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Scienza Politica A-K 2024/2025 PDF - Università degli Studi di Milano

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EagerSatyr5381

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Università degli Studi di Milano

2024

Andrea Cassani

Tags

political science political theory introduction to political science political concepts

Summary

These are lecture notes from a political science course (Scienza Politica) at the University of Milan (Università degli Studi di Milano). It covers introductory topics such as the definition and concepts of political science, the role of the state, political systems, and relevant literature. The course outline and important dates are also included.

Full Transcript

SCIENZA POLITICA Edizione A-K, Anno accademico 2024/2025 CdL Scienze Politiche (SPO) Introduzione Cosa studieremo e come Andrea Cassani, Università degli Studi di Milano, [email protected] Informazioni generali Chi sono: Andrea C...

SCIENZA POLITICA Edizione A-K, Anno accademico 2024/2025 CdL Scienze Politiche (SPO) Introduzione Cosa studieremo e come Andrea Cassani, Università degli Studi di Milano, [email protected] Informazioni generali Chi sono: Andrea Cassani, Università degli Studi di Milano. https://scholar.google.it/citations?user=7FePCSMAAAAJ&hl=en Ricevimento/richieste: Mercoledì, ore 17:30, stanza 2, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche (piano 1, edificio 1). Disponibile anche su MS Teams. Su appuntamento, previo accordo via mail ([email protected]). Sempre disponibile al termine della lezione e via mail. Obiettivo del corso: Un’introduzione alla Scienza Politica, che include: ▪ La presentazione delle principali domande affrontate; ▪ La discussione delle principali risposte fornite; ▪ La valutazione critica di tali risposte. Organizzazione del corso: 60 ore totali (30 lezioni), primo trimestre, 9 cfu. ▪ La frequenza è fortemente incoraggiata e offre la possibilità di sostenere una prova intermedia (1a parte del programma) e una prova finale (2a parte del programma). ▪ Sono previsti 6 appelli d’esame nel corso dell’anno accademico 2024/2025. ▪ Tutti gli esami si svolgeranno in forma scritta (salvo esenzioni). Calendario 60 ore di lezione → 30 incontri da circa 2 ore ciascuno → 3 incontri a settimana Orario: Lunedì, 10:30 (aula 1, via Livorno) Martedì, 10:30 (aula 1, via Livorno) Mercoledì, 12:30 (aula 10, via Conservatorio) Le lezioni iniziano tassativamente a "...e 30" e finiscono indicativamente a "…e 15" (es. lunedì 10:30 – 12:15). Alcune date importanti! ▪ Lunedì, martedì e mercoledì 21-22-23 ottobre non ci sarà lezione (lauree). ▪ Lunedì 28 ottobre si terrà la prova intermedia riservata ai frequentanti, ore 18:30 (unica data). La lezione delle 10:30 è annullata. ▪ Mercoledì 27 novembre si terrà l’ultima lezione (salvo recuperi). ▪ Martedì 10 dicembre si terrà la prova finale riservata ai frequentanti, ore 14:30 (unica data, tbc). ▪ Giovedì 19 dicembre si terrà il primo appello d’esame ufficiale, ore 16:30. Materiale del corso e bibliografia Manuale (le lezioni si basano principalmente su di esso): ▪ Clark, William Roberts, Matt Golder, e Sona Nadenichek Golder. “Principi di Scienza Politica” 2° edizione. McGraw-Hill, 2022. (abbreviazione CGG) Una monografia a scelta fra queste letture di approfondimento: ▪ Carbone, Giovanni. “L’Africa: Gli stati, la politica, i conflitti”. Il Mulino, 2021 (nuova edizione). ▪ Clementi, Francesco, e Gianluca Passarelli. “Eleggere il presidente: Gli Stati Uniti da Roosevelt a oggi”. Marsilio, 2022 (nuova edizione). ▪ Morini, Mara. “La Russia di Putin”. Il Mulino, 2020. Slides delle lezioni,* informazioni sul corso, materiale di approfondimento: ▪ Pagina myAriel Scienza politica A-K (a.a. 2024/25) * Le slides di ciascuna lezione verranno condivise su myAriel dopo lo svolgimento della lezione. Cosa studieremo: Programma del corso Modulo 1 «Scienza politica: concetti e strumenti» (CGG, cap. 1-4) ▪ Concetti base della scienza politica ▪ I metodi di ricerca della scienza politica ▪ Studiare la politica con la teoria dei giochi Modulo 2 «Stato moderno e democratizzazione» (CGG, cap. 4-10) ▪ Origini dello stato moderno ▪ Principali forme di regime politico: democrazia e autocrazia ▪ Determinanti dei regimi politici, processi di cambiamento e performance. Modulo 3 «Varietà di democrazia» (CGG, cap. 