Arte Paleocristiana PDF

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Questo documento fornisce una panoramica dell'arte paleocristiana. L'arte paleocristiana presenta dei simboli distinti e usa tecniche artistiche per trasmettere la religione.

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# Arte senza confini - Storia dell'Arte ## L'ARTE PALEOCRISTIANA ### Un nuovo linguaggio per esprimere una nuova fede * Nelle sue prime manifestazioni, l'arte cristiana era semplice perché aveva come unico scopo quello di istruire i fedeli, anche gli analfabeti, sui precetti della nuova religione...

# Arte senza confini - Storia dell'Arte ## L'ARTE PALEOCRISTIANA ### Un nuovo linguaggio per esprimere una nuova fede * Nelle sue prime manifestazioni, l'arte cristiana era semplice perché aveva come unico scopo quello di istruire i fedeli, anche gli analfabeti, sui precetti della nuova religione. * Va sottolineato, però, che i dipinti e le sculture non presentavano caratteri molto diversi da quelli dell'arte romana, in quanto i Cristiani erano cittadini romani convertiti al nuovo culto. * Essi, dunque, condividevano con i seguaci del paganesimo lingua, tradizioni e abitudini, e bisognò attendere la fine dell'Impero romano d'Occidente perché l'arte dei primi Cristiani si distinguesse nettamente dalla tradizione classica. * All'inizio, dunque, l'arte cristiana presenta temi classici e pagani, ma attribuisce loro un diverso significato, legato alla nuova religione. ### Le sepolture: le catacombe * Le catacombe sono i primi cimiteri cristiani. * La nuova religione, infatti, prescriveva la pratica della sepoltura dei corpi, in attesa della loro resurrezione, e poiché questi cimiteri avevano bisogno di spazi molto estesi, essi vennero realizzati fuori dalle mura urbane e sotterranei, su più livelli. * Le catacombe sono costituite da una rete di gallerie sulle cui pareti sono scavati i loculi, cavità rettangolari che ospitavano il defunto. * Spazi più ampi venivano ricavati per le tombe di persone importanti o per le tombe di martiri e vescovi, che costituivano un luogo di devozione per tutti i fedeli. **Buon Pastore, IV sec. Marmo, h. 92 cm. Roma, Musei Vaticani, Museo Pio Cristiano.** **PARLARE D'ARTE** Classico che deriva dall'arte antica romana, a sua volta influenzata dall'arte greca. ## Dai temi pagani ai simboli cristiani * La religione cristiana deriva da quella ebraica, che vieta di rappresentare i soggetti sacri in forma umana. * Essa, però, si afferma nell'Impero romano, il cui linguaggio artistico è basato sull'imitazione della realtà. * Nascono così i simboli cristiani: immagini naturalistiche e ben riconoscibili, ma il cui significato è noto solo ai fedeli, che nei primi secoli sono costretti alla segretezza dalle persecuzioni. * Le immagini si rifanno anche ai miti pagani: il poeta Orfeo, ad esempio, è associato a Cristo, poiché ammansiva gli animali feroci con il canto; l'immagine del Sole, legata al culto di Apollo, è stata ripresa nella raffigurazione di Cristo come luce del mondo. **Osserva altri esempi qui a lato.** * **L'ancora**, come la barca e il faro, rappresenta la salvezza nella fede * **Il pavone** simboleggia la rinascita dello spirito, perché ogni anno rinnova le piume della coda. * Il **monogramma** rappresenta il nome di Cristo, poiché è composto dalle due lettere iniziali della parola greca Khristos. Il simbolo si compone delle due lettere x (che si legge kh) e p (che si legge r). * Il **pesce** simboleggia Cristo, poiché il termine greco ikhtys ("pesce") è un acronimo, cioè è composto dalle iniziali della frase "Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore". * I pesci con il paniere alludono poi all'episodio evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci. ### Immagini simboliche nei rilievi dei sarcofagi * Il passaggio tra arte romana e arte cristiana è diretto. * Ad esempio, i rilievi che ornano i sarcofagi hanno forme simili a quelli della tradizione, ma contenuti e significato diversi. * Lo puoi vedere nel Sarcofago dei tre Pastori, che proviene dall'area delle Catacombe di Pretestato, sulla via Appia a Roma. **Sarcofago dei tre Pastori, IV sec. Marmo, 72x230x100 cm. Roma, Musei Vaticani, Museo Pio Cristiano.