Anatomia Umana PDF
Document Details
Uploaded by HandierJade6398
Tags
Summary
This document provides an introduction to human anatomy, covering the basic structures, terminology, and principles of human morphology. It describes the concepts of cells, tissues, organs, systems, and the differentiation between specific organ types(hollow/solid). It also discusses anatomical planes and spatial relationships.
Full Transcript
Anatomia Umana ANATOMIA UMANA: è la disciplina che descrive la morfologia e l’architettura di un organismo umano maturo, sano e adulto; L’etimologia del termine ‘’anatomia umana’’ deriva da un verbo greco che vuol dire: ‘’taglio, disseziono’’. L’anatomia umana adopera un metodo morfologico c...
Anatomia Umana ANATOMIA UMANA: è la disciplina che descrive la morfologia e l’architettura di un organismo umano maturo, sano e adulto; L’etimologia del termine ‘’anatomia umana’’ deriva da un verbo greco che vuol dire: ‘’taglio, disseziono’’. L’anatomia umana adopera un metodo morfologico che si compone di alcuni principi: SCOMPOSIZIONE IN PARTI DESCRIZIONE QUALITATIVA (delle forme o dei rapporti) ANALISI e INDICAZIONI QUANTITATIVE (misure dell’organo) Il corpo è un insieme gerarchico di strutture molto regolari. Si compone di: - CELLULA: è la base fondamentale della vita - TESSUTO: è un insieme di cellule e sostanze fondamentali - ORGANI: insieme di tessuti diversi del nostro corpo (muscolo, osso, dente, stomaco) Gli insiemi di organi si classificano a loro volta in: ❖ SISTEMI: insieme di organi morfologicamente e funzionalmente omogenei ❖ APPARATI: insieme di organi morfologicamente e funzionalmente NON omogenei (app. digerente, respiratorio, gastroenterico, locomotore...) ➔ L’insieme degli apparati formano l’essere umano, inteso come specie. Nel nostro organismo vi sono due diverse tipologie di organi: 1) ORGANI CAVI A TONACHE SOVRAPPOSTE 2) ORGANI PIENI O PARENCGIMATOSI Sono dei tubi, non pieni, che hanno una stratificazione Sono caratterizzati da cellule (danno la sensazione di di tessuti con funzioni differenti e una cavità interna essere pieni), hanno un’impalcatura di sostegno di detta ‘’lume’’, all’interno della quale scorre ‘’qualcosa’’ natura connettivale e con un sistema di separazione (aria se sono vie respiratorie, materiale digerito per gli dagli organi circostanti di natura connettivale (capsula) organi dell’apparato digerente, urina per organi dell’apparato urinario, sangue per elementi dell’apparato circolatorio, o poi ancora linfa, bile…) Lume: è lo spazio vuoto degli organi cavi a toniche sovrapposte Le toniche, i tessuti si organizzano a strati in maniera concentrica intorno al lume Per stabilire la localizzazione di un organo ed effettuarne la descrizione anatomica corretta nello spazio tridimensionale dobbiamo partire dalla POSIZIONE ANATOMICA DI RIFERIMENTO, che è rappresentata da un essere che è: ✓ In piedi in appoggio ✓ In posizione eretta ✓ Con gli arti inferiori estesi ✓ Con gli arti superiori applicati al tronco ✓ Palmi rivolti anteriormente I piani del corpo umano sono di tre tipologie: 1. PIANO SAGITTALE: è un taglio che divide il corpo in una parte destra e sinistra 2. PIANO FRONTALI O CORONALI: piani paralleli più o meno alla nostra fronte in posizione anatomica di riferimento e separano il corpo in una parte anteriore e posteriore 3. PIANI TRASVERSALI O ORIZZONTALI: piani paralleli al terreno su cui appoggio i piedi e spezzano il corpo in una parte superiore e inferiore ➔ I piani sono infiniti, uguali e perpendicolari tra loro Vi è un piano ‘’speciale’’ ovvero il piano sagittale di simmetria che passa per il