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La gestione del paziente traumatizzato: importanza della valutazione preospedaliera

1. Il trauma è responsabile del 7% della mortalità globale nel mondo.
2. Il trauma è la prima causa di morte per le persone sotto i 40 anni.
3. I giovani sono i soggetti più colpiti dagli eventi traumatici.
4. Il trauma può causare esiti invalidanti che compromettono le capacità lavorative del soggetto.
5. La prevenzione primaria e secondaria sono fondamentali per ridurre l'incidenza di eventi traumatici.
6. La prevenzione terziaria, ovvero la gestione adeguata del paziente traumatizzato, può ridurre notevolmente i parametri di mortalità e invalidità permanente.
7. La "golden hour" è il periodo in cui la fase di supporto e stabilizzazione delle funzioni vitali è fondamentale per il paziente traumatizzato.
8. Un evento traumatico che coinvolge almeno due distretti anatomici deve far pensare a una compromissione immediata delle funzioni vitali e quindi ad un rischio per la sopravvivenza del paziente.
9. Le principali sedi che possono essere interessate da un trauma sono: testa, torace, addome, bacino, colonna vertebrale e arti.
10. Le principali cause di morte del paziente traumatizzato sono lo shock emorragico, il danno del sistema nervoso centrale e l'insufficienza respiratoria.
11. Il triage sul campo permette di stabilire le priorità di soccorso e di trasporto in base alla gravità del paziente.
12. Il GCS (Glasgow Coma Scale) è uno strumento di valutazione numerica basato sui parametri vitali del paziente che determina il livello di coscienza e le priorità di trattamento.

Linee guida per la gestione del paziente traumatizzato

1. Esiste una scala di valutazione chiamata Revised Trauma Score (RTS) basata su tre variabili fisiologiche.

2. Il punteggio finale RTS < 11 indica la presenza di un trauma grave.

3. La valutazione rapida ma attenta dello stato di coscienza è un forte indicatore della criticità del paziente.

4. La stabilizzazione presta supporto alle funzioni vitali compromesse.

5. La valutazione rapida identifica le criticità più importanti del paziente.

6. L'estrinsecazione consiste nel liberare il paziente eventualmente intrappolato.

7. Il posizionamento adeguato del paziente è fondamentale per una gestione più idonea del paziente traumatizzato.

8. La rimozione del casco è fondamentale per avere una valutazione dello stato di coscienza del paziente.

9. L'obiettivo terapeutico fondamentale in emergenza è quello di garantire al paziente la più efficace perfusione tissutale degli organi vitali.

10. La prima fase è sempre quella dell'Airway, disostruendo le vie aeree e proteggendo il rachide cervicale.

11. Il posizionamento di un collare cervicale ha il vantaggio di contribuire ad una migliore pervietà delle vie aeree superiori.

12. Il primo presidio terapeutico è la somministrazione di ossigeno alla massima concentrazione di 15 L/min.Fasi del soccorso extraospedaliero per pazienti traumatizzati

13. La fase di valutazione primaria del paziente traumatizzato si divide in quattro momenti: Airway, Breathing, Circulation e Disability.

14. Nella fase Airway si valuta la pervietà delle vie aeree e si provvede alla ventilazione e all'ossigenazione del paziente.

15. Nella fase Breathing si valutano le condizioni respiratorie del paziente e si interviene in caso di pneumotorace iperteso o emotorace.

16. Nella fase Circulation si valuta lo stato del circolo e si interviene in caso di shock emorragico.

17. La fluidoterapia prevede infusioni di cristalloidi o plasma expanders per compensare le perdite ematiche.

18. Nella fase Disability si provvede all'immobilizzazione del paziente utilizzando specifici ausili come l'asse spinale e la baralla a cucciaio.

19. Si allinea e si immobilizza le fratture previa adeguata analgesia del paziente.

20. In caso di paziente eviscerato, i visceri devono essere coperti e bagnati per evitare la disidratazione.

21. Per evitare un pneumotorace a valvola si possono utilizzare le medicazioni a flutter.

22. I pezzi amputati devono essere raccolti ed irrigati all'interno di un contenitore freddo.

23. È importante stabilire la quota di superficie corporea ustionata per i pazienti ustionati.

24. Bisogna porre attenzione durante il posizionamento sulla barella per i pazienti precipitati e incastrati.