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E' un grafico che rappresenta i dati qualitativi sconnessi utilizzando rettangoli di uguale base e altezza proporzionale alle frequenze.

E' un grafico usato per rappresentare i caratteri qualitativi sconnessi, in cui il cerchio è suddiviso in settori circolari con ampiezza proporzionale alle frequenze osservate.

E' un grafico usato per rappresentare dati qualitativi ordinati o quantitativi discreti, composto da barre verticali o orizzontali con altezza proporzionale alla frequenza di ciascuna modalità.

E' un tipo di grafico utilizzato per visualizzare la distribuzione di frequenze di un carattere quantitativo continuo, rappresentato da rettangoli affiancati con base pari all'ampiezza della classe e altezza pari alla densità di frequenza.

E' un metodo visivo utilizzato per rappresentare i dati qualitativi, dove ciascuna modalità è rappresentata da un simbolo o una figura, e il numero di figure è proporzionale alla frequenza.

L'ampiezza di una classe in una distribuzione di frequenze di un carattere quantitativo continuo è definita come l'intervallo tra il limite superiore e il limite inferiore della classe.

La densità di frequenza è un indice statistico che misura la concentrazione delle osservazioni all'interno di un intervallo di classe.

Un carattere quantitativo che può assumere soltanto valori non frazionari, ovvero numeri interi.

Un carattere quantitativo caratterizzato da valori che, in un intervallo definito, possono assumere qualsiasi valore decimale.

E' un insieme di dati che descrive come vengono distribuite le osservazioni di un carattere statistico.

E' una rappresentazione grafica che mostra le frequenze dei dati, dove la base di ciascun rettangolo rappresenta l'ampiezza dell'intervallo di classe e l'altezza rappresenta la densità di frequenza.

E' il numero totale di unità statistiche in una popolazione o in un campione che presentano una determinata modalità.

Rappresenta la proporzione di unità statistiche che presentano una determinata modalità rispetto al totale delle unità statistiche.

E' la frequenza relativa moltiplicata per 100, che esprime la percentuale di unità statistiche che presentano una determinata modalità rispetto al totale delle unità statistiche.

E' il numero di unità statistiche che presentano la modalità corrente o una modalità inferiore, rispetto al totale delle unità statistiche.

E' la frequenza relativa cumulata espressa come percentuale.

E' una rappresentazione grafica che mostra le frequenze dei dati qualitativi sconnessi, dove la base di ciascun rettangolo rappresenta la modalità e l'altezza rappresenta la frequenza.

Un charactere che non può essere ordinato (ad esempio, colore, genere, città).

Un charactere che può essere ordinato (ad esempio, titolo di studio, livello di soddisfazione).

E' un grafico utilizzato per rappresentare la frequenza di ciascuna modalità di un carattere qualitativo ordinabile, in cui l'altezza di ciascun rettangolo rappresenta la frequenza corrispondente a una modalità.

Un carattere che può essere espresso quantitativamente (ad esempio, età, altezza, peso).

Si riferisce alla variabile statistica che si sta analizzando.

E' l'insieme completo di unità statistiche che costituiscono l'oggetto di studio.

E' un sottoinsieme della popolazione, selezionato con metodi statistici per rappresentare la popolazione stessa.

E' un'unità elementare su cui si raccolgono dati statistici.

Un sottoinsieme della popolazione che viene effettivamente intervistato o osservato.

E' una rappresentazione grafica che mostra la distribuzione di dati categorici, dove ogni categoria è rappresentata da una fetta di un cerchio, con la dimensione della fetta proporzionale alla frequenza.

Un insieme di dati raccolti su un campione.

E' un insieme di dati raccolti sull'intera popolazione.

E' una rappresentazione grafica che mostra la frequenza di ciascun valore o intervallo di valore di un carattere discreto o continuo, dove l'altezza di ciascuna barra rappresenta la frequenza.

E' una rappresentazione grafica utilizzata per visualizzare la distribuzione di frequenze di un carattere quantitativo continuo, dove l'altezza di ciascun rettangolo rappresenta la densità di frequenza.

E' la misura dell'ampiezza di un intervallo di classe in una distribuzione di frequenze di dati continui, ottenuta sottraendo il limite inferiore dal limite superiore dell'intervallo.

E' una misura che indica quanto sono concentrati i dati all'interno di un intervallo di classe, ottenuta dividendo la frequenza dell'intervallo per l'ampiezza dell'intervallo.