centro del corpo che costituisce due parti (la parte destra e sinistra) simmetriche speculari. Piano sagittale di simmetria -> punto di riferimento per la clinica TERMINI DI POSIZIONE: vengono adoperati seguendo la posizione anatomica di riferimento che riguardano solo la parte centrale del nostro corpo PIANO SAGITTALE PIANO FRONTALE PIANO TRASVERSALE -la struttura più vicina al piano di -la struttura davanti è anteriore o -la struttura sopra è cefalica- simmetria è mediale (sterno mediale ventrale (pancia anteriore rispetto al craniale-superiore (cuore e craniale rispetto coste, cuore mediale rispetto dorso) rispetto lo stomaco) polmoni) - la struttura dietro è posteriore o -la struttura sotto è caudale- -la struttura più lontana al piano dorsale (colonna vertebrale posteriore inferiore (il cuore è caudale rispetto la simmetria è laterale (reni laterali rispetto al cuore, cuore posteriore laringe) rispetto la corona vertebrale, ovaie laterali rispetto lo sterno) rispetto utero) Per gli ARTI dobbiamo descrivere se una struttura si trova più vicina o lontana al tronco: - La struttura più vicina all’attacco dell’arto al tronco (cingolo) è prossimale (braccio prossimale alla spalla, coscia prossimale rispetto gamba) - La struttura più lontana dell’attacco dell’arto al tronco (cingolo) è distale (dita distali rispetto la mano) Arti superiori -> il cingolo è la spalla Arti inferiori -> il cingolo è l’anca Gli ORGANI possono essere: IMPARI E MEDIANO: strutture anatomiche di cui abbiamo solo una copia e si tratta di organi che appartengono al centro, al piano sagittale PARI E SIMMETRICI: organi che hanno due copie, dello stesso tipo che si localizzano una parte nella sezione destra e una parte in quella sinistra (es. polmoni, reni, emisferi cerebrali, coste, occhi, orecchie, cavità nasali, appendici…) TERMINI DI MOVIMENTO I movimenti si classificano secondo i piani rispetto ai quali i segmenti corporei si allontanano o si avvicinano SE dalla posizione anatomica di riferimento, il corpo realizza: rispetto al piano FRONTALE rispetto al piano SAGITTALE -allontanamento -> avviene una -allontanamento degli arti -> avviene un’ABDUZIONE FLESSIONE -avvicinamento degli arti -> avviene un’ADDUZIONE -avvicinamento -> avviene -allontanamento verso destra o sinistra del tronco o della testa -> un’ESTENSIONE avviene un’INCLINAZIONE LATERALE → Vi sono movimenti che permettono di muovere il nostro corpo verso l’alto o verso il basso rispetto al piano TRASVERSALE. Dunque, si effettua: -ELEVAZIONE -> se la struttura corporea va verso l’alto -ABBASSAMENTO -> se la struttura corporea va verso il basso I movimenti analizzati fino ad ora sono definiti ‘’angolari’’ perché modificano gli angoli degli arti, ma esiste un altro tipo di movimento detto movimento rispetto all’asse longitudinale, di rotazione Si tratta di movimenti angolari che avvengono lungo una linea, un’asse -> movimenti di rotazione Sono movimenti di: EXTRA-ROTAZIONE: quando puntiamo verso l’esterno del corpo INTRA-ROTAZIONE: quando puntiamo verso l’interno del corpo Vi è poi un’altra rotazione detto movimento rispetto all’asse longitudinale per l’avambraccio, il quale parte dalla posizione anatomica di riferimento e, partendo dal palmo della mano, esso SE: - ruota posteriormente effettua una pronazione - ritorna nella posizione anteriore si effettua una supinazione Non è in rotazione perfetta e simmetrica; si tratta di movimenti totalmente opposti Per quanto riguarda il piede esso subisce due tipologie di movimento particolari: FLESSIONE PLANTARE-> spinge piede verso il basso FLESSIONE DORSALE-> spinge piede, caviglia