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**ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO** Il corpo umano è costituito da cellule, tessuti, organi e sistemi, che rappresentano i livelli di organizzazione. Questi livelli sono accomunati da una regola: sono costituiti da parti che, seppur diverse per origine, morfologia o funzione, cooperano allo svolgime...
**ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO** Il corpo umano è costituito da cellule, tessuti, organi e sistemi, che rappresentano i livelli di organizzazione. Questi livelli sono accomunati da una regola: sono costituiti da parti che, seppur diverse per origine, morfologia o funzione, cooperano allo svolgimento di una o più funzioni. Esistono sei diversi livelli di organizzazione, dal più semplice al più complesso: - **Chimico**: Il corpo umano è costituito da circa una dozzina di diversi elementi chimici, ma quattro di questi (ossigeno, idrogeno, carbonio e azoto) costituiscono il 99% di tutti gli atomi. - **Cellulare**: Le molecole possono combinarsi tra di loro per formare le cellule, le unità strutturali e funzionali dell'organismo. (es. cellula muscolare cardiaca) - **Tessutale**: I tessuti sono costituiti da gruppi di cellule. Esistono quattro tipologie di tessuto nel nostro corpo: epiteliale, connettivo, nervoso e muscolare. (es. tessuto muscolare cardiaco) - **Organi**: Gli organi sono strutture costituite dall'unione di due o più tessuti differenti, ognuno con una funzione specifica. (es. cuore) - **Sistemi**: Un sistema è costituito da organi collegati tra loro con una funzione comune. (es. cuore, sangue e sistema circolatorio formano l'apparato cardiocircolatorio) **DISTINZIONE TRA SISTEMA E APPARATO**: - **Sistema**: Insieme di organi morfologicamente e funzionalmente omogenei con la stessa derivazione embriologica. (es. sistema muscolare) - **Apparato**: Insieme di organi morfologicamente e funzionalmente diversi e con diversa derivazione embriologica. (es. apparato digerente) - **Organismo**: L'insieme di tutte le parti del corpo umano e delle loro funzioni. **ANATOMIA UMANA** L'anatomia umana studia la struttura, la forma (morfologia) e i rapporti delle parti che compongono il corpo umano. Descrive il corpo e le sue parti come oggetti statici, mentre la fisiologia lo descrive come un oggetto dinamico. La funzione di un organo è strettamente legata alla sua struttura. L'anatomia può essere studiata a diversi livelli di organizzazione strutturale: - **Macroscopico**: Studia strutture visibili a occhio nudo (es. anatomia di superficie, regionale, sistemica). - **Microscopico**: Studia strutture visibili solo con microscopio (es. citologia, istologia). **POSIZIONE ANATOMICA** Il corpo umano è descritto in una specifica posizione chiamata \"posizione anatomica\". Quando si descrive una regione o parte del corpo, si parte sempre dal presupposto che il corpo si trovi in questa posizione. Il corpo umano è suddiviso in regioni identificabili dall'esterno: - **Testa**: Contiene encefalo, organi di senso, prima parte dell\'apparato digerente e respiratorio. - **Collo**: Sostiene la testa e la collega al tronco. - **Tronco**: Comprende torace, addome e pelvi, contenenti vari organi. - **Arti Superiori**: Comprendono spalla, braccio, gomito, avambraccio e mano. - **Arti Inferiori**: Comprendono anca, coscia, ginocchio, gamba e piede. **SIMMETRIA E SEZIONI DEL CORPO** Il corpo umano presenta esternamente una simmetria bilaterale. Non presenta simmetria antroposteriore né craniocaudale. È possibile studiare le strutture interne del corpo immaginando di sezionarlo in diversi modi: - **Sezione Orizzontale (Trasversale)**: Divide il corpo in una sezione superiore e una inferiore. - **Sezione Verticale**: Comprende il piano frontale (coronale), che divide il corpo in anteriore e posteriore, e il piano sagittale, che divide il corpo in sinistra e destra. Il piano sagittale mediano divide perfettamente a metà il corpo. **TERMINI DI POSIZIONE** I termini di posizione descrivono la posizione di una parte corporea rispetto ad un'altra: - Superiore = craniale - Inferiore = caudale - Anteriore = ventrale - Posteriore = dorsale - Mediale = più vicina all\'asse sagittale mediano - Laterale = più lontana dall\'asse sagittale mediano - Prossimale = più vicina alla sua origine - Distale = più lontana dalla sua origine - Superficiale = sulla superficie del corpo - Profonda = verso l'interno del corpo **ORGANI** Gli organi sono strutture costituite da due o più tipi di tessuti. Si classificano in: - **Pari**: es. polmoni, reni - **Impari**: es. cuore - **Cavi**: Hanno una forma a sacco o tubulare, con una parete che circonda una cavità chiamata lume. - **Pieni**: es. fegato, rene. Hanno una struttura più complessa, con un tessuto predominante chiamato parenchima, circondato da una capsula fibrosa che si divide in stroma e lobi. **CAVITÀ CORPOREE** Le cavità corporee contengono e proteggono gli organi, permettendo cambiamenti di dimensione e forma. Le principali cavità corporee sono: - **Dorsale**: Protegge il sistema nervoso centrale, divisa in cavità craniale e spinale. - **Ventrale**: Permette il movimento degli organi, divisa in cavità toracica e addominopelvica. **MEMBRANE SIEROSE** Le cavità toracica e addominale sono protette da membrane sierose, costituite da due foglietti (parietale e viscerale) con uno spazio intermedio contenente liquido sieroso lubrificante. Le membrane sierose principali sono: - Pleura: avvolge i polmoni - Pericardio: avvolge il cuore - Peritoneo: riveste la cavità addominale e gli organi contenuti in essa **REGIONI ADDOMINOPELVICHE** La cavità addominopelvica può essere suddivisa in: - **Quattro quadranti**: Linee orizzontale e verticale che si intersecano all\'ombelico. - **Nove quadranti**: Tracciate due linee orizzontali e due verticali. **Introduzione alla Citologia** La citologia è la branca della biologia che si occupa dello studio delle cellule, le unità fondamentali che costituiscono il corpo di tutti gli esseri viventi. Ogni organismo è formato da circa 100.000 miliardi di cellule, ognuna delle quali rappresenta l\'unità organizzativa di base. È essenziale comprendere che esiste una grande variabilità tra le cellule, riflettendo il loro alto grado di specializzazione necessario per eseguire tutte le funzioni vitali in modo ottimale. Nel corpo umano, le cellule si dividono principalmente in due categorie: cellule sessuali (o germinali, come spermatozoi nei maschi e ovociti nelle femmine) e cellule somatiche. Da ora in avanti, ci concentreremo sulle cellule somatiche. **Struttura della Cellula** Ogni cellula è separata dall\'ambiente circostante, rappresentato dal liquido extracellulare, tramite la membrana plasmatica. All\'interno della cellula, possiamo identificare due compartimenti principali: il citoplasma e il nucleo. Il citoplasma può essere ulteriormente suddiviso in una parte fluida, chiamata citosol o liquido intracellulare, che contiene organuli delimitati da una membrana simile a quella plasmatica, e una parte solida chiamata citoscheletro. **Membrana Plasmatica** La membrana plasmatica costituisce il limite esterno della cellula, funzionando come una barriera robusta ma flessibile che circonda e delimita il citoplasma. Ha uno spessore variabile tra 6 e 10 nm ed è composta principalmente da lipidi (20-30%), colesterolo e proteine (50-60%), e glicolipidi e glicoproteine. La struttura principale della membrana è il doppio strato fosfolipidico, in cui i fosfolipidi formano due strati distinti con le teste idrofile orientate verso l\'esterno e le code idrofobiche verso l\'interno. Questa disposizione rende la membrana efficiente nell\'isolare il citoplasma dall\'ambiente circostante, impedendo il passaggio di sostanze idrosolubili e ioni. Le proteine di membrana sono classificate in due categorie: proteine integrali, che attraversano l\'intera membrana, e proteine periferiche, che sono legate alla superficie interna o esterna della membrana. I glicolipidi e le glicoproteine formano il glicocalice, un rivestimento zuccherino che permette il riconoscimento e l\'adesione tra cellule. Le principali funzioni della membrana plasmatica includono l\'isolamento fisico, la regolazione degli scambi con l\'ambiente, la sensibilità agli stimoli ambientali e il supporto strutturale. **Proteine di Membrana** Le membrane plasmatiche contengono un vasto assortimento di proteine che determinano molte delle loro funzioni. Le proteine di membrana si dividono in quattro categorie principali: - **Proteine strutturali**: creano giunzioni cellulari e connettono la membrana al citoscheletro. - **Enzimi**: catalizzano reazioni chimiche specifiche sulla superficie interna o esterna della membrana. - **Recettori**: funzionano come siti di riconoscimento per molecole specifiche chiamate ligandi. - **Proteine di trasporto**: spostano molecole attraverso la membrana. Queste includono proteine canale, che creano corridoi per il passaggio di molecole idrosolubili, e proteine carrier, che trasportano molecole grandi come il glucosio. **Localizzazione dei Fluidi Cellulari** Il fluido all\'interno delle cellule è chiamato citosol o liquido intracellulare (LIC), mentre il fluido all\'esterno è il liquido extracellulare (LEC), che si divide in plasma, linfa e liquido interstiziale. La membrana plasmatica è permeabile all\'acqua, grazie alle proteine canale chiamate acquaporine, e a piccole molecole idrofobiche come l\'etanolo. Tuttavia, è virtualmente impermeabile agli ioni e alle molecole grandi, mantenendo una composizione chimica diversa tra il citoplasma e il liquido extracellulare. Il passaggio delle molecole attraverso la membrana può avvenire tramite trasporto attivo o passivo. **Trasporto Passivo** Il trasporto passivo non richiede energia e avviene secondo il gradiente di concentrazione: - **Diffusione semplice**: le molecole attraversano la membrana attraverso il doppio strato fosfolipidico o tramite proteine canale. - **Diffusione facilitata**: molecole di grandi dimensioni utilizzano proteine trasportatrici. - **Osmosi**: è la diffusione dell\'acqua in risposta a differenze di concentrazione di soluti. La diffusione è il passaggio netto di sostanze da una zona di maggiore concentrazione a una zona di minore concentrazione senza dispendio di energia. Questo processo continua fino a quando si raggiunge l\'equilibrio. **Trasporto Attivo** Il trasporto attivo richiede energia sotto forma di ATP e sposta le molecole contro il gradiente di concentrazione: - **Trasporto attivo primario**: l\'energia deriva direttamente dall\'idrolisi dell\'ATP. Esempi includono la pompa ionica del calcio, la pompa protonica e la pompa sodio-potassio. - **Trasporto secondario**: utilizza l\'energia immagazzinata nel gradiente di concentrazione di una molecola per spingere altre molecole contro il loro gradiente. - **Trasporto vescicolare**: coinvolge vescicole che trasportano sostanze all\'interno della cellula (endocitosi) o all\'esterno (esocitosi). **Endocitosi ed Esocitosi** L\'endocitosi include processi come la fagocitosi, la pinocitosi e l\'endocitosi mediata da recettori. La fagocitosi coinvolge l\'ingestione di particelle solide, mentre la pinocitosi riguarda il liquido extracellulare. Nell\'endocitosi mediata da recettori, una vescicola si forma dopo il riconoscimento di una particella specifica da parte di un recettore. L\'esocitosi è il processo inverso, in cui materiali vengono rilasciati all\'esterno della cellula. È