Sviluppo Fisico e Cognitivo nell'Adolescenza

L'adolescenza è una fase di transizione dalla fanciullezza all'età adulta, caratterizzata da cambiamenti fisici, cognitivi e sociali.

Il cambiamento durante l'adolescenza è qualitativo, ovvero si riferisce al tipo di cambiamento piuttosto che alla quantità.

L'adolescenza non è necessariamente un periodo traumatico, ma può essere caratterizzata da difficoltà episodiche in un contesto generale di serenità.

Lo sviluppo puberale, lo sviluppo intellettuale e l'ambiente sociale si influenzano reciprocamente nell'adolescenza.

L'adolescenza è caratterizzata da eventi critici che rappresentano sfide da affrontare e contribuiscono alla formazione dell'identità personale.

L'adolescenza è un percorso che non è isolato, ma connesso alle fasi precedenti e successive della vita, influenzando il futuro

Il modello di Grotevant distingue tre cambiamenti primari durante l'adolescenza: la maturità sessuale, la transizione allo status di adulto e lo sviluppo cognitivo.

I risultati evolutivi dell'adolescenza portano a cambiamenti nelle relazioni interpersonali, nell'identità personale, nelle emozioni e nel comportamento.

Processo di ragionamento che si basa su ipotesi e deduzioni logiche per trarre conclusioni.

Lo stadio di sviluppo cognitivo in cui i bambini non sono in grado di pensare in modo astratto o ipotetico.

Lo stadio di sviluppo cognitivo in cui i bambini iniziano a pensare in modo logico e concreto.

Lo stadio di sviluppo cognitivo in cui gli adolescenti sviluppano la capacità di pensare in modo astratto e ipotetico.

La capacità di considerare tutte le possibili combinazioni di variabili e di formulare ipotesi.

Il concetto che il ragionamento ipotetico-deduttivo permette di esplorare il possibile, non solo il reale.

La capacità di pensare in modo astratto e di applicare il ragionamento ipotetico-deduttivo a concetti complessi.

La convinzione che gli adolescenti abbiano un potere speciale e che il mondo si adatti ai propri desideri.

La tendenza degli adolescenti a pensarsi diversi e speciali, immaginando di essere al centro dell'attenzione.

La capacità di interiorizzare le norme morali e di sentirsi personalmente responsabili delle proprie azioni.

Processo di comprendere le prospettive e i sentimenti degli altri, fondamentale per lo sviluppo morale.

Problemi che presentano una struttura ben definita, una soluzione univoca e un contesto chiaro.

Problemi che presentano un contesto complesso, diverse interpretazioni possibili e soluzioni non univoche.

Le idee che le persone hanno riguardo alla conoscenza, al modo in cui si acquisiscono le informazioni e alla loro validità.

Il periodo di transizione in cui gli adolescenti si confrontano con cambiamenti fisiologici, cognitivi e sociali.

Differenza di età in cui si manifestano i primi segni della pubertà tra maschi e femmine.

Fattori che influenzano l'inizio della pubertà in ogni individuo.

Sensazioni e pensieri contrastanti che gli adolescenti possono provare a causa dei cambiamenti fisici e emotivi durante la pubertà.

Fase di sviluppo cerebrale in cui le connessioni neuronali vengono rimodellate e affinate.

Processo di formazione di una guaina protettiva attorno alle fibre nervose, che permette una trasmissione più veloce e efficiente dei segnali.

Funzioni cerebrali che permettono di pianificare, controllare gli impulsi, valutare rischi e benefici, ragionare ed elaborare le informazioni.

Aree del cervello coinvolte nel processamento di emozioni e comportamenti sociali.

Aumento della sensibilità al piacere e alla ricompensa in adolescenza, dovuto all'aumento dei livelli di dopamina.

Tendenza degli adolescenti a prendere decisioni rischiose, a causa dello sfasamento tra lo sviluppo cerebrale socio-emotivo e il sistema di controllo cognitivo.

Fase di sviluppo cognitivo in cui gli adolescenti acquisiscono la capacità di pensare in modo astratto, ipotetico e logico.

Capacità di combinare più proposizioni logiche tramite connettivi, creando proposizioni complesse.

Tipo di ragionamento che implica il confronto tra relazioni, identificando analogie e proporzioni.

Capacità di applicare operazioni logiche a contenuti astratti, come parole o simboli.

Le operazioni formali permettono di mettere in relazione i risultati di altre operazioni, come la metacognizione.

Esperimento che dimostra la tendenza degli adolescenti ad assumere rischi maggiori in presenza di coetanei.

Il bisogno di autonomia è una parte fondamentale del processo di sviluppo adolescenziale, caratterizzato da un aumento delle capacità di ragionamento e da una crescente separazione psicologica dalla famiglia.

Il processo di separazione dall'ambiente familiare comporta un ridimensionamento dell'idealizzazione dei genitori, una graduale riduzione del bisogno di imitarli e un crescente desiderio di privacy.