verso la parte dorsale APPARATO LOCOMOTORE L’apparato locomotore ci permette di muoverci e compiere varie funzioni è costituito da vari organi: - ossa - articolazioni - muscoli - tendini - legamenti - menischi OSSA Le ossa sono una forma specializzata di tessuto connettivo di sostegno fortemente mineralizzato, caratterizzato da notevole durezza e considerevole resistenza meccanica. sono 206 e vengono classificate in: - Ossa lunghe, Sono relativamente lunghe e sottili, più lunghe delle altre e si trovano negli arti superiori e inferiori (es. omero). Le ossa lunghe abbiamo la diafisi (porzione centrale) e l’epifisi (estremità). Le epifisi più vicine al cingolo prossimale mentre quelle più lontane distali. - Ossa piatte, più lunghe e larghe che profonde si trovano prevalentemente nel cranio (es. scapole, coste) Sono costituite da due strati sottili di osso compatto racchiudono tra di essi l'osso spugnoso, sono leggere e formano la volta cranica lo sterno le coste e le scapole. Inoltre proteggono i tessuti molli - Ossa brevi, hanno delle dimensioni più o meno uguali (es. vertebre polso) Hanno una forma cubica, esternamente sono costituiti da osseo compatto ma internamente da osso spugnoso. Ne sono esempi le ossa del carpo e le ossa del tarso. ARTICOLAZIONI Le articolazioni sono un complesso di strutture che va a legare due o più superfici ossee. Si possono classificare per: - contiguità o mobili (diartrosi)= articolazioni in cui i due capi articolari sono vicini ma non attaccati, tra le due ossa c’è un piccolo spazio che permette i movimenti, hanno più possibilità di movimento. Tra i due capi articolari c’è uno spazio che viene chiamato spazio articolare. Questo spazio è riempito da un liquido, il liquido sinoviale che evita lo sfregamento, facilita lo scorrimento e nutre le cartilagini articolari. Lo spazio articolare e i capi articolari sono racchiusi nella capsula articolare. I capi ossei sono rivestiti da cartilagine articolare che permette il movimento di un osso rispetto all’altro. Artrosi patologia che si verifica quando le articolazioni ossee si consumano. Le diartrosi si classificano in base alla geometria dei capi ossi, da questi dipende il tipo di movimento che queste effettueranno. TROCLEO ARTROSI=un capo articolare ha una forma cilindrica mentre l’altro è una depressione cilindrica. Cilindro angolare si chiama troclea TROCOIDE= capi articolari di forma cilindrica con cilindro laterale si chiama trocoide (es. omero e ulna) A SELLA= superfici a forma di sella (es. clavicola) CONDILO-ARTROSI=un capo articolare ha una forma ovale e l’altra è una depressione (es. ginocchia) ENARTROSI= un capo articolare ha una forma di una sfera mentre l’altro ha una forma di una depressione (es. spalla) ARTRODIE= i due capi articolari hanno una forma piatta - Continuità, Immobili/semimobili (sinartrosi)= articolazioni in cui i capi articolari sono in continuità (attaccate) tra loro, quindi, hanno poche possibilità di movimento, si classificano in base al tipo di tessuto interposto fra i due capi articolari: SUTURE=connettivo denso (si trova unicamente nel cranio) SINCONDROSI=connettivo ialina SINFISI=cartilagine fibrosa CRANIO Il cranio è la parte più complessa dell’apparato locomotore, È costituito da 22 ossa 8 che formano il neurocranio e 14 che costituiscono lo spalacnocranio. Parte più complessa dell’apparato locomotore All’interno di esso sono presenti i più importanti organi di senso Presenti alcune cavità: cavità oculare → occhi (vista) cavità acustiche → orecchie (udito) cavità nasali → naso (olfatto) cavità orale → bocca (gusto) Composto da molte