organi vigilanza 3 UIF

• L'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia (UIF) è stata istituita presso la Banca d'Italia dal d.lgs. n. 231/2007.
• La UIF opera con piena autonomia operativa e gestionale.
• La UIF è stata creata per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.
• Esistono norme internazionali che prevedono la presenza di una Financial Intelligence Unit (FIU) in ogni Stato.
• La quarta Direttiva 2015/849 ha rafforzato il ruolo, i requisiti fondamentali di autonomia e indipendenza, i poteri e i legami della UIF con le corrispettive unità Europee.
• La Direttiva introduce un obbligo di "scambio automatico" di segnalazioni di operazioni sospette con caratteristiche transfrontaliere.
• Le FIU sono tenute a inoltrare prontamente le segnalazioni che riguardano un altro Stato membro alle controparti europee interessate.
• Il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 90 attua la direttiva (UE) 2015/849.
• La UIF verifica e monitora l'adeguamento alle disposizioni per la lotta al terrorismo e il lavaggio di denaro sporco da parte delle istituzioni finanziarie.
• Analizza i rischi di riciclaggio e finanziamento al terrorismo sull'economia nazionale e sui settori a rischio.
• Implementa un sistema adeguato per lo scambio di informazioni con le autorità di vigilanza.
• La UIF riceve e acquisisce informazioni su ipotesi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
• Effettua l'analisi finanziaria e valuta la rilevanza ai fini della trasmissione agli organi investigativi.
• Le autorità di vigilanza, le amministrazioni e gli ordini professionali hanno obblighi di informazione verso la UIF.
• Anche i cosiddetti soggetti obbligati hanno obblighi di informazione verso la UIF.
• L'art. 35 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 impone ai soggetti obbligati di segnalare operazioni sospette alla UIF.
• I soggetti obbligati includono intermediari bancari e finanziari, altri operatori finanziari, professionisti, prestatori di servizi di gioco, società di gestione di strumenti finanziari.
• Devono essere segnalate le operazioni per le quali si sospetta riciclaggio o finanziamento del terrorismo.
• Il d.lgs. 90/2017 conferma gli obblighi su cui si fonda il sistema di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, ossia l'adeguata verifica, la registrazione e la segnalazione delle operazioni sospette.
• Integra con nuovi obblighi e modalità previste dalla direttiva.

Collaborazione e partecipazione internazionale

• La UIF collabora con gli organi giudiziari.
• Partecipa alla rete mondiale delle Financial Investigation Units.
• La collaborazione tra FIU è regolata dai principi del Gruppo Egmont e dalle Raccomandazioni del GAFI.
• Gli standard internazionali richiedono la massima cooperazione internazionale in materia di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
• La capacità delle FIU di scambiare informazioni è autonoma e diretta e non necessita di trattati internazionali tra governi.
• La UIF partecipa al Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (GAFI), al Gruppo Egmont, a Moneyval, e ad organismi dell'Unione Europea.

Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (GAFI)

• Organismo intergovernativo creato nel 1989 in ambito OCSE per definire e promuovere strategie di contrasto al riciclaggio.
• Le decisioni assunte vengono approvate in sede OCSE.
• Ne fanno parte membri in rappresentanza di stati e organizzazioni regionali che corrispondono ai principali centri finanziari internazionali.
• Partecipano inoltre, come osservatori, i più rilevanti organismi finanziari internazionali del settore (FMI, Banca Mondiale, ECB, Nazioni Unite, Europol...).
• Elabora standard riconosciuti per il contrasto delle attività finanziarie illecite a livello internazionale.
• Analizza le tecniche e l'evoluzione di questi fenomeni, valuta e monitora i sistemi nazionali.
• Individua i paesi con problemi strategici nei loro sistemi di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
• Sono state emanate 40 raccomandazioni cui gli Stati devono attenersi.
• Le raccomandazioni implicano un obbligo di valutazione dei rischi e di cooperazione internazionale.
• Richiedono la creazione di unità finanziarie indipendenti in ogni paese.
• Richiedono poteri diretti per ottenere dati e informazioni e di richiedere lo stoccaggio di dati.
• Prevedono un regime sanzionatorio per istituzioni finanziarie e loro dirigenti non 'compliant'.
• Sono disponibili linee guida relative alle caratteristiche essenziali di una supervisione efficace, all'attività di coordinamento e interazione con le autorità incaricate dell'irrogazione e dell'applicazione delle relative sanzioni.

Gruppo Egmont

• Organismo globale di natura tecnica costituito nel 1995 da alcune Financial Intelligence Unit (FIU).
• Nel 2017 superava i 150 paesi aderenti.
• Gestisce la rete protetta Egmont Secure Web (ESW) utilizzata dalle FIU per lo scambio di informazioni.
• Promuove lo sviluppo delle FIU, ne stimola la collaborazione e il reciproco scambio di informazioni e conoscenze, elabora standard e pratiche comuni e favorisce la creazione di nuove FIU.