Il confronto e l'interazione con i coetanei giocano un ruolo fondamentale nell'autonomizzazione degli adolescenti, offrendo un'opportunità di sviluppare un senso di appartenenza e di sostegno.

Un gruppo di coetanei che si riconosce in valori e interessi condivisi, offrendo un senso di appartenenza e coinvolgimento in diverse attività.

Un gruppo sociale che si forma spontaneamente, senza regole esplicite, durante l'adolescenza, influenzato dall'età e dal genere.

L'adesione alle norme del gruppo di pari può manifestarsi attraverso il comportamento di conformismo, un'espressione di appartenenza che rafforza l'identità collettiva.

Il conformismo è più intenso durante la preadolescenza e l'inizio dell'adolescenza, diminuendo con l'età, poiché l'appartenenza al gruppo diviene più selettiva.

Il favoritismo nel gruppo è la tendenza a considerare il proprio gruppo il migliore e a valutare negativamente gli altri.

L'amicizia in adolescenza è caratterizzata da un rapporto più intenso e selettivo rispetto alla fanciullezza, con un maggiore scambio di esperienze emotive e una funzione di specchio.

Le amicizie maschili sono caratterizzate da una condivisione di attività, mentre le amicizie femminili spesso si focalizzano su confidenze e scambio di emozioni.

Le relazioni sentimentali in adolescenza rappresentano una fase fondamentale di esplorazione, con infatuazioni, dating e lo sviluppo della competenza romantica.

La competenza romantica è un insieme di abilità cognitive, emotive e comportamentali necessarie per sostenere relazioni sentimentali sane.

I comportamenti antisociali sono più frequenti e gravi in adolescenza, ma non sempre vengono riportati nelle statistiche ufficiali.

Elementi di continuità nei comportamenti antisociali includono la persistenza di un determinato tipo di comportamento e la comparsa di nuove forme di devianza in soggetti con precedenti comportamenti problematici.

Il livello socioeconomico, l'etnia, il clima familiare e le relazioni con i coetanei antisociali sono considerati fattori chiave nello sviluppo della delinquenza.

Caratteristiche individuali come la bassa intelligenza, la scarsa moralità, l'insuccesso scolastico e la mancanza di prosocialità sono spesso associate alla delinquenza.

Secondo questa teoria, la scelta di diventare delinquente è un'opzione deliberata quando altre strade sembrano impossibili, e la reputazione di delinquente è considerata un'alternativa attraente.

Le devianze, ovvero comportamenti che si discostano dalle norme sociali, si manifestano in diversi gradi di gravità, da semplici trasgressioni a comportamenti più gravi come aggressioni fisiche o furti.

La scuola, con un ambiente favorevole e un'attenzione all'insegnamento di norme sociali, e la famiglia, con un monitoraggio attento e un clima affettuoso, svolgono un ruolo fondamentale nel prevenire e contrastare la devianza.

La ricerca dell'identità è un processo complesso che comporta la comprensione di chi si è, l'integrazione nella società, la costruzione di relazioni e lo sviluppo di un senso di scopo.

L'infanzia e la fanciullezza sono fasi cruciali nello sviluppo dell'identità, influenzate dall'interazioni e dall'esperienza personale, dove l'identità si forma in base alle esperienze e alle relazioni.

L'adolescenza è una fase chiave in cui l'identità si consolida e si prepara per l'età adulta, basandosi sulle esperienze precedenti e affrontando sfide come il gruppo dei pari e le scelte di vita.

Secondo Erikson, lo sviluppo dell'identità si basa su una serie di fasi caratterizzate da sfide e scelte che influenzano l'individuo, dal primo anno di vita all'età adulta.

L'identità dipende dalla combinazione di esplorazione e impegno, portando a diversi tipi di identità: conquista di identità, definizione prematura, moratoria e confusione di identità.

La prospettiva temporale include la capacità di affrontare il futuro, tollerare l'incertezza, vivere il presente e rapportarsi al passato, influenzando la percezione dell'identità.

Gli individui si differenziano per il livello di conoscenza e partecipazione alla vita politica, con differenti tipi di cittadini: attivista, spettatore, cittadino passivo e cittadino mobilitabile.

L'orientamento ideologico, che comprende atteggiamenti e credenze verso diversi temi, si sviluppa in diversi gradi e correla con fattori come l'età, l'istruzione e l'orientamento morale.

L'impegno politico, che va dallo attivismo a forme più passive di partecipazione, è influenzato da fattori come il contesto storico, l'ambiente, l'informazione, il genere e la personalità.

Piaget riteneva che l'adolescenza fosse un periodo di sviluppo morale e intellettuale in cui si accoglievano le norme sociali. Tuttavia, è più comune un'ideologia in senso lato, ovvero un insieme di atteggiamenti e credenze generali.