Florence Nightingale: L'Assistenza nell'800 PDF

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Università degli Studi di Milano

2024

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Florence Nightingale assistenza sanitaria storia medicina

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Questo documento presenta un'analisi della vita e delle opere di Florence Nightingale, concentrandosi sul suo contributo all'assistenza sanitaria nell'Ottocento. Sono discussi i suoi studi sulle pratiche mediche, l'impatto della sua opera sulla guerra in Crimea e la sua influenza sulla formazione infermieristica.

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19/12/2024 Anno Accademico 2024/2025 L’Ottocento 1 FLORENCE NIGHTINGALE 2 1 19/12/2024...

19/12/2024 Anno Accademico 2024/2025 L’Ottocento 1 FLORENCE NIGHTINGALE 2 1 19/12/2024 Florence Nightingale: gli anni della formazione Florence Nightingale (Firenze 1820 – Londra 1910) 1837 all’età di 17 anni sentì la chiamata del Signore al “servizio”. Seguì un periodo di incertezza sul tipo di “servizio” da intraprendere, ma nel 1844 la vocazione divenne chiara: curare gli infermi: «.. Modo migliore per servire Dio è dedicarsi al servizio dell’umanità» Lotta con i familiari. Si reca inizialmente in Germania nell’Istituto delle diaconesse gestito dal pastore Flinder (116 diaconesse impegnate in assistenza in ospedale ed in ambulatori) Vuole incontrare le Diaconesse protestanti di Keiserswerth in Germania, le Figlie della Carità a Parigi. 3 Florence Nightingale: gli anni della formazione 1853 il suo primo posto di lavoro: la riorganizzazione di un piccolo ospedale in Harley Street a Londra, «l’Istituzione per la cura delle nobildonne decadute». Organizzò al meglio il servizio:  Razionalizzazione di tubature  Istituzione dei montacarichi per vivande  Fornitura di acqua calda e fredda nei piani  Dotazione di campanelli di chiamata agli ammalati  Istituzione dei guardaroba  Gestione in autonomia le spese sia per le derrate alimentari che per materiale sanitario. 4 2 19/12/2024 Florence Nightingale: la guerra in Crimea  Nel 1854 l’Inghilterra (insieme a Francia in aiuto a Turchia) entra in guerra con una spedizione in Crimea.  Giunge la notizia che i soldati muoiono per mancanza di assistenza  Situazione in Crimea:  ospedale di Scrutari si trova a 3-4 giorni di nave dai campi di battaglia.  Inglesi non hanno conoscenze infermieristiche.  Innovazioni delle armi che portano a diversi tipi di ferite 5 Florence Nightingale: la guerra in Crimea  Sidney Herbert, Segretario del Ministero della Guerra, contatta Nightingale e le propone la missione in Crimea.  Florence Nightingale partì, via mare, con 38 infermiere il 21 Ottobre gruppo di persone molto diverse tra loro (suore cattoliche, suore protestanti, giovani laiche)  Al suo arrivo Florence nota:  Soldati mal curati  Medicine scarse  Igiene trascurata  Infezioni di massa  Cucina non attrezzata 6 3 19/12/2024 Florence Nightingale: la guerra in Crimea  Arrivata trova l’ostilità dell’esercito perché donna e non militare.  Ospedale edificio sudicio, privo di attrezzature. «..le baracche dell’ospedale sono infestate da pulci e ratti, le fognature sono colme di immondizia, vi è un sovraffollamento di ammalati sui pagliericci, la biancheria è infestata, gli indumenti di guerra non vengono mai sostituiti. Mancano forniture chirurgiche e mediche essenziali. L’assistenza è affidata a militari inabili alle fatiche di guerra o ai convalescenti stessi»  La mortalità è del 42,7% dovuta a epidemie di colera, tifo, gangrena e dissenteria. Non dovuto alle ferite di guerra 7 Florence Nightingale: la guerra in Crimea Con sforzi sovrumani riordinò il caos lavorando giorno