Test 1 (1) PDF - Test di Infermieristica
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This document appears to be a collection of multiple-choice questions on topics related to medical procedures and patient care. The questions cover various aspects of nursing practice, including incision, medication administration, surgical instruments, and post-operative care. The questions seem to be based on a past exam. There are no discernible exam board, year, or specific school, however.
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1) L’incisione è A) La dieresi dei resenti effettuata con strumenti non meccanie! B) La dieresi dei tessuti effettuata con non meccanici o con le dita o con mezzi fisici C) La dieresi dei tessuti effettuata con strumenti che realizzano taglio lineare D) tutte le precedenti 2) Devo somministrare 200m...
1) L’incisione è A) La dieresi dei resenti effettuata con strumenti non meccanie! B) La dieresi dei tessuti effettuata con non meccanici o con le dita o con mezzi fisici C) La dieresi dei tessuti effettuata con strumenti che realizzano taglio lineare D) tutte le precedenti 2) Devo somministrare 200mg di un antibiotico , la confezione del farmaco a disposizione contiene 1g/2ml , dovendo diluire il farmaco in 20 di soluzione fisiologica , quale diluizione posso utilizzare ? quanti ml del farmaco cosi diluito somministrerò al paziente per fornire la dose richiesta ? a) 5 ml b) 5.2ml c) 4.8ml d) 4.4ml 3) Le pinze ( individua la disposta errata) A) Sono divise in base alla funzione in pinze da dissezione, emostasi, presa b) Sono anatomiche o chirurgiche C ) Quelle a presa smussa sono di tipo traumatico D) Possono essere utilizzate per esercitare una capacità compressiva sulla parete vasale 4) Le norme comportamentali in sala operatoria (individua la risposta errata) A) tenere chiuse le porte della sala operatoria per ridurre il traffico di persone durante l'intervento b) L’ingresso dell'equipe chirurgica non è consigliabile quando il paziente è correttamente posizionato sul letto operatore C) non introdurre in sala operatoria oggetti personali D )spegnere i cellulari 5) le complicanze di una ferita chirurgica (risposta errata) a) vengono prevenute se al attivano tutte le manovre settiche b) comprendono la decenza c) comprendono il laparocele d) rientrano gli ematomi 6) lo schema per la somministrazione dell’amiodarone prevede la diluizione del farmaco in 500ml di soluzione fisiologica. Se hai a disposizione esclusivamente un gocciolatore standard , a quante gocce /minuto dovrai regolare il deflussore per garantire la somministrazione richiesta ( arrotondare per eccesso ) a) 25gtc/min b) 17gtc/min c) 19gtc/min d) 15 gtc/min 7) Lo strumento chirurgico può essere ( risposta errata ) a) Di diserzione b) Di sutura c) Solo specifico d) Di base 8) Il conteggio delle garze va effettuato ( risposta errato ) a) Prima di iniziare l’intervento chirurgico b) Al cambio del personale c) Sempre d) Prima di chiudere la ferita chirurgica 9) Il consenso informato : a) è solo scritto b) deve essere chiaro , comprensibile ed essenziale c ) è un atto di volontà del paziente d) anche se firmato dal paziente , quest’ultimo può sempre recedere da esso 10) Nell’anestesia spinale ( individua la risposta errata ) a) Si esegue la puntura del rachide per l’iniezione dell’anestetico nello spazio sotto durale b) Si ha la perdita di sensibilità a livello dell’area da sottoporre ad intervento per blocco delle terminazioni periferiche c) È importante valutare il rischio di migrazione dell’anestetico verso l’alto nel midollo spinale che può determinare paralisi respiratorie ed ipotensione d) Prevede una conoscenza approfondita da parte dell’infermiere dei farmici utilizzati per la sedazione per individuare precocemente effetti indesiderati e per il trattamento delle vie respiratorie ( materiale per la rianimazione ) Test della Lombardi ANNI PRECEDENTI 1) L’incisione è: a) La dieresi dei tessuti effettuata con strumenti non meccanici b) La dieresi dei tessuti effettuata con strumenti non meccanici o con le dita o con mezzi fisici c) La dieresi dei tessuti effettuata con strumenti che realizzano un taglio lineare d) Tutte le precedenti 2) La deiscenza è: a) Raccolta di sangue misto a coaguli nel contesto della ferita b) Raccolta di liquido sterile nella ferita c) Raccolta di liquido infetto nella ferita d) nessuna delle precedenti 3) Qual è l’affermazione errata: a) Lo strumentario chirurgico consente le manovre di incisione, dissezione, divaricazione, sutura b) La nomenclatura degli strumenti chirurgici può essere dato solo dal nome scientifico e non dall’azione che compie o dal suo inventore c) La nomenclatura dello strumentario chirurgico deve essere universale d) Caratteristica indispensabile di uno strumento chirurgico deve essere la facilità nella pulizia 4) Le pinze (individua la risposta errata): a) Sono divise in base alla funzione in pinze da: dissezione, emostasi, presa b) Sono anatomiche o chirurgiche c) Quelle a presa smussa sono di tipo traumatico d) Possono essere utilizzate per esercitare una capacità compressiva sulla parete vasale 5) Le norme comportamentali in sala operatoria (individua la risposta errata) a) tenere chiuse le porte della sala operatoria per ridurre il traffico di persone durante l’intervento b) l’ingresso dell’equipe chirurgica non è consigliabile quando il paziente è correttamente posizionato sul letto operatorio c) non introdurre in sala operatoria oggetti personali d) spegnere i cellulari 6) Tra i compiti dell’infermiere strumentista rientra (individuare la risposta errata): a) gestire a pieno controllo il tavolo operatorio b) identificare e tutelare il materiale istologico c) salvaguardare l’incolumità del paziente d) risposte a e b 7) tra le misure legate alla riduzione del rischio di infezione dell'incisione chirurgica troviamo: a) la doccia preoperatoria b) la tricotomia c) la profilassi antibiotica d) tutte le precedenti 8) quali fasi prevede l'anestesia generale: a) induzione b) mantenimento c) risveglio d) tutte le precedenti 9) le complicanze di una ferita chirurgica (risposta errata) a) vengono prevenute se si attivano tutte le manovre settiche b) comprendono la deiscenza c) comprendono il laparocele d) rientrano gli ematomi 10) il ruolo dell'infermiere in sala operatoria comprende: a) la continuità assistenziale nel post operatorio b) l'accertamento preoperatorio c) la sorveglianza intraoperatoria d) tutte le risposte 11) Lo strumentario chirurgico può essere (risposta errata): a) di dissezione b) di sutura c) solo specifico d) di base 12) L’alimentazione del paziente che ha subito un intervento di chirurgia con anestesia generale è: a) Parenterale b) Leggera c) Enterale d) Dipende se il paziente abbia “canalizzato” o meno 13) Il conteggio delle garze va effettuato (risposta errata): a) prima di iniziare l’intervento chirurgico b) al cambio del personale c) sempre d) prima di chiudere la ferita chirurgica 14) I segni locali di infezione sono: a) eritema b) indurimento dei margini c) pus che fuoriesce dalla ferita d) tutte le precedenti 15) Il consenso informato: a) è solo scritto b) deve essere chiaro, comprensibile ed essenziale c) è un atto di volontà del paziente d) anche se firmato dal paziente, quest’ultimo può sempre recedere da esso 16) Nell’anestesia spinale (individuare risposta esatta): a: si esegue la puntura del rachide per l’iniezione dell’anestetico nello spazio sotto durale; b: si ha la perdita di sensibilità a livello dell’area da sottoporre ad intervento per blocco delle terminazioni periferiche; c: è importante valutare il rischio di migrazione dell’anestetico verso l’alto nel midollo spinale che può determinare paralisi respiratoria ed ipotensione; d: prevede una conoscenza approfondita da parte dell’infermiere dei farmaci utilizzati per la sedazione per individuare precocemente effetti indesiderati e per il trattamento delle vie respiratorie (materiale per la rianimazione) 17) La tricotomia (individuare risposta esatta): a: la rasatura del sito chirurgico (pre-operatoria) va effettuata la sera prima dell’intervento b: praticare sempre la tricotomia della zona del sito chirurgico prima dell’intervento c: va effettuata immediatamente prima dell’intervento chirurgico preferibilmente con il tricotomo. d: nessuna delle precedenti 18) Il bilancio idroelettrolitico (individuare risposta errata): a: l’equilibrio idrico viene mantenuto grazie al rapporto ottimale tra liquidi assunti e liquidi eliminati b: valuta le entrate idriche c: valuta le uscite idriche d: risposta esatte b e c: 19) Misure