essenziale mantenere un equilibrio tra endocitosi ed esocitosi per conservare la superficie della membrana plasmatica. **Citoplasma** Il citoplasma include tutto il contenuto cellulare circondato dalla membrana plasmatica, escluso il nucleo. È suddiviso in citosol, una parte fluida che contiene nutrienti, ioni, proteine e prodotti di rifiuto, e il citoscheletro. Il citosol rappresenta il 55% del volume cellulare e si differenzia dal liquido extracellulare per la maggiore concentrazione di K+ e proteine disciolte. **Ribosomi** I ribosomi sono organuli piccoli e densi, costituiti dal 60% di RNA ribosomiale e dal 40% di proteine. Sono responsabili della sintesi proteica, utilizzando l\'informazione del DNA. Esistono ribosomi liberi nel citoplasma e ribosomi associati al reticolo endoplasmatico rugoso. I ribosomi nei mitocondri sintetizzano proteine mitocondriali. **Mitocondri** I mitocondri sono organuli rivestiti da una doppia membrana, noti come le centrali energetiche della cellula perché generano ATP attraverso la fosforilazione ossidativa. Il numero di mitocondri varia a seconda delle esigenze energetiche della cellula. I mitocondri contengono il proprio DNA e sono coinvolti anche nell\'apoptosi. **Reticolo Endoplasmatico** Il reticolo endoplasmatico è una rete di membrane intracellulari: - **Reticolo endoplasmatico ruvido**: connesso con l\'involucro nucleare, presenta ribosomi e sintetizza proteine. - **Reticolo endoplasmatico liscio**: esteso dal ruvido, sintetizza lipidi e carboidrati, detossifica sostanze nocive e regola ioni calcio. **Apparato di Golgi** L\'apparato di Golgi è costituito da cisterne che modificano, maturano e impacchettano proteine e lipidi. Il Golgi ha tre compartimenti funzionali: cis, Golgi intermedio e trans. Le proteine vengono trasportate attraverso le cisterne e impacchettate in vescicole per essere destinate ad altre parti della cellula o esportate. Questa dettagliata esplorazione della struttura e delle funzioni cellulari fornisce una base solida per comprendere come le cellule mantengano la vita attraverso processi complessi e specializzati. **LEZIONE 3** **LISOSOMI** Alcune vescicole prodotte dal Golgi non lasciano mai il citoplasma e tra queste le più importanti sono i lisosomi. I lisosomi sono organuli circondati da una membrana e contengono enzimi digestivi, chiamati idrolasi. Questi enzimi, tra cui fosfolipasi, proteasi e fosfatasi, operano a pH molto acido per degradare vari materiali. I lisosomi funzionano come un sistema digerente intracellulare, degradando materiale captato dalle cellule mediante endocitosi e eliminando costituenti endogeni danneggiati o invecchiati, in un processo noto come autofagia. Esistono lisosomi primari con enzimi inattivi e lisosomi secondari con enzimi attivi, che si formano quando un lisosoma primario si fonde con una vescicola endocitotica. Nelle cellule danneggiate o morte, la membrana del lisosoma può disgregarsi, rilasciando enzimi attivi nel citoplasma, causando autolisi, la digestione dell\'intera cellula. **PEROSSISOMI** I perossisomi sono organuli più piccoli dei lisosomi, circondati da membrana, e contengono enzimi sintetizzati da ribosomi liberi nel citoplasma. Questi enzimi, chiamati ossidasi, sono coinvolti nell\'ossidazione di vari substrati, come gli acidi grassi a catena lunga, producendo perossido di idrogeno (H2O2), una sostanza dannosa per la cellula. Il perossisoma contiene anche l\'enzima catalasi, che converte il perossido di idrogeno in acqua e ossigeno. I perossisomi sono abbondanti nelle cellule epatiche, dove neutralizzano le tossine assorbite lungo il canale alimentare. **CITOSCHELETRO** Il citoscheletro è una rete proteica intracellulare che conferisce resistenza e flessibilità al citoplasma. È costituito da quattro componenti fondamentali: microfilamenti, filamenti intermedi, filamenti spessi e microtubuli. 1. **Microfilamenti**: Sono filamenti sottili (diametro di 5 nm) composti da actina, abbondanti ai bordi della cellula sotto la membrana plasmatica. Sono coinvolti nell\'endocitosi, nell\'esocitosi, nel movimento degli organuli, e nella contrazione muscolare. Formano i microvilli, proiezioni cellulari che aumentano la superficie cellulare per l\'assorbimento. 2. **Filamenti intermedi**: Hanno dimensioni intermedie e sono presenti principalmente nelle cellule epiteliali epidermiche, dove sono chiamati tonofilamenti di cheratina. Stabilizzano la posizione degli organuli, trasportano materiale nel citoplasma e ancorano le cellule adiacenti. 3. **Filamenti spessi**: Costituiti da miosina, sono numerosi nelle cellule muscolari e interagiscono con i microfilamenti per generare la contrazione muscolare. 4. **Microtubuli**: Strutture a tubo cavo composte da tubulina, presenti in tutte le cellule. Conferiscono resistenza e rigidità, stabilizzano organuli, facilitano il trasporto molecolare, formano il fuso mitotico durante la divisione cellulare e sono componenti strutturali di centrioli, ciglia e flagelli. **CENTRIOLI, CIGLIA E FLAGELLI** 1. **Centrioli**: Strutture cilindriche formate da nove triplette di microtubuli (disposizione 9+0). Dirigono il movimento dei cromosomi durante la divisione cellulare. Le cellule capaci di dividersi hanno una coppia di centrioli nel centrosoma. 2. **Ciglia**: Strutture corte e numerose, formate da nove coppie di microtubuli con una coppia centrale (disposizione 9+2). Ancorate al corpo basale, oscillano ritmicamente per spostare liquidi e secrezioni sulla superficie cellulare. Sono abbondanti nel tratto respiratorio per allontanare il muco dai polmoni. 3. **Flagelli**: Simili alle ciglia ma più lunghi e solitamente presenti in un solo esemplare per cellula. Muovono la cellula stessa, come nel caso degli spermatozoi. **NUCLEO** Il nucleo è il più grande compartimento intracellulare, circondato da una membrana e contenente il patrimonio genetico sotto forma di DNA. È il centro di controllo delle operazioni cellulari, determinando il tipo e la quantità di proteine prodotte. La maggior parte delle cellule sono mononucleate, alcune senza nucleo (globuli rossi) e altre polinucleate (cellule muscolari scheletriche). Il nucleo è circondato dall\'involucro nucleare, con pori nucleari che permettono il passaggio di molecole tra citosol e nucleo. Contiene uno o più nucleoli, dove avviene la sintesi di rRNA e la formazione delle subunità ribosomiali. Inoltre, il nucleo ospita i geni, organizzati in cromosomi, che controllano la struttura e le attività cellulari. **DIVISIONE CELLULARE** La maggior parte delle cellule si dividono, un processo essenziale per la riproduzione cellulare. Esistono cellule perenni (neuroni), cellule stabili e cellule staminali. La divisione cellulare può essere somatica (mitosi) o germinale (meiosi). La divisione somatica produce due cellule figlie geneticamente identiche, mentre la divisione germinale produce gameti con metà del numero di cromosomi. **LA MITOSI: LA DIVISIONE CELLULARE SOMATICA** Durante lo sviluppo umano, una singola cellula fecondata si divide e si moltiplica fino a formare circa 75mila miliardi di cellule. Questo straordinario incremento è reso possibile dalla mitosi. Il ciclo cellulare è una sequenza ordinata di eventi che consente a una cellula somatica di raddoppiare il suo contenuto, compresi i cromosomi, e poi di dividersi. Questo ciclo si compone di due fasi principali: l\'interfase e la fase mitotica. **L\'Interfase** L\'interfase è il periodo in cui la cellula non si divide ma compie tutte le sue funzioni e si prepara per la divisione cellulare, se necessario. L\'interfase è suddivisa in quattro fasi: G0, G1, S e G2. - **Fase G0**: La cellula compie le sue normali funzioni senza prepararsi alla mitosi. - **Fase G1**: La cellula aumenta il suo metabolismo, replica la maggior parte degli organuli e delle componenti citoplasmatiche, inclusi i centrosomi, ma non il DNA. - **Fase S**: Avviene la duplicazione del DNA. - **Fase G2**: La cellula cresce, sintetizza enzimi e proteine necessarie per la divisione cellulare e completa la replicazione dei centrosomi. Durante l\'interfase, i filamenti di cromatina sono debolmente spiralizzati e i cromosomi non sono visibili al microscopio ottico. **La Fase Mitotica** La fase mitotica è il periodo in cui la cellula si divide. Questa fase è costituita da diverse sottofasi: profase (che si divide in profase precoce e tardiva), metafase, anafase e telofase. - **Profase**: I filamenti di cromatina diventano visibili al microscopio ottico. Nella profase precoce, i centrioli si muovono in direzioni opposte, formando raggi astrali. Nella profase tardiva, i cromosomi completano la spiralizzazione, l\'involucro nucleare si disgrega, e i cromatidi sono connessi nel centromero. Le fibre del fuso mitotico si estendono tra i cromosomi come microtubuli cromosomiali. - **Metafase**: I centromeri si muovono lungo le fibre del fuso e si posizionano nella piastra metafasica. - **Anafase**: I centromeri si separano e i cromosomi figli vengono tirati verso i poli opposti della cellula lungo i microtubuli cromosomiali del fuso. - **Telofase**: Si formano nuovi involucri nucleari, i nuclei si ingrandiscono, i cromosomi si despiralizzano e riappaiono i nucleoli. La telofase segna il termine della mitosi, anche se le due cellule figlie non si sono ancora completamente separate. Il processo di separazione, chiamato citochinesi, inizia con la contrazione del citoplasma lungo la piastra metafasica, formando il solco di segmentazione. La citochinesi segna la fine della divisione cellulare e l\'inizio della successiva interfase. **TIPOLOGIE DI TESSUTO** Il corpo umano è composto da circa 200 tipi cellulari diversi, che si combinano a formare tessuti. L\'istologia è lo studio dei tessuti, simile alla citologia che studia le cellule. I principali tessuti sono quattro: epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso. 1. **Tessuto Epiteliale**: Ricopre le superfici corporee, gli organi cavi e i dotti delle ghiandole, permettendo all\'organismo di interagire con l\'ambiente interno ed esterno. 2. **Tessuto Connettivo**: Protegge e supporta il corpo e i suoi organi. Include tessuto adiposo, osseo, cartilagineo e il sangue, che partecipa alle reazioni immunitarie. 3. **Tessuto Muscolare**: Costituito da cellule specializzate nella contrazione e nella generazione di energia. 4. **Tessuto Nervoso**: Trasporta informazioni e conduce impulsi elettrici. **LE GIUNZIONI INTERCELLULARI** Le cellule possono formare adesioni permanenti o temporanee con altre cellule o con molecole proteiche extracellulari. Le giunzioni intercellulari sono di tre tipi principali: giunzione serrata o occludente, desmosomi e giunzione comunicante. 1. **Giunzione Serrata o Occludente**: Le membrane di due cellule adiacenti sono in stretto contatto, impedendo il passaggio di materiali tra le cellule. Sono comuni negli epiteli che rivestono lo stomaco, l\'intestino e la vescica urinaria. 2. **Desmosomi**: Giunzioni molto forti che resistono a torsioni e stiramenti, si dividono in desmosomi a bottone e emidesmosomi. 3. **Giunzione Comunicante**: Le cellule sono connesse da proteine di membrana chiamate connessine, che permettono il passaggio di piccole molecole o ioni. Sono importanti nel sistema nervoso e nel cuore per la trasmissione rapida degli impulsi nervosi. **DIFFERENZE TRA TESSUTO EPITELIALE E TESSUTO CONNETTIVO** 1. **Numero di Cellule e Matrice Extracellulare**: Il tessuto epiteliale ha molte cellule strettamente impaccate con scarsa matrice extracellulare, mentre il tessuto connettivo ha una grande quantità di matrice extracellulare che separa le cellule. 