Patologie Cardiovascolari PDF
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Questo documento descrive diverse patologie cardiache, inclusi definizione di infarto miocardico, fattori di rischio cardiovascolari, ipertensione arteriosa secondaria, test diagnostici, embolia polmonare e altre condizioni correlate. Si forniscono definizioni, cause e sintomi di queste patologie. Il linguaggio tecnico rende il documento adatto a un pubblico medico o a studenti di medicina.
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1. Definizione di infarto miocardico L’infarto miocardico è una condizione caratterizzata dalla necrosi di una parte del muscolo cardiaco a causa di un ridotto apporto di ossigeno dovuto all’occlusione prolungata di un’arteria coronaria. Questo può essere causato da una placca aterosclerotica,...
1. Definizione di infarto miocardico L’infarto miocardico è una condizione caratterizzata dalla necrosi di una parte del muscolo cardiaco a causa di un ridotto apporto di ossigeno dovuto all’occlusione prolungata di un’arteria coronaria. Questo può essere causato da una placca aterosclerotica, che si rompe e forma un trombo, ostacolando il flusso sanguigno. Si manifesta con dolore toracico intenso, oppressivo, che può irradiarsi al braccio sinistro, al collo o alla mandibola, associato a sintomi come sudorazione, nausea e dispnea. 2. Fattori di rischio cardiovascolari I fattori di rischio cardiovascolari sono condizioni o comportamenti che aumentano la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari. Questi includono: Non modificabili: Età avanzata, sesso maschile, predisposizione genetica, storia familiare di malattie cardiovascolari precoci. Modificabili: Ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete mellito, fumo di sigaretta, obesità, sedentarietà, dieta ricca di grassi saturi e sale, stress cronico e abuso di alcol. 3. Ipertensione arteriosa secondaria È una forma di ipertensione che ha una causa sottostante identificabile, al contrario dell’ipertensione essenziale (primaria). Può essere provocata da malattie renali (es. stenosi dell’arteria renale), disordini endocrini (es. iperaldosteronismo, feocromocitoma, sindrome di Cushing), apnee ostruttive del sonno, farmaci (es. corticosteroidi, contraccettivi orali) o altre condizioni (es. coartazione aortica). La diagnosi si basa sull’identificazione della causa specifica. 4. Test diagnostici nel paziente iperteso La valutazione del paziente iperteso include: Misurazione della pressione arteriosa: Conferma dell’ipertensione con valori ≥140/90 mmHg in più occasioni. Esami di laboratorio: Creatinina per valutare la funzionalità renale, elettroliti sierici, glicemia, profilo lipidico, esame delle urine per la ricerca di proteine o ematuria. Elettrocardiogramma: Per valutare segni di ipertrofia ventricolare sinistra o alterazioni ischemiche. Ecografia renale: In caso di sospetto di ipertensione secondaria per cause renali. 5. Embolia polmonare L’embolia polmonare è l’ostruzione di un’arteria polmonare o di uno dei suoi rami da parte di un embolo, generalmente costituito da un trombo proveniente dalle vene profonde degli arti inferiori (trombosi venosa profonda). I sintomi includono dispnea improvvisa, dolore toracico pleuritico, tachicardia, cianosi e, in alcuni casi, ipotensione. La diagnosi si basa su imaging come l’angio-TC polmonare e il dosaggio del D-dimero. È una condizione potenzialmente letale che richiede trattamento immediato con anticoagulanti o trombolitici. 6. Manifestazioni cardiache e non cardiache dell’endocardite L’endocardite è un’infezione delle valvole o dell’endocardio, spesso causata da batteri. Cardiache: Soffio cardiaco nuovo o modificato, insufficienza valvolare, scompenso cardiaco, ascessi miocardici. Non cardiache: Febbre, astenia, fenomeni embolici, petecchie, lesioni di Janeway (macchie emorragiche non dolenti sulle mani e sui piedi), noduli di Osler (lesioni dolorose sulle dita), ematuria, splenomegalia. 7. Tamponamento pericardico Il tamponamento pericardico si verifica quando un’eccessiva quantità di liquido si accumula nel sacco pericardico, comprimendo il cuore e ostacolandone il riempimento diastolico. Questo provoca un ridotto output cardiaco e ipotensione. La triade classica include ipotensione, turgore delle vene giugulari e toni cardiaci ovattati (triade di Beck). Può causare tachicardia, polso paradosso e, se non trattato rapidamente (pericardiocentesi), arresto cardiaco. 8. Definizione di fibrillazione atriale La fibrillazione atriale è un’aritmia caratterizzata da contrazioni rapide, irregolari e non coordinate degli atri, che portano a un ritmo ventricolare irregolare. Questo può ridurre l’efficienza del cuore e favorire la formazione di trombi negli atri, aumentando il rischio di ictus. I sintomi includono palpitazioni, affaticamento, dispnea e, in alcuni casi, assenza di sintomi. 9. Definizione di scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica in cui il cuore non è in grado di pompare sangue in modo efficace per soddisfare le esigenze metaboliche dei tessuti o lo fa a costo di un aumento delle pressioni di riempimento. Può essere causato da condizioni come cardiopatia ischemica, ipertensione, miocardiopatie o valvulopatie. I sintomi includono dispnea, edemi periferici, affaticamento e intolleranza allo sforzo. 10. Definizione di stenosi aortica e sintomi caratteristici La stenosi aortica è il restringimento della valvola aortica, che ostacola il flusso sanguigno dal ventricolo sinistro all’aorta. È causata da degenerazione valvolare, febbre reumatica o malformazioni congenite. I sintomi principali sono dispnea da sforzo, angina pectoris e sincope, soprattutto durante l’attività fisica. 11. Caratteristiche diagnostiche della pericardite La pericardite è un’infiammazione del pericardio caratterizzata da dolore toracico pleuritico (peggiora con l’inspirazione o in posizione supina), sfregamenti pericardici udibili all’auscultazione, elevazione diffusa del tratto ST all’ECG e presenza di versamento pericardico. Può essere associata a febbre e stato infiammatorio sistemico. 12. Complicanze infarto Le principali complicanze dell’infarto miocardico includono: Aritmie (es. fibrillazione ventricolare). Insufficienza cardiaca acuta. Rottura del miocardio (parete libera, setto o muscolo papillare). Aneurisma ventricolare. Tromboembolia. Pericardite (es. sindrome di Dressler). Morte improvvisa. 13. Differenza tra emostasi e trombosi Emostasi: Processo fisiologico che arresta il sanguinamento dopo una lesione vascolare attraverso tre fasi principali: vasocostrizione, formazione del tappo piastrinico e attivazione della cascata coagulativa con formazione del coagulo. Trombosi: Processo patologico in cui si forma un coagulo all’interno di un vaso sanguigno senza che ci sia una lesione evidente, causando ostruzione del flusso ematico e ischemia a valle.