ossa unite da articolazioni che le tengono unite tra loro Le articolazioni sono di tipo sutura (presenti solo qui) → infatti le articolazioni sono tutte immobili tranne quelle della mandibola Il cranio è possibile dividerlo in due sezioni: NEUROCRANIO parte superiore e posteriore forma sferica chiamato anche Scatola/volta cranica contengono ENCEFALO e ne fanno da corazza protettiva SPLANCNOCRANIO parte inferiore e anteriore ospita viscere → cavità per ingresso apparato respiratorio e digerente In alcune ossa del cranio sono presenti degli spazi vuoti che contengono aria → tutti in comunicazione con cavità nasale => queste ossa sono chiamate OSSA PNEUMATICHE e le cavità chiamati SENI → sono solo 4: osso frontale → i seni frontali osso mascellare → seni mascellari sfenoide → seni sfenoidali etmoide → cell(ul)e etmoidali Tutte le cavità sono parasimmetriche Non si sa con certezza quale sia il vero scopo → ipotesi: alleggerimento ossa voce fa eco e rimbombano i suoni sono rivestite come il cavo nasale con MUCOSA → scaldano aria esterna in entrata in apparato respiratorio L'infiammazione della mucosa è chiamata SINUSITE. NEUROCRANIO Parte superiore del cranio → composto da: OSSO FRONTALE: corrisponde a fronte fino al vertice del cranio OSSO PARIETALE: → pari e simmetrico → pareti laterali del cranio → superiormente si articolano tra loro → soffitto del neurocranio ○ presenta 2 piccole sporgenti/pieghe= LINEE TEMPORALI (superiore e inferiore) → qui si inserisce il muscolo temporale OSSO OCCIPITALE: → sotto osso parietale → impari e mediano → osso che aggancia il cranio alla colonna vertebrale ○ all’interno è presente un grande foro= FORO MAGNO → attacco con il CANALE VERTEBRALE → collegamento con la colonna vertebrale ○ la parte laterale del foro magno → presenti delle protuberanze ossee dirette verso il basso= CONDILI OCCIPITALI → è presente l’articolazione tra ossa occipitali e la prima vertebra della colonna vertebrale chiamata ATLANTE → ARTICOLAZIONE ATLANTO-OCCIPITALE (del tipo delle condilo-artrosi) ○ presenti tante protuberanze tra cui la CRESTA NUCALE OSSO TEMPORALE: → pari e simmetrico → ospita cavità uditiva ○ cavità → ingresso del canale uditivo= MEATO ACUSTICO ESTERNO ○ all’interno è presente un insieme di organi sensoriali → organi recettori per l’udito ○ presente una protuberanza interna → PARTE PETROSA ○ PROCESSO MASTOIDEO → protuberanze a cui si attacca uno dei muscoli più forti (sternocleidomastoideo) ○ al centro dell’osso è presente una fossa= FOSSA MANDIBOLARE → superficie articolare dell’osso temporale che media con l’articolazione della mandibola → ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE (ATM) (NO sutura) OSSO SFENOIDE: → incassato e articolato con ossa del neurocranio → impari e mediano OSSO ETMOIDE: → chiuso da altre ossa → all’interno della cavità nasale ○ passa per orbite e cavità nasale ○ separazione tra le cavità nasali e della cavità endocranica= LAMINA CRIBRIFORME → qui ci passano le diramazioni nervose del nervo olfattivo ○ parti laterali= MASSE → formano e pareti laterali delle cavità nasali → sono bucate e comunicanti con le celle etmoidali ○ separazione cavità nasale è per i ⅔ è costituito di una porzione dell’etmoide chiamato SETTO NASALE (resto appartenente allo splancnocranio chiamato VOMERE) Gran parte delle articolazioni del cranio sono sinartrosi del tipo delle SUTURE. (tranne articolazioni della mandibola) Le suture più importanti del neurocranio sono: SUTURA CORONALE → tra osso frontale e parietale SUTURA SAGITTALE → tra ossa parietali SUTURA LAMBDOIDEA → tra osso parietale e occipitale → impari