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This document introduces the study of microbiology. It covers the introduction and details about microorganisms and their role in clinical settings. It includes questions about the study of microbiological processes and details crucial information about these processes.

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MICROBIOLOGICA CLINICA 1. INTRODUZIONE Lo studio della materia solleva numerose domande: Come è possibile imparare tanti nomi? Quale agente infettivo è la causa scatenante di quale patologia? Perché? Quando? Chi sono i soggetti a risch...

MICROBIOLOGICA CLINICA 1. INTRODUZIONE Lo studio della materia solleva numerose domande: Come è possibile imparare tanti nomi? Quale agente infettivo è la causa scatenante di quale patologia? Perché? Quando? Chi sono i soggetti a rischio? Esiste una terapia? Quali sono le informazioni necessarie per sviluppare una diagnosi corretta e scegliere la terapia adatta a un paziente infetto? Domande da porsi: Chi sono i soggetti a maggior rischio per una patologia? Dove principalmente agisce un agente infettivo: sito corporeo o area geografica? Quando l’isolamento di un agente infettivo risulta importante? Quali sono i generi o specie clinicamente rilevanti? Quali test devono essere eseguiti? Come deve essere gestita l’infezione? Bisogna apprendere: Caratteristiche specifiche relative al microrganismo e alla crescita dell’organismo, alla sua virulenza e alle patologie correlate Cenni di epidemiologia delle infezioni Individuare la tipologia di campioni da raccogliere e principali test identificativi Strategie preventive e terapeutiche Ruolo infermieristico: Corretta raccolta dei campioni e corretto invio degli stessi al laboratorio Sistemi di sicurezza preventivi (sia per il paziente che per il lavoratore) per evitare il diffondersi delle infezioni Azione sentinella e collaborativa Microrganismi di interesse clinico: Virus Batteri Funghi Parassiti A. Storia della microbiologia 1674 Van Leeuwenhoek ha la prima visione di microrganismi tra lenti smerigliate al microscopio in una goccia d’acqua Meta del ‘700 con Müller abbiamo la prima classificazione dei batteri secondo Linneo 1840 con Henle abbiamo le prime dimostrazioni di relazione tra germi e malattie 1870-1880 con Koch e Pasteur abbiamo la dimostrazione della responsabilità dei microrganismi in caso di antrace rabbia, peste, colera e tubercolosi 1910 con Ehrlich abbiamo la prima sostanza antibatterica contro la sifilide 1928 con Fleming abbiamo la scoperta della penicillina Nel 1946 con Enders abbiamo la prima coltivazione di virus in colture cellulari 2. PRINCIPALI DIFFERENZE ESISTENTI NELLE CELLULE DEI MICRORGANISMI PROCARIOTI ED EUCARIOTI TRA LA STRUTTURA, L'ORGANIZZAZIONE E LE MODALITÀ DI RIPRODUZIONE - DIFFERENZE TRA MICRORGANISMI E VIRUS A. Batteri Sono procarioti cellulari, privi di membrana nucleare, mitocondri, apparato di golgi e RE. Hanno una parete cellulare relativamente complessa che permette la differenziazione in gram positivi e negativi. La loro colorazione permette di distinguere le due classi principali di batteri e serve per una diagnosi preliminare di massima e avviare una terapia iniziale in base alle differenze intrinseche dei batteri. Le dimensioni sono generalmente

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