita Matagi furono incrociati con i Tosa e i Mastiff. Ne consegue che la taglia di questa razza aumentò, ma le caratteristiche associate con gli Spitz andarono perdute. Nel 1908 la lotta fra cani fu proibita, ma questa razza fu ugualmente mantenuta e migliorata come una razza giapponese di grossa taglia. Come risultato, nove eccezionali esemplari di questa razza furono designati “ Monumenti Naturali” nel 1931. Durante la IIª Guerra Mondiale (1939-1945) si usava utilizzare la pelle dei cani come pelliccia per gli indumenti militari. La polizia ordinò la cattura e la confisca di tutti i cani all’infuori dei Pastori Tedeschi usati a scopo militare. Alcuni cinofili tentarono di circuire l’ordine incrociando i loro cani con i Pastori Tedeschi. Quando la IIª Guerra Mondiale terminò, gli Akita erano stati drasticamente ridotti di numero e ne esistevano tre tipi distinti: 1) Akita Matagi, 2) gli Akita da combattimento, e 3) gli Akita da pastore. Ciò determinò una situazione molto confusa nella razza. Durante il processo di ristabilimento della razza pura dopo la guerra, Kongo-go, un cane della linea Dewa, le cui caratteristiche mostravano l’influenza del Mastiff e del Pastore tedesco, godette di una temporanea ma enorme popolarità. Però i cinofili più eruditi non accettarono questo tipo come una razza Giapponese vera e propria, e si sforzarono di eliminare quanto veniva da vecchi ceppi stranieri, incrociando con gli Akita Matagi per ritornare alla pura razza. Riuscirono a stabilizzare la pura stirpe della razza di grossa taglia così come è conosciuta oggi. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 68 Corso EDUCATORE CINOFILO Shiba Inu Giappone Lo Shiba è una razza autoctona del Giappone fin dai tempi antichi; nella terra d’origine la parola “shiba” indica qualcosa di “piccolo”, un “piccolo cane”: nell’habitat dello Shiba, la zona montana prospiciente il Mar del Giappone, questo cane era utilizzato per la caccia a piccoli animali o uccelli. Vi erano leggere differenze nelle razze a seconda delle aree dove venivano allevati. Poiché cani come il Setter Inglese ed il Pointer Inglese venivano importati dall’Inghilterra durante il periodo del 1868-1912, la caccia diventò uno sport in Giappone e si diffuse l’uso di incrociare gli Shiba con questi cani inglesi e lo Shiba puro divenne raro; dal 1912 al 1926 in queste zone gli Shiba puri erano estremamente ridotti. Dal 1828 circa, cacciatori ed altre persone colte si interessarono alla conservazione degli Shiba puri e si cominciò seriamente a tutelare il numero limitato della razza pura; lo standard fu finalmente unificato nel 1934. Nel 1937 lo Shiba fu considerato un “monumento naturale” dopo di che la razza fu allevata e migliorata fino a diventare la razza superiore conosciuta oggi. Chow-chow Cina Le origini del Chow Chow sono attribuite alla Cina dove era tenuto come cane da guardia e utilizzato anche per la caccia. Il Chow Chow è conosciuto in Cina da più di 2000 anni ed è affine agli spitz di tipo nordico e contiene anche qualcosa del Mastiff. A causa della politica cinese chiusa al resto del mondo, i Chow Chow cominciarono ad apparire negli altri Paesi solo attorno al 1800. Esso giunse in Inghilterra verso la fine del XVIII secolo e fu pressochè ignorato in Gran Bretagna fino agli anni 20, fino a quando un certo numero di soggetti fu esposto al Cruft’s nel 1925. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 69 Corso EDUCATORE CINOFILO Un’altra tipologia di questi cani risulta tanto affascinante quanto rara e lo troviamo nel sottogruppo dei cani primitivi nel quale sono presenti il Pharaon Hound, molto simile al nostro Cirneco, il Cane nudo Peruviano (Perro sin pelo del Perù), lo Xoloitzcuintle (o cane nudo messicano), il Taiwan dog e il Basenji (famosissimo perché è tra i pochi cani che non abbaia). Pharaon Hound - Fonte: wikipedia Cane nudo del Perù - Fonte: wikipedia Xoloitzcuintle - Fonte: wikipedia Pharaon hound (Pharaon Hound, Kelb Tal Fenek, Chien du Pharaon, Pies Faraona) Malta Il cane dei faraoni o kelb tal-fenek oppure pharaon hound prende il nome dalla notevole somiglianza con i cani rappresentati nelle tombe dei faraoni egizi. Cane nazionale dell'isola di Malta, è una razza tipica dell'isola, poco diffusa al di fuori di essa. Il suo nome originario è kelb tal-fenek (plurale klieb tal-fenek) e significa "segugio di conigli" in lingua maltese; è il compagno di caccia tradizionale dei cacciatori maltesi Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 70 Corso EDUCATORE CINOFILO Perro sin pelo del peru' (Cane nudo peruviano) Perù Secondo alcuni