Legami Chimici Primari (PDF)
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These notes discuss primary chemical bonds, including ionic, covalent, and metallic bonds. They explain the nature of these bonds and the conditions under which they form.
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I legami chimici primari i legami chimici ,distinti in primari e secondari, sono forze attrattive di natura elettrica che si stabiliscono tra atomi o molecole. I legami chimici primari sono forze attrattive che si stabiliscono tra gli elettroni del livello energetico esterno e i nuclei di due o pi...
I legami chimici primari i legami chimici ,distinti in primari e secondari, sono forze attrattive di natura elettrica che si stabiliscono tra atomi o molecole. I legami chimici primari sono forze attrattive che si stabiliscono tra gli elettroni del livello energetico esterno e i nuclei di due o più atomi uguali o diversi. I legami secondari sono forze attrattive che si stabiliscono tra molecole o tra ioni e molecole polari Il legame ionico si forma in seguito al trasferimento di elettroni da atomi che hanno un\'elevata tendenza a perdere elettroni quindi bassa energia di ionizzazione ha datomi che hanno un\'alta tendenza ad acquistare elettroni. Il legame ionico quindi si forma tra atomi che hanno un\'elevata differenza di elettronegatività cioè tra metalli e non metalli. La differenza di elettronegatività tra gli atomi di un metallo e gli atomi di un non metallo è maggiore di 1,9. La forza di un legame ionico è tanto maggiore quanto più elevata la carica degli ioni e minore è la loro distanza. Gli ioni sono distinti in monoatomici e poliatomici. Gli ioni monoatomici sono ioni formati da un solo atomo mentre gli ioni poliatomici sono gruppi di due o più atomi legati tra loro mediante legami covalenti e una carica elettrica positiva o con una o più cariche elettriche negative. In un composto ionico la forza di attrazione elettrostatica si esercita nello spazio in tutte le direzioni e gli ioni si dispongono in modo ordinato è regolare a costituire il reticolo cristallino. Nei cristalli ionici le strutture cristalline più comuni sono: la cella cubica a facce centrate e la cella cubica a corpo centrato. Il legame covalente si realizza per la condivisione di una o più coppie di elettroni con spin opposto tra due atomi di non metalli quindi tra atomi che hanno la stessa elettronegatività. La differenza di elettronegatività tra i due atomi di non metalli e in genere minore di 1,9. Il legame covalente si forma per sovrapposizione come parziale di un\'orbita incompleto di un atomo con un orbitale incompleto di un\'altro atomo. Ne consegue la formazione di un orbitale di legame ovvero la regione di spazio intorno a entrambi i nuclei in cui si ha la massima probabilità di trovare due elettroni con spin opposto condivisi. Il legame covalente omopolare oppure lo si realizza per la condivisione di uno o più elettronica due atomi uguali o diversi di non metalli e la differenza di elettronegatività tra i due atomi di nome metalli è uguale a zero o inferiore a 0,4. Un legame covalente, costituito da un\' orbitale di legame che avvolge omogeneamente la retta ideale tra i due nuclei, si chiama sigma. Un legame covalente costituito da un orbitale di legame che si trova al di sopra e al di sotto della retta ideale che unisce i due nuclei si chiama pi-greco. Il legame covalente popolare o etero polare si realizza per la condivisione di uno o più elettroni tra due atomi diversi di non metalli quindi con una differenza di elettronegatività maggiore di 0,4 e minore di 1,9. Il legame covalente dativo consiste nella condivisione di un doppietto elettronico tra due atomi o tra un atomo e uno ione positivo monoatomico ma è solo un atomo a fornire gli elettroni per la formazione del legame. L\'atomo che fornisce entrambi gli elettroni ha già raggiunto l\'ottetto e deve avere un doppietto elettronico non impegnato in legami. Il legame metallico consiste nella forza di attrazione che si stabilisce tra gli ioni positivi di un metallo e gli elettroni del livello energetico esterno che sono in continuo movimento intorno agli ioni. Il legame metallico è tanto più forte quanto maggiore è la carica del nucleo ovvero il numero dei protoni.