Anatomia II - Lezione 74 - Muscoli Arto Inferiore (PDF)
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Università di Ferrara
2021
Claudio Celeghini
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Summary
This document provides a detailed description of the muscles of the lower limb, including those of the hip, thigh, leg, and foot. It categorizes them into internal and external muscles, and further divides them into superficial, intermediate, and deep layers. The document also describes the origins and insertions of each muscle, as well as their innervation and functions. The sections are well-structured, and supported by anatomical images.
Full Transcript
Anatomia II, lezione 74, 11/05/2021 Prof. Claudio Celeghini **[MUSCOLI DELL'ARTO INFERIORE]** I muscoli dell'arto inferiore possono essere distinti in muscoli dell'anca, della coscia, della gamba e del piede. **Muscoli dell'anca** Hanno la caratteristica di avere un'origine a livello della colo...
Anatomia II, lezione 74, 11/05/2021 Prof. Claudio Celeghini **[MUSCOLI DELL'ARTO INFERIORE]** I muscoli dell'arto inferiore possono essere distinti in muscoli dell'anca, della coscia, della gamba e del piede. **Muscoli dell'anca** Hanno la caratteristica di avere un'origine a livello della colonna vertebrale o della pelvi, e si vanno ad inserire a livello del femore. Si possono distinguere **muscoli interni** e **muscoli esterni** dell'anca. MUSCOLI INTERNI Ne fanno parte il **muscolo ileopsoas** e il **piccolo psoas**, i quali sono innervati dal rami del **plesso lombare**. Il [muscolo ileopsoas] è formato da due componenti: il **muscolo grande psoas** e il **muscolo iliaco.** Il primo ha origine a livello dell'area lombare della colonna vertebrale (T12-L4), le fibre si dirigono verso il basso fino alla fossa iliaca, attraversano il legamento inguinale, convergono in un solo tendine che si va ad inserire a livello del piccolo trocantere del femore. Il muscolo iliaco ha una forma a ventaglio, origina nella regione della fossa iliaca, i suoi fasci si raccolgono passando sotto il legamento inguinale e raggiungono la radice della coscia, inserendosi sul tendine del grande psoas. Quindi entrambi si inseriscono a livello del piccolo trocantere del femore. Il [muscolo piccolo psoas] è più piccolo e posto ventralmente rispetto al grande psoas. Prende origine dai corpi di T12-L1, le fibre poi si dirigono verso il basso e si inseriscono a livello dell'eminenza ileo-pubica della fascia iliaca. ![](media/image2.png)MUSCOLI ESTERNI Sono posizionati a livello della regione glutea, e sono accomunati dal fatto che sono innervati da rami del **plesso sacrale.** Si trovano distribuiti su più strati: 1. Strato superficiale: **muscolo tensore della fascia lata e muscolo grande gluteo**; 2. Strato intermedio: **muscolo medio gluteo**; 3. Strato profondo: **muscolo piccolo gluteo**, **muscolo piriforme**, **muscolo otturatore interno e esterno, gemello superiore e inferiore, muscolo quadrato del femore**; STRATO SUPERFICIALE Si trovano il muscolo tensore della fascia lata e il grande gluteo. Il **muscolo tensore della fascia lata** è un muscolo allungato posto nell'area laterale dell'anca, ed è innervato dal **nervo gluteo superiore**. Ha origine dalla spina iliaca anteriore e superiore, dopodiché i fasci si continuano con tendini che vanno ad inserirsi a livello del condilo laterale della tibia. La sua funzione principale è [ tendere la fascia lata] e contribuisce nel [flettere e abdurre la coscia], ciò fa sì che venga garantito il mantenimento della [posizione eretta.] Il **muscolo grande gluteo** è una grande massa muscolare, ha origine a livello della cresta iliaca e va ad inserirsi sulla tuberosità glutea del femore. Ha la funzione di mettere in [comunicazione la pelvi e il femore], inoltre estende la coscia e ne consente l['extrarotazione. ] STRATO INTERMEDIO Si trova il **muscolo medio gluteo**, il quale ha una massa muscolare più contenuta rispetto al grande gluteo ed è posto più profondamente. Ha origine dalla fascia glutea e tutte le fibre convergono in un tendine che si va ad inserire sul grande trocantere del femore. È innervato dal **nervo gluteo superiore**.