** * **La vite** allude alla rinascita in Cristo, l'uva al vino, simbolo dell'Eucarestia. * **La figura del Buon Pastore, rappresenta Cristo pastore di anime.** * **Le pecorelle** simboleggiano i fedeli. * **Putti vendemmiano, arrampicati su tralci di vite.** A essi si ispirano le raffigurazioni degli angeli cristiani. * **Le piante di vite sembrano secche e morte in basso, ma diventano via via più rigogliose in alto.** ## La Basilica cristiana **Con l'Editto di Costantino del 313 d.C. inizia in tutto l'impero la costruzione degli edifici di culto cristiani.** * Diversamente dai templi pagani, essi devono ospitare un numero elevato di fedeli, l'ecclesia (che significa "assemblea"): per questo motivo viene scelto il modello della basilica civile romana, adattato alle nuove esigenze di culto. * **La basilica cristiana presenta delle caratteristiche ricorrenti.** * L'edificio consiste in una grande sala rettangolare, divisa in tre o, più raramente, cinque navate, scandite da file di colonne. * L'ingresso si apre su uno dei lati corti. * Sul lato opposto all'ingresso si trova l'abside, un vano semicircolare generalmente rivolto a est. * L'edificio ha uno sviluppo longitudinale (cioè disposto nel senso della lunghezza), dall'ingresso al presbiterio, dove si svolge il rito. * Le finestre sono poste con ritmo regolare sopra la navata centrale e inondano l'interno di luce. * In molte chiese paleocristiane, una decorazione a mosaico riveste le pareti lungo le navate centrali e nella superficie dell'abside. ### La Basilica di San Paolo Fuori le Mura * Come modello di basilica cristiana abbiamo scelto la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, a Roma. * Fu eretta sul luogo di sepoltura dell'apostolo Paolo e venne consacrata nel 324. **Descrizioni:** * **Al termine delle navate si trovava un braccio perpendicolare, il transetto.** * **Il presbiterio è la parte in cui si trova l'altare.** * **La Basilica di San Paolo è suddivisa in cinque navate, ovvero dei corridoi delimitati da file di colonne o pilastri**, * **L'arco che introduce al transetto si chiama arco trionfale.** * **Il portico posto di fronte all'ingresso della basilica si chiama nartece.** * **Di fronte all'ingresso poteva aprirsi un atrio quadriportico: un ampio cortile circondato da portici sui quattro lati.** * **Il quadriportico era destinato a coloro che non erano stati ancora battezzati.** ## L'architettura a Ravenna ### Modelli da Bisanzio * Ravenna, ancor prima del VI secolo, quando fu capitale delle terre dell'Impero romano d'Oriente in Italia, mantenne vivi i legami con la tradizione culturale e artistica di Costantinopoli, l'antica Bisanzio. * In architettura, sono molti gli elementi che accomunano le due città. * Le chiese di Ravenna sono semplici all'esterno, dove l'unico materiale di costruzione è il mattone, ma ricche di arredi e mosaici all'interno. * Sono ricorrenti le chiese a pianta centrale, in particolare a croce greca, cioè con i quattro bracci della stessa lunghezza, o ottagonale. In questi casi, le costruzioni sono coperte da volte e cupole. ### Il Mausoleo di Galla Placidia * Le chiese bizantine di Ravenna hanno piante sia longitudinali, come Sant'Apollinare Nuovo (vedi pagina 