2. **Vascolarizzazione**: Il tessuto epiteliale è avascolare, mentre il tessuto connettivo è altamente vascolarizzato. 3. **Posizione e Funzione**: Gli epiteli costituiscono uno strato superficiale e sono sempre associati a tessuto connettivo per gli scambi nutritivi. **IL TESSUTO EPITELIALE** Il tessuto epiteliale riveste la superficie corporea, le cavità e i dotti interni. Può essere suddiviso in epitelio di rivestimento ed epitelio ghiandolare. Le principali caratteristiche degli epiteli includono cellularità, polarità, ancoraggio, avascolarità, organizzazione in strati e rigenerazione. **Funzioni del Tessuto Epiteliale** 1. **Protezione**: Funzione di barriera contro danni fisici, chimici e biologici. 2. **Assorbimento**: Selettiva permeabilità per l\'ingresso e l\'uscita di sostanze. 3. **Secrezione**: Produzione di secrezioni tramite ghiandole. 4. **Funzione Sensoriale**: Capacità di percepire stimoli tramite innervazioni. **Classificazione del Tessuto Epiteliale** A seconda del numero di strati e della forma delle cellule, l\'epitelio di rivestimento si divide in semplice (monostratificato) e stratificato. Ulteriori suddivisioni includono epiteli pavimentosi, cubici e cilindrici, sia semplici che stratificati. Inoltre, esiste l\'epitelio di transizione, soggetto a modificazioni nel numero e negli strati delle cellule. ### Epitelio Cubico **Epitelio Cubico Semplice:** L\'epitelio cubico semplice è costituito da un singolo strato di cellule cubiche, che appaiono cuboidali con un nucleo centrale rotondo. Questo tipo di epitelio si trova principalmente nei tubuli renali, nei dotti escretori di alcune ghiandole e nelle piccole vie respiratorie. Le sue funzioni includono l\'assorbimento e la secrezione. **Epitelio Cubico Stratificato:** L\'epitelio cubico stratificato è meno comune dell\'epitelio cubico semplice. È costituito da due o più strati di cellule cubiche sovrapposte. Questo tipo di epitelio offre principalmente protezione ed è trovato nei dotti escretori di ghiandole più grandi e in certe porzioni delle ghiandole sudoripare. ### Epitelio Cilindrico **Epitelio Cilindrico Semplice:** Le cellule dell\'epitelio cilindrico semplice sono più alte delle cellule cubiche e hanno una forma esagonale in sezione. Possono presentare specializzazioni come microvilli sulla superficie apicale per aumentare l\'area di assorbimento, come nei villi intestinali, o possono essere cellule caliciformi che secernono muco nelle vie respiratorie e nel tratto gastrointestinale. **Epitelio Cilindrico Stratificato:** Questo tipo di epitelio è caratterizzato da due o più strati di cellule cilindriche sovrapposte. Si trova in regioni soggette ad abrasioni meccaniche moderate, come la faringe, l\'uretra e l\'ano. Offre protezione contro lo stress meccanico. ### Epitelio Pseudostratificato Ciliato L\'epitelio pseudostratificato ciliato sembra stratificato a causa della disposizione variabile dei nuclei delle cellule, ma tutte le cellule sono in contatto con la lamina basale. Le cellule più alte possono essere ciliate sulla loro superficie apicale, mentre altre sono mucipare, secrete di muco. Questo tipo di epitelio riveste le vie respiratorie superiori come le cavità nasali, la trachea e i bronchi. Le ciglia muovono il muco verso l\'alto, facilitando la pulizia e la protezione dell\'apparato respiratorio. ### Epitelio di Transizione L\'epitelio di transizione, o urotelio, è uno strato stratificato che riveste le cavità corporee soggette a cambiamenti di volume, come la pelvi renale, gli ureteri e la vescica. Le sue caratteristiche speciali consentono all\'epitelio di estendersi o contrarsi senza perdere l\'integrità strutturale. Nella vescica vuota, le cellule sono cubiche; quando la vescica è piena, si appiattiscono per adattarsi all\'aumento del volume. ### Epiteli Ghiandolari **Classificazione in Base alla Secrezione:** Le ghiandole endocrine secernono ormoni direttamente nel sangue, come la ghiandola tiroidea e la ghiandola surrenale. Le ghiandole esocrine secernono i loro prodotti attraverso dotti escretori che li portano sulla superficie o in cavità dell\'organismo, come le ghiandole salivari e le ghiandole sudoripare. **Classificazione in Base alla Struttura:** Le ghiandole unicellulari, come le cellule caliciformi, sono isolate e secernono muco. Le ghiandole pluricellulari sono costituite da aggregati di cellule che formano una struttura ghiandolare complessa. **Classificazione in Base alla Forma della Porzione Secernente:** Le ghiandole possono essere alveolari (a forma di sacco), tubulari (a forma di tubo) o tubulo-alveolari (combinazione di tubolare e alveolare), a seconda della forma delle loro porzioni secernenti. **Classificazione in Base al Numero di Ramificazioni dei Dotti:** Le ghiandole semplici hanno un singolo dotti, mentre le ghiandole composte hanno dotti ramificati che portano a più aree di secrezione. **Modalità di Secrezione:** Le ghiandole possono essere merocrine (secrezione tramite vescicole esocitotiche), apocrine (secrezione che coinvolge parte della cellula) o olocrine (secrezione che coinvolge l\'intera cellula). ### Tessuti Connettivi **Funzioni dei Tessuti Connettivi:** I tessuti connettivi forniscono supporto strutturale agli organi e collegamenti tra tessuti, proteggono e isolano organi interni, forniscono riserva energetica e partecipano all\'immunità e alla difesa. **Componenti dei Tessuti Connettivi:** I tessuti connettivi comprendono cellule specializzate (fibroblasti, adipociti, macrofagi), fibre extracellulari (collagene, elastina, reticolina) e sostanza fondamentale (una matrice gelatinosa che supporta le cellule e facilita lo scambio di sostanze). **Classificazione dei Tessuti Connettivi:** I tessuti connettivi propriamente detti includono il tessuto connettivo lasso (con fibre disposte in modo lasso) e il tessuto connettivo denso (con fibre più dense). Il tessuto connettivo liquido comprende il sangue e la linfa, mentre il tessuto connettivo di sostegno include l\'osso e la cartilagine. **Tessuto Connettivo Lasso:** Il tessuto areolare è un esempio di tessuto connettivo lasso che supporta e lega altri tessuti, facilitando il movimento e lo scambio di sostanze. Il tessuto adiposo immagazzina energia sotto forma di lipidi. **Tessuto Connettivo Denso:** Il tessuto connettivo denso regolare ha fibre collagene orientate parallelamente per resistere a forze unidirezionali, come nei tendini e nei legamenti. Il tessuto connettivo denso irregolare fornisce supporto a regioni soggette a tensioni multidirezionali, come la pelle e le capsule che circondano gli organi. **Membrane:** Le membrane mucose rivestono le cavità corporee aperte agli esterni, come il tratto gastrointestinale. Le membrane sierose rivestono le cavità che non sono aperte direttamente all\'esterno, come la cavità toracica e addominale, e proteggono gli organi interni. ### Tessuti Connettivi Liquidi **Sangue:** Il sangue è un tessuto connettivo fluido composto da cellule sanguigne sospese nel plasma. Le sue funzioni includono il tr0asporto di ossigeno, nutrienti e ormoni, la regolazione della temperatura corporea, la difesa immunitaria e la coagulazione. **Composizione del Sangue:** Il sangue è composto principalmente da plasma (una soluzione di acqua, elettroliti, proteine plasmatiche) e tre tipi di cellule sanguigne: globuli rossi (eritrociti), globuli bianchi (leucociti) e piastrine (trombociti). Le proteine plasmatiche come l\'albumina, le globuline e il fibrinogeno svolgono ruoli cruciali nel trasporto e nella difesa immunitaria. **Differenze tra Plasma e Liquido Interstiziale:** Il plasma è il componente liquido del sangue che circola nei vasi sanguigni, trasportando sostanze in tutto il corpo. Il liquido interstiziale è il liquido che circonda e bagna le cellule dei tessuti, fornendo un ambiente per il trasporto di sostanze tra il sangue e le cellule. **Lezione 5: Piastrine e Tessuti di Sostegno** **Le Piastrine** Le piastrine, anche chiamate trombociti, sono frammenti citoplasmatici di circa 2-4 µm di diametro, essenziali per la coagulazione del sangue. Si originano dalla frammentazione dei megacariociti nel midollo osseo rosso attraverso un processo noto come trombopoiesi. La loro vita media è di circa 8-10 giorni. Le piastrine contengono granuli di diversi tipi (alfa, delta e lambda) che contengono fattori coagulanti e sostanze bioattive per la regolazione dell\'emostasi. **Tessuti di Sostegno: Cartilagine e Osso** La cartilagine è un tessuto connettivo avascolare che deriva dal mesoderma e svolge un ruolo fondamentale nella riduzione dell\'attrito tra superfici articolari e nell\'amortizzazione degli urti. - **Cartilagine Ialina**: Il tipo più comune di cartilagine, presenta una matrice extracellulare ricca di collagene di tipo II, proteoglicani e glicoproteine adesive. È trovata nelle articolazioni sinoviali, nel setto tra le coste e nella trachea. - **Cartilagine Elastica**: Contiene più fibre elastiche rispetto alla cartilagine ialina, conferendole maggiore elasticità. È presente nell\'orecchio esterno (pavilione auricolare) e nell\'epiglottide. - **Cartilagine Fibrosa**: Contiene fibre collagene di tipo I e presenta una maggiore resistenza rispetto agli altri tipi di cartilagine. È trovata nelle articolazioni intervertebrali e nelle regioni con elevata resistenza meccanica. Il **periostio** è una membrana fibrosa che avvolge la superficie esterna delle ossa, eccetto dove è presente la cartilagine articolare. È essenziale per la crescita e la riparazione ossea, poiché contiene vasi sanguigni e nervi. **Endostio** è una sottile membrana che riveste le cavità midollari delle ossa lunghe. Contiene cellule staminali mesenchimali e contribuisce alla crescita e alla riparazione ossea. **Tessuto Osseo** Il tessuto osseo è un tessuto connettivo specializzato che forma lo scheletro, fornendo sostegno strutturale e protezione agli organi interni. È composto principalmente da cellule ossee e matrice extracellulare mineralizzata. - **Tessuto Osseo Compatto**: È compatto e resistente, costituito da unità funzionali chiamate osteoni o sistemi di Havers. Ogni osteone è formato da lamelle concentriche di matrice ossea disposte attorno ai canali di Havers, che contengono vasi sanguigni e nervi. - **Tessuto Osseo Spugnoso**: Ha una struttura trabecolare con spazi interconnessi. È meno denso del tessuto osseo compatto ma fornisce resistenza e supporto, oltre a ospitare il midollo osseo rosso. **Tessuto Muscolare** Il tessuto muscolare è specializzato nella contrazione per produrre movimento e supportare altre funzioni vitali del corpo. **Tessuto Muscolare Scheletrico** Questo tipo di tessuto muscolare è volontario e striato, costituito da fibre muscolari multinucleate lunghe e cilindriche. È controllato dal sistema nervoso volontario e si trova attaccato alle ossa scheletriche tramite tendini. - **Struttura Macroscopica**: I muscoli scheletrici sono organizzati in fasce muscolari, fascicoli muscolari e fibre muscolari singole. Ogni fibra muscolare contiene numerose miofibrille, che a loro volta contengono filamenti di actina e miosina responsabili della contrazione muscolare. **Tessuto Muscolare Cardiaco** Il muscolo cardiaco è involontario e striato, costituendo il miocardio del cuore. È interconnesso tramite dischi intercalari che contengono giunzioni comunicanti e desmosomi, facilitando