e notte, spesso per venti ore forzate e ostacolata dalla gelosia e dagli intrighi degli ufficiali. Con l’ausilio dei suoi fondi:  Pulizia degli ambienti  Porta camicie, lenzuola e biancheria varia  Predispone una caldaia per bollire tutta la biancheria  Istituisce una cucina per diete speciali  Istituisce delle stanze per l’alloggio delle infermiere  Istituisce luoghi operatori dove eseguire interventi chirurgici  Si occupa dell’assistenza ai malati più gravi e morenti 8 4 19/12/2024 Florence Nightingale: la guerra in Crimea  L’indice di mortalità scende al 2,2%  Nightingale attua un sistema di registrazione da cui ricava importanti informazioni.  Nel 1857 ottenne una commissione d’inchiesta per verificare le condizioni sanitarie dell’esercito  Per la prima volta nella storia l’alimentazione, gli alloggi e la salute dei soldati, in tempo di pace, furono esaminati scientificamente. Nel 1858 pubblicò un ponderoso volume “Note riguardanti la salute dei soldati, l’efficienza e l’amministrazione degli ospedali britannici”. 9 Florence Nightingale: diagrammi ad aree polari Cause di mortalità: Aprile 1854- marzo 1855 L’area di ciascun cuneo grigio, rosso, nero è misurata partendo dal centro I cunei azzurri rappresentano le morti dovute a malattie prevenibili o attenuabili I cunei rossi le morti dovute a ferite I cunei neri sono le morti dovute a tutte le altre cause Dimostra l’efficacia del proprio intervento 10 5 19/12/2024 Florence Nightingale: l’infermiera «Chiunque abbia senso del dovere e attitudine alla vita attiva, può prepararsi a condurre per l’avvenire una vita utile al suo prossimo …Il lavoro dell’infermiera è un lavoro compiuto in spirito di semplicità e letizia, di speranza e di bontà, di amore del prossimo…. A noi occorrono donne di mente sana e vivace, desiderose di attività, entusiaste, ottimiste» (Nightingale, 1915) «L’infermiera che abbia un concetto sentimentale dell’assistenza, che essa chiama «missione» come se fosse un angelo, è peggio che inutile; quella che è ossessionata dal pensiero di essere una eroina del sacrificio, non concluderà mai nulla; e quella che giudica il lavoro infermieristico come troppo umile per lei sarà d’impaccio.» «Una donna seria, vivace e lieta, che non abbia l’idea fissa di compiere continui sacrifici è la vera infermiera. A noi occorrono donne di mente sana e vivace, desiderose di attività, entusiaste, ottimiste» F.NIGHTINGALE Lettere alle infermiere, a cura della CNAIOSS, II edizione, Roma (non rilevabile data pubblicazione), 96 11 Florence Nightingale: l’assistenza infermieristica Fonda la concezione moderna dell’assistenza infermieristica sottolineando che per assistere i malati è indispensabile possedere conoscenze che derivano anche dall’esperienza e che sono distinte da quelle mediche. «Uso la parola nursing perché non ce n’è una migliore. Il suo significato è stato limitato a poco più che somministrazione di medicine e applicazione di cataplasmi. Dovrebbe invece significare l’uso adeguato dell’aria fresca, della luce, del calore, della pulizia, della tranquillità, e la giusta scelta e somministrazione della dieta – il tutto con la minor spesa di energie da parte del paziente.» F. NIGHTINGALE Cenni sull’assistenza degli ammalati, a cura della CNAIOSS, Milano, 1980, 10 12 6 19/12/2024 Florence Nightingale: la scuola Quando la storia delle sue imprese giunse a casa un grande entusiasmo l’Inghilterra la reputò un eroina nazionale e con una sottoscrizione pubblica furono messe a sua disposizione 45.000 sterline Nel luglio del 1860 con la somma ottenuta, ella aprì la “Nightingale training school for nurses” presso l’ospedale Saint Thomas. 