legate alla riduzione del rischio di infezione del sito chirurgico (individuare risposta esatta): a: la doccia preoperatoria b: la tricotomia c: la profilassi antibiotica d: tutte le precedenti 20) Cosa devo valutare nel post operatorio (individuare risposta errata): a: l’insorgenza di complicanze precoci b: l’insorgenza di complicanze tardive c: ha lo scopo di ristabilire l’equilibrio fisiologico ed alleviare il dolore d: risposte esatte a e b; 21) Per guarigione si intende: a) La restitutio ad integrum di un tessuto b) La guarigione per prima intenzione c) La guarigione seconda intenzione d) Tutte le precedenti 22) Lo schema per la somministrazione dell’amiodarone prevede la diluizione del farmaco in 500 ml di SF. Tale soluzione dovrà essere infusa inizialmente per 10 ore. A che velocità (ml/ora) dovrai impostare la pompa infusionale? a) 500ml b) 250 ml c) 50 ml d) 100ml 23) Lo schema per la somministrazione dell’amiodarone prevede la diluizione del farmaco in 500 ml di SF. Se hai a disposizione esclusivamente un gocciolatore standard, a quante gocce/minuto dovrai regolare il deflussore per garantire la somministrazione richiesta (arrotondando per eccesso)? a) 25gtc/min b) 17gtc/min c) 19 gtc/min d) 15 gtc/min 24) In seguito ad un nuovo controllo ematico, viene sospesa l’infusione dell’amiodarone dopo che sono passate 6 ore. Quanto farmaco (in mg) è stato somministrato al paziente? (la fiala di Amiodarone da 150 mg/3 ml) a) 50 mg b) 70 mg c) 80 mg d) 90 mg 25) Devo somministrare 200 mg di un antibiotico. La confezione del farmaco a disposizione contiene 1g/2ml. Dovendo diluire il farmaco con 20 SF, quale diluizione posso utilizzare? Quanti ml del farmaco così diluito somministrerò al paziente per fornire la dose richiesta? a) 5 ml b) 5.2 ml c) 4.8 ml d) 4.4 ml 26) Sei un infermiere di Pronto Soccorso. E’ sabato notte ed arriva un paziente con evidenti problemi cardiologici. Viene posizionato un monitor al paziente e fatta diagnosi di tachicardia ventricolare. La situazione clinica precipita: siete di fronte ad un’emergenza clinica. Vi viene richiesto di somministrare 1 mg/kg di lidocaica e.v., il paziente pesa 92 kg quanti mg di lidocaina dovete somministrare? a) 82mg b) 92 mg c) 70mg d) Nessuna delle precedenti 27) Purtroppo la situazione clinica non migliora ed il medico vi chiede di somministrate 20mg/minuto di Procainamide ev per 5 minuti; le fiale a disposizione sono da 500mg/5 ml. Quanti mg di Procainamide avrò somministrato dopo 5 minuti di infusione? a) 100mg b) 50mg c) 200mg d) Non so 28) preparare una terapia antalgica con: Soluzione fisiologica 0,9%: 250 ml ketorolac 30mg/1ml N°2 fiale; metoclopramide 10mg/2ml N°2 fiale; calcolare la velocità infusionale: in 24 ore (arrotondando per eccesso). a) 25ml b) 11 c) 10ml d) 12.5ml 29) somministrare Furosemide 20mg/2ml nel dosaggio di 0.5 di fiala, diluire ulteriormente il farmaco con fisiologica raggiungendo 20ml di soluzione. Quanta soluzione fisiologica dovrò impiegare? a) 19ml b) 18ml c) 19.5ml d) 18.5 ml INFERMIERISTICA IN MEDICINA SPECIALISTICA Docente Dott.ssa Simona Giannattasio ( ULTIMO ESAME ) 1) In caso di osteoporosi le fratture più frequenti dove si verificano"? a) Bacino e femore. b) Bacino, femore e polso c) Bacino, femore, polso e corpi vertebrali d) Bacino, sacro, polso e corpi vertebrali 2). Indica gli interventi infermieristici nel paziente con epatite ? a) Monitorare: l'eventuale comparsa di segni e sintomi di insufficienza epatica fulminante b) Monitorare: Alterazione della coagulazione, insufficienza renale e l'edema polmonare c) Monitorare: Encefalopatia, edema cerebrale e polmonare, l'eventuale comparsa di segni e sintomi di insufficienza epatica fulminante, ipoglicemia e insufficienza renale d) Monitorare: l'eventuale comparsa di segni e sintomi di insufficienza epatica fulminante, edema cerebrale, encefalopatia , insufficienza renale, alterazione della coagulazione e equilibrio elettrolitico. 3) Indica la sequenza logica del processo di Nursing completo per un paziente cardiopatico ? a) Accertamento infermieristico, formulazione delle diagnosi infermieristiche, pianificazione degli interventi; attuazione degli interventi, valutazione degli esiti. b) Accertamento infermieristico ; formulazione delle diagnosi infermieristiche, pianificazione degli interventi, attuazione degli interventi c) Accertamento infermieristico, formulazione dele diagnosi infermieristiche, identificazione degli obiettivi, pianificazione degli interventi, attuazione degli interventi, valutazione degli esiti d). Accertamento infermieristico , pianificazione degli interventi, attuazione degli interventi, valutazione degli esiti 4) In caso di scompenso cardiaco il controllo infermieristico consta: a). P.V., bilancio idroelettrolitico ed esami di laboratorio, ECG, segni di perfusione periferica, cefalea,S02, qualità del respiro, peso corporeo." b) P.V, bilancio idroelettrolitico ed esami di laboratorio, diuresi, ECG, segni di perfusione periferica C) P.A, F.C., bilancio idroelettrolitico ed esami di laboratorio, diuresi d) P.A, F.C. bilancio idroelettrolitico ed esami di laboratorio, diuresi, ECG, segni di perfusione periferica, cefalea, SO2, frequenza respiratoria e qualità del respiro, T.C., peso corporeo, altezza 5) L'assistenza-infermieristica durante la dialisi in cosa consiste ? a) Pesa il paziente, esegue esami di laboratorio, valuta i parametri vitali e somministra la terapia b) Pesa il paziente, esegue esami di laboratorio, valuta i parametri vitali c) Esegue esami di laboratorio, valuta i parametri vitali e somministra la terapia d) Pesa il paziente, esegue esami di laboratorio, valuta i parametri vitali ogni 15 minuti e somministra la terapia 6) Quali sono i sintomi del diabete mellito? a) poliuria, polidipsia e polifagia b) poliuria , polidipsia , polifagia , astenia , spossatezza generale, neuropatie ed arteriopatia periferiche lenta guarigione delle ferite e aumentata tendenza alle infezioni c) pollachiuria, stipsi, lenta guarigione delle e aumentata tendenza alle infezioni , astenia , spossatezza generale, neuropatie ed arteriopatie periferiche. d) lenta guarigione delle ferite e aumentata tendenza alle infezioni 7. A casa bisogna fare estremamente attenzione in particolare in una persona ipotiroidea? a) esame obiettivo del collo b) parametri vitali c) parametri vitali e esame obiettivo del collo d) la somministrazione dei farmaci deve essere fatta con estrema cautela, a causa della depressione delle attività metaboliche e respiratorie 8) Accertamento infermieristico della trombosi venosa profonda consiste nel..» a) Valutazione del: Dolore, Senso di pesantezza, Alterazioni funzionali, Gonfiore alle caviglie, Edema, Eritemi b) Valutazione del: Dolore, Senso di pesantezza, Gonfiore alle caviglie, Edema, Asimmetrie degli arti, Eritemi C) Valutazione del: Senso di pesantezza, Alterazioni funzionali; Gonfiore alle caviglie, Edema, Asimmetrie degli arti, Eritemi d) Valutazione del: Dolore, Senso di pesantezza, Alterazioni funzionali, Gonfiore alle caviglie, Edema, Asimmetrie degli arti, Eritemi 9) Quali sono le complicanze dell'ulcera peptica? a) Emorragia b) Emorragia, perforazione, ostruzione c) Emorragia, ulcera da stress, ostruzione e shock ipovolemico d) Emorragia, ulcera da stress ,ostruzione pilorica 10) Per diventare TNC che titolo bisogna conseguire? a) Laurea magistrale e master di I livello in donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule b) Laurea magistrale e master di I livello in donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule e corso di TNC istituito dal Centro Nazionale Trapianti c) Master di I livello in donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule e/o corso di INC istituito dal Centro Nazionale Trapianti d)Laurea magistrale e corso di TNC istituito dal Centro Nazionale Trapianti ESAME VECCHIO DOVE ERANO TUTTE - A 1) indica l’obiettivo dell’assistenza infermieristica nel paziente affetto da osteoporosi ? a) identificare in modo tempestivo le complicanze : fratture , cifosi , ileo paralitico b) identificare in modo tempestivo i segni e sintomi di : fratture , cifosi , ileo emorragia in sede di frattura c) identificare in modo tempestivo i segni e sintomi di : fratture cifosi , ileo paralitico , emorragia in sede di frattura , attuare interventi per stabilizzare le condizioni cliniche dell’assistito d) identificare in modo tempestivo i segni e sintomi di : frattura , cifosi , ileo paralitico , attuare interventi per stabilizzare le condizioni cliniche dell’assistito 2) in cose consiste la valutazione infermieristica del paziente