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1/12 RIASSUNTO AZIONE DI RESCISSIONE PER CONTRATTO CONCLUSO IN STATO DI PERICOLO (contratti di salvataggio) Condizioni inique, sproporzione tra le prestazioni di una parte tale per cui la controprestazione vale la metà della prestazione aspetto oggettivo. Aspetto soggettiivo ingiustizia. AZIONE GENE...
1/12 RIASSUNTO AZIONE DI RESCISSIONE PER CONTRATTO CONCLUSO IN STATO DI PERICOLO (contratti di salvataggio) Condizioni inique, sproporzione tra le prestazioni di una parte tale per cui la controprestazione vale la metà della prestazione aspetto oggettivo. Aspetto soggettiivo ingiustizia. AZIONE GENERALE DI RESCISSIONE che riguarda tutti i contratti di scambio. Occorre che l’altra parte era a conoscenza dello stato di necessità AZIONE DI RESCISSIONE SI TRASCRIVE 1 ANNO che decorre dalla stipulazione del contratto. Invalidità sono dei vizi originari quando è stato stipulato il contratto. SI CONTRAPPONGONO ALLE FIGURE DI INVALIDITÀ LE FIGURE DI RISOLUZIONE riguarda solo i contratti validi. È uno scioglimento del rapporto tra le parti. Può riguardare solo contratti a prestazioni corrispettive cioè contratti di scambio. ART 1372:EFFETTI DEL contratto: il contratto ha forza di legge tra le parti. Non può essere sciolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge. Mutuo consenso revocano le loro decisioni, reciproco AZIONI DI RISOLUZIONE c’è un problema che riguarda la corrispettività. Il recesso del contratto non può essere fatto individualmente. 3 CASI DI RISOLUZIONE PREVISTE DALLA LEGGE 1)INADEMPIMENTO una parte non adempie alla sua obbligazione. la controparte che potrebbe agire per l’adempimento se non ha più interesse al contratto potrebbe chiedere la risoluzione del contratto e si può chiedere con la sentenza del giudice (ed è la sentenza che chiude il contratto )sbarramento della condizione che l’inadempimento non deve avere scarsa importanza per la controparte. Risoluzione senza l’intervento del giudice 3 modi: -DIFFIDA AD ADEMPIERE atto unilaterale ricettizia cioè quando produce i suoi effetti quando arriva a conoscenza della controparte .si considerano conosciute quando arrivano all’indirizzo ART 1335 = ogni dichiarazione ricettizia si reputano conosciute nel momento in cui giungono all’indirizzo del destinatario se questi non prova di essere stato senza sua colpa nell’impossibilità di averne notizia Requisiti della diffida ad adempiere: Requisiti di forma deve essere scritta, requisiti di sostanza ci deve essere l’intimazione di pagamento cioè una richiesta non condizionata, termine e avvertenza che decorso il termine il contratto è risolto. -CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA deve essere stata contenuta dentro il contratto originario. Con la clausola le parti subordinano la risoluzione all’inadempimento di una o più determinate obbligazione o alle modalità di esecuzione. Al verificarsi dell’inadempimento la parte che ne ha interesse deve dichiarare di avvalersi di questa facoltà (è una dichiarazione ricettizia). RISOLUZIONE DI DIRITTO vantaggio evita costi di un’azione giudiziale ma anche che consente di legare la risoluzione del contratto anche a un inadempimento minimo che evitando l’art 1455 in cui dice che il giudice lo rinnega se era di scarsa importanza -TERMINE ESSENZIALE quando le obbligazioni di una parte sono soggetti a un termine essenziale per l’interesse dell’altra decorso il termine essenziale ha 3 giorni in cui può dichiarare di avere interesse alla prestazione e se decorso il termine il contratto è risoluto di diritto. IL TERMINE è ESSENZIALE quando l’esecuzione dopo il termine non ha più interesse per la controparte. STRUMENTI DI DIFESA PREVENTIVA: Eccezione di inadempimento: Consente a una parte di sospendere la prestazione quando la controparte non adempie o non è pronta e adempiere Consente a una parte di non eseguire la prestazione condizione quando la condizione patrimoniale dell’altro sono divenute tali da essere in pericolo l’adempimento. O NEI CASI PREVISTI DALLA LEGGE 2) IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA conseguenza logica della estinzione dell’obbligazione per impossibilità sopravvenuta della prestazione ART 1256. Evento che estingue l’obbligazione libera il debitore e non soddisfa il creditore quando l’oggetto della prestazione è diventata impossibile per causa non impotabile al debitore (caso fortuito, forza maggiore). Contratto di scambio. Se la prestazione di una parte è diventata impossibile CADE IL CONTRATTO e l’altro non è tenuto più alle sue obbligazioni. SENTENZA DI ACCERTAMENTO. tutte caratteristiche dell’impossibilità l’evento non deve dipendere da causa del debitore, impossibilità assoluta non difficoltà, definitiva, totale perché senno se l’impossibilità parziale dipende dagli interessi della parte. 