13 Florence Nightingale: la scuola Scuola basata su due principi: 1. Internato obbligatorio nella casa dell’infermiera. Intento quello di formare il carattere dell’infermiera secondo criteri morali rigidi. Istituisce la figura della direttrice (home sister). La casa deve avere un ambiente accogliente e rilassante utile ad alleviare la stanchezza del lavoro. Infermiere che vi fanno parte hanno una certa levatura sociale 2. Istruzione basata sul sapere e sulla conoscenza. Lezioni impartite da medici, presenza di esami. Lezioni di tecniche di educazione per divenire a loro volta formatrici di nuove infermiere e aprire poi altre scuole Istituzioni di programmi di insegnamento ben definiti 14 7 19/12/2024 Florence Nightingale: la scuola Allieve di Nightingale fondano scuole in Scozia, Germania, Norvegia, Svezia, Canada, Stati Uniti, Sud Africa, India, Australia, Giappone ed Italia. St Thomas Hospital, resti del 1871 15 Florence Nightingale: il suo pensiero Importanza della raccolta dati iniziale: « Se venisse raccolta la storia clinica di ogni malato, specialmente di tifo, che come vi ho detto è malattia proveniente dalla sporcizia, si raccoglierebbe un materiale informativo che sarebbe di immenso valore nelle mani degli ufficiali sanitari e che servirebbe, con leggi adatte, a prevenire completamente l’epidemia.» «La lezione più importante da insegnarsi alle infermiere è di spiegare loro ciò che debbono osservare, come debbono osservare, quali sintomi indichino un miglioramento, quali tradiscano il contrario, quali siano di importanza, quali non ne abbiano veruna, quali siano evidenze di trascuranza e di quale razza sia questa. Tutto questo deve formare parte, parte essenziale, della educazione di ciascuna infermiera». 16 8 19/12/2024 Florence Nightingale: il suo pensiero Vuole fondare una professione: “fare della capacità di servire senza paga una condizione necessaria credo sia un’assurdità. Preferirei avviare una carriera ben pagata che fondare un ordine religioso…”. In Nightingale l’idea di vocazione e l’idea di professione non sono in contraddizione. C’è un’ulteriore sfumatura nell’uso di questi termini (vocazione, missione): è un lavoro che richiede una certa attitudine, che non tutte hanno. 17 Florence Nightingale: aspetti fondamentali La scienza e il suo continuo evolversi « La nostra professione di infermiere è tale che noi retrocediamo continuamente se non ci sforziamo di divenire di giorno in giorno migliori; questo è tanto più vero quanto più vasta si fa la nostra esperienza…una buona infermiera deve sempre dire che ogni giorno le apporta delle nuove conoscenze e delle nuove esperienze.» «L’assistenza infermieristica, che consiste nel curare o nel prevenire, seguendo gli ordini del sanitario, le malattie sia chirurgiche che mediche è un campo, una strada che si estendono indefinitamente, poiché non vi sono limiti alle nostre conoscenze.» (Nightingale, 1915, p.1;3) 18 9 19/12/2024 Florence Nightingale: aspetti fondamentali La scienza e il suo continuo evolversi L’importanza di prendere appunti sulle lezioni e di comprendere fenomeni relativi ai casi osservati… «Così fanno tutto ciò che è in loro potere per diventare sempre più abili e così, non solo conosceranno i vari sintomi e ciò che dovranno fare caso per caso, ma sapranno anche la ragione dei sintomi e quella stessa delle loro azioni;..infatti è facile trasformare in semplice lavoro meccanico il lavoro della corsia, quando noi non lo compiamo volentieri…» (Nightingale 1915) 19 Florence Nightingale: l’atteggiamento deontologico Influenza morale che si ha sui malati: «..all’infermiera vengono affidate le persone nei momenti di malattia, di indebolimento, di sconforto e di morte, quando esse sono particolarmente sensibili; così che essa, lo voglia o