e mediana SUTURA SQUAMOSA → tra ossa parietali e temporali (squame sono parti delle ossa parietali) SPLANCNOCRANIO OSSA MASCELLARI → pari e simmetrica → comunicazione con il cavo nasale e cavità orale → si trova agganciato l'ARCO DENTALE SUPERIORE, detti denti mascellarI → si inseriscono nelle CAVITÀ ALVEOLARI OSSA ZIGOMATICHE → pari e simmetriche → formano le pareti laterali delle orbite oculari MANDIBOLA → impari e mediano → ospita l’ARCATA DENTALE INFERIORE → denti mandibolari → posteriormente e superiormente, le parti laterali escono con un processo, delle protuberanze ellissoidali detti CONDILI MANDIBOLARI →superficie articolare che partecipa all’unica articolazione mobile del cranio ↴ ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE (ATM) (tra i condili mandibolari e le fosse temporali) ↴ condilo-artrosi → diartrosi MUSCOLI DEL CRANIO MUSCOLI MASTICATORI sopra ATM → da monte a valle si inseriscono nella mandibola con il loro movimento permettono la MASTICAZIONE sono 2, grandI e forti → pareti laterali del cranio ⇒ MUSCOLO TEMPORALE → inferiormente, lato mandibola ⇒ MUSCOLO MASSETERE MUSCOLI PTERIGOIDEI più piccoli e interni alle mandibole vanno dalla mandibola alla base del cranio (sfenoide) → PROCESSI PTERIGOIDEI pari e simmetrici → uno esterno e uno interno permettono il movimento laterale della mandibola → RUMINAZIONE MUSCOLI PELLICCIAI (MIMICI) muscoli cranici che si inseriscono sulle ossa con le suture → non si muovono contraendosi muovono la pelle che li riveste → ESPRESSIVITÀ FACCIALE COLLO OSSA OSSA IOIDE → parte anteriore superiore → origine ossa craniche → a forma di “U” → y-oide (semicircolare) → unico osso a non articolarsi con nessun altro osso → no superficie articolare → si collega alla laringe (organo) → presenti molti muscoli sottili che trattengono le ossa in posizione MUSCOLI MUSCOLI ANTERIORI DEL COLLO → scopo: PARLARE e DEGLUTIRE divisi in 2 → MUSCOLI SOPRAIOIDEI → MUSCOLI SOTTOIOIDEI si muovono contraendosi → ioide si alza e si abbassa MUSCOLI LATERALI DEL COLLO → STERNOCLEIDOMASTOIDEO uno dei muscoli più forti del corpo inferiormente si divide in 2 parti: ○ si collega a CLAVICOLA ○ si collega a STERNO superiormente si collega al PROCESSO MASTOIDEO permette i movimenti della testa: INCLINAZIONE OMOLATERALE DEL CAPO ROTAZIONE CONTROLATERALE DEL CAPO FLESSIONE DEL CAPO (doppia contrazione) TRONCO COLONNA VERTEBRALE struttura scheletrica che si trova posteriormente struttura modulare = tante ossa simili articolate tra loro con stessa architettura ossa brevi → VERTEBRE occupa l’intero tronco e composto da 5 tratti: ○ tratto CERVICALE → 7 vertebre cervicali ( C ) ○ tratto TORACICO → 12 vertebre toraciche (T) ○ tratto LOMBARE → 5 vertebre lombari (L) ○ tratto SACRALE → 5 vertebre sacrali (S) ○ COCCIGE → ⅗ vertebre coccigee (Co) sono presenti delle CURVE FISIOLOGICHE della colonna servono a distribuire il peso sulla colonna vertebrale in modo equo possibile che accentuandosi si possano tramutare in patologie VERTEBRA Composizione: CORPO VERTEBRALE → porzione anteriore ARCO POSTERIORE FORAME VERTEBRALE → creano il CANALE VERTEBRALE → all’interno ci passano alcuni organi del sistema centrale nervoso ↓ MIDOLLO SPINALE lato posteriore → diverse protrusioni ossee: 2 PROCESSI TRASVERSALI 1 PROCESSO SPINALE 4 PROCESSI ARTICOLARE → 2 si sollevano superiormente e 2 inferiormente ↓ ARTICOLAZIONI INTERVERTEBRALI tra i due corpi → sinfisi → DISCO INTERVERTEBRALE tra i due processi → artrodie VERTEBRE CERVICALI C1 = ATLANTE → regge il cranio → articolazione con osso occipitale (condiloartrosi doppia) → non presenta un corpo vertebrale