3) ART 1467 : RISOLUZIONE PER ECCESSIVA ONEROSITÀ SOPPRAVVENUTA: Nei contratti a esecuzione continuata o periodica, ovvero a esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti è divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione può domandare la risoluzione del contratto, con gli effetti stabiliti dall'articolo 1458. La risoluzione non può essere domandata se la sopravvenuta onerosità rientra nell'alea normale del contratto. La parte contro la quale è domandata la risoluzione può evitarla offrendo di modificare equamente le condizioni del contratto. si applica a contratti di scambio, contratti che hanno per oggetto un’attività continuativa ES fornaio energia o una serie di prestazioni periodiche (appalto, fornitura somministrazione) no contratti aleatori. La legge prevede se le prestazioni di una parte sono diventate eccessivamente onerosi per avvenimento straordinario e imprevedibili questa parte può chiedere la risoluzione del contratto. Eventi straordinario e imprevedibile es covid guerra Escludono contratti aleatori ( le parti si prendono un rischio)i si contrappongono al contratto commutativo le parti valutano la convenienza tra il valore delle due prestazioni. 2 comma 3 comma Offerta al pubblico, azione generale per rescissione, errore mantenimento del contratto rettificato CONSERVAZIONE DEL CONTRATTO RISOLUZIONE il contratto è valido il contratto ha forza di legge è non può essere risolto salvo con mutuo consenso delle parti o per le cause previste dalla legge cioè risoluzione per inadempimento, risoluzione per impossibilità sopravvenuta, risoluzione per eccessiva onerosità. LA RISOLUZIONE VOLONTARIA: accordo tra le parti in un contratto di somministrazione e dicono no non mi va bene il pesce. Risolvono il contratto e questo accordo è un contratto perché art 1321 il contratto è un accordo tra due o più parti per costituire regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. La risoluzione volontaria è un contratto. dal contratto non ci si può sciogliere in modo unilaterale spetta solo se la clausola era prevista nel contratto di solito contro un corrispettivo. SIA RISOLUZIONE VOLONTARIA CHE RECESSO SONO POSSIBILI QUANDO IL CONTRATTO NON HA TERMINATO L’ESECUZIONE CASI IN CUI LA DISDETTA E RECESSO SIANO PREVISTI DALLA LEGGE es nella locazione RECESSO UNILATERALE è dichiarazione recettizia. Vale la presunzione di conoscenza. Quando in un contratto c’è la facoltà di recesso c’è un congruo termine. DIRITTO DI RECESSO es beni online CONTRATTI NOMINATI/TIPICI quelli previsti dalla legge. Norme generali sul contratto + norme specifiche che la legge prevede per ogni titolo. Contratti atipici, contratti misti Nozione definizione COMPRAVENDITA COMPRAVENDITA ART 1470: è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. COMPRAVENDITA è IL CONTRATTO DI SCAMBIO per eccellenza. Corrispondenza tra obbligo del prezzo effetto traslativo tra compratore e venditore ART 1376 CONTRATTO CON EFFETTI REALI: nei contratti che hanno per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa determinata, la costituzione o il trasferimento di un diritto reale ovvero il trasferimento di un altro diritto, la proprietà o il diritto si trasmettono e si acquistano per effetto del consenso delle parti legittimamente manifestato. LA VENDITA è UN CONTRATTO CONSENSUALE CON EFFETTI TRASLATIVI. Con il consenso cioè chi ha fatto la proposta ha ricevuto notizia dell’accettazione della controparte il diritto è passato dal venditore al comprato da quel comento sorgono delle obbligazioni: Obbligazione del compratore di pagare il prezzo, e venditore obbligo di consegnare l’oggetto. L’effetto traslativo si verifica al momento della conclusione del contratto NON AL MOMENTO DELLA CONSEGNA. il corrispettivo del trasferimento del bene è il prezzo: è un corrispettivo di denaro quindi il trasferimento di un diritto verso un prezzo è una vendita. Se non è un corrispettivo in denaro ma ad esempio è un altro bene è una PERMUTA. VENDITA SE ABBIAMO IL TRASFERIMENTO DI UN DIRITTO VERSO UN CORRISPETTIVO IN DENARO. La vendita su un bene determinato produce immediatamente l’effetto traslativo non è così per la vendita di cosa generica ART 1378 Vendita di cosa generica: Nei contratti che hanno per oggetto il trasferimento di cose determinate solo nel genere, la proprietà si trasmette con l'individuazione fatta d'accordo tra le parti o nei modi da essi stabiliti. Trattandosi di cose che devono essere trasportate da un luogo a un altro, l'individuazione avviene anche mediante la consegna al vettore o allo spedizioniere es vendita di 200 litri prosecco non rende proprietario il compratore al momento della stipulazione del contratto. Diventa proprietario nel momento dell’individuazione. VENDITA CON EFFETTO TRASLATIVO DIFFERITO altro tipo di vendita con effetto traslativo differito: vendita di cosa futura ART 1472: nella vendita che ha per oggetto una cosa futura, l’acquisto della proprietà si verifica non appena la cosa viene ad esistenza. Qualora le parti non abbiano voluto concludere un contratto aleatorio la vendita è nulla se la cosa non viene ad esistenza. C’è sempre un rischio se la cosa non viene ad esistenza CONTRATTO NULLO perché non c’è l’oggetto. a meno che le parti non abbiano voluto concludere un contratto aleatorio il contratto sarà valido e il compratore dovrà pagare lo stesso anche se la cosa non è venuta in esistenza. Il compratore nella vendita obbligazione di pagare il prezzo. Venditore obbligazione: ART 1490 Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa Cioè se il bene manifesta dei vizi il compratore piò chiedere la risoluzione del contratto o un minor prezzo. I VIZI DEVONO ESSERE OCCULTI cioè non visibili al momento della vendita. GARANZIA PER L’EVIZIONE Il venditore deve garantire che non ci siano diritti di terzi incompatibili con il diritto del compratore. l’obbligo del venditore tenere