no, lascia su di loro la propria impronta» Nessuna frase fatta è utile; gli ammalati si accorgono immediatamente se l’infermiera è veramente coerente a se stessa… se non è così, l’infermiera non esercita nessuna influenza sul malato» Nightingale 1915 20 10 19/12/2024 Florence Nightingale: il modello La Nightingale intende formare una leadership che diffonda questa concezione di infermiera. Saranno allieve della Nightingale a portare questo sistema di formazione infermieristica in tutto il mondo. Voleva formare un buon numero di infermiere con carattere e con una chiara identità professionale che diffondessero questo modello nel mondo. Due suoi libri sono reperibili tradotti in Italiano.  “Notes on nursing” 1859 (tradotto nel 1860 in francese, tedesco e italiano) nel quale si dà una prima definizione di assistenza infermieristica  “ Nightingale to her Nurses ” 1888 (tradotto in italiano Lettere alle infermiere nel 1954) 21 Lettere alle infermiere Lettere che scrive alle infermiere  Imparare ogni giorno: «Io cercherei di imparare fino all’ultimo istante della vita»  Il segreto dell’autorità: «Una persona che abbia delle responsabilità deve avere uno spirito più sereno ed equilibrato di coloro che le sono sottoposti per poter esercitare un’influenza sulla parte migliore del loro spirito.» «La persona che esercita autorità deve apparire a tutti semplice e retta, imparziale e animata, non da simpatie e da antipatie, ma solo dallo spirito di giustizia, sempre ragionevole…»  Interesse per il lavoro: «Viene poi l’interesse, anche intellettuale verso il caso clinico ed è proprio questo interesso che fa la vera infermiera. Se non troviamo interesse nell’assistenza, tanto varrebbe che gli infermieri fossero mobili e noi cameriere»  Ubbedienza e disciplina: « perhè la gente non abbia mai a patire delusioni sul conto delle infermiere  Lealtà, ordine  Allegria e pazienza: «siamo dunque gentili soprattutto con le persone impazienti e scortesi» 22 11 19/12/2024 Lettere alle infermiere  Importanza dello studio: «chiederò se esse sentono abbastanza l’importanza di dedicarsi completamente allo studio… di prendere appunti sulle lezioni.., così da coltivare il loro spirito di osservazione; cosa essenziale se dovranno, in avvenire, avere una responsabilità».. «Così faranno tutto ciò che è in loro potere per diventare sempre più abili e così, non solo conosceranno i vari sintomi e ciò che dovranno fare caso per caso, ma sapranno anche la ragione dei sintomi e quella stessa delle loro azioni; potranno in tal modo insegnare ad altri a fare altrettanto»  Tutte le lettere sono permeate della formazione del carattere della allieve attraverso una formazione religiosa: si parla di ubbidienza cristiana, la riflessione, il silenzio, la correzione dei difetti, libertà di spirito, puntualità e lealtà, la vita in comunità, attenzione alla superbia, i frutti della disciplina «Mi son fatta la convinzione che nulla vale imparare ad assistere gli infermi se non si impara ad assistere con il proprio cervello e con il proprio cuore. Quindi se non abbiamo una religiosità veramente sentita la vita ospedaliera diventa un insieme di manualità compiute per abitudine e che inaridiscono mente e cuore.» F.NIGHTINGALE Lettere alle infermiere 23  La ventilazione e la temperatura  Salubrità delle case  Disposizioni minori  Il rumore  La varietà  Il prender cibo  Quale deve esser il cibo  Letti e loro relativi  La luce  La pulizia delle camere e delle mura  La pulizia personale  Il chiacchierare di speranze e il dar consigli  L’osservazione degli ammalati  Conclusione 24 12 19/12/2024 NOTES ON NURSING 1. La ventilazione e la temperatura: «si tenga l’aria che respira un paziente pura come l’aria