Moneyval

• Organismo regionale costituito nel settembre del 1997 nell'European Committee on Crime Problems del Consiglio d'Europa (CDPC).
• E' l'organo preposto alle politiche antiriciclaggio e agisce quale organo regionale del GAFI.
• Svolge attività di mutual evaluation dei propri membri, applicando la Metodologia del GAFI.
• La UIF partecipa alle attività di Moneyval nell'ambito della delegazione italiana.

Organismi dell'Unione Europea

• Expert Group on Money Laundering and terrorist financing presieduto dalla Commissione Europea.
• Piattaforma delle Financial Intelligence Unit dell'Unione europea.
• La rete FIU.NET è l'infrastruttura di comunicazione tra le Financial intelligence Unit (FIU) dell'Unione europea.

Organizzazione UIF

• L'organizzazione e il funzionamento della UIF sono disciplinati con Regolamento del Governatore della Banca d'Italia (G.U. 27 ottobre 2014, n. 250).
• La responsabilità della gestione della UIF spetta in autonomia al Direttore, nominato con provvedimento del Direttorio della Banca d'Italia, su proposta del Governatore.
• La Banca d'Italia fornisce mezzi finanziari, beni strumentali, risorse umane e tecniche.
• Con funzioni consulenziale è previsto un Comitato di esperti, composto dal Direttore e da quattro membri nominati dal Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Governatore.
• La UIF riceve segnalazioni di operazioni sospette inviate dai soggetti obbligati.
• Riceve comunicazioni oggettive concernenti operazioni a rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
• Riceve il flusso mensile di segnalazioni aggregate da parte degli intermediari finanziari. .Il decreto legge 90/2017 stabilisce gli adempimenti dei soggetti obbligati in recepimento della direttiva comunitaria: l'adeguata verifica, la registrazione, la segnalazione delle operazioni sospette e la tempestività.
• L'obbligo di adeguata verifica nasce quando si instaura un rapporto continuativo o viene conferito un incarico professionale.
• L'obbligo nasce quando si esegue un'operazione occasionale che comporta la movimentazione di mezzi di pagamento superiori a 15.000 euro.
• E' imposto in un trasferimento di fondi superiore a 1.000 euro. Vi è obbligo in caso sospetto di riciclaggio o finanziamento al terrorismo e nel caso in cui ci siano dubbi sui dati ottenuti al momento dell'identificazione del cliente.
• Il primo atto è l'identificazione del cliente e del titolare effettivo.
• Nel caso di persona fisica, l'identità viene accertata sulla base di documenti sia di identità che fiscali.
• Per le persone giuridiche debbono essere adottate delle misure adeguate al rischio e volte all'identificazione dell'effettiva proprietà e struttura di controllo del cliente.
• La legge stabilisce criteri per l'identificazione univoca del titolare effettivo: persona fisica con proprietà diretta o indiretta superiore al 25%, soggetto che detiene la maggioranza dei voti, beneficiari.
• Per fondazioni ed associazioni, il titolare effettivo coincide col beneficiario del patrimonio, col fondatore e con i titolari delle funzioni direttive ed amministrative.
• Per trust e società fiduciaria, i titolari effettivi sono individuati nel settlor, trustee, protector ecc.
• Il soggetto obbligato è tenuto inoltre al reperimento di informazioni circa lo scopo e la natura della prestazione professionale e le relazioni tra cliente ed esecutore.
• L'art. 21 impone al cliente di fornire informazioni veritiere e necessarie per consentire al professionista di adempiere correttamente all'incarico.
• Nel corso della prestazione vi è un costante obbligo di controllo e la documentazione deve essere aggiornata.
• Il sospetto può essere desunto dalle caratteristiche, entità e natura delle operazioni e da qualsiasi circostanza conosciuta dai segnalanti delle funzioni esercitate.
• Per agevolare l'individuazione delle operazioni sospette, il decreto prevede alcuni strumenti operativi emanati dalla UIF: i modelli e gli schemi rappresentativi di comportamenti anomali e gli indicatori di anomalia.
• Le segnalazioni di operazioni sospette non costituiscono violazione di restrizioni alla comunicazione di informazioni e non comportano responsabilità.
• Sono garantite riservatezza e anonimato del segnalante.
• La UIF può acquisire ulteriori informazioni presso i soggetti obbligati, avvalersi degli archivi a cui ha accesso ai sensi di legge o scambiare informazioni con omologhe autorità antiriciclaggio estere (FIU).
• Dispone anche di poteri ispettivi nei confronti dei destinatari degli obblighi antiriciclaggio.
• La UIF può accertare il rispetto degli obblighi di segnalazioni di operazioni sospette e di inoltro delle comunicazioni oggettive all'Unità.
• Può acquisire dati e informazioni presso i soggetti obbligati.
• L'Unità ha il potere di sospendere operazioni sospette per un massimo di cinque giorni lavorativi, sempre che ciò non pregiudichi il corso delle indagini.

L'Unità di Informazione Finanziaria (UIF) contrasta il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. Opera con autonomia operativa e gestionale presso la Banca d'Italia, secondo il d.lgs. n. 231/2007. La UIF facilita lo scambio di segnalazioni di operazioni sospette a livello internazionale.