\ La sua funzione è [abdurre la coscia.] STRATO PROFONDO Facendo riferimento alla stessa immagine si può notare il **muscolo piccolo gluteo** che è un piccolo muscolo di forma triangolare. Prende origine dalla superficie esterna dell'osso dell'anca, i fasci si uniscono in un tendine che, come nel medio gluteo, si va ad inserire a livello del grande trocantere del femore. È innervato dal **nervo gluteo superiore**. La sua funzione è di [abdurre la coscia] garantendo l['intrarotazione.] ![](media/image4.png) *In questa immagine si può notare la morfologia del piccolo gluteo. Si vede la forma triangolare che assume e come i fasci provenienti dalla superficie esterna dell'osso dell'anca vadano ad unirsi in un unico tendine che si inserisce sul grande trocantere del femore.* *Da questa immagine si possono vedere tutti e tre i muscoli glutei. Partendo dall'interno si vede il piccolo gluteo, seguito dal medio gluteo posto a livello intermedio e infine il grande gluteo nello strato più superficiale.* ![](media/image6.jpg)*Grazie a questa immagine si può apprezzare la diversa morfologia dei muscoli. Il **grande gluteo** va ad inserirsi a livello di [tuberosità glutea del femore,] mentre **piccolo e medio gluteo** si inseriscono a livello del [grande trocantere del femore. ]* Il **muscolo piriforme** è un muscolo triangolare che prende origine dalla faccia pelvica dell'osso sacro, le sue fibre si riuniscono in un unico tendine che si inserisce sul grande trocantere del femore, quindi va ad unire la superficie interna del sacro al femore. La sua funzione è di [extrarotazione] della coscia e di contribuire, per i punti che collega, alla [stabilità] dell'articolazione dell'anca. Si trovano in questo strato anche i muscoli otturatori. L'**otturatore esterno** è posto nella profondità dell'articolazione dell'anca ed è innervato dal **nervo otturatorio**. Ha origine dalla regione otturatoria (dove vi è la membrana e il foro otturatorio) e i fasci muscolari si inseriscono nella fossa trocanterica. Al pari del piriforme si ha l'extrarotazione della coscia ed è un elemento di grande [stabilità] per l'articolazione dell'anca. L'**otturatore interno** ha origine dalla regione otturatoria e i suoi fasci si inseriscono nella fossa trocanterica, come il precedente, andando così a vincolare l'osso dell'anca con il femore. E' posto superiormente rispetto all'otturatore esterno, questo consente, oltre a dare stabilità all'articolazione dell'anca, una [rotazione laterale] della coscia. I **muscoli gemelli** sono due, uno superiore e uno inferiore. Entrambi sono di piccole dimensioni e prendono origine dalla piccola incisura ischiatica, poi le fibre si portano verso il margine superiore nel caso del gemello superiore e inferiore nel gemello inferiore, del tendine del muscolo otturatore interno, andandolo ad abbracciare, a livello della fossa trocanterica. Il loro ruolo è di [ extraruotare] la coscia e contribuire alla [stabilità] dell'articolazione dell'anca. Infine l'ultimo muscolo dello strato profondo dei muscoli esterni dell\'anca è il **quadrato del femore**. Questo muscolo si trova al di sotto dell'otturatore esterno e va a unire l'osso dell'anca al femore. Ha origine dalla tuberosità ischiatica e va inserirsi a livello del grande trocantere del femore.\ Compie anch'esso l'[extrarotazione] della coscia. ![](media/image8.png) **Muscoli della coscia** A questo livello i muscoli possono essere suddivisi in **anteriori**, **posteriori** e **mediali**. MUSCOLI ANTERIORI DELLA COSCIA Sono muscoli innervati dal **nervo femorale**. Tra questi muscoli vi sono il **muscolo sartorio** e il **muscolo quadricipite femorale**. Il primo è un muscolo superficiale, con una morfologia allungata. Prende origine superiormente a livello della spina iliaca anteriore, le fibre scendono portandosi sulla faccia anteriore della coscia e si riunisco in un tendine, il quale va ad inserirsi a livello della faccia mediale della tibia. Vi sono due strutture a cui il muscolo sartorio partecipa: - Alla struttura a **zampa d'oca** (*vedi dopo*), struttura formata dai tendini dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso; - Al **triangolo femorale**, contribuiscono alla formazione di quest'ultimo i muscoli sartorio, adduttore lungo e al legamento inguinale; L' azione consentita dal muscolo sartorio è di permettere di [flettere la gamba sulla coscia e la coscia sul bacino.] Inoltre data la sua inserzione, va a consentire la flessione verso l'[esterno] della coscia e nell'insieme questi movimenti ci permetto l\'[accavallamento] degli arti inferiori. Il secondo muscolo anteriore è il **quadricipite femorale**, molto voluminoso, che si estende dalla pelvi e dal femore fino alla patella. Il suo