esteriore, senza raffredamento […] ventilate sempre coll’aria esteriore, e fatelo da quelle finestre per le quali l’aria arriva più pura» 2. Salubrità nelle case: a) Aria pure b) Acqua pura c) Fogne ben condizionate d) Pulizia e) Luce 3. Rumore (rumore inutile, passo leggero) 4. La varietà «tale desideri si chiamano comunemente «i capricci» dei pazienti usando per esempio desiderano due cose contraddittorie» 5. Prender cibo «ad una grande maggioranza di pazienti debolissimi riesce del tutto impossibile di prendere qualunque cibo solido» 6. Quale deve essere il cibo 7. Letti e loro relativi: «il sol metodo di assistere realmente un vero malato è di avere un letto in ferro con molle alla rheocline, che sono permeabili all’aria fino al materasso; quesTo deve essere sottile e di crine, e il letto non dev’essere largo più di un metro. Se il paziente è interamente confinato in letto vi bisognano due cotali letti; ciascuno dev’essere completamente fornito di materasso, lenzuola, coperte di lana, ecc. il paziente può passare dodici ore in ciascun letto e per nessun conto deve trasportare seco le medesime lenzuola 25 NOTES ON NURSING 8. La luce: «…è essenziale alla salute come pure alla guarigione» 9. La pulizia delle camere e delle mura: pulizia dei pavimenti, tappeti, pareti 10. Pulizia personale: «In quasi tutte le malattie, la funzione della pelle vien più o meno disordinata; e in molte malattie importanti la natura si sollieva quasi interamente per mezzo della pelle. …Ma l’escrezioneche traspira dalla pelle rimane su di essa, a meno di esserne rimossa mediante lavatura, o dal fregare delle vesti. Ogni infermiera deve tenersi questo continuamente in memoria, perché, e essa permette ai suoi pazienti di rimanere non lavati, o di ritener indosso il loro vestiario dopo che questo sarà saturato di sudore o di altra escrezione, essa interferisce tanto pericolosametne coi processi naturali di sanità quanto faria se desse a bere al paziente una dose di veleno. 11. Il chiacchierare di speranze e il dar consigli 12. Osservazione degli ammalati: «una infermiera deve osservare le idiosincrasie di diversi pazienti. A un tale piace il soffrire i suoi mali da e solo, e non ama che si basi troppo a lui; a tal’altro piace di essere continuamente compianto ed accarezzato, e di a ver sempre qualcuno appresso di sé.» «la mancanza di osservazione abituale rispetto a condizioni speciali e l’inveterata abitudine di generalizzare conducono egualmente all’errore» 26 13 19/12/2024 Contesto socio culturale in Italia Risorgimento Italiano Movimenti nazionali con ideale di unificazione Nascita della Repubblica Romana Il Paese era ancora agricolo ed i problemi di salute riguardavano la mortalità infantile e perinatale elevate, la malaria, la tubercolosi. 27 Lo sviluppo della medicina scientifica Si iniziano a studiare le cause della malattie infettive e parassitarie Si sviluppa la medicina di laboratorio Quando viene compresa la causa si iniziano ad effettuare terapie mirate ed interventi di prevenzione Rivoluzione anatomo-clinica. Si inizia a correlare tra sintomo rilevato al letto del malato e alterazione tissutale verificata necroscopicamente Concetto di igiene non solo «individuale» ma «collettiva» rivolta agli ambienti di vita e di lavoro, controllo di acqua e alimenti. Si inizia a diffondersi una nuova educazione sanitaria che riguarda i luoghi della vita sociale 28 14 19/12/2024 Gli ospedali e l’assistenza C’è una nuova concezione di ospedale che diventa fabbrica della salute. Si inizia a costruire l’ospedale moderno a padiglioni Viene data particolare importanza alla patologia rispetto che alla persona Il medico è massima figura sanitaria Laicizzazione dell’assistenza 29 