indenne il compratore Di Danni che questi subisse per l’evizione del terzo. EVINCERE = il terzo ha vinto la causa contro il compratore affermando di essere proprietario. VENDITA DI COSA ALTRUI si può vendere la cosa di un altro. ART 1478 se al momento del contratto la cosa venduta non era di proprietà del venditore questi è obbligato a procurarne l’acquisto al compratore. Il compratore diventa proprietario al momento in cui il venditore acquista la proprietà dal titolare di essa. Es il venditore vende un bene che ha intenzione di acquistare per poi trasferirlo al compratore. Perché vende l’impresa e gli appartamenti e sta acquistando il terreno per fare il parcheggio non sono ancora suoi. Può dedurre in contratto pur essendo beni altrui.ma il contratto è stipulato e il compratore diventa proprietario della casa e anche del parcheggio quando il venditore avrà acquistato il terreno. ART 1480 VENDITA DI COSA PARZIALMENTE ALTRUI: Se la cosa che il compratore riteneva di proprietà del venditore era solo in parte di proprietà altrui, il compratore può chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno a norma dell'articolo precedente, quando deve ritenersi, secondo le circostanze, che non avrebbe acquistato la cosa senza quella parte di cui non è divenuto proprietario; altrimenti può solo ottenere una riduzione del prezzo, oltre al risarcimento del danno. Cioè se quando ha stipulato il contratto e il compratore ha accettato, sapeva con quella firma un credito e un diritto. Non accorre un atto nuovo. SOMMINISTRAZIONE ART 1559: la somministrazione è il contratto con il quale una parte si obbliga verso un corrispettivo di prezzo a eseguire a favore delle altre prestazioni periodiche o continuative di cose. Es ENEL, panificio che porta all’albergo il pane. Prima continuativa, secondo periodica. CONTRATTO A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE ART 1560: qualora non sia determinata l’entità della somministrazione, s’intende pattuita quella corrispondente al normale fabbisogno della parte che vi ha diritto avuto riguardo al tempo della conclusione del contratto. Norma supplettiva: qualora non sia scritto nel contratto.es scuola che aveva un contratto di somministrazione con una mensa e i bambini mangiavano tanto pane e la scuola ha detto vogliamo ancora pane e la mensa ha detto no il pane ne serve 1 panino a pasto. CONTRATTO DI LOCAZIONE ART 1571: la locazione è il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo verso un corrispettivo di prezzo. CONTRATTO A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE. CONTRATTO DI SCAMBIO. CONTRATTO CONTINUATIVO. Il locatore si impegna a lasciar godere il bene immobile e mobile(chiamato noleggio per beni mobili es pedalò). Per i beni immobili ad uso abitativo e non abitativo il cc dice poco ma c’è una legge specifica. CONTRATTO CON EFFICACIA OBBLIGATORIA. Il conduttore quello che prende in locazione il bene non acquista il suo diritto reale ma acquista un credito verso il locatore. Quindi il rapporto è personale tra creditore e debitore. NON è UN DIRITTO REALE NE DIRITTO DI ABITAZIONE. DIRITTO DI ABITAZIONE ripasso si compra la casa con il vecchietto. OBBLIGHI DEL LOCATORE consegnare la cosa in buono stato abitativo, obblighi del conduttore pagare il canone di locazione, spese di manutenzione straordinarie il locatore mentre manutenzioni ordinarie sono a carico del conduttore. La termine della locazione il conduttore deve riconsegnare il bene nello stato originario. Durata del contratto ha durata massima di 30 anni. Il contratto può essere a rinnovo tacito, oppure senza durata di tempo con disdetta a favore delle parti. Se la locazione è a tempo determinato es casa di vacanza e il conduttore viene lasciato nella detenzione della cosa oltre la scadenza del termine la locazione si considera rinnovata a spese originarie. Es prof locazione della montagna. Scaduto da 1 mese e mi ha chiesto l’aumento non può. CONTRATTO DI AFFITTO ART 1615: quando la locazione ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile, l’affittuario deve curarne la gestione in conformità della destinazione economica della cosa e nell’interesse della produzione, a lui spettano i frutti e le altre utilità della cosa. Es bene produttivo= azienda. ART 1617 il locatore è tenuto a consegnare la cosa con i suoi accessori e le sue pertinenze in istato da servire all’uso e alla produzione a cui è destinata. Chi entra riesce ad esercitare subito la sua attività. DIFFERENZA Locazione se ha fatto un’azienda il conduttore quando lascia il posto ha diritto a un’indennità d’avviamento. Nell’affitto è il locatore ad avere fatto l’azienda chi poi se ne va non può portarsi via. Se è affitto non ha diritto all’avviamento. NEL CONTRATTO SI DEVE VEDERE SE è AFFITTO O LOCAZIONE. CONTRATTO CON EFFETTI OBBLIGATORI CONTRATTO DI APPALTO ART 1655: l’appalto è il contratto col quale una parte assume con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro. DIFFERENZA CON Art 2222 CONTRATTI D’OPERA: quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente si applicano le norme di questo capo. DIFFERENZA TRA APPLATO E OPERA: elementi in comune assume l’obbligo a eseguire opera o un servizio. Contratto d’opera lavoro prevalentemente proprio e non deve essere dipendente, appalto gestione a proprio rischio e mezzi necessari. APPALTO è connesso L’IMPRENDITORE. L’APPALTATORE