una contrazione sincronizzata del cuore. **Tessuto Muscolare Liscio** Il muscolo liscio è involontario e non striato, con cellule fusiformi che formano strati nei vasi sanguigni, tratto gastrointestinale, vie respiratorie e altri organi interni. Svolge funzioni come la regolazione del flusso sanguigno e la peristalsi intestinale. **Tessuto Nervoso** Il tessuto nervoso è costituito da neuroni e cellule gliali, che trasmettono e integrano segnali nel sistema nervoso. **Neuroni** I neuroni sono le cellule nervose fondamentali che trasmettono segnali sotto forma di impulsi elettrici lungo i loro prolungamenti, chiamati dendriti e assone. Ogni neurone è specializzato nella ricezione, conduzione e trasmissione dei segnali neurali. **Cellule Gliali** Le cellule gliali sono cellule di supporto per i neuroni, fornendo sostegno strutturale, nutrizionale e funzionale. Esistono diversi tipi di cellule gliali, inclusi gli oligodendrociti (che producono la mielina nel sistema nervoso centrale), le cellule di Schwann (nel sistema nervoso periferico), e le cellule microgliali (che svolgono funzioni immunitarie nel cervello). **Trasmissione dei Potenziali d\'Azione** I potenziali d\'azione sono segnali elettrici che si formano nel segmento iniziale dell\'assone di un neurone e si propagano lungo l\'assone stesso fino ai terminali sinaptici. Questa trasmissione avviene attraverso un processo noto come depolarizzazione e ripolarizzazione della membrana cellulare. Quando un neurone è a riposo, la sua membrana è polarizzata negativamente rispetto all\'esterno, con un potenziale di riposo di circa -70 millivolt (mV). Il potenziale d\'azione inizia con lo stimolo di soglia che provoca un rapido ingresso di ioni sodio (Na+) attraverso i canali ionici voltaggio-dipendenti. Questo aumento repentino del potenziale di membrana porta alla depolarizzazione, che si estende lungo l\'assone in una serie di fasi di apertura e chiusura dei canali ionici. **Sinapsi Chimiche e Elettriche** Le sinapsi chimiche sono il principale meccanismo attraverso il quale i neuroni comunicano tra loro. All\'estremità presinaptica di un neurone, i potenziali d\'azione causano il rilascio di neurotrasmettitori nella fessura sinaptica, dove si legano a recettori specifici sulla membrana postsinaptica. Questo collegamento attiva canali ionici che possono provocare depolarizzazione o iperpolarizzazione della membrana postsinaptica, generando un potenziale postsinaptico eccitatorio o inibitorio. I neurotrasmettitori comuni includono acetilcolina, glutammato, GABA e noradrenalina, ognuno con effetti diversi sul potenziale di membrana postsinaptico e sulla trasmissione del segnale. Le sinapsi elettriche, d\'altra parte, permettono il passaggio diretto di correnti ioniche tra neuroni attraverso giunzioni comunicanti, formate da connessioni proteiche chiamate \"giunzioni gap\". Queste sinapsi sono caratterizzate da una trasmissione elettrica rapida e bidirezionale, che consente una sincronizzazione veloce e coordinata dell\'attività neuronale, come osservato nei muscoli cardiaci e lisci. **Giunzione Neuro-Muscolare** La giunzione neuro-muscolare è una sinapsi chimica tra un neurone motorio e una fibra muscolare scheletrica. Il neurone rilascia acetilcolina nella fessura sinaptica, che si lega a recettori nicotinici sull\'endoplasma della fibra muscolare. Questo provoca l\'apertura dei canali ionici che permettono l\'ingresso di ioni sodio, inducendo un potenziale di azione nel muscolo. Il processo di contrazione muscolare è mediato dall\'interazione del calcio con il sistema di filamenti actina-miosina all\'interno delle cellule muscolari. **Classificazione e Funzioni dei Neuroni** I neuroni possono essere classificati in base alla loro struttura e funzione. Nei vertebrati, i neuroni multipolari sono i più comuni, caratterizzati da un singolo asse lungo (assone) e molte ramificazioni (dendriti). Questi neuroni integrano segnali provenienti da diverse fonti e li trasmettono ad altri neuroni o effettori. Neuroni bipolari sono coinvolti in funzioni sensoriali specializzate, come la vista e l\'olfatto, dove dendriti e assone emergono da opposte estremità della cellula. Neuroni pseudounipolari hanno un singolo processo che si divide in due, con un\'estremità che funge da dendrite sensoriale e l\'altra che agisce come asse periferico. Questi neuroni sono fondamentali per la trasmissione sensoriale. **Tessuto Nervoso e Cellule Gliali** Il tessuto nervoso è composto principalmente da neuroni e cellule gliali. Queste ultime svolgono ruoli cruciali nel supporto strutturale e funzionale dei neuroni. Gli astrociti, la glia più abbondante nel sistema nervoso centrale, contribuiscono alla barriera ematoencefalica, regolano l\'omeostasi ionica e supportano la funzione sinaptica. I microglia svolgono funzioni immunitarie, rimuovendo detriti cellulari e agenti patogeni, mentre gli oligodendrociti e le cellule di Schwann sono responsabili della mielinizzazione degli assoni, migliorando la velocità di conduzione del segnale nervoso. **Barriera Ematoencefalica** La barriera ematoencefalica è una barriera selettiva che separa il sistema nervoso centrale dal flusso sanguigno periferico, limitando il passaggio di molecole e cellule dal sangue al cervello. Questa barriera è composta principalmente dalle cellule endoteliali dei capillari cerebrali, supportate dagli astrociti che regolano l\'ambiente ionico e metabolico del tessuto cerebrale. La barriera ematoencefalica è cruciale per proteggere il cervello da sostanze tossiche e infezioni, ma rappresenta anche una sfida per la somministrazione di farmaci per il trattamento di malattie neurologiche. **Mielinizzazione** La mielina è un isolante lipidico che avvolge gli assoni in modo segmentato, interrotto dai nodi di Ranvier, dove i canali ionici sono concentrati per la conduzione saltatoria del potenziale d\'azione. Questo processo è essenziale per aumentare la velocità di conduzione dell\'impulso nervoso, permettendo una comunicazione rapida tra diverse regioni del sistema nervoso. Gli oligodendrociti nel sistema nervoso centrale e le cellule di Schwann nel sistema nervoso periferico sono responsabili della produzione e manutenzione della mielina. **Struttura e Funzioni dell\'Apparato Tegumentario** L\'apparato tegumentario, che include la pelle e le sue strutture associate, svolge diverse funzioni vitali. La pelle è costituita da due strati principali: l\'epidermide e il derma. L\'epidermide è uno strato esterno di tessuto cheratinizzato che funge da barriera protettiva contro lesioni e infezioni. È composto principalmente da cheratinociti, che producono cheratina per rinforzare la pelle, e melanociti, che sintetizzano melanina per proteggere dai danni UV. Le cellule di Langerhans, presenti nell\'epidermide, sono importanti per la risposta immunitaria della pelle. Il derma è uno strato più spesso di tessuto connettivo che contiene vasi sanguigni, nervi, follicoli piliferi, ghiandole sudoripare e sebacee, che regolano la temperatura corporea, l\'idratazione e l\'eliminazione delle tossine attraverso il sudore. **GHIANDOLE SEBACEE** Le ghiandole sebacee sono ghiandole esocrine che si trovano all\'interno del derma, il secondo strato della pelle. La loro funzione primaria è quella di produrre e secernere il sebo, una sostanza oleosa che viene rilasciata attraverso i follicoli piliferi o direttamente sulla superficie della pelle. Il sebo è composto principalmente da trigliceridi, colesterolo, acidi grassi liberi, proteine e sali inorganici. Questa secrezione lipidica lubrifica la pelle e i capelli, impedendo che si secchino e si danneggino. Inoltre, il sebo ha proprietà antimicrobiche che aiutano a proteggere la pelle dai batteri, fungo e altri microrganismi patogeni. Le ghiandole sebacee sono particolarmente attive durante l\'adolescenza, quando la produzione di ormoni come gli androgeni stimola l\'attività delle ghiandole sebacee, portando a un aumento della produzione di sebo e spesso alla formazione di acne. **GHIANDOLE SUDORIPARE** Le ghiandole sudoripare sono suddivise in due tipi principali: ghiandole sudoripare eccrine e ghiandole sudoripare apocrine. - **Ghiandole Sudoripare Eccrine**: Queste ghiandole sono ampiamente distribuite sulla superficie della pelle e sono coinvolte principalmente nella termoregolazione del corpo. Il sudore prodotto dalle ghiandole eccrine è principalmente composto da acqua (99%), e contiene anche elettroliti come sodio, potassio, cloruro, bicarbonato, amminoacidi e urea. La sudorazione eccrina è un processo fondamentale per raffreddare il corpo attraverso l\'evaporazione del sudore dalla superficie della pelle, il che aiuta a mantenere la temperatura corporea stabile. - **Ghiandole Sudoripare Apocrine**: Queste ghiandole sono localizzate principalmente nelle regioni delle ascelle, dell\'inguine e intorno ai capezzoli. A differenza delle ghiandole eccrine, le ghiandole apocrine producono un sudore che contiene anche lipidi e proteine, rendendolo più viscoso e suscettibile al metabolismo batterico, che può causare odore corporeo. Le ghiandole apocrine sono attivate durante situazioni di stress emotivo e durante la pubertà, e svolgono un ruolo nelle risposte comportamentali e sociali. **UNGHIE** Le unghie sono strutture specializzate della pelle, formate da cheratina dura e composta principalmente da cellule cheratinizzate morte. Ogni unghia è costituita da diverse parti: - **Corpo dell\'Unghia**: La parte visibile dell\'unghia, formata da strati di cheratina compatti, che fornisce protezione alle estremità delle dita. - **Matrice dell\'Unghia**: Questa è la zona di crescita dell\'unghia, situata sotto la pelle all\'interno della radice dell\'unghia. La matrice produce le cellule cheratinizzate che compongono l\'unghia, determinando il suo spessore e la sua salute. - **Letto Ungueale**: Il letto ungueale è il tessuto sottostante all\'unghia, che supporta e nutre la sua crescita. È ricco di vasi sanguigni che forniscono ossigeno e nutrienti essenziali alla matrice dell\'unghia. - **Lunula**: La lunula è la parte bianca a forma di mezzaluna visibile alla base dell\'unghia. È composta da cellule cheratinizzate traslucide e indica la zona di crescita attiva dell\'unghia. Le unghie proteggono le dita da danni meccanici e aiutano nella manipolazione e nella presa degli oggetti. La loro crescita avviene lentamente, con un tasso medio di circa 1 millimetro alla settimana, influenzato da fattori come l\'età, la salute generale e la circolazione sanguigna. **APPARATO LOCOMOTORE** L\'apparato locomotore umano è composto da ossa, articolazioni e muscoli scheletrici, che collaborano per sostenere il corpo, permettere il movimento e proteggere gli organi vitali. **OSSA** Le ossa sono organi rigidi che costituiscono lo scheletro del corpo umano. Oltre a fornire supporto strutturale, le ossa proteggono gli organi vitali, producono globuli rossi e bianchi nel midollo osseo e immagazzinano minerali come il calcio e il fosforo. Le ossa umane sono classificate in diversi tipi in base alla loro forma e struttura: - **Ossa Lunghe**: Queste ossa hanno un corpo allungato con estremità ingrossate, come l\'omero nel braccio e il femore nella coscia. Le ossa lunghe contengono midollo osseo rosso, responsabile della produzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. - **Ossa Corte**: Le ossa corte, come quelle nei polsi e nelle caviglie, hanno una forma più cubica e forniscono maggiore flessibilità e