Ruolo della donna nella società Disuguaglianza di diritti tra i due sessi La donna è considerata un «accessorio del capofamiglia», giuridicamente incapace Viene definita «angelo del focolare» il matrimonio rappresenta l’istituzione cardine. La donna faceva parte della comunità e società, ma con un ruolo ben definito di moglie e madre esemplare 30 15 19/12/2024 Idea donna nell’800 Cesare Lombroso: «Nella razza nostra essa appare uguale o superiore all’uomo prima della pubertà in forza e statura, spesso in ingegno, ma poi man mano gli resta indietro, lasciando nella stessa momentanea prevalenza una prova di quella precocità che è comune alle razze inferiori” Gioberti : "La donna, insomma, è in un certo modo verso l’uomo ciò che è il vegetale verso l’animale, o la pianta parassita verso quella che si regge e si sostenta da sé". 31 Donna Laica Religiosa  Ruolo sociale nelle mura  La donna ritrova un suo ruolo domestiche (accudiva figli, sociale, acquista importanza assisteva anziani e malati) nella società, fa emergere  Donne benestanti si dedicavano quelle doti proprie di essenza alla beneficienza femminile, di delicatezza,  Donne di ceti meno abbienti, gentilezza d’animo popolane, criminali hanno compiti nell’assistenza ai bisognosi assistenziali all’interno di grandi  Dopo 1814 nascono molti strutture ospedaliere ordini religiosi dediti all’assistenza 32 16 19/12/2024 Cristina Trivulzio di Belgioioso 33 Cristina Trivulzio Belgioioso Nel 1840 torna a Locate in Lombardia e rileva una situazione drammatica dei contadini e dei loro bambini «I bambini di questo mio paese sono nella più miseranda fra le condizioni umane…La qualità dei lavori e l’aria delle paludi nella state procacciano gravi malattie…. chi ne soffre sono i bambini…Pochi parlavano, pochi stavano in piedi, pochi non avevano piaghe; tutti urlavano, s’imbrattavano..» In pochi anni cambia il volto di locate, crea un asilo, scuole elementari. Organizza le prime scuole professionali femminili e maschili (una scuola di tecnica agraria per i ragazzi e una di musica e canto per entrambi i sessi) 34 17 19/12/2024 Cristina e l’impegno sociale Crea lo «scaldatoio», una cucina pubblica, si occupa di distribuire medicinali Applica le conoscenze che ha sull’epidemiologia alla quotidianità «Ora questi bambini hanno un bell’aspetto di salute e non s’insudiciano, rispondono quando chiamati, molti fra essi iniziano a leggere, a numerare ed a conoscere il catechismo» Istituisce «delle case sane, una sala di riunione e una cucina economica»(1) Lotta per riportare ordine sociale, imponendo la chiusura delle osterie alle nove di sera. Gli episodi di violenza scomparvero «Scemano l’ubriacatezza, le liti, le coltellate. Negli anni dal 1840 al 47 la popolazione di locate si è trasformata…quei villani puzzolenti scendono alla vita civile» (2) 1-Incisa L. Trivulzio A. Cristina di Belgioioso. Milano: Rusconi, 1984 2-Delmedico S. Donna nello stato pontificio dell’Ottocento. Milano: Lulu.com 2014 35 L’assistenza ai feriti durante la Repubblica Romana Fu nominata direttrice delle ambulanze. Venne costituito un comitato di soccorso «Nello spazio di quarantotto ore e senza disporre di un baiocco, né di un impiegato, il Comitato mise in piedi ed organizzò pienamente dodici ospedali militari, i quali erano tutti pronti a ricevere i feriti nella mattina del 30 aprile» (1) Scelse personalmente i locali destinati ad accogliere le ambulanze. 