è UN’IMPRESA. Gestione a proprio rischio se ci vuole mezza giornata in più. ART 2082:è imprenditore chi esercita professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi. PAROLA CHIAVE ORGANIZZAZIONE CONTRATTO DI TRANSAZIONE contratto per soluzione delle liti ART 1965: la transazione è un contratto col quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già incominciata o prevengono una lite che può sorgere tra loro. Con le reciproche concessioni si possono creare, modificare, estinguere anche rapporti diversi sa quello che ha formato effetto della pretesa e della contestazione delle parti. Non ogni contrasto è una lite. Lite è quando c’è una pretesa contestata dalla controparte. Es io pretendo che il mio confine arrivi più in la l’altro dice no. Affermo un diritto che l’altro mi nega. La transazione si fa per una lite già sorta o che possono sorgere. Le parti nel contratto di transazione fanno delle reciproche concessioni ciascuno deve rinunciare a qualcosa della sua pretesa. Richiede la capacità d’agire ma la capacità di disporre del diritto cioè 1 REGOLA la transazione non è ammessa per diritti indisponibili: diritti personalissimi, diritti dei lavoratori, diritto agli alimenti. la transazione impedisce di andare dal giudice. 2 regola : deve esistere la lite ART 1972: è nulla la transazione relativa a un contratto illecito ancorché le parti abbiano trattato della nullità. ART 1973: è annullabile la transazione fatta in tutto o in parte sulla base di documenti che in seguito sono stati riconosciuti falsi Es tu mi avevi fatto vedere che avevi comprato la terra da mio nonno poi scopro che era falso posso annullare la transazione ART 1974: è annullabile la transazione fatta su lite già con sentenza passata in giudicato, della quale le parti o una di esse non aveva notizia. Es io non lo so ma i nostri genitori erano andati in causa e quel pezzo di terreno era mio. Faccio la transazione su una lite LA TRANSAZIONE NON Può ESSERE ANNULLATA PER ERRORE DI DIRITTO es ci mettiamo d’accordo tra di noi e decidiamo cosa e giusto e cosa è sbagliato poi non posso dire annullo la transazione perché non sapevo che ci fosse la norma sull’usucapione. Allora dovevo andare dal giudice TRANSAZIONE L’ABBIAMO NOMINATA PER LA FORMA; TRANSAZIONE E ASSICURAZIONE richiedono la forma scritta per la prova (non per la validità). Forma ad aprobazionem di per se la transazione esiste anche se non fatta per iscritto ma è necessaria la forma scritta per la prova perché senza la forma scritta è esclusa la prova per testimoni e la presunzione semplice. 7/12 SUCCESSIONI ART 42 comma 4: la legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello stato sulle eredità. SUCCESSIONE LEGITTIMA importanza della famiglia SUCCESSIONE TESTAMENTARIA la costituzione da rilievo alla volontà di quello di cui eredità si tratta. TESTAMENTO è un atto di ultima volontà si dispone per quando si sarà cessati di vivere. STATO se si fa riferimento al testamento. Aspetto proprietario cioè La possibilità di disporre per dopo la propria morte dei propri beni trova la sua spiegazione a monte il riconoscimento del diritto di proprietà di quei beni. Beni e obbligazioni Le scelte del legislatore sulla base della costituzione che rinvia devono cercare di contemperare questi due pilastri: PROPRIETÀ E FAMIGLIA SUCCESSIONI EREDITARIE TITOLO II COSTITUZIONE ART 456 APERTURA DELLA SUCCESSIONE: la successione si apre al momento della morte nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto. ART 457 DELAZIONE DELL’EREDITÀ: l’eredità si devolve per legge o per testamento. Non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca in tutto o in parte quella testamentaria. Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare diritti che la legge riserva ai legittimari SPIEGAZIONE per la legge vale per prima la volontà del defunto cioè le sorti che i suoi beni avranno quando muore. Solo se il soggetto non ha fatto un testamento allora si fa luogo alla successione legittima. Nb bisogna vedere se ha fatto testamento e se l’ha fatto ma il testamento non ha disposto di tutto. Es ha nominato erede solo per ¼ del suo patrimonio. E gli altri ¾ ? per la restante parte interviene la legge. Per riequilibrare il rapporto tra AUTONOMIA PRIVATA del testatore e ambito famigliare. ART 565 SUCCESSORI LEGITTIMI cioè le persone a CUI VANNO I BENI: nella successione legittima l’eredità si devolve - al coniuge, - ai discendenti( figli e anche figli dei figli) - agli ascendenti (genitori del de cuius= defunto), -ai collaterali (parentela in linea retta discendono d UNO STESSO STIPITE, LINEA collaterale si sviluppa per linea laterale) -agli altri parenti (quelli che in linea retta o in linea laterale discendono dallo stesso stipute non gli affini; gli affini non hanno diritti ereditari sono i parenti del coniuge) e allo stato, nell’ordine e secondo le regole stabilite nel precedente titolo. Es Tizio e caia muore tizio la sua eredità se non ha fatto testamento si devolve al coniuge, ai discendenti, agli ascendenti, ai collaterali, agli altri parenti ( non del coniuge) lo stato. C’è una gerarchia prima coniuge e figli, solo se non ci sono si va a guardare fratelli, nipoti. Art 457 comma 3: Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare diritti che la legge riserva ai legittimari. nell’ambito dei parenti il coniuge è legato col marito da un legame di coniugio non sono parenti. La legge oltre alla categoria dei successori legittimi la parentela arriva fino al 6 grado agli altri non hanno diritto a niente. Se non c’è il testamento e non ci sono parenti fino al 6 grado l’eredità va allo stato. Lo stato è l’ultima istanza per le successioni legittime. Nelle successioni legittime ci sono delle categorie di successioni legittime che sono tutelate: i legittimari. Legittimari= la legge vuole proteggere andando anche contro la volontà del testatore. Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari. una parte della sua eredità deve necessariamente ai legittimari LEGGITIMARI DIVERSO DA EREDI LEGITTIMI (legittimari sono: CONIUGE, E I FIGLI E IN MANCANZA DEI FIGLI GLI ASCENDENTI NB ESAME) ASCENDENTI genitori, nonni viventi del defunto OGGETTO DELLA SUCCESSIONE EREDITARIA che cosa cade in successione non tutti i rapporti che fanno capo del defunto si trasmettono a qualcun altro che sopravvive. DISTINGUERE: RAPPORTI PATRIMONIALI RAPPORTI PERSONALI NEI RAPPORTI GIUDIDICI DI CARATTERE PATRIMONIALE cioè i rapporti che sono valutabili in denaro. LA REGOLA È CHE CADONO IN SUCCESSIONE cioè SI TRASMETTONO AGLI EREDI PERÒ NON è UNA REGOLA ASSOLUTA: CI SONO DEI RAPPORTI PATRIMONIALI CHE HANNO UNA NATURA PERSONALE E PERCIÒ NON CADONO IN SUCCESSIONE Es diritto di alimenti: chi è in stato di bisogno ha diritto a chiedere gli alimenti cioè una prestazione in denaro a determinate persone con un certo ordine.se questo soggetto muore l’assegno alimentare che gli spettava non si trasmette ma muore con lui. Es assegno di mantenimento nella separazione tra coniugi. il coniuge meno dotato economicamente ha diritto al mantenimento dall’altro coniuge. Basta che non abbia abbastanza capacità economiche neppure può procurarsene attraverso un’attività lavorativa per avere lo stesso tenore di vita che aveva durante il matrimonio. Il coniuge che aveva l’assegno di mantenimento muore l’assegno muore non si trasmette non è oggetto di successione ereditaria. ES assegno di divorzio. Alcune obbligazioni di fare (sono valutabili economicamente) ma tuttavia non si trasmette. I contratti di lavoro per 3 anni e poi dopo un anno muoio la controparte non può chiede agli eredi di completare la prestazione. CESSA IL RAPPORTO DI LAVORO. Es contratto di agenzia è un contratto con il quale una parte incarica un'altra parte di promuovere i propri affari in una zona determinata. IL RAPPORTO DI AGENZIA CESSA CON LA MORTE. MANDATO contratto col quale una parte assume l’obbligo nei confronti dell’altra di compiere degli atti giuridici determinati. Es mandato a un amico di vendere il mio appartamento. IL MANDATO CESSA CON LA MORTE DEL MANDATARIO DIRITTI REALE CHE SONO COLLEGATI ALLA VITA DEL TITOLARE. Il diritto di proprietà è illimitato ha una durata illimitata. Altri diritti reali hanno una durata che collegano con la vita del titolare cioè durano fino a che non muore il titolare - usufrutto: diritto di usare e godere di un bene e farne propri i frutti. I FRUTTI si distinguono tra frutti naturali e frutti civili. Frutti civili es canoni di locazione. I canoni non vanno al nudo proprietario Es Vecchi vendono la casa ma restano li. Vendono la nuda proprietà trattenendo l’usufrutto. Non trasferiscono al compratore la piena proprietà. Ma trattengono l’usufrutto cioè abitano. Il nudo proprietario il diritto di usufrutto si estingue con la morte del titolare. Usufrutto non si trasferisce agli eredi. Il nudo proprietario deve rispandersi il suo diritto di proprietà Usufrutto non è oggetto di successione. Quando muore l’usufrutto muore. E l’altro deve espandere il suo diritto di proprietà. DIRITTO DI USO può godere del bene ma non può far suoi i frutti DIRITTO DI ABITAZIONE diritto di abitare in un immobile. non un negozio Diritto di abitazione verrà fuori quando parleremo del diritti del coniuge superstite la legge riconosce al coniuge superstite diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare. I figli non possono cacciare il coniuge superstite. Anche diritto di uso sui mobili che arredano quella casa. Il diritto di abitazione cessa quando muore. Es muore il coniuge superstite muore il diritto di abitazione. INTERVENTI il testamento da parte del de cuius di una parte dei due coniugi lascia tutto ai figli, Il coniuge superstite ha comunque diritto alla legittima? il coniuge separato ha gli stessi diritti del coniuge non separato. È una scelta politica il legislatore ha sottolineato l’importanza del matrimonio. Con la separazione cessa la convivenza ma non è finito il matrimonio. Il matrimonio si scioglie solo con il divorzio. Con un’eccezione nell’ambito della separazione ( si distingue SEPARAZIONE CON ADDEBITO , SEPARAZIONE SENZA ADDEBITO) Il coniuge separato se a lui è stata addebitata la separazione il coniuge separato perde i diritti successori. Il coniuge divorziato non ha diritto all’eredità. OGGETTO DELLA SUCCESSIONE I RAPPORTI DI CARATTERE PERSONALE regola è che sono esclusi dalla successione. Rapporti patrimoniali cadono nella successione, nei rapporti personali non cadono in successione. Rapporti di carattere personale: diritto alla libertà, all’onore al nome. Questi diritto cessano con la morte del titolare. Ci sono degli interessi che possono trovare tutela anche dopo la morte su iniziativa dei famigliari che sono individuati dalla