107), sia centrali. * Il Mausoleo di Galla Placidia, destinato alla sepoltura di Galla Placidia, figlia dell'imperatore Teodosio, ha pianta a croce greca. * L'esterno, molto semplice, ha forme geometriche. Le facciate sono in mattoni con archi ciechi (cioè chiusi). L'interno è interamente decorato da splendidi mosaici. ### La Basilica di San Vitale * Ha pianta ottagonale la Basilica di San Vitale, fatta erigere tra il 530 e il 547, dall'imperatore d'Oriente Giustiniano. * All'esterno, un tiburio ottagonale copre la cupola del vano centrale (un tempo internamente rivestita di mosaici). * All'interno, arcate a esedra (cioè curvilinee), poste su due livelli, si affacciano su sette lati del vano centrale: disposizione che determina un effetto di dilatazione e di movimento. L'ottavo lato si apre invece in una profonda abside. ## L'arte e il suo tempo ### L'anno Mille: la rinascita dell'Europa * L'anno Mille chiude i secoli dell'Alto Medioevo, caratterizzati dall'instabilità seguita alla fine dell'Impero romano d'Occidente e alle invasioni barbariche. * Guerre, carestie ed epidemie avevano causato una riduzione della popolazione, l'impoverimento produttivo delle campagne e la contrazione dei commerci. * L'XI secolo rappresenta per l'Europa una fase di rinascita economica e commerciale. * Migliorano le tecniche di produzione agricola, aumentano gli scambi commerciali e, di conseguenza, la ricchezza delle città. * I centri abitati tornano a popolarsi. Al loro interno fioriscono le attività artigianali. * Muta la società: il ceto medio (mercanti, artigiani), sempre più ricco, assume funzioni politiche di primo piano; in Italia questo processo favorisce la nascita dei Comuni. * Il territorio riprende vitalità, grazie alla riapertura delle vie di commercio e di pellegrinaggio. * Nuove chiese e abbazie diventano un riferimento per i viaggiatori e gli abitanti delle campagne. ### Un incontro di linguaggi e di culture * Tra il Mille e il 1200 si afferma in larga parte d'Europa l'arte romanica. * L'arte romanica è caratterizzata dall'incontro di conoscenze, culture e linguaggi diversi: la tradizione latina, quella bizantina, medio-orientale e islamica. * Essa si diffonde attraverso le rotte dei mercanti e le vie di pellegrinaggio, che attraversano tutte le regioni d'Europa. * **Ecco i caratteri principali dell'arte romanica.** * L'arte testimonia una ritrovata fiducia nel progresso umano. Grandi e piccoli cantieri esaltano l'attività pratica; allo stesso modo, le sculture affiancano alle storie sacre scene raffiguranti lavori manuali. * L'arte romanica esprime in modo diretto la cultura cristiana: i suoi edifici più significativi, infatti, sono le chiese, in cui si riconosce e si raccoglie l'intera comunità. * L'arte conferma la sua funzione didattica: nelle chiese, le immagini scolpite o i dipinti, affreschi o mosaici sono il mezzo più immediato per insegnare i principi della fede cristiana. ## L'architettura romanica ### La chiesa romanica * In Età romanica, la chiesa è il simbolo di un'intera comunità. * Infatti, prima che venissero realizzati i palazzi civili, gli abitanti della città o del borgo si riunivano nella chiesa anche per discutere di questioni politiche e per prendere importanti decisioni che riguardavano la vita sociale ed economica della comunità. * **La chiesa romanica presenta alcuni caratteri costanti, nonostante le numerose varianti europee.