1-Museo Risorgimento Milano, Archivio Bertani, Elenco II plico 7 n. 26 36 18 19/12/2024 L’assistenza ai feriti durante la Repubblica Romana (2) Pubblicò un invito di organizzazione alle donne. All’appello risposero in moltissime. Ci fu una selezione di cui non sono noti i criteri. Vi era una casa centrale ( Trinità dei Monti) che era a capo di dodici ospedali da campo. A capo di ogni ospedale vi era una direttrice che coordinava e vigilava sull’operato delle donne « Organizzò i servizi ospedalieri con l’abilità di un bravo comandante, emanando regole severissime, imponendo ovunque ordine e disciplina. Dimostrò l’abnegazione più assoluta» 37 Organizzazione Nomina a capo di ogni ospedale una direttrice donna: «La direttrice proposta a ogni ambulanza prenderà nota di tutto, onde in nulla abbia a difettare l’assistenza ai feriti» (1) Organizza l’assistenza sulle 24 ore: «Essa si assocerà nella direzione quelle delle sue compagne che se ne mostreranno più capaci per darsi con loro il cambio nelle ore di sua assenza» (1) 1. Trivulzio Belgioioso C, Pisacane M, Paolucci G. Invito di organizzazione alle donne ascritte per l’assistenza dei feriti - Comitato Centrale, Roma: 1849 Disponibile all’indirizzo:manoscritti/repubblicaromana1949 38 19 19/12/2024 Organizzazione Impone ordine e disciplina tramite un regolamento: «Ella aveva redatto un severo regolamento, mercé il quale le era riuscito di fare osservare nell’ospedale ordine perfetto e rigorosa disciplina» (1) Visita spesso tutti gli ospedali: «.. Con l’occasione delle varie visite che il Comitato Centrale dovette eseguire nei vari ospedali per fine di procacciare ai feriti la dovuta assistenza..» (2) 1. Malvezzi A. La principessa Cristina di Belgioioso. Milano: 1937, vol. III (Museo del Risorgimento di Milano, N. 1353) 2. Cattaneo C. Dell’insurrezione di Milano nel 1848 e della successive Guerra. Memorie. Milano: Feltrinelli 1973 39 Formazione L’assistenza non poteva essere improvvisata ma doveva presupporre una preparazione adeguata. Ella propone «Una casa centrale di assistenza; ossia una casa dove verrebbero ricoverate ed istruite delle donne pel servizio degli ospedali» (1) Istituzione di un precursore della Scuola convitto per donne laiche «Queste donne alle quali si richiederebbe molta severità di costumi e regolarità di vita quasi monastica andrebbero istruite per modo che potessero …» (1) 1 -Lettera circolare del 6 giugno 1849 (Museo del Risorgimento di Milano, N. 1353) 40 20 19/12/2024 Formazione Viene individuata la figura della maestra come colei esperta deputata all’istruzione delle assistenti «Le sale dell’ospedale Militare della Trinità dei Pellegrini servirebbero di scuola alle assistenti in questo locale raccolta sotto la direzione di alcune esperte donne» (1) 1 -Lettera circolare del 6 giugno 1849 (Museo del Risorgimento di Milano, N. 1353) 41 L’ assistenza per la Belgioioso… “poiché al letto del malato ci si sente sicuri di fare del bene. Qualsiasi altra forma di carità spesso non raggiunge lo scopo voluto, come, ad esempio, l’elemosina, potendo avvenire che il danaro venga sperperato, mentre il cercare di alleviare il dolore fisico è cosa concreta e positiva”. Negli ospedali più ricchi e più splendidi di Roma, non v’ha assistenza fuor di quella degli infermieri, uomini ineducati e rozzi, sovente ubbriachi, l’antipodo insomma di ciò che devono essere le persone dedicate al servizio degli infermi. In Santo Spirito a cagione d’esempio… si lagnano i feriti che la disposizione della sala e la soverchia altezza delle finestre (insieme all’iveterata costumanza di non aprirle) impedisce il rinnovarsi dell’aria; che il chiasso degli inservienti degli impiegati e dei visitatori e loro toglie ogni riposo… che i vasi da notte non si puliscono più di una volta al giorno …. Dicono quei feriti che senza l’assistenza delle donne di questo comitato addetto alle ambulanze, essi non avrebbero potuto reggere ai patimenti di ogni genere di cui sono in preda. 