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Teoria della Mente

• La Teoria della Mente (ToM) è la capacità di intuire o comprendere gli stati mentali e comportamentali propri e altrui, come pensieri, credenze, ragionamenti, inferenze, emozioni, intenzioni e bisogni.
• La ToM è un modulo cognitivo che consente di comprendere come funzionano gli esseri umani, distinguendoli dagli oggetti inanimati.

Sviluppo della Teoria della Mente

• Nel periodo di sviluppo comunicativo-linguistico, il bambino comprende il concetto di "agentività" negli altri, ossia che i propri comportamenti hanno effetti sui comportamenti degli altri.
• Il bambino è consapevole che gli adulti hanno dei comportamenti che possono essere modificati; questo è dimostrato dall'uso dell'indicazione mediante gesti deittici.

Postulati della Teoria della Mente

• Postulato 1: La mente è collegata al mondo fisico. A 3 anni, il bambino comprende la connessione tra stimoli fisici e stati mentali.
• Postulato 2: La mente è separata dal mondo fisico e differisce da adesso. Già a 3 anni, il bambino sa che i pensieri non si possono toccare e che le rappresentazioni mentali non sono cose fisiche.
• Postulato 3: La mente è capace di false credenze. Il bambino di 4 anni comprende che i pensieri possono essere diversi dalla realtà del momento.

Falsa Credenza di I Ordine

• La falsa credenza di I ordine è la capacità di comprendere che un individuo può avere una credenza falsa non corrispondente alla realtà.
• Compito di Sally e Ann: viene presentata una scena con due bambole, Sally e Ann, nella quale Sally mette la sua biglia nel cestino e lascia la scena. Mentre lei è fuori, Ann toglie la biglia dal cestino e la mette nella sua scatola. Viene poi posta la domanda: "Dove cercherà Sally la biglia?
• L'80% dei bambini con disturbo dello spettro autistico falliscono nel compito, mentre la maggior parte dei bambini con sviluppo tipico lo superano.

Falsa Credenza di II Ordine

• La falsa credenza di II ordine è la capacità di comprendere le credenze sulle credenze (es. "cosa Billy pensa che Sally pensi?").
• A 8 anni circa, il bambino è in grado di strutturare un pensiero più complesso in cui una meta-rappresentazione è inclusa in un'altra.
• Compito di John e Mary: al bambino viene raccontata la storia di J e M che giocano insieme nel parco, quando vedono un carretto dei gelati. Mentre M va a casa a prendere il denaro per comprare il gelato, J vede il carretto spostarsi verso la chiesa. Anche M però viene a conoscenza, all'insaputa di J, che il gelataio si è spostato. A questo punto si chiede al bambino: "Dove pensa John che Mary sia andata a comprare il gelato?".

Limiti dei Compiti di Falsa Credenza

• Alcuni autori hanno messo in evidenza le difficoltà concettuali del test della falsa credenza, che implica non solo una buona capacità di ToM, ma anche diverse capacità cognitive, di tipo linguistico, attentivo/mnestico e di ragionamento.