affetto da ipertiroidismo? a) eseguire esame obiettivo considerando anche P. V altezza e peso, raccogliere l'anamnesi dei sintomi specifici dell'insorgenza e dello sviluppo successivo all'ipertiroidismo e di ogni modificazione del comportamento e alterazione del sonno, ricarcare la presenza di gozzo ,dolore deglutendo o palpando b) raccogliere l'anamnesi dei sintomi specifici dell' insorgenza e dello sviluppo successivo all'ipertiroidismo, raccogliere anamnesi di ogni modificazione del comportamento e alterazione del sonno ,ricarcare la presenza di gozzo ,dolore deglutendo o palpando c)raccolta dati e raccolta parametri vitali d)eseguire esame obiettivo considerando anche P. V ogni 4 ore ,altezza e peso ,raccogliere l'anamnesi dei sintomi specifici dell'insorgenza e dello sviluppo successivo all'ipertiroidismo ,raccogliere anamnesi di ogni modificazione del comportamento e alterazione del sonno, ricarcare la presenza di gozzo, dolore deglutendo o palpando 3) A cosa bisogna fare estremamente attenzione in particolare in una persona ipotiroidea? a), esame obiettivo del collo b) parametri vitali c)parametri vitali e esame obiettivo del collo d) la somministrazione dei farmaci deve essere fatta con estrema cautela, a causa delle depressione delle attività metaboliche e respiratorie 4) Indica tutte le Diagnosi infermieristiche relative all'epatite a) Rischio di trasmissione infezioni, Nutrizione inferiore al fabbisogno , Rischio di gestione inefficace del regime terapeutico, correlato a insufficiente conoscenza della condizione, del fabbisogno di riposo, delle precauzioni necessarie per prevenire il contagio, del fabbisogno nutrizionale e delle controindicazioni, Alterazione del comfort, Dolore, correlato a epatomegalia da processo infiammatorio b) Rischio di trasmissione infezioni, correlato a natura contagiosa degli agenti virali, dolore epigastrico e nausea, Rischio di gestione inefficace del regime terapeutico, correlato a insufficiente conoscenza della condizione, del fabbisogno di riposo, delle precauzioni necessarie per prevenire il contagio, del fabbisogno nutrizionale e delle controindicazioni, Alterazione del comfort, correlata a prurito secondario ad accumulo di Bilirubina e Sali biliari, Dolore, correlato a epatomegalia da processo infiammatorio c) Rischio di trasmissione infezioni, correlato a natura contagiosa degli agenti virali, Nutrizione inferiore al fabbisogno, correlata a inappetenza, dolore epigastrico e nausea, Rischio di gestione inefficace del regime terapeutico, correlato a insufficiente conoscenza della condizione, del fabbisogno di riposo, delle precauzioni necessarie per prevenire il contagio, del fabbisogno nutrizionale e delle controindicazioni, Dolore, correlato a epatomegalia da processo infiammatorio d) Rischio di trasmissione infezioni, correlato a natura contagiosa degli agenti virali, Nutrizione inferiore al fabbisogno, correlata a inappetenza, dolore epigastrico e nausea, Rischio di gestione inefficace del regime terapeutico 5) Quali sono le complicanze dell'osteoporosi? a) fratture cifosi ,ileo paralito b) fratture, cifosi ,ileo paralito , emorragia intestinale c) fratture ,cifosi, emorragia intestinale d) fratture, cifosi ,ileo emorragia in sede di frattura 6) I sintomi dell'epatite quali sono ? a) malessere e debolezza, febbricola, Nausea, vomito, dolore addominale, colorazione giallastra della pelle e degli occhi (ittero) b) febbricola, Nausea, vomito, dolore addominale, colorazione giallastra della pelle e degli occhi (ittero), bilirubina alta, tachicardia c) malessere e debolezza, febbricola, dolore addominale, colorazione giallastra della pelle e degli occhi (ittero) d) malessere e debolezza, febbricola, Nausea, colorazione giallastra della pelle e degli occhi (ittero),aritmie 7) Indica gli interventi infermieristici per il paziente affetto da ulcera peptica ########### A )alleviare il dolore ridurre l'ansia, mantenimento di un adeguato stato nutrizionale b) evitare ipotensione ,alleviare il dolore ridurre l'ansia ,mantenimento di un adeguato stato nutrizionale c )mettere il paziente in posizione supina, alleviare il dolore ridurre l'ansia, mantenimento di un adeguato stato nutrizionale d)rilievo dei P.V., somministrare antiemetici, alleviare il dolore ridurre l'ansia ,mantenimento di un adeguato stato nutrizionale 8)indica le diagnosi infermieristiche dell'insufficienza renale A)rischio di complicanze correlato a sindrome uremica, eccesso di volume di liquidi ,correlato a ritenzione di sodio e acqua ,rischio deficit nutrizionali correlato all'anoressia, nausea vomito e restrizioni dietetiche, rischio infezione correlato a deficit della risposta immunitaria e ad alterazioni cutanee secondarie all'uremia b) rischio di complicanze correlato a sindrome uremica, eccesso di volume di liquidi, correlato a ritenzione di sodio e acqua ,rischio deficit nutrizionali correlato all'anoressia ,nausea vomito e restrizioni dietetiche c) deficit nutrizionali correlato all'anoressia, nausea vomito e restrizioni dietetiche, rischio infezioni correlato a deficit della risposta immunitaria e ad alterazioni cutanee secondarie all'uremia d) rischio di complicanze correlato a sindrome uremica, eccesso di volume di liquídi ,correlato a ritenzione di sodio e acqua 9)indica le complicanze della terapia dialitica ##### a) ipotensione ,sanguinamento ,aritmie e embolia gassosa b) ipertensione, sanguinamento aritmie c) Ipotensione, sanguinamento, aritmie e embolia gassosa, ipovolemia d)ipertensione, sanguinamento ,ipovolemia 10 )indica le diagnosi infermieristiche dell'ulcera peptica Dolore acuto (cronico correlato a lesioni secondarie ad aumento delle secrezioni gastriche ,rischio di gestione inefficace del regine terapeutico, correlato a insufficiente conoscenza del processo patologico delle contrindicazioni dei segni e dei sintomi di complicanze del regime di trattamento, 11) quali sono le complicanze dell'ulcera peptica? a) Emorragia b) Emorragia, ulcera da stress, ostruzione pilorica c)perforazione intestinale, emorragia, ipovolemia d)occlusione intestinale emorragia 12 Cosa mi interessa in particolare come esame ematochimico in un paziente affetto da trombosi venosa profonda? a) Esami della coagulazione, ematocrito, emoglobina, piastrine, glicemia ,bilirubina ,transaminasi b) Esami della coagulazione, ematocrito, emoglobina, piastrine c)Esami della coagulazione, ematocrito, emoglobina, piastrine, glicemia d) Esami della coagulazione, ematocrito, emoglobina, piastrine, glicemia ,bilirubina 13) Indica i sintomi dell'embolia polmonare? ######## a) Dispnea, Dolore toracico di tipo pleurico, Ansia, agitazione, Tosse, Emoftoe , Sudorazione profusa , fibrillazione atriale b) Dispnea, Dolore toracico di tipo pleurico, Ansia, agitazione, Tosse, Emofioe, Sudorazione profusa, fibrillazione atriale, febbre c) Dispnea, Dolore toracico di tipo pleurico, Ansia, agitazione, Tosse, Emofioe, Sudorazione profusa, fibrillazione atriale, febbre, emottisi d) Dispnea, Dolore toracico di tipo pleurico, Ansia, agitazione, Tosse, Emofioe, Sudorazione profusa 14) indica i fattori di rischio per la trombosi venosa profonda e l'embolia polmonare ##### a) lesione endoteliale, stasi venosa, alterazioni della coagulazione b) setticemia, cancro, obesità, trauma c)setticemia, cancro, obesità, trauma, stasi venosa d) setticemia, cancro, obesità, trauma ,stasi venosa, ipertensione 15) Accertamento infermieristico della trombosi venosa profonda consiste nel.... a) Valutazione del: Dolore, Senso di pesantezza, Alterazioni funzionali, Gonfiore alle caviglie, Edema, Eritemi b) Valutazione del: Dolore, Senso di pesantezza, Gonfiore alle caviglie, Edema, Asimmetrie degli arti, Eritemi c) Valutazione del: Senso di pesantezza, Alterazioni funzionali, Gonfiore alle caviglie, Edera, Asimmetrie degli arti, Eritemi d) Valutazione del: Dolore, Senso di pesantezza, Alterazioni funzionali, Gonfiore alle caviglie, Edema, Asimmetrie degli arti, Eritemi 16) Quali sono le complicanze della cirrosi epatica? a) Emorragia, Encefalopatia porto sistemica, Tossicità da farmaci, Insufficienza renale b) Emorragia, Malattie metaboliche, Encefalopatia porto sistemica, Tossicità da farmaci, Insufficienza renale c) Emorragia, Malattie metaboliche, Encefalopatia porto sistemica, Tossicità da farmaci, Insufficienza renale, malattie cardiovascolari d) Malattie metaboliche, Encefalopatia porto sistemica, Tossicità da farmaci, Insufficienza renale 18) 'infermiere deve controllare nello scompenso cardiaco: a) pressione arteriosa, frequenza cardiaca, bilancio idroelettrolitico ed esami di