11-16) ▪ Sistemi di governo I moduli 1-3 verranno affrontati in ▪ Sistemi elettorali sequenza e costituiranno la ▪ Partiti politici e sistemi di partito struttura base e il centro ▪ Federalismo, bicameralismo, costituzionalismo dell’attenzione del corso. ▪ Politiche pubbliche e processi decisionali Il modulo 4 «Casi studio» consiste Modulo 4 «Casi studio» nell’approfondimento di alcuni ▪ Stati Uniti d’America (Clementi & Passarelli) sistemi politici, che verranno ▪ Russia (Morini) presentati a intermittenza durante ▪ Paesi africani (Carbone) la seconda parte del corso. Il manuale PRINCIPI DI SCIENZA POLITICA (W. Clark, M. Golder, S. N. Golder) Un approccio orientato ai problemi: ▪ Cos’è uno stato e da dove nasce l’esigenza di formare uno stato? ▪ Cos’è la democrazia e perché alcuni paesi sono democratici mentre altri no? ▪ Il tipo di regime che opera in un paese ha degli effetti sul benessere dei suoi cittadini? ▪ Come si formano i governi nelle democrazie contemporanee? ▪ In quanti diversi modi possono essere organizzate le elezioni? ▪ Perché alcune divisioni sociali portano alla formazione di partiti e altre no (o non in tutti i paesi)? ▪ Perché alcuni paesi hanno tanti partiti mentre altri ne hanno pochi? ▪ Quali attori istituzionali limitano il potere di un capo del governo? ▪ Come si prendono le decisioni sulle politiche pubbliche? Nell’affrontare questi problemi, il manuale ▪ aiuta a capire come si fa scienza politica, presentando e applicando alcuni strumenti della scienza politica. ▪ adotta una visione sistematicamente comparata e globale della politica e delle varie forme che essa può assumere. Libri a scelta ELEGGERE IL PRESIDENTE: GLI STATI UNITI DA ROOSEVELT A OGGI (F. Clementi & G. Passarelli) Indice: 1. Alle origini della figura del presidente 2. La scelta del candidato 3. La campagna elettorale 4. Il giorno del voto (e le sue conseguenze) 5. Breve cronologia delle elezioni presidenziali da F.D. Roosevelt a oggi Libri a scelta LA RUSSIA DI PUTIN (M. Morini) Indice: 1. Le istituzioni 2. Elezioni e partiti 3. Economia e società 4. La Russia contro il resto del mondo Libri a scelta L’AFRICA: GLI STATI, LA POLITICA, I CONFLITTI (G. Carbone) Indice: 1. Le origini degli stati africani: potere, istituzioni e confini 2. Autoritarismo, corruzione e instabilità politica nell’Africa postcoloniale 3. Lo stato africano tra crisi, conflitto e crollo 4. Le cause delle guerre civili 5. Le riforme democratiche: tra continuità e mutamento 6. Tigri, leoni e dragoni: il rilancio dell’Africa Perché lo studieremo: l’importanza della scienza politica Studiare scienza politica contribuisce a sviluppare uno spirito critico utile per comprendere come va il mondo, ovvero capire il perché e le conseguenze di quel che accade in Italia, in Europa e altrove. Importanza crescente della scienza politica (e di Scienze Politiche come corso di laurea): ▪ Non la scienza del «non so ancora cosa fare da grande» → Utile giusto per imparare a leggere i quotidiani; ▪ Bensì la scienza di «quello che fanno i Grandi», ovvero i leader nazionali, europei, mondiali. → Utile a comprendere perché lo fanno, e come le loro azioni e decisioni influenzano la nostra vita quotidiana. …It’s the economy, stupid… … Sì, certo, ma l’economia dipende da scelte e queste scelte sono, in buona misura, politiche: ▪ Chi decide? Come decide? ▪ Gli interessi di chi sono influenzati positivamente e negativamente da tali decisioni? ▪ Con quali conseguenze su tutti i cittadini…e sui decisori stessi? Come studieremo: Lezioni Le lezioni si basano principalmente sul materiale bibliografico di riferimento, con alcune deviazioni: qualcosa in meno, qualcosa in più, qualcosa di diverso. Lezioni frontali con supporto di slides (a disposizione su myAriel dopo ogni lezione), ma la vostra partecipazione attiva è più che gradita: ▪ fate domande (chiarimenti, approfondimenti), ▪ rispondete alle domande che vi rivolgerò (non c’è voto), ▪ partecipate allo svolgimento di alcuni esercizi che verranno proposti durante le lezioni. La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma offre alcuni vantaggi: ▪ Seguire una lezione su un determinato argomento ≠ leggere un capitolo di un libro. → Seguire le lezioni rende più semplice studiare il libro. ▪ Sostenere l’esame dividendo il programma del corso in due parti. Come essere frequentanti? ▪ Si seguono le lezioni (assenze solo sporadiche). ▪ Si effettua obbligatoriamente l’iscrizione al corso Scienza Politica A-K tramite UNIMIA entro giovedì 26 settembre. Iscriversi al corso Scienza Politica A-K tramite UNIMIA Sito dell’ateneo Cliccate su UNIMIA Entrate con le vostre credenziali @studenti.unimi (mail) Arriverete qui: E poi qui: Chi vuole sostenere la prova intermedia riservata ai frequentanti effettui l’iscrizione entro giovedì 26 settembre. L’esame per frequentanti La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma offre la possibilità di sostenere l’esame dividendo il programma del corso in due parti. Attenzione! L’esame riservato alle/ai frequentanti non è più semplice: ▪ Alcuni approfondimenti durante le lezioni non sono presenti sul manuale; ▪ Nella pratica, farete due esami (intermedio e finale) al posto di uno. Ma frequentare (e seguire attivamente le lezioni) rende l’esame più semplice: ▪ Per ciascuna prova, dovrete prepararvi solo su circa metà del programma; ▪ Le prove frequentanti verteranno sui temi effettivamente spiegati; ▪ Temi presenti sul manuale ma non spiegati a lezione non saranno materia d’esame. Come prepararsi all’esame frequentanti? ▪ Non restate indietro: ogni settimana ripassate le slides delle lezioni e i vostri appunti; ▪ Create una dispensa a partire da slides e appunti; ▪ Individuate subito le parti del manuale relative alle lezioni e confrontatele con slides e appunti; ▪ Usate il manuale per approfondire lo studio di quanto trattato nelle slides. Modalità d’esame per frequentanti L’accesso all’esame frequentanti è riservato a chi (1) frequenta assiduamente le lezioni e (2) si è registrato al corso tramite Unimia entro il 26 settembre. L’esame frequentanti si svolge in forma scritta e consiste in: ▪ una prova scritta intermedia → 28 ottobre 2024, 18:30 (unica data) ▪ una prova scritta finale → 10 dicembre 2024, 14:30 (unica data, tbc) Programma e struttura Entrambe le prove frequentanti verteranno sui temi effettivamente trattati a lezione. Indicativamente: Prova intermedia: CGG cap. 2-10 (+ eventuali approfondimenti non presenti sul manuale) ▪ La prova è articolata in tre parti: (1) test con domande a risposta multipla; (2) svolgimento di due esercizi; (3) una domanda aperta. Prova finale: CGG cap. 11-16 + 1 monografia (+ eventuali approfondimenti) ▪ La prova è articolata in tre parti: (1) test con domande a risposta multipla; (2) svolgimento di due esercizi; (3) una domanda aperta (monografia). Valutazione In entrambe le prove (intermedia e finale) il voto è espresso in trentesimi. Si accede alla prova finale solo se nella prova intermedia si ottiene un punteggio pari o superiore a 15. a.a. 2023/2024: circa 96% dei frequentanti ha superato la prova intermedia con un voto >= 15. Il voto complessivo risulta dalla media tra voti ottenuti in prova intermedia e finale. L’esame è superato se il voto complessivo è pari o superiore a 18. Non è possibile sostenere le prove frequentanti più di una volta. Attenzione! In qualsiasi delle seguenti situazioni: ▪ Non superare l’esame frequentanti (voto complessivo < 18) ▪ Aver sostenuto solo una delle due prove (a prescindere dal voto) ▪ Non aver sostenuto nessuna delle due prove (pur avendo frequentato) ▪ Rifiutare il voto complessivo (anche se >= 18) → Si perde lo status di frequentante → Si dovrà sostenere l’esame per non frequentanti. Modalità d’esame per non frequentanti L'esame per non frequentanti consiste in una prova scritta unica. Il voto è espresso in trentesimi. L’esame è superato con voto pari o superiore a 18. Dovranno sostenere l’esame per non frequentanti coloro i/le quali: ▪ Non hanno sostenuto la prova frequentanti (né intermedia, né finale); ▪ Hanno sostenuto solo la prova intermedia, a prescindere dal voto ottenuto; ▪ Hanno sostenuto entrambe le prove frequentanti e ricevuto un voto complessivo inferiore a 18, o rifiutato un voto complessivo pari o superiore a 18. Programma ▪ Tutti i contenuti del manuale CGG ▪ compresi i temi non espressamente trattati a lezione ▪ esclusi i temi trattati a lezione ma non presenti sul manuale ▪ Una monografia tra quelle a scelta. Struttura La prova è articolata in tre parti: (1) test con domande a risposta multipla; (2) svolgimento di due esercizi; (3) una domanda aperta su manuale + una domanda aperta su monografia. SCIENZA POLITICA Edizione A-K, Anno accademico 2024/2025 CdL Scienze Politiche (SPO) Lezione 1 Concetti base della