legge come portatori di interessi personali e possono essere difese anche dopo la sua morte. ES DIRITTO MORALE D’AUTORE.NELL’AMBITO DEL DIRITTO D’AUTORE SI DISTINGUE: DIRITTO PATRIMONIALE D’AUTORE i ricavi delle vendite e DIRITTO MORALE D’AUTORE ritenersi autore della pubblicazione DIRITTO PATRIMONIALE D’AUTORE CADE IN SUCCESSIONE. IL DIRITTO MORALE D’AUTORE se c’è qualcuno che vuole usurpare di questo diritto es uno chiede di essere riconosciuto coautore quello che è morto che non può difendere il suo diritto possono reagire a queste pretese NON I SUOI EREDI MA I SUOI FAMILIARI. Es azione di disconoscimento della paternità: l’azione con la quale un soggetto fa valere che quell’altro soggetto non è suo figlio ART 246 trasmissibilità dell’azione: se il presunto padre o la madre titolari dell’azione di disconoscimento di paternità sono morti senza averla promossa, ma prima sia decorso il termine previsto dall’art 244, sono ammessi ad esercitarla in loro vece i discendenti o gli ascendenti. NON GLI EREDI RECAP 2 TIPI DI SUCCESSIONE: TESTAMENTARIA O LEGITTIMA. I legittimari si pongono come una categoria che ha dei diritti ma non tale da dar vita a un terzo tipo di successione. Se nel testamento non prevede il testatore es lascia tutto all’amante e non al coniuge. Il coniuge deve avere qualcosa DEVE FARE UN’AZIONE DI RIDUZIONE CONTRO IL TESTAMENTO è legittimario pretermesso cioè dimenticato Ci può essere il legittimario leso che non è stato dimenticato ma nel testamento ha una quota minore di quella riservata. Può far causa per recuperare la differenza per arrivare alla quota a lui riservata. Tutela che il legislatore ha voluto assicurare al coniuge e ai figli e se in mancanza di figli agli ascendenti. Tutela forte. la quota riservata non va calcolata solo sui beni esistenti al momento della morte presenti nel suo patrimonio (relictum) ma anche sul dunatum = beni che il de curius aveva donato in vita. Bisogna calcolare i beni del relictum detrarre i debiti e aggiungere i beni donati. Es durante la vita del decurius la figlia si doveva sposare e gli regala una casa. Si sposa l’altra figlia li regala l’appartamento. Il figlio maschio o il coniuge che non ha avuto niente. Questa quota riservata va calcolata sulla somma del relictum e dunarom. valore anche dei beni regalati sia direttamente che indirettamente. La donazione diretta es io genitore si sposa la figlia ti regalo l’appartamento. Vanno dal notaio fanno un atto di donazione. Es se questa deve andare a Verona il padre, comunque, ti compro l’appartamento di Verona.non vuol dire che lo compra e poi lo regala questo vuol dire che deve pagare 2 volte le tasse. Ma Tratta con il proprietario l’appartamento sulla compravendita. Vanno dal notaio e c’è il proprietario dell’appartamento che vende alla figlia ma i soldi li mette il padre pagando direttamente al venditore. È SEMPRE UNA DONAZIONE MA è INIDIRETTA. Oggetto della donazione non è il denaro ma l’appartamento e l’appartamento previene indirettamente dal padre è lui che ha pagato. Quando il genitore muore e si deve fare il calcolo della quota di riserva bisogna aggiungere al relictum quello donato alla figlia e il valore è il valore attuale dell’appartamento non quanto ho pagato al venditore. Se il decurius ha fatto molte donazioni in vita oppure ha privilegiato qualcuno dei legittimari se non ci fosse questo meccanismo che la quota riservata deve essere calcolata sui relictum e donatum i diritti dei legittimari sarebbero svuotati anche quando si apre la successione legittima. Es un genitore che dona la proprietà ma si tiene l’usufrutto. Quando il genitore muore si considera il valore della piena proprietà al momento della morte. Perché l’usufrutto si estingue. Es vuole fare il furbo. vuole favorire una figlia ma non vuole far si che gli altri abbiano delle armi da far valere. Non gli dono l’appartamento ma glielo vendo ma vale 200 000 e glielo vendo a meno 100 000. Al momento della morte l’avvocato chiede che venga pronunciata una sentenza sulla simulazione del prezzo. Cioè accerti che il valore è di 200 000 e è stato pagato a 100 000. È donato alla quota rilevata.Dovrà essere aggiunto al relictum il valore della quota di ½ di quell’appartamento. Es il padre inizia a fare in vita delle donazioni dirette e anche indirette. I legittimari possono reagire, impedire questi atti di donazione? No finché il soggetto titolare dei diritti vive fa quello che vuole e gli altri non hanno nessuno strumento. Possono reagire solo dopo la sua morte facendo agire questi diritti riservati. SUCCESSIONI ANOMALE Per alcuni diritti la legge prevede delle norme particolari, diverse da quelle di prima. Es CONTRATTO DI LOCAZIONE. Una famiglia abita in affitto il contratto di affitto l’ha fatto il marito. Il proprietario da in locazione l’appartamento al marito. Il marito acquisisce il diritto di godimento DIRITTO PERSONALE I GODIMENTO nei confronti del proprietario locatore. Se il conduttore (il marito) muore il contratto di locazione accade che IMMOBILI URBANI ADIBITI AD USO ABITATIVO LEGGE SULL’EQUO CANONE. ART 6 DELLA LEGGE 392 DEL 1978: successione del contratto. In caso di morte del conduttore gli succedono nel contratto il coniuge, gli eredi ed i parenti ed affini con lui abitualmente conviventi. NON TUTTI GLI EREDI In caso di separazione giudiziale, di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili dello stesso, nel contratto di locazione succede al conduttore l’altro coniuge, se il diritto di abitare nella casa familiare sia stato attribuito dal giudice a quest’ultimo. -LOCAZIONI AD USO DIVERSO DALL’ABITAZIONE art 37 legge del 1978 successione nel contratto. In caso di morte del conduttore gli succedono nel contratto coloro che per successione o per precedente rapporto risultante da un atto di data certa anteriore all’apertura della successione hanno diritto a continuare l’attività. Nb NORMALMENTE ALLA MORTE DEL CONDUTTORE NEL CONTRATTO DI LOCAZIONE SUBENTRANO GLI EREDI. INVECE SE SI TRATTA DI ABITAZIONE O IMMOBILI ADIBITI AD ATTIVITÀ COMMERCIALE NEL CASO DI ABITAZIONE SI GUARDA A CHI CONVIVEVA INSIEME NELLA CASA PRESA IN LOCAZIONE, NELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI CHI HA DIRITTO A CONTINUARE L’attività COMMERCIALE ALTRO CASO VALE NEI CONTRATTI DI AFFITTANZA AGRARIA affitto di terreni agricoli. Si guarda a chi ci lavora. SUCCESSIONE ANOMALA DIVORZIATO non ha diritti ereditari se al momento del divorzio godeva di un assegno di divorzio può essere stabilito a carico dell’eredità un assegno periodico. In deroga al criterio per cui il coniuge divorziato non ha diritti di ereditare i diritti dell’altro coniuge se vi era stato riconosciuto un assegno alla morte dell’altro coniuge gli spetta un assegno periodico a carico dell’eredità. Successione anomala riguarda Sorte di quello che spetta al lavoratore come Tfr e come indennità di mancanza di preavviso. A chi spetta il TFR guardare le norme art 2122 INDENNITÀ IN CASO DI MORTE: in caso di morte del prestatore del lavoro le indennità indicate negli art 2118 e 2120 devono corrispondersi al coniuge, ai figli e, se vivevano a carico del prestatore di lavoro, ai parenti entro il 3 grado e gli affini fino al 2 grado. NB GLI AFFINI La ripartizione dell’indennità, se non vi è accordo tra gli aventi diritto, deve farsi secondo il bisogno si ciascuno. In mancanza delle persone indicate le indennità sono attribuite secondo le norme della successione legittima. 14/12/2023 RIASSUNTO LEGITTIMARI la legge da dei diritti per l’eredità. Coniuge e figli del decurio e in mancanza dei figli ai discendenti hanno diritto a una quota di riserva che non può essere intaccata ne con donazioni fatte in vita ne con il testamento. La quota di riserva va calcolata sul relictum( beni presenti nel patrimonio) ma anche sulle donazioni sul valore dei beni donati in vita a terzi. RIUNIONE FITTIZZIA aggiungere al valore dei beni relitti il valore dei beni donanti e togliere i debiti. Calcolata la quota riservata ai legittimari. La quota è una frazione matematica se la quota dei legittimari e stabilita es metà a questi soggetti deve andare questa parte. Hai legittimari spetta 80 se uqesti non hanno avuto 80 oppure uno che avrebbe diritto a 20 se riceve meno può chiedere di essere REINTEGRATO nellla sua quota di riserva. 15 il 5 lo va a prendere tra i beni lasciati e se questi non bastano vengono intaccate le donazione fatte in vita. CHI RICEVE IN DONAZIONE è ESPOSTO AL RISCHIO CHE SI VEDA AGGREDITO QUEL BENE SE ALLA MORTE DEL DONANTE C’è QUALCHE LEGITTIMARIO CH ENON HA AVUTO IL MINIMO GARANTITO DALLA LEGGE. Se abbiamo ricevuto in donazione un appartamento e abbiamo bisogno di un mutuo. Il mutuo non te lo do. Se vogliamo venderlo chi compra deve stare attento. È a rischio. La tutela dei legittimari è forte. Chi è un legittimario leso può andare a intaccare non solo il bene donato presso il donatario ma anche se il bene del donato è stato venduto può sempre andare a intaccare su questa donazione. Chi compra da uno che ha ricevuto la donazione è a rischio. Non si può valutare il rischio quando si compra. ISTITUTO DELLA COLLAZIONE CONFERIMENTO AI COEREDI DI Ciò CHE SI HA RICEVUTO IN VITA DEL DECURIOUS PER DONAZIONE L’obbligo della collazione opera a favore e contro il coniuge e i figli qui non c’entrano i ascendenti.al momento della morte del donante dei marito o genitore devono mettere a monte, conferire tutti i beni che hanno ricevuto in vita per donazione . Differenza riunione fittizia il relictum è una somma fittizia servono solo per calcolare la quota di riserva. Nella collazzione c’è un ritorno reale dei beni donati nella eredità da dividere. La divisione tra i coeredi se sono tutto o in parte i figli la divisione non si fa solo suo beni presenti al monmento nella morte ne patrimonio ma anche i beni donati. I beni donati rientrano in 2 beni è la scelta èè rimessa al singolo donatario. Es il padre ha donato alla figlia l’appartamento. Muore lascia anche 3 appartamenti e soldi. Concorrono alla successione la mogli la figlia e il figlio. Devono spartirsi. Tu hai ricevuto in vita l’appartamento devi dividere tuttio non solo quello che ha lasciato ma anche quello che ha donato. La legge da una scelta alla figlia su come mettere a monte l’appartamento: o conferisce in natura l’appartamento quota diverso la porzione quota è una frazione matematica porzione è ciò che va a riempire la quota con beni concreti. Es ho diritto a un1/2 quota. Deve diventare porzione di beni lo metto a monte col suo valore, conferisco soldi es vale 100 000 ti do 100 000 lei è debitrice dei 100 000 se li mette o tutto in parte si vede all’esito dei vari calcoli. IL CONFERIMENTO Può ESSERE FATTO IN NATURA O PER EQUOVALENTE ( cioè valore del