laboratorio, diuresi, elettrocardiogramma (eventuali aritmie),segni di perfusione periferica, cefalea, saturazione, frequenza respiratoria e qualità del respiro, temperatura corporea, peso corporeo. b) P.V, bilancio idroelettrolitico ed esami di laboratorio, diuresi, elettrocardiogramma (eventuali aritmie),segni di perfusione periferica c) pressione arteriosa, frequenza cardiaca, bilancio idroelettrolitico ed esami di laboratorio, diuresi d) pressione arteriosa, frequenza cardiaca, bilancio idroelettrolitico ed esami di laboratorio, diuresi, elettrocardiogramma (eventuali aritmie),segni di perfusione periferica, cefalea, saturazione, frequenza respiratoria e qualità del respiro, temperatura corporea, peso corporeo, altezza 19) Paziente con BMI =26 è: a)obeso I grado b)sovrappeso c)normopeso d)obeso Il grado 20) Indica le diagnosi infermieristica dell'infarto a)Ridotta perfusione miocardica, potenziale impedimento degli scambi gassosi , ansia legata alla paura di morire, mancanza d'informazione sui vari aspetti dell'auto assistenza, potenziale alterazione della perfusione dei tessuti periferici b) Ridotta perfusione miocardica, potenziale impedimento degli scambi gassosi, Squilibrio nutrizionale: inferiore alle esigenze del corpo c) Squilibrio nutrizionale: inferiore alle esigenze del corpo, Ridotta perfusione miocardica, potenziale impedimento degli scambi gassosi, ansia legata alla paura di morire, mancanza d'informazione sui vari aspetti dell'auto assistenza, potenziale alterazione della perfusione dei tessuti periferici d) isolamento sociale riferito a mancanza di contatti sociali significativi 21)Indica in caso di paziente in attesa di trapianto di fegato quali sono le informazioni che il tne deve avere a disposizione. a)anagrafica donatore , gruppo , decorso clinico , esame obiettivo , parametri emodinamici , farmaci emoderivati , emogas , esami ematochimici , esami strumentali , marcatori infettivologici , esami colturali b) anagrafica donatore, gruppo, decorso clinico C) anagrafica , donatore ,gruppo ,sesso, causa di morte, dati antropometrici, livello di rischio, esami strumentali e ematochimici parametri emodinamici ,farmaci emoderivati ,decorso clinico ,anamnesi età; esame obiettivo, trasfusioni, d) anagrafica donatore, gruppo, sesso, causa di morte, dati antropometrici, livello di rischio, esami strumentali e ematochimici, parametri emodinamici 22) Indica la routine clinica e assistenziale del paziente diabetico a) monitoraggio pre e post alimentazione e terapia delle risposte del paziente, al fine di modulare una corretta terapia tramite stick glicemico; Educazione sanitaria: informare il paziente sul corretto stile di vita, di cura e controllo quotidiano del piede diabetico (nel caso specifico di paziente con il piede diabetico) e come prevenire le complicanze del diabete. b) Educazione sanitaria: informare il paziente sul corretto stile di vita e di cura e come prevenire le complicanze del diabete; rilievo dei parametri vitali. c) monitoraggio pre e post alimentazione e terapia delle risposte del paziente, al fine di modulare una corretta terapia tramite stick glicemico; rilievo parametri vitali d) Rilievo parametri vitali, educazione sanitaria sulla corretta alimentazione 23) Quali sono i sintomi dell’ipertensione? a) asintomatica b)asintomatica, cefalea occipitale, stordimento, ronzii auricolari, offuscamento visivo, epistassi, edema polmonare, disturbi visivi per alterazioni della retina c)cefalea, tachicardia, sudorazione profusa d)asintomatica, cefalea, tachicardia , sudorazione profusa, pallore ALTRO ESAME 1) Quale è il ruolo del TNC? a) inserimento in lista del paziente trapiantato e gestione delle complicanze post-operatorie b) valutazione insieme al team multidisciplinare per l'inserimento del paziente in lista d'attesa, mantenimento tramite follow up del paziente in lista d'attesa, chiamata al trapianto, controlli follow up post operatori, educazione sanitaria sull'importanza e la corretta somministrazione dei farmaci antirigetto c)assistenza pre, intra e post operatoria d) prevenzione delle complicanze post operatorie e inserimento in lista 2) Indica le caratteristiche relative all'obesità a) Malattia cronica recidivante, causata da molteplici fattori genetici e ambientali, manifestata da un aumentato o anomalo accumulo di grasso, associata ad un elevato rischio di complicanze multiple, correlata a morte prematura e disabilità b) Malattia cronica recidivante, ereditaria, causata da molteplici fattori genetici e ambientali, manifestata da un aumentato o anomalo accumulo di grasso, associata ad un elevato rischio di complicanze multiple, correlata a morte prematura e disabilità c) Malattia cronica, ereditaria, causata da molteplici fattori genetici e ambientali, manifestata da un aumentato o anomalo accumulo di grasso, associata ad un elevato rischio di complicanze multiple, correlata a morte prematura e disabilità d) Malattia causata da molteplici fattori genetici e ambientali, manifestata da un aumentato o anomalo accumulo di grasso, associata ad un elevato rischio di complicanze multiple, correlata a morte prematura e disabilità 3) Quali sono le diagnosi infermieristiche correlate all'insufficienza renale acuta? a) rischio di complicanze correlato a sindrome uremica, eccesso di volume di liquidi, correlato a ritenzione di sodio e acqua, rischio deficit nutrizionali correlato all'anoressia, nausea vomito e restrizioni dietetiche, rischio infezione correlato a deficit della risposta immunitaria e ad alterazioni cutanee secondarie all'uremia b) Rischio di trasmissione infezioni, correlato a natura contagiosa degli agenti virali, dolore epigastrico e nausea, Rischio di gestione inefficace del regime terapeutico, correlato a insufficiente conoscenza della condizione, del fabbisogno di riposo, delle precauzioni necessarie per prevenire il contagio, del fabbisogno nutrizionale e delle controindicazioni, Alterazione del comfort c) rischio di complicanze correlato a sindrome uremica , eccesso di volume di liquidi correlato a ritenzione di sodio e acqua , rischio di trasmissione infezioni , rischio di gestione inefficace del regime terapeutico , correlato a insufficienza conoscenza della condizione del fabbisogno di riposo delle precauzioni necessarie per prevenire il contagio del fabbisogno nutrizionale e delle controindicazioni , alterazione del comfort d) rischio di complicanze correlate a sindrome uremica , eccesso di volume di liquidi correlato a ritenzione di sodio e acqua , rischio deficit nutrizionali 4) sequenza logica del processo di nursing completo per un paziente cardiopatico. a) Accertamento infermieristico. Formulazione delle diagnosi infermieristiche, pianificazione degli interventi. Attuazione degli interventi, valutazione degli esiti. b) accertamento infermieristico, formulazione delle diagnosi infermieristiche, edificazione degli interventi, attuazione degli interventi. c) accertamento infermieristico, formulazione dei delle diagnosi infermieristiche. Valutazione, pianificazione degli interventi, attuazione degli interventi, valutazione degli esiti d) accertamento infermieristico, pianificazione degli interventi, attuazione degli interventi, valutazione degli esiti. 5) indica gli interventi relativi alla diagnosi infermieristica del dolore del dolore acuto correlato infiammazione del tessuto cardiaco, il cui obiettivo è diminuire la diminuzione del Dolore. a)rilevazione parametri vitali , ecg , prelievi ematici , reperire accesso venoso periferico , O2 terapia , somministrazione su prescrizione medica farmaci analgesici , monitoraggio emodinamico continuo b) rilevazione parametri vitali , ecg , prelievi ematici , reperire un accesso venoso periferico , O2 terapia , somministrare su prescrizione medica farmaci analgesici , monitoraggio emodinamico continuo c ) rilevazione parametri vitali , ega, prelievi ematici , reperire un accesso venoso periferico , O2 terapia , somministrare su prescrizione medica farmaci analgesici , monitoraggio emodinamico continuo d ) rilevazione parametri vitali , ecg , prelievi ematici , reperire un accesso venoso periferico , O2 terapia , monitoraggio emodinamico continuo 6) Cosa fa l’infermiere durante la dialisi ? a) Pesa il paziente, esegue esami di laboratorio, valuta i parametri vitali e somministra la terapia b) Pesa il paziente, esegue esami di laboratorio, valuta i parametri vitali c) Esegue esami di laboratorio, valuta i parametri vitali e somministra la terapia d) Pesa il paziente, esegue esami di laboratorio, valuta i parametri vitali ogni 15 minuti e somministra la terapia 7) Quali sono i principi dell'emodialisi? a) L'emodialisi si basa sull'osmosi, sulla diffusione e sull'ultra filtrazione b) L'emodialisi si basa sull'osmosi e sulla diffusione c) L'emodialisi si basa sulla diffusione e sull'ultra filtrazione d) L'emodialisi si basa sull'ultra filtrazione che consente lo spostamento di acqua (grazie ad una pressione negativa esterna ed una positiva interna) da un luogo con un gradiente di pressione maggiore, ad uno con un gradiente di pressione minore. 