movimento. - **Ossa Piatte**: Le ossa piatte, come quelle del cranio, forniscono protezione a organi vitali come il cervello e la cavità toracica. - **Ossa Irregolari**: Queste ossa hanno forme complesse e si trovano principalmente nelle vertebre della colonna vertebrale, fornendo supporto strutturale e protezione. **ARTICOLAZIONI** Le articolazioni collegano le ossa e facilitano il movimento, consentendo una gamma variabile di movimenti tra le superfici ossee. Esse sono classificate in base alla loro struttura e al grado di movimento che permettono: - **Articolazioni Fibrose**: Queste articolazioni sono immobili e sono stabilizzate da tessuto fibroso denso, come le suture del cranio che uniscono le ossa del cranio. - **Articolazioni Cartilaginee**: Queste articolazioni sono parzialmente mobili e utilizzano cartilagine per unire le ossa, come le articolazioni pubiche simfisarie. - **Articolazioni Sinoviali**: Queste sono le articolazioni più comuni nel corpo umano e permettono il movimento libero tra le ossa. Le articolazioni sinoviali sono caratterizzate dalla presenza di una cavità articolare contenente liquido sinoviale che lubrifica le superfici articolari, riducendo l\'attrito e ammortizzando i movimenti. Esempi di articolazioni sinoviali includono il ginocchio, il gomito e l\'anca. **MUSCOLI SCHELETRICI** I muscoli scheletrici sono responsabili del movimento volontario del corpo umano. Composti da tessuto muscolare striato scheletrico, questi muscoli si contraggono e si rilassano per produrre forza e movimento. I muscoli scheletrici sono collegati alle ossa tramite tendini e agiscono su articolazioni specifiche per produrre movimenti come flessione, estensione, abduzione, adduzione e rotazione. Essi sono classificati in base alla loro struttura e al loro orientamento dei fascicoli muscolari: - **Muscoli Paralleli**: I fascicoli muscolari sono disposti parallelamente alla linea d\'azione del muscolo, come nel muscolo bicipite brachiale. - **Muscoli Pennati**: I fascicoli muscolari sono disposti a forma di penna rispetto alla linea d\'azione del muscolo, aumentando la forza contrattile, come nel muscolo quadricipite femorale nella coscia. - **Muscoli Fusiformi**: I fascicoli muscolari sono disposti concentricamente rispetto alla linea d\'azione del muscolo, consentendo movimenti più veloci e ampi, come nel muscolo bicipite femorale. - **Muscoli Convergenti**: I fascicoli muscolari convergono verso un punto comune di inserzione, consentendo una maggiore versatilità nei movimenti, come nel muscolo grande pettorale. **FUNZIONI DEL SISTEMA LOCOMOTORE** L\'apparato locomotore svolge diverse funzioni cruciali per il corpo umano: - **Supporto Strutturale**: Le ossa forniscono un telaio rigido che supporta il corpo e protegge gli organi vitali. - **Movimento**: Le articolazioni consentono il movimento tra le ossa, mentre i muscoli scheletrici si contraggono per produrre movimento. - **Protezione degli Organi**: Le ossa, soprattutto quelle del cranio e della colonna vertebrale, proteggono organi delicati come il cervello e il midollo spinale. - **Produzione di Cellule del Sangue**: Il midollo osseo rosso all\'interno delle ossa lunghe è responsabile della produzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. - **Immagazzinamento di Minerali**: Le ossa agiscono come riserva di minerali come il calcio e il fosforo, che sono essenziali per la salute ossea e per altre funzioni metaboliche. **PATOLOGIE COMUNI DELL\'APPARATO LOCOMOTORE** - **Fratture Ossee**: Le fratture possono verificarsi a seguito di traumi o stress e possono richiedere immobilizzazione e interventi chirurgici per guarire correttamente. - **Artrite**: L\'infiammazione delle articolazioni può causare dolore, rigidità e gonfiore, limitando la mobilità. - **Lesioni dei Tessuti Molli**: Infortuni ai muscoli, ai tendini e ai legamenti possono derivare da sovraccarico, movimenti errati o traumi diretti. - **Osteoporosi**: Una condizione in cui le ossa diventano fragili e più suscettibili a fratture a causa della perdita di densità ossea. - **Disturbi Muscolari**: Come crampi, strappi muscolari o affaticamento muscolare, spesso dovuti a sovraccarico o movimenti ripetitivi. **Ossa del Cranio** **Osso Frontale** L\'osso frontale è un osso impari che forma la parte anteriore e superiore della volta cranica. È suddiviso in diverse parti anatomiche: - **Squama del Frontale**: È la porzione più visibile dell\'osso frontale e costituisce la fronte. La squama del frontale presenta dei margini sopraorbitali che formano le arcate sopracciliari, importanti per la protezione degli occhi e per il supporto dei muscoli della fronte. - **Seni Frontali**: Sono cavità aerate all\'interno dell\'osso frontale, note anche come seni frontali o sinus frontalis. Questi seni sono presenti bilateralmente e comunicano con la cavità nasale attraverso il dotto frontale. La loro funzione principale è quella di ridurre il peso dell\'osso frontale e di servire come riserva di muco per l\'umidificazione e il riscaldamento dell\'aria inspirata. - **Cresta Frontale**: È una cresta longitudinale situata sulla superficie interna dell\'osso frontale. Serve come punto di attacco per le meningi, le membrane che rivestono il cervello, contribuendo così alla sua stabilità e protezione. **Ossa Temporali** Le ossa temporali sono ossa pari che si trovano lateralmente e inferiormente alla scatola cranica. Ciascuna osso temporale è suddiviso in tre principali porzioni anatomiche: - **Porzione Squamosa**: È la porzione più esterna dell\'osso temporale, visibile lateralmente al cranio. Include il processo zigomatico, che si articola con l\'osso zigomatico per formare l\'arcata zigomatica, una struttura che supporta i muscoli della masticazione e contribuisce all\'aspetto estetico del viso. - **Porzione Timpanica (o Mastoidea)**: Si trova posteriormente e inferiormente alla fossa mandibolare. Il processo mastoideo dell\'osso temporale è importante perché fornisce inserzioni a vari muscoli del collo, tra cui il muscolo sterno-cleido-mastoideo. - **Porzione Petrosa**: È la porzione più interna e dura dell\'osso temporale. Contiene le strutture dell\'orecchio interno, inclusi il labirinto osseo e il canale uditivo interno, che trasmettono suoni e informazioni di equilibrio al cervello. La porzione petrosa contribuisce anche alla protezione di queste delicate strutture interne. **Ossa del Viso (Splancnocranio)** **Ossa Mascellari** Le ossa mascellari, anche chiamate ossa zigomatiche, sono le più grandi ossa dello splancnocranio e costituiscono gran parte della struttura del viso. Ogni osso mascellare include diverse parti: - **Processo Zigomatico**: Si estende superiormente dall\'osso mascellare e si articola con l\'osso zigomatico per formare l\'arcata zigomatica. Questa arcata contribuisce alla forma esteriore del viso e fornisce un punto di attacco per i muscoli della masticazione. - **Processo Alveolare**: È un arco semicircolare sulla superficie interna dell\'osso mascellare, che contiene gli alveoli dentali. Gli alveoli dentali sono le cavità ossee dove sono inseriti i denti, mantenuti in posizione dai legamenti parodontali. - **Processo Palatino**: Situato posteriormente alla porzione alveolare, forma la parte posteriore del palato duro. Il palato duro separa la cavità nasale dalla cavità orale e contribuisce alla fonazione dei suoni. **Ossa Palatine** Le ossa palatine sono ossa pari che partecipano alla formazione del palato e della cavità nasale. Ogni osso palatino è composto da due parti principali: - **Lamina Perpendicolare**: È la porzione verticale dell\'osso palatino che contribuisce a formare la parte posteriore del setto nasale. - **Lamina Orizzontale**: Si estende lateralmente dalla lamina perpendicolare e si articola con l\'osso palatino dell\'altro lato per completare il palato duro. Il palato duro supporta i muscoli della masticazione e partecipa alla fonazione. **Ossa Nasali** Le ossa nasali sono piccole ossa pari che formano il tetto delle cavità nasali. Ogni osso nasale include tre margini: - **Margine Superiore**: Si articola con l\'osso frontale, contribuendo alla formazione del ponte del naso. - **Margine Mediale**: Si articola con l\'osso nasale controlaterale, definendo la parte superiore del setto nasale. - **Margine Laterale**: Si articola con l\'osso mascellare, contribuendo alla forma e alla struttura delle narici. **Vomere** Il vomere è un osso impari e sottile che si trova nella parte inferiore del setto nasale. Contribuisce a dividere le due cavità nasali, sostenendo il setto nasale e fornendo una struttura per il passaggio dell\'aria e delle secrezioni nasali. **Ossa Zigomatiche** Le ossa zigomatiche sono ossa pari che formano una parte della parete laterale dell\'orbita e del pavimento. Ciascuna osso zigomatico è composta da due principali processi: - **Processo Frontale**: Si estende superiormente dall\'osso zigomatico e si articola con l\'osso frontale. Questo processo supporta la formazione dell\'arcata zigomatica, fornendo un punto di attacco per i muscoli della masticazione e stabilizzando la struttura facciale. - **Processo Temporale**: Si estende posteriormente dall\'osso zigomatico e si articola con il processo zigomatico dell\'osso temporale. Insieme, questi processi formano l\'arcata zigomatica, una caratteristica distintiva della struttura del viso. **Ossa Lacrimali** Le ossa lacrimali sono le più piccole ossa pari che formano la parte mediale della parete dell\'orbita. Ogni osso lacrimale è composto da due parti: - **Faccia Orizzontale**: È la parte superiore dell\'osso lacrimale, che si articola con l\'osso frontale e l\'osso etmoide. - **Faccia Verticale**: Si estende inferiormente dalla faccia orizzontale, contribuendo alla formazione del canale lacrimale e fornendo un passaggio per il sistema lacrimale. **Mandibola** La mandibola è l\'osso mobile che forma l\'intera mascella inferiore. È composta da diverse parti anatomiche: - **Corpo della Mandibola**: È la porzione a forma di ferro di cavallo dell\'osso mandibolare. Il corpo della mandibola contiene gli alveoli dentali, dove sono inseriti i denti dell\'arcata inferiore. - **Ramo della Mandibola**: Si estende superiormente dal corpo della mandibola, formando l\'angolo della mandibola. Il ramo della mandibola include il processo condiloideo e il processo coronoideo, che sono punti di attacco per i muscoli della masticazione. - **Processo Condiloideo**: Si trova all\'estremità superiore del ramo della mandibola e si articola con la fossa mandibolare dell\'osso temporale. L\'articolazione temporo-mandibolare consente movimenti di apertura e chiusura della bocca, essenziali per la masticazione e la fonazione. **Seni Paranasali** I seni paranasali sono cavità aerate all\'interno di alcune ossa del cranio e dello splancnocranio. Questi seni includono: - **Seni Frontali**: Sono situati nella parte anteriore dell\'osso frontale, superiormente agli occhi. I seni frontali comunicano con la cavità nasale attraverso il dotto frontale, contribuendo alla ventilazione e alla riduzione del peso dell\'osso frontale. - **Seni Sfenoidei**: Sono localizzati nell\'osso sfenoide, posteriormente agli occhi. I senI sfenoidei comunicano con la cavità nasale attraverso il dotto sfenoidale, svolgendo un ruolo importante nella riduzione del peso dell\'osso sfenoide e nell\'isolamento termico della cavità nasale. - **Seni Etmoidali**: Sono una serie di piccole cavità situate nell\'osso etmoide, situato medialmente e