MA un sottile spessore osseo molto simile all’arco posteriore → ARCO ANTERIORE DELL’ATLANTE C2 = EPISTROFEO → doppio corpo vertebrale che sporge superiormente → DENTE ↓ ha una superficie articolare cilindrica Tra C1 e C2 → articolazione artrodie tra i processi articolari → articolazione diartrosi (trocoide) → No tra i 2 corpi ma tra arco anteriore di C1 e il dente C2 C7 = VERTEBRA PROMINENTE → con grande processo spinoso sporgente → morfologia simile a vertebre toraciche VERTEBRE TORACICHE oltre alle vertebre devono articolarsi con le COSTE→superfici articolari costali(piatta) ⇒ ARTICOLAZIONI COSTO-VERTEBRALI (artrodie) VERTEBRE LOMBARI → presentano un corpo vertebrale molto grande per sorreggere il peso corporeo OSSO SACRO fino ai 12 anni si presentano come vertebre “normali” dopo i 12 anni si fondono in un osso unico al quale è possibile distinguere le parti delle vertebre originali ai lati superiormente troviamo un’ampia superficie laterale pari e simmetriche → SUPERFICIE AURICOLARI → articola l’osso sacro con le OSSA INNOMINATE (anca/bacino) GABBIA TORACICA STERNO → osso piatto impari e mediano → si articola con le prime 7 coste 1-7 = COSTE VERE → collegate a sterno 8-10 = COSTE FALSE → si uniscono tra loro per agganciarsi alla cartilagine della 7a costa 11-12 = COSTE FLUTTUANTI → libere, non collegate a sterno → porzioni (in alcune persone sono separate e in altre unite) MANUBRIO → parte superiore dello sterno presenta una superficie articolare = INCISURA CLAVICOLARE → cingolo con arti superiori CORPO DELLO STERNO PROCESSO XIFOIDEO → punta finale dello sterno 12 paia di COSTE → formano la parete laterale della gabbia → articolano posteriormente con la colonna vertebrale → ossa piatte → si muovono durante la respirazione polmonare inspirazione ⇒ coste si sollevano aumentando il volume interno della gabbia toracica tramite contrazione dei muscoli inspiratori ↓ movimento permette l’espansione dei polmoni espirazione ⇒ coste si abbassano → rilascio sfruttando forza di gravità diminuendo il volume della gabbia MUSCOLI TORACE INTRINSECI → vanno da vertebre toraciche alla gabbia toracica → MUSCOLI INTERCOSTALI → tra le coste → presenta 2 strati: - INTERNI → inspiratori - ESTERNI → espiratori accessori → presentano un andamento perpendicolare tra loro ESTRINSECI → vanno da gabbia toracica ad altrove → DIAFRAMMA ○ muscolo largo → striato e scheletrico ○ forma cupola ○ separa cavità toracica e addominale ○ contraendosi solleva le coste → inspiratorio ○ ha 3 origini → COSTALE → STERNALE (processo xifoideo) → LOMBARE (L2-L3) → pilastri diaframma ↓ ampliamento gabbia toracica quasi completamente svolta da diaframma BACINO Si collega alla colonna vertebrale Chiuso lateralmente dalle cosiddette OSSA INNOMINATE → tra le più grandi del nostro corpo → ossa piatte → unione di 3 ossa verso i 12 anni porzione superiore = ILEO porzione inferiore posteriore = ISCHIO porzione inferiore anteriore = PUBE → incrocio tra le ossa c’è una fossa articolare ↓ ACETABOLO ARTICOLAZIONI → tra ossa innominate con il sacro posteriormente → ARTICOLAZIONE SACRO ILIACA (sincondrosi) → tra ossa innominate anteriormente (tra i pubi) → SINFISI PUBICA ADDOME tra gabbia toracica e bacino non sono presenti delle ossa che si collegano alla colonna vertebrale per garantire movimenti del tronco necessarie delle strutture di sostegno e protezione delle viscere → muscoli molto ampi e forti che avvolgono la cavità addominale MUSCOLI PARETE ADDOMINALE Anteriori: MUSCOLO RETTO ADDOMINALE Antero-laterali: MUSCOLO OBLIQUO ESTERNO MUSCOLO OBLIQUO INTERNO MUSCOLO TRASVERSO DELL’ADDOME Posteriori: MUSCOLO QUADRATO DEI LOMBI Si attaccano tutti alle coste e hanno le seguenti funzioni: protezione e sostegno movimenti del tronco rispetto a bacino movimenti delle coste → espiratori accessori torchio dell’addome – “spremere addome per secrezioni fisiologiche → minzione (urina) → defecazione (feci) ARTI INFERIORI Presenta: una porzione libera → prima parte: COSCIA (osso unico) → FEMORE → seconda parte: GAMBA (2 ossa) → TIBIA → FIBULA (perone) → in corrispondenza del ginocchio → PATELLA (rotula) una porzione d’aggancio → CINGOLO → ossa innominate FEMORE EPIFISI PROSSIMALE → presenta una protuberanza sferica = TESTA DEL FEMORE DIAFISI TONDA EPIFISI DISTALE → altre superfici articolari → 2 protuberanze ossee → CONDILI FEMORALI (LATERALE E MEDIALE) → superficie tra le 2 sporgenze → SUPERFICIE PATELLARE TIBIA DIAFISI TRIANGOLARE EPIFISI DISTALE → protuberanza = MALLEOLO OSSEO MEDIALE EPIFISI PROSSIMALE → 2 superfici articolari lievemente depresse = CONDILI TIBIALI (MEDIALE E LATERALE) ARTICOLAZIONE PORZIONE LIBERA ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE → tra osso innominato e femore → tra acetabolo e la testa del femore → diartrosi → enartrosi → permette i movimenti di: flesso-estensione abduzione-adduzione rotazione A livello del ginocchio → articolazione complessa (+ di 2 ossa coinvolte) tra femore e tibia → ARTICOLAZIONE FEMORO-TIBIALE → condilo-artrosi doppia tra femore e patella → ARTICOLAZIONE FEMORO-PATELLARE → artrodia → movimento di flesso estensione ARTICOLAZIONE TIBIO-FIBULARI → PROSSIMALE → DISTALE MUSCOLI ANCA GLUTEI → PICCOLO → MEDIO → GRANDE → muscoli estensori → mantiene estensione degli arti inferiori per stare insieme → abduzione → rotazione ILEOPSOAS → interno del bacino → muove l’articolazione coxo-femorale → permette flessione → muscolo antagonista → glutei MUSCOLI COSCIA Suddivisi in LOGGE MUSCOLARI: anteriore = estensori (ginocchio) e flessione (anca) ○ MUSCOLO QUADRICIPITE FEMORALE ○ MUSCOLO TENSORE DELLA FASCIA LATA ○ MUSCOLO SARTORIO mediale = adduttori ○ MUSCOLO ADDUTTORE LUNGO ○ MUSCOLO ADDUTTORE BREVE ○ MUSCOLO GRANDE ADDUTTORE ○ MUSCOLO GRACILE posteriore = flessori ○ MUSCOLO BICIPITE FEMORALE ○ MUSCOLO SEMITENDINOSO ○ MUSCOLO SEMIMEMBRANOSO ARTO SUPERIORE 3 articolazioni: CONDILO articolazione acromios-clavicolare → mobile e artrodia partecipano: - CLAVICOLA laterale (osso piatto anteriormente al cingolo) - ACROMION = protuberanza della SCAPOLA (osso piatto posteriormente al cingolo). articolazione sterno-clavicolare a sella (capi ossei forma semilunare) partecipano: - clavicola - MANUBRIO dello sterno articolazione scapolo-omerale (piccola) = enartrosi, mobile → flesso-estensione, abduzione-adduzione, rotazione partecipano: - CAVITA GLENOIDEA = parte laterale della scapola che si lega al primo osso libero singolo omero → non è contenitiva - TESTA DELL’OMERO = superficie sferica (come testa del femore) → superficie piccola I capi articolari non sono perfettamente congruenti, è la singola articolazione che permette movimenti più ampi, perché deve proiettare la parte più distale (mano) in tutte le direzioni Articolazione molto mobile → molto instabile, può accadere che la testa dell’omero perde il contatto con la cavità glenoidea → LUSSAZIONE Per aumentare la stabilità si trovano muscoli MUSCOLI TORACOAPPENDICOLARI →ANTERIORI - Muovono il cingolo - Muovono la parte libera (si instaurano nell’omero) GRANDE PETTORALE - Uno dei muscoli + grandi (lo spessore dà la forma al torace) - Ha una superficie di impianto larga: lateralmente comincia da tutta la superficie laterale dello sterno e dalle cartilagini costali, superiormente