8) Cosa si intende per omeostasi glucidica? a) mantenimento della giusta concentrazione di zuccheri nel sangue grazie all'azione combinata di insulina e glicogeno e di altri meccanismi di autoregolazione dell'organismo b) mantenimento della giusta concentrazione di acidi grassi nel sangue grazie all'azione combinata di insulina e glicogeno e di altri meccanismi di autoregolazione dell'organismo c) mantenimento della giusta concentrazione di zuccheri nel sangue grazie all'azione combinata di insulina e tiroxina e di altri meccanismi di autoregolazione dell'organismo d) mantenimento della giusta concentrazione di zuccheri nel sangue grazie all'azione combinata di saccarosio e glicogeno e di altri meccanismi di autoregolazione dell'organismo 9) Quale è lo scopo dell'assistenza infermieristica al paziente con diabete mellito? a)valutare e monitorare lo stato di salute del paziente, prevenire le complicanze, educare il paziente verso l'autogestione o alla massima indipendenza possibile b) )valutare e monitorare gli esami ematochimici, prevenire le complicanze, educare il paziente verso l’autogestione o alla massima indipendenza possibile c)valutare e monitorare lo stato di salute del paziente, educare il paziente verso l’autogestione o alla massima indipendenza possibile d) valutare e monitorare lo stato di salute del paziente, prevenire le complicanze, educare il paziente verso 'autogestione o alla massima indipendenza possibile, controllo dei parametri vitali 10) Quando si esegue il controllo glicemico «occasionale» a) va eseguito ogni qual volta si manifestano nel paziente sintomi come tremori , senso di fame, cefalea o vertigini, sudorazione profusa, confusione mentale e va eseguito in situazioni che possono peggiorare il controllo del diabete come stati febbrili, sepsi, terapia steroidea Intercorrente, Vomito b) controllo sia a digiuno che dopo 2 h dall'inizio del pasto c) va eseguito ogni qualvolta si manifestano nel paziente sintomi come tremori, senso di fame, cefalea o vertigini, sudorazione profusa, confusione mentale, va eseguito in situazioni che possono peggiorare il controllo del diabete come stati febbrili, sepsi, terapia steroidea intercorrente, Vomito e controllo sia a digiuno che dopo 2 h dall'inizio del pasto d) va eseguito ogni qualvolta si manifestano nel paziente sintomi come tremori, senso di fame cefalea o vertigini, sudorazione profusa, confusione mentale controllo sia a digiuno che dopo 2 h dall'inizio del pasto 11) Quali sono le diagnosi infermieristiche nel paziente con diabete mellito? a)rischio di complicanze potenziali correlate al diabete, nutrizione alterata, rischio di lesioni da compressione correlata a compromissione del microcircolo tissutale, rischio di ipovolemia b) rischio di complicanze potenziali correlate al diabete, nutrizione alterata ,rischio di lesioni da compressione correlata a compromissione del microcircolo tissutale c) rischio di complicanze potenziali correlate al diabete, rischio di lesioni da compressione correlata a compromissione del microcircolo tissutale rischio di Ipovolemia d) rischio di complicanze potenziali correlate al diabete, nutrizione alterata ,rischio di lesioni da compressione correlata a compromissione del microcircolo tissutale, rischio ci Ipertensione 12)Indica il piano assistenziale infermieristico completo al paziente iperteso a) monitoraggio dei parametri vitali , prevenzione complicazioni, verifica della risposta al trattamento farmacologico, verificare, documentare e segnalare eventuali segni sintomi di disfunzione d'organo, educazione sanitaria all'assunzione , monitorare l’insorgenza di eventuali picchi ipertensivi o anche quelli ipotensivi , soprattutto nelle prime fasi di trattamento farmacologico , l’adozione di stili di vita più salubri la riduzione del peso , dieta iposodica e/o in alcuni casi persino la ritenzione idrica b) monitoraggio dei parametri vitali , prevenzione complicazioni, verifica della risposta al trattamento farmacologico, verificare, documentare e segnalare eventuali segni e sintomi di disfunzione d'organo c ) monitoraggio dei parametri vitali , prevenzione complicazioni, verifica della risposta al trattamento farmacologico, educazione sanitaria all'assunzione dei farmaci prescritti sull'importanza della loro assunzione, monitorare I' insorgenza di eventuali picchi ipertensivi, o anche di quelli ipotensivi, soprattutto nelle prime fasi di trattamento farmacologico, l'adozione di stili di vita più salubri, dieta iposodica e/o in alcuni casi persino la restrizione idrica d) monitoraggio dei parametri vitali , prevenzione complicazioni, verifica della risposta al trattamento farmacologico, l'adozione di stili di vita più salubri, la riduzione del peso, dieta iposodica e/o in alcuni casi persino la restrizione idrica 13 ) Quale e il ruolo dell'infermiere nel momento in cui si prende in carico paziente con vescica neurologica? a) educatore sanitario per l'assunzione di liquidi giornaliera, per l'igiene intima, per le varie metodiche di raccolta delle urine e per l'indagine scrupolosa e giornaliera del proprio corpo b) educatore sanitario per l'assunzione di liquidi giornaliera c) educatore sanitario per l'assunzione di liquidi giornaliera e di cibo, per l'igiene intima, per le varie metodiche di raccolta delle urine e per l'indagine scrupolosa e giornaliera del proprio corpo d) educatore sanitario per l'assunzione di liquidi giornaliera, per le varie metodiche di raccolta delle urine e per l'indagine scrupolosa e giornaliera del proprio corpo INFERMIERISTICA IN CHIURGIA SPECIALISTICA - SOLIMENE DARIO 1) Aspirazione delle vie aeree del tubo tracheostomico o endotracheale Identificare la sequenza corretta: 1. Indossare guanti ed occhiali ed osservare tutte le procedure per il controllo delle infezioni 2.Indossare guanti sterili. 3. Inserire il catetere velocemente ma delicatamente senza aspirazione 4. Mettere il paziente in posizione semiseduta, salvo controindicazioni, per favorire la respirazione profonda, la massima espansione polmonare e la tosse produttiva. 5. Praticare 'aspirazione ad intermittenza per 5-10 secondi. 6. Collegare il catetere al sondino di aspirazione. 7 Accendere l'aspirazione e regolarne la pressione. 8 Spiegare al paziente che cosa si sta facendo e perché e come può collaborare. 9. Aprire il materiale sterile. 10. Ruotare il catetere tra pollice ed indice mentre lo si estrae lentamente. 11. Sciacquare e lubrificare il catetere con la soluzione fisiologica. 12. Se il paziente non presenta grosse quantità di secrezioni, iperventilare i polmoni prima di aspirare. 13. Riordinare il materiale ed assicurarsi della disponibilità dello stesso per l'aspirazione successiva. A ) 1-8-9-7-4-6-11-12-2-3-10-5-13 B) 8-1-7-9-4-11-2-6-13-3-5-10-12 C) 1-8-2-6-7-4-9-11-12-3-10-5-13 D) 8-1-4-9-7-2-6-11-12-3-5-10-13 E) 8-1-4-9-7-2-11-12-6-3-10-5-13 2) Inizialmente ogni quanto deve essere effettuata la pulizia della tracheostomia? A. 3 volte al giorno B. Ogni 1-2 ore C. 1-2 volte al giorno D. Ogni 4 ore 3) Con che frequenza viene effettuata 'aspirazione? A 1-2 volte al giorno B Secondo quanto indicato dal protocollo della struttura C Secondo necessità D Ogni 1-2 ore 4) L'ascite può essere classificata: A) 1° grado - 2° grado - 3° grado - 4° grado B) Lieve - moderata - marcata - critica C) 1° grado - 2° grado - 3° grado D ) A e b sono corrette 5) Che cosa è il piopneumotorace? a. Raccolta di gas nel cavo pleurico con versamento purulento b. Raccolta di gas nel cavo pleurico con versamento ematico c. Raccolta di gas nel cavo pleurico con versamento sieroso d. Versamento di origine tubercolare e. Versamento purulento 6) Mettere in ordine le azioni infermieristiche per eseguire la procedura di "medicazione della ferita chirurgica con drenaggio": 1) Eseguire il lavaggio sociale delle mani, indossare guanti monouso 2) Applicare la medicazione chirurgica, rimuovere guanti sterili ed eliminarli, assicurare la medicazione con il cerotto 3) Detergere la ferita usando la mano guantata o le pinze anatomiche con le garze inumidite di soluzione fisiologica 4) Supportare e tenere un eventuale drenaggio mentre si pulisce l'area 5) Rimuovere la medicazione interna facendo attenzione a non dislocare i drenaggi 6) Spiegare al paziente cosa si sta facendo e come può collaborare durante le manovre 7) Eliminare la medicazione sporca 8) Rimuovere il cerotto della medicazione 9)Sollevare la medicazione in modo che la parte inferiore non sia visibile al paziente 10) Verificare la zona, il tipo, l'odore del materiale drenato dalla ferita e le garze sporcate 11) Applicare la medicazione sul sito di rendo io e dell'incisione 12) Applicare il set di medicazione sterile usando una tecnica asettica ed indossare 1 guanti sterili 13) Eseguire il lavaggio antisettico delle mani A.6-8-9-1-5-10-13-12-7-4-3-2-11 B.6-1-8-9-5-10-7-13-12-3-4-11-2 C. 6-8-1-5-10-9-7-12-13-3-4-11-2 D. 6-1-8-9-5-10-13-12-7-4-3-2-11 7) Paracentesi: identificare la sequenza corretta 1. Raccordare il tubo connettore e il rubinetto a tre vie all'ago da paracentesi. 