esperti, questo cane venne introdotto nel Perù durante l’immigrazione cinese, subito dopo che il Presidente del Perù, Don Ramon Castilla, aveva promulgato la legge che proibiva la schiavitù dei negri. Però altri studiosi pensano che questo cane venga dal continente africano, assieme a nomadi che arrivarono in America accompagnati dai loro cani senza pelo. Un’altra possibile spiegazione per la presenza di questo cane sarebbe la migrazione di uomini e i loro cani dall’Asia all’America attraverso lo stretto di Bering. Tuttavia, accanto a tutte queste supposizioni, vi sono certe prove come le figure che appaiono su ceramiche di diverse civiltà pre-Inca (Vicus, Mochica, Chancay, con influenza Tiahuanacoide, Chimu); in molti casi il cane senza pelo ha sostituito il Puma, il serpente o il falcone, questo in particolare e in modo più evidente nella cultura Chancay. Come possiamo raccogliere dalle riproduzioni, il cane senza pelo appare durante i periodi archeologici pre-Inca, cioè fra gli anni 300 a.C. e gli anni 1400 d.C. Xoloitzcuintle (Cane nudo messicano) Messico L’origine di questi cani è antichissima. Gli indigeni, in cerimonie speciali, si nutrivano delle loro carni, che erano molto ricercate. Gli Xoloitzcuintli nella lingua Nahuatl, o Xoloitzcuintle in spagnolo, erano considerati una testimonianza vivente del dio “Xolotl” da cui, evidentemente, deriva il nome della razza. La sua missione era di guidare le anime dei defunti fino alla loro dimora eterna. La varietà senza pelo di questa razza è anche conosciuta con il nome Cane nudo del Messico. La varietà col pelo era conosciuta dagli indigeni con il nome “itzcuintle.” 2 Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 71 Corso EDUCATORE CINOFILO Taiwan Dog - Fonte: wikipedia Basenji - Fonte: wikipedia Particolarità di questi cani è che vengono tutt’ora impiegati, per loro fortuna, nelle mansioni antiche e riescono quasi sempre a appagare il loro bisogno di trainare, correre o cacciare. Taiwan Dog Taiwan - Patronato: Giappone I Cani di Taiwan sono dei cani autoctoni, discendenti dei cani da caccia del Sud-Est asiatico chiamati “cani paria” coi quali gli antichi indigeni coabitavano nelle regioni montuose del centro. Questi cani erano i fedeli compagni dei cacciatori primitivi della foresta selvaggia. Nel 1980, fu fatto uno studio collettivo per conto dell’Università Nazionale di Taiwan, l’Università Gifo del Giappone e gli studenti dell’Università Nagoya sul tema dei cani originari di Taiwan, presso ventinove tribù indigene. Ne resultó che il Cane di Taiwan attuale è proprio il discendente dei cani da caccia dell’Asia del Sud- Est. Questa razza è ora popolare in tutta l’isola per la guardia e la compagnia. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 72 Corso EDUCATORE CINOFILO Basenji (Cane del Congo, Cane degli Egizi, Cane della boscaglia africana, Cane che non abbaia, Avuvi, Ango Angari.) Africa Centrale Cane antichissimo, i primi esemplari furono portati dalle sorgenti del Nilo in dono ai Faraoni dell'Egitto, quindi millenni avanti Cristo. Il cinologo Paolo Arbanassi scriveva " Il Basenji era ben noto nell'antico Egitto, tanto che in molte tombe della IV Dinastia, risalenti al 3600 a.C., lo troviamo raffiguurato accucciato presso la sedia del padrone. D'uno di loro è ricordato anche il nome, Xalmers. Passano i millenni e del Basenji se ne perdono le traccie. Se ne inizia a riparlare verso il 1870 quando questa razza fu tenuta in nuova considerazione dalle tribu negre che popolavano i territori tra il Sudan ed il Congo, allora aperto alle esplorazioni dei bianchi. Le tribù pigmee ne sfruttavano l'eccellente vista, la velocità e la silenziosità per la caccia. Era utilizzato anche come guida nella foresta e come segnalatore di animali feroci. I basenji venivano utilizzati nella caccia per spingere le prede entro le reti del cacciatore. Le tribù azande e mangbetu, nel Congo del nord-est, chiamano i basenji, nella locale lingua lingala, mbwá na basɛ́nzi, che tradotto significa "cani dei selvaggi" o "cani degli abitanti dei villaggi". In Congo i basenji sono anche noti come "cani dei cespugli". Essi sono anche noti presso gli azande del Sudan come "ango angari" La storia racconta che nel 1895 il Basenji fece la sua prima comparsa in Europa anche se la prima coppia importata morì di cimurro. Altre importazioni si susseguirono e la razza iniziò a conquistare i cinofili inglesi. In America il primo Basenji fu importato nel 1941 e subito dopo in Canada. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 73

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