Teoria del Burnout e della Leadership

Primo Esaminato

• La discriminazione implica la traduzione degli stereotipi in comportamenti sul posto di lavoro.
• Lazarus identifica due tipi di valutazione degli stimoli: rilevanza per il benessere personale e valutazione delle capacità di fronteggiamento.
• Il concetto di specificità nel goal setting indica che gli obiettivi devono essere circoscritti e a breve termine.
• La teoria del goal setting enfatizza la componente strutturale dell'organizzazione nella gestione per obiettivi.
• L'abilità è un moderatore della relazione tra obiettivo e prestazione nella teoria del goal setting.
• La teoria del goal setting analizza il processo motivazionale centrato su obiettivi, intenzioni e prestazioni.
• Secondo Locke e Latham (1990), gli obiettivi generali vengono tradotti in obiettivi specifici a livello di unità all'interno dell'azienda.
• Il goal setting ha una funzione intrinsecamente motivante.
• Il modello Cornell sulla soddisfazione lavorativa si basa su cornici di riferimento.
• Il work value survey è paragonabile al PVQ per l'ambito lavorativo.
• La memorizzazione non è un meccanismo cognitivo di base nella comprensione degli eventi.
• I comportamenti CWB non sono accidentali.
• L'affettività di tratto è un costrutto studiato a livello di differenze individuali.
• L'allostasi è il processo di raggiungimento della stabilità attraverso il cambiamento, regolato dal sistema nervoso centrale.
• I lavoratori svolgono un lavoro emotivo quando le loro mansioni richiedono la manifestazione di emozioni verso clienti o utenti.

Ulteriori Note

• Gli stereotipi impliciti possono differire da quelli espliciti.
• L'espressione dei comportamenti B5 è condizionata per il 40-60% da fattori genetici.
• Il modello di Deci e Ryan postula che la motivazione intrinseca ha origine interna all'individuo.
• Il grado di corrispondenza delle graduatorie rappresenta la stabilità relativa. La speranza si concentra sugli esiti futuri basati sul sé, mentre l'ottimismo si concentra su aspettative ed eventi esterni.
• Le competenze secondo McClelland sono schemi cognitivi e comportamentali collegati al successo lavorativo.
• Il job demands control model (Karasek, 1979) evidenzia la salute e il benessere lavorativo correlati a domanda e controllo sui propri compiti.
• La soddisfazione lavorativa è un fenomeno multidimensionale con componenti cognitive, affettive e comportamentali.
• I comportamenti di cittadinanza organizzativa sono positivamente correlati alle prestazioni.
• La teoria degli eventi affettivi collega gli stati emotivi al lavoro con i comportamenti spontanei.
• Le convinzioni sulle proprie capacità sono enfatizzate nei comportamenti di autoefficacia.
• Il modello di Adams valuta l'equità confrontando il rapporto tra il contributo e il risultato di sé e degli altri.
• Il lavoro emotivo è una richiesta per manifestare emozioni verso clienti o utenti.
• L'acronimo KSAO indica Knowledge, Skill, Ability and Other personal characteristics.
• Il work engagement è definito come uno stato mentale positivo correlato al lavoro.
• Le posizioni di lavoro sono analizzate tramite l'analisi della posizione.
• Le variabili sociodemografiche non sono antecedenti del capitale psicologico.
• Gli OCB sono comportamenti discrezionali.
• La relazione tra giustizia organizzativa e OCB deriva dal desiderio di ricambiare trattamenti equi.
• I valori lavorativi nel modello di Schwartz sono disposti in aree adiacenti.
• Il positive organizational behavior (PBO) sottolinea la funzione dell'efficacia percepita nelle risorse psicologiche.
• L'allostasi è il processo di regolazione degli equilibri.
• Il Job Descriptive Index (JDI) valuta la soddisfazione lavorativa secondo un modello Cornell.
• La coscienziosità è un fattore di personalità correlato alla prestazione lavorativa.
• Lo stereotipo dei lavoratori anziani può includere la minore motivazione ad apprendere.
• Le core self-evaluations sono un insieme di convinzioni di base sui propri comportamenti e valori.
• I valori di personalità influenzano l'organizzazione, secondo la tassonomia di Schwartz.
• L'esaurimento emotivo è un fattore del burnout e comporta la sensazione di aver consumato le proprie risorse emotive sul lavoro.
• La depersonalizzazione nel burnout è la percezione deumanizzata e cinica degli utenti.
• La dissonanza emotiva è la discrepanza tra le emozioni provate e quelle espresse in base alle display rules.
• La teoria dell'aspettativa di Vroom collega la motivazione alle valenze, aspettative e strumentalità.
• La teoria degli eventi affettivi evidenzia l'effetto delle emozioni sul comportamento.
• Gli individui differiscono nella motivazione secondo le teorie della personalità.
• La conoscenza implicita è difficile da formalizzare.
• Il coping coinvolge strategie cognitive ed emotive per affrontare le situazioni di stress.
• I valori sono convinzioni circa i modi ideali di comportamento.
• Il focal point per la valutazione del rischio stress è l'ambiente lavorativo.
• Le determinanti dell'assenteismo includono norme sociali e clima di gruppo.
• Le componenti cognitive, affettive e comportamentali definiscono la soddisfazione lavorativa.
• Il senso di auto efficacia è correlato ai comportamenti.
• Il climate è collegato a prestazioni.
• La task analysis è appropriata per attività standardizzate.
• Gli obiettivi riguardano la direzione e l'intensità.
• I compiti lavorativi sono valutati tramite task analysis.
• La definizione di potenziale include valori e convinzioni.
• Il presenteismo include aspetti positivi oltre a quelli negativi.
• La leadership organizzativa include diversi concetti.
• Il triangolo C-P-F è formato da committente, formatore e partecipanti.
• Gli standard di lavoro richiedono prestazioni corrette.

Questo quiz esplora diversi aspetti relativi alla teoria del burnout, all'engagement e alla leadership, come definito da Schaufeli e colleghi. Affronterà domande su comportamenti leader, personalità carismatica e valori secondo il modello di Schwartz. Testa la tua conoscenza su temi chiave in psicologia organizzativa e gestione dello stress.