Territorio e Popolazione - Tema 1

Territorio e Popolazione - Tema 1

• Il tema analizza le relazioni tra territorio e popolazione, studiando come l'uomo modifica l'ambiente naturale e come la popolazione si distribuisce sul territorio.
• Il paesaggio umanizzato è frutto dell'interazione tra uomo e ambiente, dove l'uomo influenza e modifica gli elementi naturali.
• Gli elementi naturali (fisici e biologici) si differenziano in base alla posizione geografica e alla morfologia, mentre quelli umani si riferiscono alle modificazioni apportate dall'uomo.
• Le modifiche includono: alvei fluviali, scavi di canali, prosciugamento di paludi, laghi artificiali e piantagioni.
• La pressione demografica è il rapporto tra la popolazione e le risorse disponibili per il sostentamento.
• Le zone più popolate sono lo spazio antropico, ovvero territori trasformati dall'uomo, con una maggiore distribuzione degli insediamenti, stili di vita e organizzazioni economiche e sociali.
• Gli agglomerati urbani rappresentano l'estremo rimaneggiamento dello spazio naturale, con un forte sfruttamento del territorio.
• I paesaggi agrari sono frutto di interventi sullo spazio naturale, come bonifiche, terrazzamenti e "giardini mediterranei".
• I territori modificati dall'uomo, come le città, si adattano a esigenze di difesa, scambi commerciali e culturali.
• Le città si sviluppano e si espandono in base a logiche di collocazione diverse, come la vicinanza alle vie di comunicazione, portando all'espansione dei centri urbani esistenti.
• Le tipologie urbane includono agglomerato urbano, conurbazione, metropoli, e megalopoli, definita dalla vasta estensione della conurbazione, che comprende diverse città importanti.
• Le città hanno diverse tipologie di piante, come concentriche, a scacchiera e lineari.
• Le funzioni dello spazio urbano comprendono attività politiche amministrative, economiche, formative, culturali, socio-sanitarie e residenziali.
• L'incremento della popolazione urbana è in continua crescita, con percentuali urbane sempre maggiori.
• Gli spazi rurali subiscono modifiche a causa dell'intervento umano, come vegetazione spontanea, coltivazioni, morfologia del terreno, idrografia e fertilità del suolo.
• L'intervento dell'uomo può modificare il terreno, come terrazzamenti, bonifiche e irrigazioni, e la gestione delle risorse.
• Gli insediamenti rurali si possono suddividere in accentrati (Europa, Asia, Africa) e sparsi (Nord America e Oceania).
• La vita in campagna è spesso simile a una piccola città, e la campagna è vista come periferia sfruttata.
• Il popolamento umano si è evoluto da vita nomade a quella sedentaria, con insediamenti in pianure fluviali e lungo le coste.
• La popolazione è passata da 2,5 milioni di persone a 7 miliardi, con forti picchi nel XX secolo.
• Il costante aumento della popolazione nel XVIII secolo è in relazione all'avanzamento tecnologico, medico e industriale.
• La distribuzione demografica è non uniforme, influenzata da fattori geografici (mare, altitudine, latitudine), storici e economici.
• Le caratteristiche fisiche, le condizioni economiche, e fattore ambientali influenzano la distribuzione demografica.
• Le attività umane trasformano e modificano gli assetti territoriali.
• Fattori naturali (risorse, clima, morfologia) e umani (capacità organizzative, bisogni) influenzano le attività umane.
• Le attività umane sono divise in settore primario (agricoltura, allevamento, pesca), secondario (industria) e terziario (servizi).
• Il PIL misura la ricchezza prodotta da un paese (Valore economico) e le sue proiezioni future.
• Il PIL Pro Capite indica il PIL per abitante nel paese.
• La demografia è lo studio della popolazione, considerando fattori quantitativi e di composizione.
• Indicatori demografici consistono in tassi di natalità, mortalità, tassi di mortalità infantile e l'incremento/decremento naturale.
• Il tasso di incremento naturale varia a seconda delle regioni e dei paesi del mondo, influenzato da fattori come la natalità, la mortalità, le condizioni di vita.
• Le piramidi dell'età rappresentano la distribuzione della popolazione per età e sesso, ed è cambiato con l'aumentare del benessere economico e dal costo della vita e da fattori socioeconomici che influiscono sulle scelte familiari.
• Le migrazioni interne ed esterne sono influenzate da fattori economici, ambientali e politici, che spesso portano ad una forte crescita delle città e alla creazione di periferie degradate.
• Il saldo migratorio è il rapporto tra numero di emigranti ed immigranti in un paese.
• Le migrazioni possono essere causa di fattori come: ricerca di migliori condizioni di vita, conflitti politici o situazioni politiche rischiose e pressioni demografiche.
• Sono coinvolti fattori: adattamento, integrazione e assimilazione, e sono soggette ad inserimento.
• L'Italia è un importante punto di arrivo per immigrati provenienti da molte parti del mondo.