2. Rilevare i parametri vitali, misurare il peso corporeo e la circonferenza dell'addome del paziente. 3 Invitare/aiutare il paziente ad assumere una posizione adeguata: seduto sul bordo del letto con i piedi appoggiati su un sostegno, in caso di paziente cosciente. Se è allettato far assumere la posizione di Fowler. 4.Raccogliere un campione di liquido ascitico da inviare al laboratorio, se prescrit 5. Effettuare il lavaggio antisettico delle mani ed indossare i guanti sterili. 6. Aprire il kit per paracentesi conuna tecnica asettica. 7. Collaborare con il medico durante l'introduzione dell'ago e fissarlo alla cute per evitare dislocazioni o punture accidentali degli organi interni. 8. Posizionare la sacca di drenaggio sotto il livello della vescica negli appositi soste-gni. 9. Invitare/aiutare il paziente ad urinare per vuotare la vescica 10. Effettuare la disinfezione dell'area da pungere. 11. Raccordare il rubinetto a tre vie alla sacca di raccolta e drenare lentamente il liquido ascitico 12. Rimuovere i guanti ed effettuare il lavaggio delle mani 13. Al termine della procedura, aiutare il paziente ad assumere una posizione confortevole. 14.Rilevare segni e Sintomi di complicanze e misurare la circonferenza dell'addome e il peso corporeo del paziente 15. Rimuovere l'ago ed eseguire una leggera pressione sul sito per qualche minuto. A. 2-9-3-6-5-1-10-7-4-11-8-14-13-15-12 B. 2-3-9-5-6-10-1-4-7-11-8-14-15-12-13 C. 2-9-3-5-4-10-1-7-6-11-8-14-15-13-12 D. 2-9-3-5-6-10-1-7-4-11-8-15-14-13-12 E. 2-9-3-10-6 -5 -1-7-11-4-15-8-14-13-12 8) Quale effetto ha un mancato / incompleto mixing del campione dell’campione a) campione coagulato b) campione con microgranuli c) tutte le precedenti d) nessuna delle precedenti 9) la deiscenza è: a) raccolta di sangue misto a coaguli nel contesto della ferita b) raccolta di liquido sterile nella ferita c) raccolta di liquido infetto nella ferita d) nessuna delle precedente 10) nei disturbi respiratori primari PaCO2 e PH si modificano ? a) in direzione opposte b) nella stessa direzione c) nei disturbi respiratori si prende in considerazione HCO3 d) nessuna delle precedenti NOME COGNOME MATRICOLA 1) Alle ore 12:00, durante un’urgenza, entro 15 minuti dal prelievo, analizzi l'EGA eseguita da un collega. Ti accorgi che ci sono bolle d’aria nel campione. Che fai? a. Elimino l’aria e pongo il campione in analisi b. Elimino l’aria e pongo il campione in analisi. Aggiungo un commento c. Getto il campione e ripeto il prelievo d. Mi consulto con un collega per decidere 2) Quale effetto ha la presenza di bolle d’aria nel campione? a. Aumento del pH e della PaO2 , riduzione della PaCO2 b. Aumento del pH, riduzione della PaO2 e riduzione della PaCO2 c. Aumento del pH, riduzione della PaO2 e aumento della PaCO2 d. Riduzione del pH, aumento della PaO2 e riduzione della PaCO2 3) Esegui un test di Allen in un paziente che stai per sopporre a EGA arteriosa radiale. Il tempo di “ricolorazione” della mano è di circa 15 secondi: a. Esegui il prelievo b. Esegui il prelievo su altra arteria c. Preferisci EGA venosa d. Esegui un prelievo su sangue capillare 4) Indica se l’affermazione è corretta o sbagliata: (ogni riga vale 0,5) Corretto Sbagliato pH, HCO3 - nella STESSA direzione = x problemi metabolici pH, PaCO2 in direzione OPPOSTE = x problemi respiratori HCO3 E PaC02 in direzione opposte: compensazione di anomalie del Ph dovute ad alcalosi respiratoria PaCO2 alta e pH basso= x alcalosi respiratoria HCO3 e pH bassi= X Si tratta di ACIDOSI acidosi respiratoria METABOLICA PaCO2 alto – pH basso e HCO3 basso= Acidosi respiratorie parzialmente compensato 7) I valori “calcolati” dall’emogasanalizzatore riguardanti l’ossigenazione, la ventilazione e l’equilibrio acido-base sono rispettivamente: a. PaO2 – PaC02 – Ph b. SaO2 – HCO3 c. Sp02 – PvCO2 – vpH d. PaO2 – HCO3 – pH 8) Stai leggendo la risposta di un’EGA. Quali dati Ti sembrano importanti per una interpretazione completa? a. Nome del paziente, orario prelievo, volume campione b. Saturazione periferica di O2 parametri del respiratore c. Frequenza respiratoria, flusso di O2 , device di somministrazione O2 d. Tutti i precedenti 9) Quale effetto ha l’emolisi, anche parziale, del campione? a. Effetto sugli elettroliti con riduzione del K+ b. Effetto sugli elettroliti con aumento del k e pH, Paco2 e Pao2 poco variati c. Effetto sugli elettroliti con riduzione del K e aumento considerevole di pH, PaCo2 e Pao2 d. Solo effetto sugli elettroliti con riduzione del K 10) PNX valvolare o iperteso: (ogni riga vale 0,5 punti) CORRETTO SBAGLIATO Una causa comune può essere il X mesotelioma È una condizione pericolosa per la vita X Si sviluppa quando un danno alla parete toracica o al polmone permette all’aria di passare nello spazio pleurico e fuori X di esso, creando una sorta di valvola direzionale. Causa versamento pleurico X È una condizione che non mette a X rischio la vita del paziente L’aria si accumula e comprime il polmone, spostando infine il mediastino, X comprimendo il polmone controlaterale, e aumentando la pressione intratoracica abbastanza da diminuire il ritorno venoso al cuore, causando shock. 13) Per paracentesi si intende: a. Rimozione di liquido ascitico dalla cavità pleurica b. Rimozione di liquido ascitico dalla cavità addomino-pelvica c. Rimozione di liquido ascitico dalla cavità peritoneale d. Rimozione di liquido ascitico dalla cavità toracica 14) Utilizzi del drenaggio CORRETTO SBAGLIATO Azione decompressiva: X Evita l’accumulo dei liquidi Azione fognante: utilizzata per sorvegliare X l’andamento dopo un intervento chirurgico Azione spia: quando bisogna X monitorare i liquidi che sono prodotti dopo un intervento chirurgico Azione diuretica: aumenta la possibilità di eliminazione dei liquidi Azione decompressivi: X Evita il ristagno dei liquidi e successiva distensione d’organo Azione fognante: X Utilizzata quando si desidera veicolare all'esterno sostanze fisiologiche o patologiche Azione spia: evita l’accumulo dei liquidi X Azione diuretica: Utilizzata quando si desidera veicolare all'esterno sostanze fisiologiche o patologiche 18) L’ascite può essere classificata: a. 1° grado – 2° grado – 3° grado – 4° grado b. Lieve – moderata – marcata – critica c. 1° grado – 2° grado – 3° grado d. A e b sono corrette 19) Quante sono le fasi del processo di guarigione di una ferita chirurgica? a. 1 b. 2 c. 3 d. 4 20) Definizione ferita deiscente: a. Riapertura spontanea di un ferita, può essere di 1°, 2° e 3° grado b. Riapertura totale spontanea di una ferita precedentemente suturata c. Riapertura parziale spontanea di una ferita precedentemente suturata d. B e c sono corrette 21) Film di poliuretano: individua l’alternativa errata a. Mantengono un ambiente umido favorendo la formazione di tessuto di granulazione e l’autolisi del tessuto necrotico. b. Hanno potere assorbente c. Non hanno potere assorbente d. Tutte le alternative sono errate 22) L’identificazione del livello di rischio, eliminazione o riduzione dell’esposizione e continuo monitoraggio del livello di rischio individuale e collettivo viene definito? a. Case management b. È un compito dell’infermiere case manager c. Risk management d. Promozione della salute 23) Le complicanze di una ferita chirurgica (risposta errata) a. Vengono prevenute se si attivano tutte le manovre settiche b. Comprendono la deiscenza c. Comprendono il laparocele d. Rientrano gli ematomi 24) PNX patologico si distingue in: a. Aperto e chiuso b. Aperto, chiuso, semi-valvolare c. Aperto, fenestrato, chiuso, semi-valvolare d. Aperto, chiuso e valvolare 25) Gli alginati: indica l’affermazione errata a. Possono essere impiegati come