bene) Il coniuge e figlio si arriva alla perequazione del decurious. La legge stabilisce questo perché parte dal presupposto che quando uno fa una donazione non abbia ocn questo atto voluto alterare quello che è la distribuzione, la proporzionalità delle quote al momento della morte. Abbia voluto fare la donazione in conto un anticipo di quello che sarebbe successo alla morte. Il genitore ha donato alla figlia non per favorirla rispetto agli altri ma per dargli un anticipo di quello che era la sua quota. Non deve essere avvantaggiata. DONAZIONE INDIRETTA l’appartamento non era del padre. Ma facendolo comprare da un terzo ma pagando lui. È possibile per il donante di dispensare al donatario ti dispenso dalla collazzione. Si supera la presunzione di legge per cui le odnazioni osno un anticipo. Il donante ti dispenso dalla collazione. LA COLLAZIONE per gli immobili le 2 soluzioni. PER I BENI MOBILI ES QUADRO la collazione si fa solo per equivalente. Un donatario non può dire Conferire il valore del quadro. Per il denaro viene conferito il denaro. DISTINZIONE TRA LEGATO E EREDITà Legato= EREDE è colui che succede subentra nel patrimonio del decurius per intero o per una quota(FRAZIONE MATEMATICA DEL TUTTO) Se ci sono più eredi o per testamento vengono determinate le quote. Si guarda se c’è un testamento e lo può stabilire a loro. Se manca il teestamento in utto o in parte si guarda la legge si guarda la quota spettante ai figli se non ci sono loro si guarda ai parenti meno prossimi fino arrivare al 6 grado. LEGATATRIO colui che succede in un singoli o più singoli determinati beni. Non nel complesso del patrimonio. Distinzione ART 588: Le disposizioni testamentarie, qualunque sia l'espressione o la denominazione usata dal testatore, sono a titolo universale e attribuiscono la qualità di erede, se comprendono l'universalità o una quota dei beni del testatore. Le altre disposizioni sono a titolo particolare e attribuiscono la qualità di legatario. L'indicazione di beni determinati o di un complesso di beni non esclude che la disposizione sia a titolo universale, quando risulta che il testatore ha inteso assegnare quei beni come quota del patrimonio L’EREDE diventa lui al posto del decurius creditore o debitore CONFUSIONE tra patrimonio del decurius e dell’erede. RESPONABILITà ULTRA l’erede risponde illimitatamente dei debiti del decirius anche se l’attivo supera il passivo. Se si ha il sospetto che l’eredità O con BEENFICIO DI INVENTARIO l’erede accetta ma deve fare l’inventario dei beni e delle attività ed evita la confusione tra il suo patrimonio e quello del decirius e quindi si distinguono 2 posizioni. I creditori del decurius non possono intaccare i beni dell’erede ma solo sui ebni dell’eredità LEGATARIO il testatario non dice nomino nel testamento il mio amico Lascio il quadro a mio nipote. Il bene viene legato a quel soggetto che può essere anche l’erede. Nomino eredi ma sarà erede in più ha avuto in legato la casa. Il legato non ha responsabilità PER L’EREDITà OCCORRE UN ATTO DI ACCETTAZIONE. PER IL LEGATO NON OCCORRE L’ACCETTAZIONE se lo vuole sta zitto se non lo vuole deve attivarsi per rifiutarlo. LEGATI EX LEGES la legge stabilisce a favore del coniuge superstite l’attribuzione di un determinato beni e di determinati beni mobili e immobili. COME LEGATO SPETTA Casa adibita a residenza famigliare . mobili che arredano la residenza familiare. ART 459 come si acquista l’eredità L'eredità si acquista con l'accettazione. L'effetto dell'accettazione risale al momento nel quale si è aperta la successione ART 649: Il legato si acquista senza bisogno di accettazione, salva la facoltà di rinunziare. Quando oggetto del legato è la proprietà di una cosa determinata o altro diritto appartenente al testatore, la proprietà o il diritto si trasmette dal testatore al legatario al momento della morte del testatore. Il legatario però deve domandare all'onerato il possesso della cosa legata, anche quando ne è stato espressamente dispensato dal testatore COME SI ACCETTA L’EREDITÀ ART 475 ACCETTAZIONE ESPRESSA: L'accettazione è espressa quando, in un atto pubblico o in una scrittura privata, il chiamato all'eredità ha dichiarato di accettarla oppure ha assunto il titolo di erede. È nulla la dichiarazione di accettare sotto condizione o a termine. Parimenti è nulla la dichiarazione di accettazione parziale di eredità. ART 476 ACCETTAZIONE TACITA: L'accettazione è tacita quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede Es non voglio l’eredità del quadro ma se lo vendo la legge dice che è accettata l’eredità. DENUNCIA DI SUCCESSIONE SI DEVE FARE ENTRO 1 ANNO ART 485 ACCETTAZIONE LEGALE l chiamato all'eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione o della notizia della devoluta eredità. Se entro questo termine lo ha cominciato ma non è stato in grado di completarlo, può ottenere dal tribunale del luogo in cui si è aperta la successione una proroga che, salvo gravi circostanze, non deve eccedere i tre mesi. Trascorso tale termine senza che l'inventario sia stato compiuto, il chiamato all'eredità è considerato erede puro e semplice ART 519: Rinunzia all’eredità a rinunzia all'eredità deve farsi con dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e inserita nel registro delle successioni. In che tribunale nell’ultimo domicilio. Residenza= dove si ha la dimora abituale.