superiormente agli occhi. I seni etmoidali sono suddivisi in seni etmoidali anteriori, medi e posteriori. Questi seni svolgono un ruolo cruciale nel filtrare, riscaldare e umidificare l\'aria inspirata, oltre a fornire una risonanza per la voce. - **Seni Mascellari**: Sono i più grandi seni paranasali e sono situati nell\'osso mascellare, inferiormente agli occhi. I seni mascellari comunicano con la cavità nasale attraverso l\'ostio mascellare. La loro funzione principale è quella di ridurre il peso dell\'osso mascellare e servire come riserva di muco per l\'umidificazione e il riscaldamento dell\'aria inspirata. **Colonna Vertebrale** La colonna vertebrale è una struttura ossea flessibile che si estende dalla base del cranio fino alla regione sacrale, fornendo supporto e protezione al midollo spinale. È composta da vertebre, dischi intervertebrali, legamenti e muscoli associati. **Vertebre Cervicali** Le vertebre cervicali sono le sette vertebre più superiori della colonna vertebrale, che sostengono il collo e consentono movimenti flessibili della testa e del collo. Ogni vertebra cervicale presenta caratteristiche uniche: - **Atlas (C1)**: È la vertebra superiore della colonna vertebrale cervicale, che supporta il cranio e consente il movimento di inclinazione della testa. - **Axis (C2)**: È la seconda vertebra cervicale, che si articola con l\'atlante. L\'asse ha un processo odontoideo (o dente dell\'atlante) che si estende superiormente attraverso l\'atlante, consentendo il movimento di rotazione della testa. **Vertebre Toraciche** Le vertebre toraciche sono dodici vertebre situate nella regione toracica della colonna vertebrale, che supportano le costole e proteggono gli organi toracici. Ogni vertebra toracica ha delle caratteristiche specifiche: - **Processo Spinoso Lungo e Inclinato**: Questa caratteristica consente l\'articolazione con le coste nella regione toracica, formando l\'articolazione costovertebrale. - **Faccetta Articolare per la Testa della Costa**: Questa struttura consente l\'articolazione con le coste, supportando la gabbia toracica e facilitando i movimenti respiratori. **Vertebre Lombari** Le vertebre lombari sono cinque vertebre situate nella parte inferiore della colonna vertebrale, che supportano il peso del corpo e consentono il movimento. Le caratteristiche distintive includono: - **Processo Spinoso Largo e Forte**: Questa struttura fornisce un punto di attacco per i muscoli del dorso e del tronco. - **Ampie Faccette Articolari**: Queste superfici articolari facilitano il movimento di flessione ed estensione nella regione lombare. **Vertebra Sacrale e Coccigea** Il sacro e il coccige sono ossa fuse nella parte inferiore della colonna vertebrale: - **Sacro**: È composto da cinque vertebre fuse, che formano una struttura solida che supporta il peso del corpo e si articola con l\'osso iliaco per formare l\'articolazione sacroiliaca. - **Coccige**: È composto da quattro vertebre fuse, che sostengono i muscoli pelvici e contribuiscono alla stabilità della postura seduta. **Le vertebre cervicali** Le vertebre cervicali sono la parte superiore della colonna vertebrale umana, comprendendo sette vertebre numerate da C1 a C7. Queste vertebre sono caratterizzate da un corpo vertebrale relativamente piccolo e leggero, poiché devono sostenere solo il peso della testa, che è significativamente inferiore rispetto al resto del corpo. Il corpo delle vertebre cervicali aumenta leggermente di dimensioni man mano che ci si avvicina alla transizione con le vertebre toraciche. Ogni vertebra cervicale ha un processo spinoso bifido, diviso in due, che emerge posteriormente. Questa caratteristica permette l\'attacco di numerosi muscoli del collo e della schiena che contribuiscono alla flessione, estensione e rotazione del collo. Il foro vertebrale nelle cervicali è ampio e triangolare, in considerazione delle dimensioni relativamente maggiori del midollo spinale in questa regione. L\'atlante (C1) è la prima vertebra cervicale e si differenzia dalle altre per la mancanza di un vero e proprio corpo vertebrale. Invece, presenta un arco anteriore e uno posteriore con faccette articolari superiori per l\'articolazione con l\'osso occipitale del cranio. L\'epistrofeo (C2), o seconda vertebra cervicale, è caratterizzato dal suo dente, un processo odontoido che si articola con l\'atlante, fornendo stabilità e consentendo movimenti rotatori del collo. La settima vertebra cervicale (C7) è nota anche come vertebra prominente e rappresenta la transizione tra la colonna cervicale e quella toracica. A differenza delle altre cervicali, il processo spinoso di C7 non è bifido ma singolo. Il foro trasversario è notevolmente più piccolo rispetto alle vertebre superiori, poiché serve principalmente per il passaggio della vena vertebrale anziché dell\'arteria. **Le vertebre toraciche** Le vertebre toraciche costituiscono la parte centrale della colonna vertebrale, subito sotto le cervicali e sopra le lombari. Ce ne sono dodici in totale, numerate da T1 a T12, e differiscono significativamente dalle cervicali e dalle lombari per la loro struttura e funzione. Ogni vertebra toracica ha un corpo vertebrale a forma di cuore, che si articola con le testa delle coste superiori e inferiori. Questo tipo di articolazione è chiamato articolazione costo-vertebrale e contribuisce alla stabilità della colonna e alla capacità di supportare il torace. Il processo spinoso delle vertebre toraciche è lungo e sottile, non bifido come quello cervicale, e il foro vertebrale è più piccolo e rotondo rispetto alle cervicali. Un\'altra caratteristica distintiva delle vertebre toraciche è la presenza di faccette articolari costali sui processi trasversi. Queste faccette articolano con i tubercoli delle coste corrispondenti, formando le articolazioni costotrasversali. Questa connessione aggiunge stabilità alla gabbia toracica e consente movimenti limitati, necessari per la respirazione. **Le vertebre lombari** Le vertebre lombari sono cinque in totale, numerate da L1 a L5, e rappresentano la parte inferiore della colonna vertebrale prima del sacro. Queste vertebre sono le più grandi e robuste di tutto il rachide, poiché devono sostenere il peso del corpo e le pressioni derivanti dal movimento e dalle attività quotidiane. Il corpo delle vertebre lombari è significativamente più ampio rispetto alle cervicali e alle toraciche, riflettendo la loro funzione di supporto del peso corporeo. Il processo spinoso delle vertebre lombari è corto e tozzo, fornendo un\'ancora robusta per l\'attacco dei muscoli del dorso e della parte bassa della schiena. Il foro vertebrale nelle lombari è piccolo e triangolare, in proporzione al ridotto volume del midollo spinale in questa regione. Questo tipo di struttura vertebrale fornisce la stabilità necessaria per i movimenti di sollevamento, torsione e inclinazione del tronco. **Le vertebre sacrali e coccigee** Le vertebre sacrali e coccigee rappresentano le sezioni finali della colonna vertebrale umana e sono caratterizzate dalla loro struttura unica e funzione integrativa nel bacino. L\'osso sacro è il risultato della fusione di cinque vertebre sacrali, formando un\'unità solida e triangolare che si articola lateralmente con le ossa dell\'anca per formare l\'articolazione sacroiliaca. Questa struttura è essenziale per il trasferimento del peso corporeo dalla colonna vertebrale agli arti inferiori e per la stabilizzazione del bacino durante il movimento e la postura. Il coccige, o osso della coda, è formato da tre a cinque vertebre coccigee fuse insieme. Queste vertebre si riducono progressivamente in dimensione man mano che si procede in senso cranio-caudale, contribuendo alla forma triangolare dell\'osso. La funzione principale del coccige è quella di fornire ancoraggio ai muscoli del pavimento pelvico e supporto durante la seduta. **Articolazioni vertebrali: dischi intervertebrali** Le articolazioni vertebrali consentono movimenti fluidi e supportano il peso del corpo attraverso due tipi principali di articolazioni: le sinfisi tra i corpi vertebrali e le articolazioni sinoviali tra i processi vertebrali. I dischi intervertebrali sono strutture fibro-cartilaginee che separano e ammortizzano i corpi vertebrali da C2 a S1. Ogni disco è composto da un anello fibroso esterno resistente, che circonda un nucleo polposo centrale morbido ed elastico. Questo nucleo è composto principalmente da acqua e consente al disco di assorbire e distribuire il carico attraverso la colonna vertebrale. Con l\'invecchiamento, i dischi intervertebrali possono perdere idratazione e ridursi in dimensione, influenzando la flessibilità e l\'altezza complessiva della persona. Queste strutture sono fondamentali per la stabilità e la funzionalità della colonna vertebrale umana, facilitando sia movimenti fluidi che supporto strutturale. **Muscoli vertebrali** I muscoli vertebrali sono essenziali per il supporto e il movimento della colonna vertebrale umana. Organizzati in tre strati - superficiale, intermedio e profondo - questi muscoli sono fondamentali per mantenere la postura, sostenere il peso corporeo e facilitare i movimenti complessi della schiena e del collo. I muscoli superficiali, come lo splenio della testa e del collo, hanno origine dai processi spinosi e dai corpi vertebrali delle vertebre cervicali e toraciche. Questi muscoli sono coinvolti nell\'estensione, flessione laterale e rotazione del collo e della testa, fornendo stabilità e supporto durante i movimenti. Lo strato muscolare intermedio include muscoli come il muscolo erettore della colonna vertebrale, che si estende lungo tutta la lunghezza della colonna vertebrale dalla nuca all\'osso sacro. Questi muscoli supportano la colonna e contribuiscono alla postura eretta, contralandosi contemporaneamente per estendere la colonna o unilateralmente per fletterla o farla ruotare. I muscoli profondi o trasversospinali, come i muscoli rotatori, semispinali e multifidi, sono localizzati più internamente lungo la colonna vertebrale. Questi muscoli si originano dai processi trasversi delle vertebre e si inseriscono sui processi spinosi superiori, contribuendo alla stabilizzazione vertebrale e al controllo dei movimenti di estensione e flessione laterale della colonna. **Collo** Il collo è la regione anatomica che connette la testa al torace, svolgendo un ruolo fondamentale nel supporto del cranio e nella facilitazione dei movimenti della testa. È costituito da una serie di strutture anatomiche, inclusi muscoli, vertebre cervicali, vasi sanguigni, nervi e altre strutture importanti. I muscoli del collo sono essenziali per sostenere il peso della testa e per permettere una gamma completa di movimenti. Tra i principali muscoli del collo ci sono lo sterno-cleido-mastoideo e il muscolo trapezio. Lo sterno-cleido-mastoideo si estende dalla parte anteriore dello sterno e della clavicola fino alla base del cranio. È responsabile della flessione e della rotazione della testa. Il muscolo trapezio, situato posteriormente, si estende dalla base del cranio, lungo la colonna vertebrale toracica fino alla parte superiore della scapola. È responsabile di diversi movimenti della testa e del collo, inclusi l\'innalzamento e la rotazione della scapola. Le vertebre cervicali, che costituiscono la parte superiore della colonna vertebrale, sono progettate per fornire flessibilità e supporto. L\'atlante (C1) e l\'epistrofeo (C2) sono le prime due vertebre cervicali. L\'atlante manca di un corpo vertebrale