medicazioni primarie nel caso di lesioni drenanti a spessore parziale o a tutto spessore b. Interagiscono con l’essudato della lesione e formano un gel morbido che mantiene umido l’ambiente di cicatrizzazione della lesione c. Vengono utilizzate nelle lesioni in assenza di essudato d. Sono a base di calcio e/o sodio 26) Le ferite chirurgiche non guariscono generalmente attraverso un processo di cicatrizzazione per prima intenzione, fatta eccezione per quei casi in cui insorgano complicanze infettive, necrotiche o di deiscenza. Questa affermazione è corretta? a. È corretta b. Non è corretta c. Le ferite chirurgiche generalmente guariscono per prima, seconda intenzione d. Le ferite chirurgiche generalmente guariscono per prima, seconda, terza e quarta intenzione. e. Tutte le precedenti 27) La più frequente controindicazione alla toracentesi è sicuramente; a. Edema polmonare b. Crisi vagale c. PNX 28) Ogni quanto viene fatta la medicazione della tracheostomia? La medicazione della tracheostomia viene solitamente eseguita: Ogni giorno o più frequentemente, se necessario, in base al livello di secrezioni, all'integrità della cute e alle condizioni cliniche del paziente. Tuttavia, in presenza di secrezioni abbondanti, irritazione cutanea, o rischio di infezioni, può essere necessario eseguire la medicazione più frequentemente. È fondamentale anche controllare il sito della tracheostomia regolarmente per prevenire complicanze come infezioni, irritazioni o granulazioni. Se lavori in un ambiente sanitario, verifica il protocollo locale per confermare la frequenza specifica adottata nella tua struttura. 29) EGA: risposta aperta 30) EGA: risposta aperta EGA: RISPOSTA APERTA TEST 2 1) Alle ore 07:00 del mattina, ti accorgi che l’EGA di un paziente ricoverato, prelevata alle 06:30, non è stata portata in laboratorio o analizzata. Il campione è visibilmente sedimentato. Che fai? a. Agito il campione per 10” e lo pongo in analisi b. Agito il campione per 5’ e lo pongo in analisi. Aggiungo un commento c. Getto il campione e ripeto il prelievo d. Mi consulto con un collega per decidere 2) Nell’esecuzione di un’EGA, la fase nella quale avvengono più errori – che possono portare a decisioni cliniche inappropriate - è: a. Preanalitica b. Analitica c. Post-analitica d. Interpretativa 3) Quali effetti ha una iper-eparinizzazione del campione? a. Effetto sul pH b. Effetto diluizione c. Campione coagulato d. Nessun effetto e. A e b sono corrette 4) Quale effetto ha un mancato/ incompleto mixing del campione dell’campione? a. Campione coagulato b. Campione con microgoaguli c. Campione disomogeneo d. Tutte le precedenti 5) Quale sito di prelievo ha come controindicazione la lesione del nervo mediano e successiva paralisi della mano? a) Radiale ed omerale b) Omerale c) Radiale d) La lesione del nervo mediano è una controindicazione non correlata all’EGA 6) Test di Allen negativo, cosa ci indica? a. Circolo collaterale arterioso non è sufficiente b. Pericoloso pungere l’arteria radiale c. Il test di Allen è poco indicato d. A e b sono corrette 7) Precisa se i seguenti valori sono normali o anormali: VALORE pH NORMALE ANORMALE 7.40 X 7.22 X 7.58 X VALORE PaO2 NORMALE ANORMALE 38 X 88 X 98 X VALORE PaCO2 NORMALE ANORMALE 30 X 42 X 47 X 10) La toracentesi è? a. Una manovra medica-infermieristica che permette l’evacuazione dalla cavità pleurica del liquido pleurico b. Una manovra medico-chirurgica che permette l'evacuazione dalla cavità pleurica del liquido pleurico c. Una manovra medico-chirurgica che permette l’evacuazione dalla cavità pleurica del liquido pleurico > 20ml d. Una manovra medico-infermieristica che permetto l’evacuazione dalla cavita pleurica del liquido pleurico >20ml 11) Alla valutazione del B (breathing), prevede l’esecuzione dell’OPACS, individuare l’affermazione sbagliata: CORRETTO SBAGLIATO O Osservo: le dinamiche respiratorie x P Palpo: valuto la presenza di versamento pleurico A Ascolto: se il paziente ventila bilateralmente X C Conto: la frequenza respiratoria, se il X paziente è badipnoico può essere difficoltà respiratoria S Saturazione: valuto la saturazione che non x sempre è attendibile O Osservo: se gli emitoraci si espandono in X maniere asimmetrica P Palpo: l’arteria carotidea per valutare la presenza di circolo A Ascolto: ascolto se il paziente ventila almeno da un polmone C Conto: la frequenza cardiaca X S Saturazione: valuto la saturazione che è X sempre affidabile 13) Decompressione con AGO PNX iperteso: a. 2° spazio intercostale ascellare b. 2° spazio intercostale linea emiclaveare dx c. 5° - 6° spazio intercostale d. 2° spazio intercostale emiclaveare controlaterale e. Nessuna risposta è giusta 14) il biofilm? a. Si trova nelle ferite infette b. Possono causare infezioni batteriche c. Possono ritardare o bloccare la guarigione. d. A e c sono corrette e. B e c sono corrette 15) La cute perilesionale macerata indica elevati livelli di essudato. a. Vero b. Falso 16) Le medicazioni semplici, indicare l’affermazione errata: a. Hanno quindi la sola funzione di copertura, emostasi, e protezione. b. Protegge la ferita dalla contaminazione esterna c. Vengono utilizzate nelle ferite pulite d. Sono utili a gestire le perdite di sostanza 17) Per medicazione avanzata si fa riferimento a quelle medicazioni che, indicare l’affermazione errata: a. Vengono utilizzate sulle ferite che guariscono per prima e seconda intenzione b. Creano e mantengono un microambiente ottimale, idoneo a rallentare il processo riparativo fisiologico c. Accelerano il processo riparativo fisiologico gestendo i prodotti della ferita d. A e b sono sbagliate 18) Le idrofribe: a. Sono indicate per le lesioni con poco essudato, anche in fase di granulazione. b. Sono indicate per le lesioni da moderatamente a fortemente essudanti, non indicate in fase di granulazione. c. Sono indicate per le lesioni da moderatamente a fortemente essudanti, anche in fase di granulazione. d. Tutte le alternative sono sbagliate 19) La riduzione degli eventi avversi di tipo clinico è riconducibile al seguente ambito di management: a. Case management b. Clinical Risk management c. Tutte le precedenti 20) Argomento cannule tracheostomiche: CORRETTO SBAGLIATO Le misure sono standard X Sono solo in silicone X Sono di diverse misure X Possono essere fenestrate e sempre con la X cuffia Sono di diverse misure X Hanno una cannula interna (o X controcannula) 24) PNX patologico si distingue in: a. Aperto e chiuso b. Aperto, chiuso, semi-valvolare c. Aperto, fenestrato, chiuso, semi-valvolare d. Aperto, chiuso e valvolare 25) Gli alginati: indica l’affermazione errata a. Possono essere impiegati come medicazioni primarie nel caso di lesioni drenanti a spessore parziale o a tutto spessore b. Interagiscono con l’essudato della lesione e formano un gel morbido che mantiene umido l’ambiente di cicatrizzazione della lesione c. Vengono utilizzate nelle lesioni in assenza di essudato d. Sono a base di calcio e/o sodio 26) Le ferite chirurgiche non guariscono generalmente attraverso un processo di cicatrizzazione per prima intenzione, fatta eccezione per quei casi in cui insorgano complicanze infettive, necrotiche o di deiscenza. Questa affermazione è corretta? a. È corretta b. Non è corretta c. Le ferite chirurgiche generalmente guariscono per prima, seconda intenzione d. Le ferite chirurgiche generalmente guariscono per prima, seconda, terza e quarta intenzione. a. Tutte le precedenti 27) La più frequente controindicazione alla toracentesi è sicuramente; a. Edema polmonare b. Crisi vagale c. PNX d. Emorragia 28) Quanti sistemi di aspirazione conosci? Esistono due tipi di aspirazioni quello tradizionale ( anche detto metodo aperto ) e quello a sistema chiuso , comunque per quando riguarda l’aspirazione è l’infermiere a decidere quando effettuarla , per il quanto riguarda il sistema Aperto , il paziente viene temporaneamente scollegato dal ventilatore o dalla cannula tracheostomica per inserire il catetere di aspirazione. Semplice da utilizzare e richiede attrezzatura minima. Ma può aumenta il rischio di de- saturazione (diminuzione dell'ossigeno nel sangue), infezioni e lesioni alle vie aeree. Sistema a Circuito Chiuso , si effettua con , Il catetere di aspirazione è inserito in un circuito chiuso che rimane collegato al paziente, minimizzando il rischio di de-saturazione e infezioni. Maggiore sicurezza per il paziente, minor rischio di infezioni, mantenimento della ventilazione meccanica. Può essere più costoso e richiede una formazione specifica 28) EGA: risposta aperta 30) EGA: risposta aperta EGA: risposta aperta Test 3 