nome ci indica che è formato da quattro ventri con origini specifiche, però vanno ad unirsi in un unico tendine per poi proseguire con l'inserzione. I quattro ventri si dispongono su piani diversi (dall'esterno all'interno): muscolo retto del femore, muscolo vasto mediale e laterale, muscolo vasto intermedio. - Il **muscolo retto** del femore ha due tendini, uno **riflesso** e uno **diretto**. Il primo tendine origina dal contorno superiore dell'acetabolo, il secondo parte dalla spina iliaca inferiore; - Il **vasto laterale** ha origine dal grande trocantere e dalla linea aspra; - Il **vasto mediale** ha origine a livello del collo anatomico del femore; - Il **vasto intermedio**, il più profondo, origina dalla superficie anteriore e laterale del corpo del femore; Pur mantenendo la loro individualità i quattro ventri vanno a riunirsi in un solo ![](media/image10.png)tendine che si inserisce nella patella. *In questa immagine (sinistra) si può apprezzare il muscolo vasto intermedio, il più profondo tra i ventri, i due intermedi ovvero il vasto mediale e laterale, mentre il retto del femore è sezionato.* ***N.B.** Alcune fibre del retto femorale non vanno ad inserirsi sulla patella insieme alle altre ma attraversano la patella dando luogo al **legamento patellare**, andando poi ad inserirsi sulla tibia, in particolare sulla tuberosità tibiale.* La funzione di questo muscolo è garantire la [stazione eretta] e la [ deambulazione], per i suoi punti di origine e inserzione il quadricipite femorale permette di estendere la gamba sulla coscia e di flettere la coscia sul bacino. ![](media/image12.png)MUSCOLI POSTERIORI DELLA COSCIA Sono innervati dal **nervo tibiale**. Fanno parte di questo gruppo: il **muscolo bicipite femorale** lateralmente, il **muscolo semitendinoso** e il **muscolo semimembranoso** in posizione mediale. In generale vanno a mettere in comunicazione la parte inferiore dell'ischio e il femore. Il **bicipite femorale** ha due capi, uno più lungo e uno breve. Il capo lungo è innervato dal **nervo tibiale** e origina dalla tuberosità ischiatica, andrà sullo stesso tendine del muscolo semitendinoso (*vedi in seguito*); il capo breve invece è innervato dal **nervo peroniero** e prende origine a livello della linea aspra del femore. I fasci di entrambi i capi vanno a convergere in un unico tendine che si inserisce a livello della testa della fibula e parzialmente sul condilo *laterale* della tibia. Questo muscolo svolge la funzione di [estendere la coscia sulla gamba] e di garantire la flessione della gamba sulla coscia quindi l'[extrarotazione.] Il **muscolo semitendinoso** ha una morfologia allungata simile al capo lungo del bicipite femorale, ha origine a livello della tuberosità ischiatica (come il capo lungo del bicipite femorale), andando ad unirsi nel medesimo tendine che però va ad inserirsi nella superficie *mediale* della tibia. Si ricorda che questo muscolo, insieme al sartorio e al gracile, fa parte delle strutture che forma l'area detta a **zampa d'oca**. Il semitendinoso consente l'[estensione nella coscia sul bacino] e garantisce l'[intrarotazione]. Il **muscolo semimembranoso** è più piatto ed è chiamato così perché formato da una lamina tendinea. Anch'esso origina dalla tuberosità ischiatica, il tendine poi a livello del ginocchio si divide in tre parti: una va inserirsi nella porzione mediale della tibia, un'altra a livello della capsula articolare del ginocchio dando luogo al **legamento popliteo obliquo**, l'ultima porzione si inserisce a livello della fascia del muscolo popliteo. Questo muscolo consente [l\'estensione della coscia sul bacino] e la [flessione della gamba sulla coscia.] ![](media/image14.png)*Da questa margine si possono notare i punti di origine e inserzione.* *Il semitendinoso parte al pari del capo lungo del bicipite dalla tuberosità ischiatica, portandosi sullo stesso tendine, che però va ad inserirsi nella porzione mediale. Infine il semimembranoso origina dalla tuberosità ischiatica era livello del ginocchio si divide in più strutture, una delle quali costituisce il legamento popliteo obliquo.* ![](media/image16.jpg) *Immagini riassuntive di quanto affrontato finora.