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Il principe era afflitto dalla sofferenza degli esseri viven, dalla loro morte e dalla loro vita.

Previsione che il figlio del re sarebbe diventato un anacoreta.

Il principe sposò la principessa Yasódhara per volontà del padre.

Il principe si interroga sul significato della vita, ricercando la verità.

Il principe riflette su come salute, giovinezza e ricchezze siano effimere.

Il principe riconosce due modi di affrontare la sofferenza, uno corretto e uno errato.

Aggirare la sofferenza aggrappandosi a cose transitorie.

Il principe per dieci anni si è dedicato al lusso e al piacere durante la sua giovinezza, ma questo non soddisfava lui.

Una parabola che illustra la compassione del Buddha nei confronti di tutti gli esseri viventi, paragonata all'amore di un padre per il suo figlio perduto.

La compassione del Buddha si estende a tutti gli esseri viventi come la pioggia che nutre ogni pianta.

La compassione del Buddha si manifesta in modi diversi a seconda della situazione e delle necessità individuali.

La compassione del Buddha si manifesta con cura speciale verso coloro che soffrono a causa dell'ignoranza.

Nella parabola del figlio errante, il Buddha rappresenta il padre ricco e il figlio errante rappresenta tutti gli esseri viventi.

Il Buddha offre il suo insegnamento e la sua saggezza, rappresentati dai tesori e dalla proprietà del padre nella parabola.

Il figlio errante, inizialmente cieco, alla fine riconosce il suo padre e riceve la sua eredità.

Il figlio, essendo fedele al suo nuovo ruolo, riceve la piena eredità del padre.

Il Buddha è ardente nella sua compassione, poiché molti esseri sono privi di aiuto senza la sua guida. Come figli del Buddha, dovremmo accogliere i suoi metodi di salvezza.

Il Buddha è eterno, senza inizio né fine. Ha vissuto innumerevoli vite e ha portato la salvezza a tutte le genti.

Il Buddha comprende la vera natura del mondo, che è al contempo reale e illusoria. Non si limita a dichiarare se sia buono o cattivo, ma lo mostra semplicemente quale è.

Il Buddha insegna a coltivare le virtù in base alle proprie inclinazioni, atti e credenze. I suoi insegnamenti trascendono ogni affermazione e negazione sul mondo.

Il Buddha non insegna solo con le parole, ma anche con la sua vita. Sebbene la sua vita sia senza fine, si serve dell'espediente della morte per guidare coloro che sono schiavi del desiderio.

Il Buddha è come un medico che offre l'antidoto per le sofferenze del mondo. Alcuni lo accolgono subito, altri sono troppo afflitti per accettare la cura.

Se il corpo fosse un'entità autonoma e indipendente, sarebbe in grado di agire secondo la propria volontà, come farebbe un re che può ricompensare e punire a suo piacimento.

Il corpo è soggetto a malattie, vecchiaia e morte, e sperimenta inevitabilmente sofferenza.

La mente, come il corpo, è un aggregato di cause e condizioni in continua trasformazione e non è quindi un'entità permanente.

La mente, anche se consapevole delle azioni giuste, non sempre le mette in pratica e può essere portata a commettere errori.

Riconoscere che il corpo è soggetto a impermanenza, in continua trasformazione, e non esiste un'entità fisica permanente e autonoma.

Considerare il corpo un Sé, un'entità permanente e autonoma, quando in realtà è un aggregato di elementi in continua trasformazione.

La mente, offuscata dai desideri impuri, è incapace di comprendere la vera natura delle cose e continua a identificarsi con un'entità separata e autonoma.

Entrambe sono in continua trasformazione, sono prodotti di cause e condizioni, e non possiedono un'identità permanente.

La vera essenza dell’uomo, un concetto inesprimibile e raggiungibile attraverso la scoperta personale e l’insegnamento del Buddha.

Il processo mentale che crea l’illusione di un io permanente e separato, impedendo la comprensione della vera natura.

L’idea di un io duraturo e separato, che crea l’illusione di un sé indipendente dalla natura di Buddha.

Negare l’esistenza della natura di Buddha, come se la vera natura non esistesse.

Il Buddha, attraverso il suo insegnamento, è la chiave per svelare la vera natura dell’uomo, la natura di Buddha.

La madre che si unse il petto con una sostanza amara per allontanare il figlio, rappresenta il Buddha che ci libera dalle illusioni.

L’insegnamento del Buddha mira a liberarci dalle false idee riguardo al sé e a farci scoprire la nostra vera natura di Buddha.

La scoperta della natura di Buddha richiede un impegno costante e pieno di fede, senza scoraggiamento.

Le differenze che creiamo noi stessi tra le cose, ma non esistono realmente nel mondo.

La convinzione che la realtà è solo un'illusione creata dalla nostra mente.

La vita è come una nube che passa, immateriale e cambiante.

Il desiderio di aggrapparsi a ciò che ci piace e di evitare ciò che non ci piace. Ci fa soffrire perché le cose cambiano continuamente.

Un simbolo della soluzione temporanea ai problemi. Aiuta ad attraversare una difficoltà, ma non è una soluzione definitiva.

Lasciare andare ciò che non è più utile o necessario, come la zattera dopo aver attraversato il fiume.

La vita è un continuo divenire: niente è permanente, non c'è nulla da afferrare con forza o da temere di perdere.