** * Il modello più frequente è la basilica a tre navate, divise da file di pilastri o colonne, sormontate da archi a tutto sesto. * Dall'esterno le forme della chiesa sono semplici e massicce. * All'esterno è facile riconoscere l'organizzazione degli spazi interni: ad esempio, la forma della facciata, insieme alla posizione dei contrafforti, ci fa capire dove, all'interno, sono collocate le navate. * Per realizzare edifici più duraturi e possenti vengono introdotte le volte a crociera e, dove possibile, la pietra sostituisce il mattone. * Una trama di sculture arricchisce le facciate, ad esempio nei portali, e gli interni, come nei capitelli. ### Il Duomo di Modena di Maestro Lanfranco * Per descrivere il modello di chiesa romanica abbiamo scelto il Duomo di Modena, realizzato dall'architetto Maestro Lanfranco a partire dal 1099, sul luogo di una precedente chiesa. * L'edificio ospita alcune tra le più importanti sculture di Età romanica, realizzate da Wiligelmo (vedi pagina 143). * **Descrizioni:** * **La facciata è a salienti, cioè con quattro spioventi, che mettono in risalto la navata centrale, più alta.** * **I contrafforti sono semipilastri posti in facciata; essi rinforzano la struttura portante ed evidenziano la divisione interna in navate.** * **La facciata è ornata da quattro lastre scolpite a rilievo con Storie della Genesi, opera di Wiligelmo.** * **Il protiro è un portico di accesso, sorretto da due leoni stilofori (cioè da colonne che poggiano su statue a forma di leone).** ## Milano, una capitale del Romanico ### L'esemplare architettura lombarda * La Lombardia sviluppa nel Medioevo forti legami con l'Europa centrale e occidentale, che portano a reciproche influenze con le costruzioni di Germania, Francia, Spagna. * A Milano, la Basilica di Sant'Ambrogio fu realizzata negli ultimi anni dell'XI secolo, su una precedente costruzione della fine del IV secolo voluta da Ambrogio, vescovo della città. * Essa rappresenta un modello per l'architettura romanica della Valle Padana: ha facciata a capanna (cioè con due soli spioventi), nella quale si aprono due profondi loggiati sovrapposti. * Essa, inoltre, è anticipata da un ampio quadriportico. * Lo spazio interno è composto da campate quadrate, che sembrano fungere da modulo per l'intera chiesa. * Il caldo colore dei mattoni, di tonalità diverse, si alterna alla pietra chiara locale. * Con i mattoni sono state realizzate le superfici murarie, con la pietra i pilastri, le lesene, gli archi: in questo modo, con grande semplicità e rigore, i costruttori hanno saputo mettere in evidenza le strutture portanti dell'edificio (i pilastri e gli archi) e, al tempo stesso, il suo ordinato ritmo compositivo. ## Venezia, città sospesa sull'Oriente ### San Marco, basilica di marmi e oro * I caratteri dell'architettura lombarda ed emiliana, esemplificati dalla Basilica di Sant'Ambrogio e dal Duomo di Modena (vedi pagine 128-129), furono applicati nell'entroterra veneto, la cui città più importante era Verona, grazie ai legami commerciali e culturali con la Germania. * Qui, infatti, nella Basilica di San Zeno, cogliamo molte analogie con il Duomo di Modena. * A Venezia, invece, si conferma la profonda influenza dell'architettura e dell'arte bizantina, dovuta ai legami che la città marinara aveva con Bisanzio e le isole dell'Egeo. * Quando nel 1063 prese avvio la costruzione della nuova chiesa dedicata a San Marco si scelsero quindi modelli orientali. * A partire da quegli anni iniziarono anche i lavori per il rivestimento a mosaico. * La Basilica di San Marco presenta una pianta centrale, come tante ve ne sono a Bisanzio. * Di tradizione bizantina sono anche le cinque grandi cupole a bulbo e, all'interno, i mosaici che rivestono completamente le pareti e l'interno delle cupole, inondando lo spazio dei riflessi del colore oro. * L'esterno non presenta i salienti, che caratterizzano le altre chiese, ma un insieme di sculture e decorazioni, che sembrano disperdersi nella luminosità del cielo.

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