scienza politica Andrea Cassani, Università degli Studi di Milano, [email protected] Modulo 1 «Scienza politica: concetti e strumenti» ▪ Concetti base della scienza politica ▪ I metodi di ricerca della scienza politica ▪ Studiare la politica con la teoria dei giochi Riferimenti bibliografici Clark, William Roberts, Matt Golder, e Sona Nadenichek Golder. “Principi di Scienza Politica”. McGraw-Hill, 2022. → Capitoli 1, 3, 4 Alcuni concetti base della scienza politica Questo è un corso introduttivo alla scienza politica: → Cosa è la scienza politica? La scienza politica è una disciplina che appartiene alla famiglia delle scienze sociali, insieme a sociologia, antropologia, economia e psicologia. Più precisamente, la scienza politica è lo studio della politica tramite l’applicazione del metodo scientifico. Questa definizione semplice ma poco informativa poggia su due nozioni principali che richiedono ulteriore chiarificazione: politica e metodo scientifico. Oggi ci concentreremo sul primo concetto. Quindi, cercheremo di rispondere a questa domanda: Cosa è la politica? Cosa è la politica? La politica è quel sottoinsieme di comportamenti umani e relazioni sociali che hanno a che vedere con l’ottenimento e l’utilizzo del potere. Per potere intendiamo: ▪ cercare di influenzare il comportamento di altri, ▪ cercare di sottrarsi all’influenza esercitata da altri. Così definita, la politica è pressoché onnipresente nelle nostre vite: → buona parte delle nostre attività e relazioni pubbliche e private può essere ricondotta a una relazione di potere (influenzare altri e sottrarsi all’influenza di altri). Esempi: ▪ I governi stabiliscono leggi che i cittadini dovranno rispettare. ▪ Qualcuno di voi stasera cercherà di sottrarsi al potere esercitato da genitori o coinquilini che vorrebbero farvi lavare i piatti. Per restringere il campo d’azione entro il quale ci muoveremo in questo corso di scienza politica, una prima utile distinzione è tra: ▪ Politica (relazioni di potere) all’interno degli stati ▪ Politica (relazioni di potere) tra gli stati Questo corso si concentrerà principalmente sulla politica all’interno degli stati. Con riferimento alla politica (relazioni di potere) all’interno degli stati, una seconda utile distinzione è tra: ▪ Relazioni di potere nella sfera privata (vita di tutti i giorni) ▪ Relazioni di potere nella sfera pubblica e, in particolare, a livello dello stato Il corso si concentrerà principalmente sulla politica a livello dello stato. → Studieremo la politica all’interno degli stati e a livello dello stato. Questa conclusione evidenzia la necessità di rispondere a un’altra domanda ancora: Cosa è lo stato? Cosa è lo stato? Lo stato è un’entità in cui un singolo centro di governo ha affermato il suo diritto esclusivo al controllo e all’impiego della coercizione all’interno di un territorio definito. Questa definizione (non l’unica esistente) poggia su tre elementi fondamentali. Primo, in uno stato è presente un singolo centro di governo. Gli stati esistono (e sono creati) per governare. Governare = prendere decisioni pubbliche e autoritative (es. leggi) che: ▪ Valgono per tutti i residenti di un determinato territorio ▪ Sono vincolanti Secondo, questo centro di governo ha diritto esclusivo alla coercizione. Coercizione = uso della violenza (o minaccia del suo utilizzo) per governare, ovvero, per fare rispettare le decisioni prese e punire chi non le rispetta. → Diritto esclusivo = non implica la totale assenza di altri gruppi o individui capaci di usare la violenza, ma li rende illegittimi. Terzo, lo stato (il potere di governo) si estende entro un territorio definito. L’enfasi sul territorio distingue gli stati dalle nazioni. ▪ Nazione: un gruppo di persone che condividono un’identità comune (es. lingua, religione, etnia, cultura). Dal 18esimo secolo, gli stati-nazione, in cui i confini geografici e identitari tendono a sovrapporsi, sono diventati l’entità politica più comune al mondo. In ogni caso: ▪ Ci sono nazioni senza stato, es. Curdi. ▪ Ci sono stati all’interno dei quali convivono diverse comunità nazionali, es. Belgio. Gli stati governano su tutta la popolazione che abita all’interno di un certo territorio. Una volta stabilito cosa è uno stato, siamo anche in grado di definire cosa sia uno Stato fallito Uno stato in cui nessun centro di potere è in grado di controllare in via esclusiva il proprio