1) Quale effetto ha un volume del campione diverso dal raccomandato? a. Maggiore campione coagulato, minore campione diluito e aumento degli elettroliti b. Maggiore campione diluito e minore campione coagulato con aumento degli elettroliti c. Maggiore campione coagulato, minore campione diluito e riduzione degli elettroliti d. Maggiore campione coagulato e aumento degli elettroliti, minore campione diluito e aumento del pH 2) Quale effetto ha l’aumento dell’intervallo tra il prelievo e la sua analisi a temperatura ambiente? a. Riduzione pH, riduzione PaO2, aumento PaCO2, riduzione glucosio b. Riduzione pH, aumento PaO2, aumento PaCO2, riduzione glucosio c. Riduzione pH, riduzione PaO2, riduzione PaCO2, riduzione glucosio d. Aumento pH, riduzione PaO2, aumento PaCO2, riduzione glucosio 3) Quale sito di prelievo arterioso è preferibile? Scegli l’ordine corretto: a. Radiale – femorale – pedidia – omerale b. Radiale – omerale – pedidia – femorale c. Radiale – pedidia – femorale – omerale d. Radiale – pedidia – omerale – femorale 4) Quali sono i principali limiti della pulsossimetria? a. Ipotensione, vasocostrizione e ipotermia b. Ipertermia, vasocostrizione, ipertensione c. Ipotensione, vasocostrizione, ipotermia, dispnea d. Ipotensione e vasocostrizione 5) Nei disturbi respiratori primari PaCO2 e pH si modificano? a. In direzioni opposte b. Nella stessa direzione c. Nei disturbi respiratori si prende in considerazione HCO3 6) Nei disturbi metabolici primari HCO3- e pH si modificano? a. Nella stessa direzione b. In direzioni opposte c. Nei disturbi metabolici si prende in considerazione solo la PaCO2 7) Indicare il comportamento del pH, HCO3 e PACO2 (se aumentano/diminuiscono o restano stabili) in ogni singolo disturbo metabolico o respiratorio (ogni rigo vale 0,5 punti) pH HCO3 PaCO2 ALCALOSI METABOLICA ALTO ALTO NORMALE ALCALOSI RESPIRATORIA ALTO NORMALE BASSA ACIDOSI METABOLICA BASSI BASSI NORMALE ACIDOSI RESPIRATORIA BASSI NORMALI ALTA 9) Normalmente il liquido pleurico al suo interno è; a. 10ml b. 10 – 15 ml c. 10-20 ml d. 10-30 ml 10) La raccolta massiva di liquido pleurico nello spazio pleurico in condizioni patologiche viene chiamato? a. Enfisema polmonare b. Emotorace c. Empiema d. Versamento pleurico 11) La toracentesi è? a. Una manovra medica-infermieristica che permette l’evacuazione dalla cavità pleurica del liquido pleurico b. Una manovra medico-chirurgica che permette l'evacuazione dalla cavità pleurica del liquido pleurico c. Una manovra medico-chirurgica che permette l’evacuazione dalla cavità pleurica del liquido pleurico che si trova fra i >15ml d. Una manovra medico-infermieristica che permetto l’evacuazione dalla cavita pleurica del liquido pleurico >15ml 12) Quale condizione tra quelle elencate è la più frequente? a. PNX b. Emo-pneumotorace c. Empiema d. Piotorace 13) Indica se l’affermazione corretta o sbagliata: (ogni rigo vale 0.5) CORRETTO SBAGLIATO Pneumotorace primario: X Le cause sono malattie polmonari Pneumotorace iatrogeno: X Le cause sono sconosciute Pneumotorace iperteso: Patologia meno pericolosa Pneumotorace traumatico: Dovuto a trauma contusivo o penetrante, è la patologia più pericolosa Pneumotorace secondario: X Le cause sono le malattie polmonari Pneumotorace iperteso: X Causa collasso polmonare, insufficienza respiratoria, arresto respiratorio 16) Indica l’affermazione corretta o sbagliata riguardo gli utilizzi del drenaggio. La valutazione del secreto si effettua attraverso: a. Annotazione settimanale della quantità e qualità SABGLIATA b. Controllo della diminuzione della secrezione nel tempo CORRETTA c. Annotazione giornaliera della quantità e qualità CORRETTA d. A e b sono corrette e. A e c sono corrette 17) Indica l’affermazione errata: (ogni rigo vale 0.5) CORRETTA SBAGLIATA Guarigione per prima intenzione: È il caso delle ferite lineari o a grande curvatura, a margini X netti e soprattutto suturate. Guarigione per seconda intenzione: Riguarda le ferite non suturate e quindi lasciate aperte, per scelta o per necessità. In questi casi il tessuto di granulazione, che si forma sul fondo della lesione, per riempirla deve X procedere dal basso in superficie con un processo che richiede tempi più lunghi. Guarigione per terza intenzione: Riguarda le ferite non suturate e quindi lasciate aperte, per scelta o per necessità. In questi casi il tessuto di granulazione, X che si forma sul fondo della lesione, per riempirla deve procedere dal basso in superficie con un processo che richiede tempi più lunghi. Guarigione per quarta intenzione: Peggioramento del grado della ferita, non è possibile la x guarigione per terza intenzione Guarigione per prima intenzione: X Quando non è possibile l’accostamento dei lembi Guarigione per seconda intenzione: Per accostamento dei lembi, ne favorisce il riempimento da parte del tessuto di granulazione con tempi di cicatrizzazione X veloci. Guarigione per terza intenzione: Questo tipo di guarigione riguarda le ferite chirurgiche andate incontro, nel decorso post-operatorio, a X una deiscenza parziale o totale. Guarigione per quarta intenzione: Quando è presente tessuto necrotico x 21) Per medicazione avanzata si fa riferimento a quelle medicazioni che: a. Interagendo con la lesione cutanea interagiscono con la ferita e accelerano il processo riparativo, sono spesso utilizzate nelle ferite che guariscono per prima intenzione b. Interagendo con le lesioni cutanee, gestiscono i “prodotti” della ferita, sostituiscono spesso le medicazioni semplici c. Interagendo con le lesione cutanee, creano e mantengono un microambiente ottimale, idoneo ad accelerare il processo riparativo fisiologico, gestendo i “prodotti” della ferita. d. Tutte le precedenti 22) Gli idrocolloidi: indica l’affermazione esatta a. Hanno un’elevata permeabilità b. Possono favorire il debridement autolitico c. Non utili in caso di escara d. Sono tutte errata 23) Cos’è il debridement autolitico? a. Il debridement autolitico è la rimozione dei detriti necrotici e dei tessuti devitalizzati da una ferita attraverso un ambiente umido che facilita l’azione degli enzimi endogeni del corpo. b. Il debridement autolitico è la proliferazione dei detriti necrotici e dei tessuti devitalizzati da una ferita attraverso un ambiente umido che facilita l’azione degli enzimi endogeni del corpo c. Il debridement autolitico è la rimozione dei detriti necrotici e dei tessuti devitalizzati da una ferita attraverso un ambiente umido che rallenta l’azione degli enzimi endogeni del corpo d. Il debridement autolitico è la rimozione dei fattori della coagulazione e dei tessuti devitalizzati da una ferita attraverso un ambiente umido che facilita l’azione degli enzimi endogeni del corpo 24) L’infermiere si prepara a eseguire la cura della tracheotomia. Quale azione esegue prima di iniziare la procedura? a. Dice al paziente di alzare due dita per indicare dolore o disagio b. Cambia i legacci che tengono a posto la tracheotomia c. Pulisce la sede di incisione d. Controlla che i legacci e il nodo siano fissati bene 25) La deiscenza è: a. Raccolta di sangue misto a coaguli nel contesto della ferita b. Raccolta di liquido sterile nella ferita c. Raccolta di liquido infetto nella ferita d. Nessuna delle precedenti 26) Gestione della tracheostomia: indicare l’affermazione errata. a) È importante porre una particolare attenzione quando la tracheo è nuova o recente, per mantenere la pervietà della cannula e ridurre il rischio di infezione, infatti inizialmente viene aspirata e pulita ogni 1-2 h. b) Terminata la risposta infiammatoria la pulizia e l’aspirazione viene effettuata 1-2 volte al die. c) Quando un paziente respira attraverso una tracheostomia, l’aria non è riscaldata, umidificata e filtrata 27) Per paracentesi si intende: a. Rimozione di liquido ascitico dalla cavità pleurica b. Rimozione di liquido ascitico dalla cavità addomino-pelvica c. Rimozione di liquido ascitico dalla cavità peritoneale d. Rimozione di liquido ascitico dalla cavità toracica 28) Da cosa è composta unna cannula tracheostomica? Una cannula tracheostomica la possiamo dividere in diverse misure , diverso materiale come ( plastica , silicone , metallo ) ,di diverse struttura con o senza cuffia che può essere fenestrata , hanno una cannula interna anche chiamata contro cannula , sul collo è presente una falangi applicata con la quale viene fissata da de nastri per tracheo o collarini di velcro cosi da tenerla ferma , e presenta un otturatore che viene usato per inserire la cannula esterna e poi viene rimosso 29) EGA: risposta aperta 30) EGA: risposta aperta EGA: RISPOSTA APERTA