parte addirittura dalla clavicola. I ventri muscolari si inseriscono sull’omero restringendosi. - Muscolo adduttore dell’articolazione scapolo-omerale: quando si contrae l’omero viene spinto verso il tronco PICCOLO PETTORALE - Parte dalle superfici esterne delle prime coste - I fasci convergono sulla scapola (NON muove l’omero!!) - Muscolo abduttore: contraendosi le scapole si allontanano tra di loro MUSCOLI SPINOAPPENDICOLARI → POSTERIORI - Originano dal torace o spina dorsale e convergono sugli arti superiori - + grossi MUSCOLO GRAN DORSALE → pari simmetrico - + grande del corpo - Origini ampie: da tutta la porzione inferiore della colonna vertebrale fino al sacro, dalle ossa innominate dell’anca - Si inserisce sulla superficie mediale dell’omero - Permette alcuni movimenti: estensione, adduzione MUSCOLO TRAPEZIO - Collega cranio (osso occipitale), colonna vertebrale e le 2 scapole - Si trova anche sulla parte posteriore del collo → estensione di collo e testa - Origine ampie: Superiormente si inserisce sull’osso occipitale e sulla colonna vertebrale Lateralmente si inserisce sulla scapola → scapole si avvicinano tra di loro (adduzione) → antagonista al piccolo pettorale MUSCOLI con FUNZIONE STATICA e STRUTTURALE → estrinseci, pari e simmetrici MUSCOLO PICCOLO ROMBOIDE e GRANDE ROMBOIDE - Origine e fine: partono dalla colonna, si inseriscono sul margine mediale della scapola - Movimento: le scapole si avvicinano - Funzione: tenere la scapola appoggiata alla parete toracica posteriore per dare stabilità al cingolo N.B! scapole alate = romboidi poco allenati o danneggiati, le scapole si sollevano dalla parte toracica MUSCOLO ELEVATORE MUSCOLI DELLA SPALLA Origine e fine: partono dal cingolo (clavicola o scapola) e si inseriscono sull’omero MUSCOLI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI= - Funzione dinamica (rotazione dell’omero rispetto alla scapola) - Funzione statica (stabilizzano l’articolazione scapolo-omerale avvolgendo la testa dell’omero) Sono 4: Sovraspinato, Sottospinato, Sottoscapolare, Piccolo rotondo I 2 che non appartengono sono: Grande rotondo e Deltoide Quale dei seguenti non fa parte della cuffia? GRANDE ROTONDO DELTOIDE (forma di delta) - Sulla superficie laterale della spalla - Origine e fine: superiormente da scapola e clavicola e inferiormenteconverge in un unico tendine sulla faccia laterale dell’omero - abduzione della articolazione scapolo-omerale → omero si allontana dal tronco - Unico muscolo abduttore dell’omero ARTICOLAZIONE DEL GOMITO (= ginocchio) Articolazione complessa = nello spazio articolare o capsula troviamo più articolazioni singole che lo condividono Omero si articola con tutte e 2 le ossa dell’avambraccio che sono: - RADIO (laterale) → come fibula - ULNA (mediale) → come tibia Nel gomito ci sono articolazioni tra omero ed entrambe le ossa dell’avambraccio: 1. ARTICOLAZIONE OMERO-RADIALE → condiloartrosi Partecipano: - condilo dell’omero - radio 2. ARTICOLAZIONE OMERO-ULNARE → troclea (cilindro trasversale) partecipano: - Omero - Ulna 3. ARTICOLAZIONE RADIO-ULNALE PROSSIMALE → trocoide Partecipano - Radio e ulna con epifisi prossimale 4. ARTICOLAZIONE RADIO-ULNALE DISTALE → trocoide Partecipano: - Radio e ulna con epifisi distale Rotazione, supinazione, estensione--- MUSCOLI DEL BRACCIO 5. Loggia anteriore (flessori) Bicipite brachiale: flessore di entrambe learticolazioni (gomito, scapolo- omerale) Coracobrachiale: flessore solo dell’articolazione scapolo-omerale Brachiale: flessore solo del gomito 6. Loggia posteriore (estensori) Tricipite brachiale: estende entrambe le articolazioni