* MUSCOLI MEDIALI DELLA COSCIA Possono sere indicati anche come muscoli adduttori. Si trovano su strati sovrapposti e si ricordano: muscolo gracile, muscolo pettineo, muscoli adduttori lunghi, muscolo adduttore breve, muscolo grande adduttore e il muscolo adduttore minimo. Il **muscolo gracile** è innervato dal **nervo otturatorio**, ![](media/image18.jpg)È un muscolo lungo che si pone sulla faccia mediale della coscia e si estende dalla pelvi fino alla tibia. Origina dal ramo ischio-pubico e si inserisce sulla faccia mediale della tibia. La sua azione principale è quella di [ addurre la coscia] e di permettere una [rotazione interna della gamba]. Insieme al sartorio e semitendinoso fa parte dell'area a **zampa d'oca.** Il **muscolo adduttore lungo** è innervato dal **nervo otturatorio**. È un muscolo appiattito, triangolare con una base rivolta verso il femore. Parte dal ramo superiore del pube con dei fasci che si aprono a ventaglio che vanno ad inserirsi lungo la linea aspra del femore. La sua funzione è di [addurre e ruotare esternamente la coscia.] ![](media/image20.jpg)Il **muscolo adduttore breve** è innervato dal **nervo otturatorio**. Si trova tra l'adduttore lungo e l'adduttore grande, in uno strato intermedio. Origina dal ramo superiore del pube e va ad inserirsi sulla linea aspra. Svolge un'azione sovrapponibile a quella dell'adduttore lungo. Il **muscolo adduttore grande** è di notevoli dimensioni. Origine dalla tuberosità ischiatica e come i precedenti si inserisce sulla linea aspra del femore e anche sul tubercolo del grande adduttore. Insieme all'adduttore minimo si trova nello strato profondo dei muscoli mediali della coscia. Ha la capacità di [ruotare esternamente la coscia], ma ha una grande importanza nel mantenere la [ stazione eretta.] ![](media/image22.png)Il **muscolo pettineo** è innervato dal **nervo femorale**. Si trova nella porzione supero-mediale della coscia e rappresenta il pavimento del triangolo femorale. Ha origine dalla cresta pettineo le fibre scendono lateralmente e si inseriscono a livello della linea pettineo del femore. Le sue azioni sono di [addurre] e di contribuire alla [ extrarotazione della coscia.] **Zampa d'oca** La zampa d'oca è data dall'area in cui si trova il tendine congiunto dei tre muscoli sopracitati. Questo tendine si va ad inserire sulla superficie antero-mediale della tibia con il caratteristico aspetto palmato da cui deriva il nome. I tre muscoli lavorano insieme per la [flessione del ginocchio] e per la [rotazione interna della tibia.] L'area della zampa d'oca è una sede frequente di **tendinopatie**, infatti corrisponde un' alterazione funzionale e strutturale in quest'ambito, inoltre è probabile che in questi casi ci sia in loco anche una **flogosi.** Le cause di una tendinopatia a questo livello sono da ricercare in un sovraccarico meccanico in seguito a dei micro traumi ripetuti nel tempo tra il condilo tibiale e femorale, inoltre bisogna tenere conto dei fattori predisponenti (sovrappeso, diabete, etc..). ![](media/image24.png) **Triangolo femorale** È una regione a forma di triangolo a livello della faccia anteriore della coscia verso l'estremità prossimale. Il limite superiore è il **legamento inguinale**; infero-lateralmente si trova il **muscolo sartorio**; infero-medialmente l'**adduttore lungo**. Superficialmente al triangolo si trova la fascia lata, e nel momento di cui quest\'ultima si pone nell'area centrale del triangolo prende il nome di **fascia cribrosa** ed è la zona attraversata da numerosi vasi, tra cui la **vena grande safena** che attraversa la fascia grazie allo iato safeno andando in profondità a livello della vena femorale. Superficialmente alla fascia lata si trovano **linfonodi inguinali superficiali**, in profondità invece vi è un'area chiamata **lacuna dei vasi** in cui si trovano i **vasi femorali** e i **linfonodi profondi.** ![](media/image26.png)Parlando della struttura del pavimento del triangolo ricordiamo il muscolo ileopsoas e pettineo. *Un\'ulteriore immagine in cui si possono notare le diverse componenti del triangolo femorale, tra cui i limiti definiti dal muscolo adduttore lungo, sartorio e dal legamento inguinali, e anche alcuni elementi in esso contenuti come **arteria e vena femorali, vasi linfatici,** **nervo femorale** (lacuna dei vasi)* *Nelle immagini a sinistra si può notare il pavimento del triangolo definito dal muscolo ileopsoas e pettineo.* *L'immagine aiuta a comprendere la struttura "lacuna dei vasi" in cui si trovano arteria e vena femorale, linfonodi e il ramo femorale del nervo genito-femorale.* *La struttura si trova nella zona più profonda della fascia lata in corrispondenza del triangolo femorale.* ![](media/image28.png)