e si articola direttamente con l\'osso occipitale, consentendo un\'ampia gamma di movimenti della testa. L\'epistrofeo ha un processo odontoido (o dente dell\'epistrofeo) che si inserisce nell\'atlante, fornendo ulteriore stabilità e facilitando i movimenti rotatori. I vasi sanguigni nel collo includono le arterie carotidi comuni, che forniscono sangue ossigenato al cervello, e le vene giugulari, che portano il sangue deossigenato dal cervello e dalla testa al cuore. I nervi nel collo trasmettono impulsi nervosi a e da il cervello e altre parti del corpo, supportando funzioni come la respirazione, la deglutizione, e la parola. La ghiandola tiroidea, localizzata anteriormente nel collo, regola la produzione di ormoni che controllano il metabolismo, il sistema nervoso, e altri processi fisiologici. Inoltre, il collo contiene anche il laringe, o la pia e laringe, e cartilagine tiroide, contiene mentre possono cute consistente. collega **Addome** **Definizione e struttura** L\'addome è la regione del tronco che si trova sotto il torace e sopra la pelvi. È delimitato superiormente dal diaframma e inferiormente dall\'ileo e dalle ossa pubiche. Questa regione è cruciale non solo per la protezione degli organi interni ma anche per il sostegno della colonna vertebrale e per la postura. **Scheletro dell\'addome** L\'addome è sostenuto dal tratto lombare della colonna vertebrale posteriormente e dalle ossa iliache delle ossa dell\'anca inferiormente. Il diaframma, una grande cupola muscolare e tendinea che separa l\'addome dalla cavità toracica, svolge un ruolo fondamentale nella respirazione e nella postura. **Muscolatura dell\'addome** **Pareti laterali e anteriori** Le pareti laterali e anteriori dell\'addome sono costituite da diversi strati di muscoli, ognuno con funzioni specifiche nel movimento del tronco, nella respirazione e nel supporto degli organi interni. - **Muscolo obliquo esterno**: Origina dalle ultime otto coste e si estende fino alla cresta iliaca dell\'osso dell\'anca. Le fibre del muscolo obliquo esterno si dirigono verso il basso e medialmente, permettendo la flessione laterale del tronco e la rotazione verso il lato opposto della contrazione. - **Muscolo obliquo interno**: Sotto il muscolo obliquo esterno, si origina dalla cresta iliaca e dalle fasci muscolari. La sua azione è simile all\'obliquo esterno, ma le sue fibre si dirigono verso il basso e lateralmente, contribuendo alla rotazione del tronco e alla flessione laterale. - **Muscolo trasverso**: È il più profondo dei tre muscoli obliqui, origina dalle ultime sei coste, dalle faccette costali delle vertebre lombari, dalla cresta iliaca e dalla fascia lombare. Le sue fibre si dirigono orizzontalmente intorno all\'addome, contribuendo a comprimere gli organi addominali e a sostenere la parete addominale. - **Muscolo retto dell\'addome**: Situato nella parete anteriore dell\'addome, è lungo e sottile, con origine dalle cartilagini costali delle ultime sei coste e dalle ossa della cresta iliaca. Si inserisce sull\'osso pubico tramite la linea alba, che è una banda di tessuto connettivo fibroso. Il muscolo retto dell\'addome è responsabile della flessione del tronco e della compressione dell\'addome. **Parete posteriore** La parete posteriore dell\'addome è costituita principalmente dal muscolo grande psoas, dal muscolo ileo-psoas e dal muscolo quadrato dei lombi. Questi muscoli, insieme alla colonna vertebrale e alle coste inferiori, supportano la colonna vertebrale lombare e partecipano ai movimenti del tronco e dell\'addome. **Cavità addominale** **Definizione e contenuto** La cavità addominale è una grande cavità corporea che contiene gli organi digestivi principali, come lo stomaco, l\'intestino tenue e l\'intestino crasso, il fegato, il pancreas e la milza. Oltre agli organi digestivi, ospita anche i reni, le ghiandole surrenali, parte degli ureteri e l\'aorta addominale. È delimitata superiormente dal diaframma e inferiormente dall\'ileo e dalle ossa pubiche. **Pareti della cavità addominale** - **Parete anteriore**: È formata dai muscoli addominali, inclusi il muscolo retto dell\'addome, i muscoli obliqui interni ed esterni, e il muscolo trasverso dell\'addome. Questi muscoli contribuiscono alla protezione degli organi interni e alla compressione durante i movimenti respiratori e digestivi. - **Parete posteriore**: È costituita dalla colonna vertebrale lombare, dalle coste inferiori, dai muscoli quadrati dei lombi e dal grande psoas. Questi muscoli stabilizzano la colonna vertebrale e supportano la postura del corpo. **Organi retroperitoneali** **Definizione e posizione** Gli organi retroperitoneali sono situati dietro la parete peritoneale nella cavità addominale. Questi organi includono i reni, le ghiandole surrenali, parte degli ureteri e il pancreas. A differenza degli organi intraperitoneali, che sono completamente rivestiti dal peritoneo, gli organi retroperitoneali hanno solo la loro superficie anteriore rivestita dal peritoneo. **Pelvi/Bacino** **Definizione e struttura** La pelvi è la parte inferiore del tronco che sostiene il peso del corpo e serve da collegamento tra la colonna vertebrale e gli arti inferiori. È costituita dal cingolo pelvico, che include le ossa dell\'anca (osso coxale) e l\'osso sacro. La pelvi supporta gli organi interni della cavità pelvica e fornisce punti di attacco per i muscoli e i legamenti coinvolti nel movimento degli arti inferiori. - **Cingolo pelvico**: È formato dall\'osso sacro e dalle ossa dell\'anca (coxali), che sono l\'ileo, l\'ischio e il pube. Le ossa dell\'anca sono unite anteriormente dalla sinfisi pubica, che è una cartilagine fibrocartilaginea che consente una certa mobilità durante il parto. - **Diaframma pelvico**: È un piano muscolare e tendineo che chiude la parte inferiore della pelvi. È composto principalmente dal muscolo elevatore dell\'ano e dal muscolo coccigeo, che supportano gli organi pelvici e regolano le funzioni della defecazione e della minzione. **Arto superiore** **Definizione e struttura** L\'arto superiore è un\'estremità del corpo umano che si estende dal cingolo scapolare fino alle dita della mano. Include diverse strutture ossee e muscolari che permettono il movimento, la presa e la manipolazione degli oggetti. - **Scheletro dell\'arto superiore**: Comprende il cingolo scapolare (scapola e clavicola), l\'omero (osso superiore del braccio), l\'avambraccio (radio e ulna), il polso (carpo) e la mano (metacarpi e falangi). - **Muscoli dell\'arto superiore**: I muscoli dell\'arto superiore sono responsabili della movimentazione delle diverse articolazioni e della manipolazione di oggetti. Questi includono muscoli che si originano dal torace e dalla spalla, attraverso l\'avambraccio, fino alla mano. ### Muscoli della Spalla I muscoli della spalla, chiamati anche muscoli intrinseci, sono fondamentali per i movimenti del braccio. Essi si distinguono dai muscoli estrinseci del tronco, i quali stabilizzano l'articolazione della spalla. Il muscolo principale è il deltoide, che dà rotondità alla spalla e origina con tre fasci: dalla clavicola (parte clavicolare), dall'acromion (parte acromiale) e dalla spina della scapola (parte spinosa). Questi fasci convergono in un unico tendine che si inserisce sull'omero, contribuendo all'abduzione del braccio fino a 90°. Altri muscoli rilevanti sono il sovraspinato e l'infraspinato, che si inseriscono sul tubercolo maggiore dell'omero e partecipano all'abduzione del braccio. Il grande rotondo e il piccolo rotondo completano il gruppo muscolare, con il piccolo rotondo che si inserisce nel tubercolo maggiore dell'omero e il grande rotondo nel solco intertubercolare dell'omero. **Muscoli del Braccio** I muscoli del braccio permettono il movimento dell'avambraccio. I principali sono il bicipite brachiale, che flette l'avambraccio sul braccio e ha due capi d'origine dalla scapola, e il tricipite brachiale, che estende l'avambraccio e ha tre capi: lungo (origine scapolare), laterale e mediale (origine omerale), che si inseriscono sull'olecrano dell'ulna. **Muscoli dell'Avambraccio** I muscoli dell'avambraccio agiscono principalmente a livello del gomito e del polso. Alcuni dei flessori principali includono il muscolo brachioradiale, che flette il gomito, e i muscoli flessore ulnare e radiale del carpo. Gli antagonisti principali comprendono il muscolo estensore radiale e ulnare. Inoltre, i muscoli pronatori e supinatori, come il pronatore rotondo e il supinatore, sono responsabili della rotazione dell'avambraccio senza influire sull'estensione e flessione del gomito. **Arto Inferiore** Le regioni principali dell\'arto inferiore includono l\'anca, la coscia, il ginocchio, la gamba, la caviglia e il piede. Lo scheletro dell'arto inferiore è costituito dalle ossa dell'anca (che formano il cingolo pelvico insieme all'osso sacro e coccige), il femore, la patella, la tibia, la fibula, il tarso, il metatarso e le falangi. Il femore, l\'osso della coscia, è il più lungo e robusto del corpo, articolato con l'acetabolo dell'anca e la patella anteriormente, e con la tibia posteriormente. La tibia è mediale e più voluminosa della fibula, con cui è connessa attraverso la membrana interossea. La fibula, laterale, non si articola con il femore ma stabilizza l'articolazione della caviglia. Il piede comprende il tarso (7 ossa), il metatarso (5 ossa lunghe) e le falangi (3 per ogni dito eccetto il primo che ne ha 2). **Articolazioni** L'articolazione dell'anca, o coxo-femorale, è di tipo sferico e composta dalla testa dell'omero e l'acetabolo, rinforzata da una capsula articolare fibrosa e legamenti. L'articolazione del ginocchio è una condilartrosi doppia e incompleta a causa della presenza di menischi che mediano la sproporzione tra le superfici articolari del femore e della tibia. I legamenti crociati anteriori e posteriori forniscono stabilità e limitano i movimenti di intrarotazione, contrastando lo scivolamento avanti e indietro tra femore e tibia. **Muscoli dell'Anca** I muscoli dell'anca originano dalla colonna vertebrale e dalla pelvi, con inserzione sul femore. Questi muscoli si distinguono in muscoli interni, come il grande psoas e il quadrato dei lombi, ed esterni, come i muscoli glutei e i muscoli extra rotatori. I muscoli glutei sono tre (grande, medio e piccolo) e rivestono la superficie esterna dell'ileo. I muscoli extra rotatori sono sei e si inseriscono sul femore. I muscoli della coscia sono suddivisi in anteriori (sartorio e quadricipite femorale), mediali (adduttori lungo, breve, grande, pettineo e gracile) e posteriori (bicipite femorale, semimembranoso e semitendinoso). **Muscoli della Gamba** I muscoli della gamba sono divisi in anteriori (tibiale anteriore), laterali (peroniero lungo e breve) e posteriori (gastrocnemio, soleo e tibiale posteriore). Il gastrocnemio è importante per la flessione del piede, mentre il soleo aumenta la potenza del gastrocnemio. Questi muscoli terminano in un tendine comune che si inserisce sul calcagno, noto come tendine di Achille. **Sistema Nervoso** Il sistema nervoso comprende tutto il tessuto nervoso del corpo umano ed è suddiviso in due parti: il sistema nervoso centrale e quello periferico. Il sistema nervoso è responsabile dell\'integrazione delle funzioni del corpo e della comunicazione tra le diverse parti del corpo umano. **Sistema Nervoso Centrale (SNC)** Il SNC è costituito dal cervello e dal midollo spinale. Il cervello comprende il cervelletto, il mesencefalo, il