territorio nella sua interezza, a causa della presenza di diversi gruppi in grado di esercitare violenza, in lotta tra loro e senza che nessuno riesca a prevalere. Esempi recenti: Somalia, Afghanistan, Libia, Siria Alcune definizioni famose di stato Lo stato “è una comunità di persone in cui l’apparato amministrativo rivendica con successo il monopolio dell’uso legittimo della forza fisica all’interno di un determinato territorio” (Max Weber). Lo stato è “un’organizzazione con un vantaggio comparato nella violenza, che si estende su un’area geografica i cui confini sono determinati dal suo potere di tassare i residenti” (Douglas North). Gli stati sono “organizzazioni relativamente centralizzate … i cui funzionari rivendicano, con maggiore o minore successo, il controllo sui principali strumenti della violenza all’interno di una popolazione che abita un ampio territorio unitario” (Charles Tilly). Per approfondimenti: Gianfranco Poggi, «Stato», Treccani https://www.treccani.it/enciclopedia/stato_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali)/ Alcune definizioni famose di stato Lo stato “è una comunità di persone in cui l’apparato amministrativo rivendica con successo il monopolio dell’uso legittimo della forza fisica all’interno di un determinato territorio” (Max Weber). Lo stato “è un’organizzazione con un vantaggio comparato nella violenza, che si estende su un’area geografica i cui confini sono determinati dal suo potere di tassare i residenti” (Douglas North). Gli stati sono “organizzazioni relativamente centralizzate … i cui funzionari rivendicano, con maggiore o minore successo, il controllo sui principali strumenti della violenza all’interno di una popolazione che abita un ampio territorio unitario” (Charles Tilly). Per approfondimenti: Gianfranco Poggi, «Stato», Treccani https://www.treccani.it/enciclopedia/stato_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali)/ Per concludere: i concetti base della scienza politica La scienza politica è lo studio della politica attraverso il metodo scientifico. La politica riguarda le attività e le relazioni volte a ottenere ed esercitare il potere. Questo corso di scienza politica si concentra specificatamente sulla politica così come essa avviene all’interno degli stati e a livello dello stato. Gli stati sono definiti dalla presenza di un singolo centro di potere intitolato a (e capace di) governare attraverso la coercizione sulla popolazione di un territorio definito. Governare = prendere decisioni vincolanti e valide per tutti i cittadini di uno stato. → La politica comprende tutte le attività e relazioni volte a ottenere ed esercitare il potere di governare lo stato. Nello specifico, noi studieremo: ▪ Istituzioni politiche: regole formali e informali che strutturano le interazioni politiche (sistemi elettorali, sistemi partitici, ecc.). ▪ Regimi politici: insiemi di istituzioni che determinano come i governi sono formati e come essi esercitano il potere (democrazia, monarchia, ecc.). ▪ Governi: gruppi di persone intitolati a gestire lo stato e agire per conto dello stato. Una distinzione importante: Politics, Policy, Polity Quando si studia scienza politica, è importate tenere a mente il diverso significato di tre concetti simili e tra loro collegati. Politics = la politica, così come l’abbiamo definita oggi, ovvero l’insieme delle attività e relazioni volte a ottenere ed esercitare il potere di governare lo stato. Policy (o public policies) = le politiche pubbliche, ovvero i prodotti dell’attività decisionale di un governo. Polity = la comunità politica, ovvero il gruppo di cittadini su cui si estende il potere di governo. Perché politics, policy e polity sono collegate? La politica riguarda l’ottenimento e l’esercizio del potere di governo, ▪ incluso il potere di decidere e applicare determinate politiche pubbliche, ▪ con l’obiettivo di amministrare una determinata comunità politica. Lezione 1: Riassunto finale Prima parte: Introduzione al corso - Cosa studieremo - Perché lo studieremo - Come studieremo Seconda parte: I concetti base della scienza politica - Cosa è la scienza politica - Cosa è la politica - Cosa è lo stato - Cosa significa governare - Una distinzione importante: Politics ≠ Policy ≠ Polity. Argomento della prossima lezione Come studiare la politica attraverso il metodo scientifico.

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