42 21 19/12/2024 Padre Bresciani, gesuita descriveva l’assistenza erogata: “infermierine che si avvolgevano snellette e leggere intorno ai letti in grembiulini di seta a ventaglio, con le maniche rimboccate assai sopra il gomito, con gli sciallini appiccati agli arpioni della sala d’aspetto perché il caldo e l’afa le opprimevano. Avevano i capi bene acconci per non avere le sembianze di suore e non mettere tedio e nausea agli eroi d’Italia…..con certi risolini in bocca, con certe parolette dolcinate, da mandarli all’altro mondo in altra guisa che non fanno i preti in cotta e stola. (3) Papa PIO IX, nell’enciclica del 1849 “Noscitis et nobiscum" il Papa accusa la Belgioioso e le sue infermiere di far morire i feriti in peccato mortale: “più d’una volta gli stessi miseri infermi già presso a morire, sprovveduti di ogni conforto della Religione, furono astretti a esalare lo spirito fra le lusinghe di sfacciata meretrice”(6) 43 Cristina Trivulzio di Belgioioso Al Papa la Belgioioso risponderà con una lettera pubblicata: “Non sosterrò…che tra la moltitudine di donne…. non ve ne fosse neppure una di costumi reprensibili… di una sola cosa si poteva essere certi, che esse erano state per giorni e giorni al capezzale dei feriti; non si ritraevano davanti alle fatiche più estenuanti, né agli spettacoli o alle funzioni più ripugnanti, né dinnanzi al pericolo, dato che gli ospedali erano bersaglio delle bombe francesi”(3) 6. Papa PIO IX. Enciclica “Noscitis et nobiscum”. Roma: Magistero Pontificio, 1849 44 22 19/12/2024 Metodi igienico sanitari Condizioni igieniche «Non v’era mezzo di aprire le finestre: v’era un caldo soffocante di giorno, cui susseguirono serate e notti fredde» (1) «Organizzò, tutto era perfetto e in ordine, pavimenti e letti puliti, buona ventilazione, interventi gentili e nessuna confusione» (2) Relazione col malato e soddisfacimento dei suoi bisogni «Due o tre volte venne la Belgioioso a visitare la nostra ambulanza: con cura amorosa interrogava i feriti e li consolava, sentiva i bisogni e i desideri di ognuno per poi provvedervi» (2) «Il vitto e le bibite sono disgustose al sommo…che la biancheria oltre essere ruvida e Vitto e alloggio grossolana è sudicia e puzza anco quando viene indietro dal bucato» (1) «Dicono i feriti che senza l’assistenza delle donne di questo comitato essi non avrebbero potuto reggere ai patimenti» «Mi trovai esser colà nell’atto che la pia Belgioioso facea dispensar ai feriti la parca mensa loro concessa» (1) 1 -.Malvezzi A. La principessa Cristina di Belgioioso. Milano: 1937, vol. III (Museo del Risorgimento di Milano, N. 1353) 2 - Mario J W. Agostino Bertani e i suoi tempi. Firenze: Barbera,1888 45 Cristina Trivulzio Belgioioso Il 3 luglio 1949 i francesi entrarono in Roma La permanenza della principessa diventava sempre più pericolosa; infatti tutti coloro che avessero avuto a che fare con le ambulanze (sia laici che religiosi, medici o cappellani militari, infermiere e volontarie) erano ricercati, inquisiti, arrestati, imprigionati Scrive una lettera al console americano per chiedere che i feriti di guerra fossero protetti ed assistiti. Scappa a Malta fino al 1855 Muore nel 1871 a Locate 46 23 19/12/2024 Similitudini Belgioioso/Nightingale  Elevata cultura e intelligenza  Salute cagionevole  Importanza dei determinanti della salute, condizioni ambiente  Vasta letteratura e scritti «… pavimenti e letti puliti, buona ventilazione, inservienti gentili e nessuna confusione..» «Una donna seria, vivace e lieta, che non abbia l’idea fissa di compiere continui sacrifici è la vera infermiera. A noi occorrono donne di mente sana e vivace, desiderose di attività, entusiaste, ottimiste» 47 24

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