ponte, il bulbo, il diencefalo e i due emisferi cerebrali. Ogni struttura svolge funzioni specifiche e coordinate per il controllo delle attività volontarie e involontarie del corpo. **Sistema Nervoso Periferico (SNP)** Il SNP è formato dai nervi cranici e spinali che si diramano dal SNC per raggiungere tutti i distretti corporei. Il SNP è ulteriormente suddiviso in sistema nervoso somatico, che innerva i muscoli scheletrici e media le attività volontarie, e sistema nervoso autonomo, che innerva muscoli lisci, cuore e ghiandole, regolando le funzioni involontarie. Il sistema nervoso autonomo si divide a sua volta in sistema simpatico e parasimpatico, che lavorano in equilibrio per mantenere l\'omeostasi corporea. #### Ventricoli e Sistema Ventricolare All'interno dell'encefalo e del midollo spinale troviamo delle cavità: nell'encefalo troviamo i ventricoli, mentre nel midollo spinale troviamo il canale centrale. In tutte queste cavità circola il liquido cerebrospinale. I quattro ventricoli dell'encefalo formano il sistema ventricolare dell'encefalo e sono connessi tra di loro. Due dei quattro ventricoli sono detti laterali e si trovano in ciascun emisfero cerebrale. Il terzo ventricolo si trova nel diencefalo e il quarto tra il ponte e il cervelletto; quest'ultimo si estende fino al bulbo. I due ventricoli laterali sono i più ampi e sono separati fra loro da un setto chiamato pellucido. I ventricoli sono connessi fra loro: tra i due ventricoli laterali non c\'è comunicazione, ma ciascun ventricolo laterale comunica con il ventricolo encefalico attraverso un foro chiamato foro interventricolare. Il terzo e il quarto ventricolo sono connessi fra loro mediante un sottile canale chiamato acquedotto mesencefalico. Il quarto ventricolo nella sua parte inferiore comunica col canale centrale del midollo spinale. #### Funzioni del Midollo Spinale Tramite i nervi spinali è connesso a tutte le strutture periferiche dell\'organismo, permettendo la trasmissione di comandi volontari ed involontari e dell'informazione sensoriale sia somatica che viscerale. Le informazioni sensoriali entrano nel midollo spinale attraverso le radici dorsali per raggiungere i centri encefalici, mentre le informazioni motorie escono attraverso le radici ventrali. Il midollo spinale comunica con i centri encefalici, detti anche sopra-encefalici, attraverso le vie nervose ascendenti e discendenti. Tramite specifici circuiti nervosi locali, il midollo è in grado di attuare una minima integrazione sensoriale e di generare una risposta motoria senza passare per l'encefalo: in questi casi si parla di riflessi. #### Tronco Encefalico Il tronco encefalico si estende all'interno della cavità cranica, proiettandosi al di sopra del forame magno dell'osso occipitale; è interposto tra il midollo spinale e il diencefalo. È costituito da midollo allungato (bulbo), mesencefalo e ponte. Dorsalmente presenta tre cordoni di sostanza bianca chiamati peduncoli cerebellari che lo connettono al cervelletto. Nel tronco encefalico troviamo il quarto ventricolo, che attraversa il ponte, il midollo allungato e l'acquedotto mesencefalico. **Midollo Allungato (Bulbo)**: È la regione più caudale del tronco encefalico, in continuazione con il midollo spinale. Il canale centrale del midollo spinale raggiunge il bulbo, attraversandolo longitudinalmente per poi dilatarsi nel quarto ventricolo. La connessione tra il bulbo e il cervelletto è garantita dai peduncoli cerebellari inferiori. La faccia anteriore del bulbo presenta la fessura mediana anteriore, in continuità con quella del midollo spinale, occupata da fibre motorie della corteccia cerebrale chiamate fibre cortico-spinali, che si incrociano nella decussazione delle piramidi. Lateralmente alla fessura mediana anteriore troviamo due rilievi longitudinali paralleli chiamati piramidi. Lateralmente alle piramidi troviamo il solco laterale, tra la piramide del bulbo e l'oliva, una formazione di sostanza grigia. All'interno del bulbo ci sono sia vie discendenti motorie sia vie sensoriali che devono raggiungere l'encefalo, come il lemnisco mediale. Dorsalmente troviamo i nuclei gracile, cuneato e dell'oliva, in continuità con i cordoni posteriori del midollo spinale. **Ponte**: È la porzione intermedia del tronco encefalico, compresa tra il solco bulbo-pontino e il solco ponto-encefalico. Nel ponte troviamo i peduncoli cerebellari medi, che lo connettono al cervelletto. La faccia anteriore del ponte è attraversata da fibre trasverse, mentre la superficie mediana presenta il solco basilare. La faccia posteriore del ponte corrisponde al pavimento del quarto ventricolo. Nel ponte troviamo anche i nuclei pontini e la via sensoriale ascendente del lemnisco mediale. I nuclei cocleare ventrale e cocleare dorsale, importanti per il senso dell'udito, si trovano a livello del ponte. **Mesencefalo**: È la porzione più craniale del tronco encefalico, in continuità con il diencefalo. Anteriormente presenta i peduncoli cerebrali, che connettono gli emisferi cerebrali al mesencefalo. Posteriormente è rappresentato dalla lamina quadrigemina, con due collicoli superiori e due inferiori, nuclei sensoriali pertinenti alla vista e all'udito. Il mesencefalo è attraversato dall'acquedotto mesencefalico. Nella sezione trasversale troviamo la sostanza nera, costituita da neuroni che rilasciano dopamina, e il nucleo rosso, parte del sistema motorio extrapiramidale. #### Cervelletto Il cervelletto è situato nella fossa cranica posteriore dell'osso occipitale, dorsalmente al midollo allungato e al ponte, e inferiormente al lobo occipitale del telencefalo. È connesso al tronco encefalico tramite i peduncoli cerebellari. Ha una forma ovoidale, con un rilievo mediano chiamato verme e due emisferi cerebellari ai lati. La superficie è percorsa da fessure trasversali che suddividono il tessuto cerebellare in lobi, solchi e lamelle. Il cervelletto è costituito da una corteccia di sostanza grigia organizzata in strati che riveste la sostanza bianca, chiamata arbor vitae. La corteccia cerebellare ha tre strati: granulare, cellule del Purkinje e molecolare. Le fibre efferenti del cervelletto sono gli assoni delle cellule del Purkinje, mentre le fibre afferenti sono muscoidi e rampicanti. Il cervelletto modula la precisione e la coordinazione temporale dei movimenti, imposta la postura, coordina i movimenti volontari e permette l'apprendimento di sequenze di movimenti precise. #### Diencefalo Il diencefalo è diviso in talamo, ipotalamo ed epitalamo. È un complesso di sostanza grigia situato superiormente al mesencefalo, circondato dai due emisferi cerebrali. Deriva dalla vescicola secondaria encefalica ed è attraversato dal terzo ventricolo. I due talami costituiscono la porzione diencefalica più voluminosa, essendo posti simmetricamente ai lati del terzo ventricolo. **Talamo** Il talamo è la porzione maggiore del diencefalo, costituita da sostanza grigia suddivisa in diversi nuclei, i quali svolgono funzioni specifiche. Funziona come una centrale di smistamento dell'informazione sensoriale e motoria verso la corteccia cerebrale. Il talamo riceve informazioni sensoriali da tutte le modalità sensoriali tranne l\'olfatto e le proietta alla corteccia cerebrale. Inoltre, i nuclei talamici sono coinvolti nella regolazione delle emozioni, della coscienza e del ciclo sonno-veglia. **Ipotalamo** L\'ipotalamo è situato sotto il talamo e forma la parte inferiore del diencefalo. È connesso alla ghiandola pituitaria (ipofisi) tramite il peduncolo ipofisario e controlla molte funzioni corporee vitali come il ritmo circadiano, la fame, la sete, la temperatura corporea e l'equilibrio idrico. L\'ipotalamo controlla l\'attività del sistema nervoso autonomo e del sistema endocrino. Questo avviene tramite il rilascio di ormoni che agiscono sulla ghiandola pituitaria, la quale a sua volta secerne ormoni regolatori dell'attività di altre ghiandole endocrine. **Epitalamo** L'epitalamo è una struttura situata dorsalmente al talamo e include la ghiandola pineale (o epifisi), la quale secerne l\'ormone melatonina, importante nella regolazione dei ritmi circadiani. L\'epitalamo contribuisce anche alla formazione del tetto del terzo ventricolo. **Telencefalo** Il telencefalo costituisce la porzione più grande dell'encefalo ed è composto dai due emisferi cerebrali. La superficie degli emisferi è ricoperta da una corteccia di sostanza grigia chiamata corteccia cerebrale, altamente convoluta in pieghe chiamate circonvoluzioni, separate da solchi. Ogni emisfero cerebrale è diviso in cinque lobi: frontale, parietale, temporale, occipitale e limbico. Il telencefalo comprende anche strutture sottocorticali importanti come il corpo striato, che include il nucleo caudato, il putamen e il globo pallido, nonché l\'amigdala e l\'ippocampo, fondamentali per le funzioni emotive e la memoria. **Corteccia Cerebrale**: La corteccia cerebrale è la parte più esterna del telencefalo e svolge funzioni complesse come il pensiero, la percezione sensoriale, il linguaggio, il movimento volontario e la pianificazione. È suddivisa in aree funzionali che includono l'area motoria primaria, l'area somatosensoriale primaria, l'area visiva e l'area uditiva. Le aree associative integrano informazioni sensoriali e motorie per compiti complessi come il ragionamento e la risoluzione dei problemi. **Corpo Calloso**: Il corpo calloso è una larga banda di fibre nervose che collega i due emisferi cerebrali, permettendo la comunicazione tra di loro. **Sistema Limbico**: Il sistema limbico è un insieme di strutture cerebrali coinvolte nelle emozioni, nella motivazione e nella memoria. Include l\'amigdala, l\'ippocampo, il giro cingolato e altre strutture connesse. **Gangli della Base**: I gangli della base sono un gruppo di nuclei situati profondamente all\'interno degli emisferi cerebrali. Sono coinvolti nella regolazione dei movimenti volontari e nell'apprendimento motorio. Il sistema include il nucleo caudato, il putamen e il globo pallido. **Sistema Nervoso Autonomo** Il sistema nervoso autonomo (SNA) controlla le funzioni involontarie del corpo, inclusa la regolazione delle ghiandole, del cuore e della muscolatura liscia. È diviso in due rami: il sistema nervoso simpatico, che prepara il corpo a situazioni di emergenza (reazioni di "lotta o fuga"), e il sistema nervoso parasimpatico, che conserva energia e mantiene le funzioni di riposo (reazioni di "riposo e digestione"). **Sistema Nervoso Simpatico**: Ha origine nella regione toraco-lombare del midollo spinale e utilizza il neurotrasmettitore noradrenalina per le sue funzioni efferenti. Stimola il cuore, dilata i bronchi, riduce l'attività digestiva e causa la dilatazione delle pupille. **Sistema Nervoso Parasimpatico**: Ha origine nei nuclei dei nervi cranici e nella regione sacrale del midollo spinale e utilizza l'acetilcolina come neurotrasmettitore. Riduce la frequenza cardiaca, stimola l'attività digestiva e restringe le pupille. **Vie Ascendenti e Discendenti** Le vie ascendenti trasportano le informazioni sensoriali dalla periferia al cervello, mentre le vie discendenti trasportano i comandi motori dal cervello ai muscoli e agli organi effettori. Le vie ascendenti principali includono il fascicolo gracile e cuneato, che trasportano informazioni tattili e di propriocezione, e le vie spinotalamiche, che trasportano informazioni sul dolore e la temperatura. Le vie discendenti principali includono la via cortico-spinale, che controlla i movimenti volontari.