Teoria dell'Utilità Soggettiva Attesa di Simons

L'azione razionale è quella che massimizza l'utilità attesa. L'utilità attesa è la somma della desiderabilità delle conseguenze di un'azione, ponderate sulla loro probabilità di accadimento.

Area intermedia tra la scelta razionale e quella irrazionale, dove le decisioni non sempre mirano alla scelta migliore, ma semplicemente al soddisfacimento dei propri obiettivi.

La teoria che afferma che le scelte razionali dovrebbero essere guidate dalla massimizzazione dell'utilità attesa, ovvero dalla scelta dell'azione che produce il massimo grado di soddisfazione in base alla probabilità di verificarsi di ogni conseguenza.

Il campo di studio che analizza il comportamento delle persone in situazioni di scelta e decision-making, tenendo conto di fattori come le emozioni, le cognizioni e le influenze sociali.

Il tentativo di definire un bene supremo, cui tutti gli uomini dovrebbero puntare, è un'esigenza che risale a Platone.

La capacità di concentrarsi su informazioni rilevanti ignorando le distrazioni, permettendo di focalizzare l'attenzione su ciò che è realmente importante in un determinato momento.

Un modello di pensiero che riconosce i limiti della razionalità umana. In questo modello, le decisioni non sono basate su un'analisi perfetta di tutte le opzioni, ma su una scelta tra un numero limitato di alternative, utilizzando semplificazioni e intuizione.

La capacità di elaborare nuove soluzioni e di migliorare quelle esistenti, cercando alternative e valutando le loro conseguenze.

Il processo di raggiungimento di una soluzione a un problema o una decisione senza la consapevole elaborazione logica. È spesso basato su un'esperienza accumulata e su un'intuizione istintiva.

Un tempo di preparazione di almeno 10 anni necessario per raggiungere la maestria in un campo creativo o professionale.

Il modello di utilità soggettiva attesa (ESU) è un framework che presuppone che gli individui scelgano l'opzione che massimizza la loro utilità attesa, considerando tutte le possibili alternative e le loro probabilità. In altre parole, l'ESU cerca di quantificare il valore di ogni possibile esito e ponderarlo in base alla sua probabilità di verificarsi.

Il modello comportamentale è quello che descrive come gli individui prendono realmente le decisioni, a differenza del modello olimpico che assume un processo decisionale perfettamente informativo e razionale. Questo modello riconosce che siamo influenzati da bias cognitivi, emozioni e contesto sociale, rendendo le nostre decisioni spesso irrazionali.

Il modello di utilità soggettiva attesa viene spesso utilizzato come un'approssimazione per situazioni reali, perché in pratica, gli individui non sono in grado di seguire il processo di calcolo ESU in modo completo. Tuttavia, questo modello fornisce un framework utile per comprendere il processo di decision making e per sviluppare strategie decisionali più efficaci.

Le decisioni umane non sono sempre coerenti e olistiche; invece, tendiamo a concentrarci su poche dimensioni della vita e su valori specifici per ogni contesto. Quindi, è improbabile che un unico e complesso sistema di utilità possa coprire tutte le nostre decisioni.