lezione 15

Periodo storico (323-30 a.C.) caratterizzato dalla diffusione della cultura greca nell'ex-impero persiano conquistato da Alessandro Magno e dalla sua fusione con le culture orientali.

Termine introdotto da Droysen per indicare il periodo in cui la lingua e la cultura greca si diffusero nell'ex-impero persiano.

Successori di Alessandro Magno che si contesero il suo impero.

Regni sorti dalla divisione dell'impero di Alessandro Magno.

Città-stato greche, che rimasero importanti anche nell'Età ellenistica.

Le nuove città-stato durante l'età ellenistica diffusero lo stile di vita greco in nuovi territori.

Scambio culturale tra Greci e popolazioni locali nell'Età ellenistica. Interazioni reciproche o unidirezionali.

Ruolo delle popolazioni non greche nelle classi dirigenti dei regni ellenistici.

Figlio di Alessandro Magno e Rossane, erede presunta dell'impero.

Fratellastro di Alessandro IV, designato co-reggente ma con disabilità mentali.

Compagno più stretto di Alessandro Magno, cercò di mantenere il potere centrale.

Compromesso del 323 a.C. tra i diadochi per gestire la successione ad Alessandro Magno.

Uno dei Diadochi, cercò di imporsi come unico sovrano.

Diadoco, conquistò l'Egitto diventando sovrano del regno ellenistico.

Diadoco, ebbe la satrapia di Babilonia.

Figlio di Antipatro, governò in Macedonia.

Figlio di Antigono, conquistò Atene e Cipro.

Luogo in Siria settentrionale dove fu raggiunto un nuovo accordo sulla spartizione dell'impero.

Evento che innescò la lotta per il potere tra i diadochi.

Lega federale di città-stato achee che raggiunse il suo apice nel II secolo a.C., con un'organizzazione che assomigliava a un unico grande stato.

L'assemblea primaria del Koinón degli Achei, che si riuniva almeno quattro volte all'anno e comprendeva tutti i cittadini di età superiore ai 30 anni.

Il consiglio del Koinón degli Achei, composto dai rappresentanti delle città in proporzione alla loro popolazione.

Il magistrato federale del Koinón degli Achei, con responsabilità sia civili che militari.

I 10 magistrati che presiedevano le assemblee del Koinón degli Achei e si occupavano dell'amministrazione dello Stato.

L'ultimo regno ellenistico in Egitto, cadde sotto il dominio romano nel 30 a.C. dopo la battaglia di Azio.

Sovrano ellenistico di Siracusa (316-289 a.C.), che si autoproclamò basileus e trasferì la guerra contro Cartagine in Africa.

Re dell'Epiro che cercò di creare un regno in Occidente, ma fu sconfitto dai Romani nel 275 a.C.

Ultimo re di Siracusa (269-215 a.C.), il suo regno fu stabile e prospero, ma sotto l'influenza di Roma.

Tipo di governo in cui il re ha potere illimitato e non è soggetto a leggi o controlli istituzionali

Nell'età ellenistica, il re era considerato la fonte della legge e non soggetto ad essa.

I re ellenistici erano spesso venerati come divinità, ispirati dal culto di Alessandro Magno.

I primi re ellenistici legittimavano il loro potere tramite conquiste militari e mantenimento del controllo del territorio.

Il potere dei re ellenistici veniva ereditato dai loro discendenti, consolidando la dinastia.

I regni ellenistici, governati da una minoranza greco-macedone, faticavano a controllare vasti territori con popolazioni diverse.

I diadochi preferivano mantenere il potere in mano ai Macedoni, limitando il ruolo degli indigeni nell'amministrazione.

Il re ellenistico aveva il controllo totale su ogni aspetto del governo, dall'esercito alla burocrazia.

Consiglieri e collaboratori del re, spesso macedoni o greci legati a lui da fedeltà personale.

Le poleis fondate da Greci e Macedoni divennero strumenti per diffondere la cultura e lo stile di vita greci nei territori conquistati.

Nell'Egitto tolemaico, i coloni militari ricevevano lotti di terreno in cambio del servizio militare, contribuendo al controllo del territorio e alla diffusione della cultura greca.

I regni ellenistici erano considerati proprietà del sovrano, che poteva imporre tasse e controllare le risorse.

I contadini che coltivavano la terra reale (basilike chora) erano obbligati a pagare tasse al sovrano.

Popolazione della Grecia nord-occidentale, considerata culturalmente arretrata dai Greci classici.

I regni ellenistici erano composti da diverse realtà etniche e politiche, come poleis autonome, ethne e principati locali.

Gli Etoli mantenevano tradizioni antiche e rurali, come l'uso di armi e la vita in villaggi non fortificati.

I re ellenistici spesso collaboravano con le élites locali per mantenere il controllo dei loro vasti territori.

I Galati, di origine celtica, invasero la Grecia nel 279 a.C., ma vennero fermati dagli Etoli, che ottennero prestigio e controllo del santuario di Delfi.

Le poleis greche mantenevano un certo grado di autonomia nei regni ellenistici, negoziando con i sovrani.

Unione di città e villaggi etoli, che si trasformò in una potenza militare durante il III secolo a.C.

La Lega Etolica praticava una sorta di pirateria, stringendo accordi con le città per ottenere l'immunità dalle razzie.

Un'altra unione di città, che ebbe successo nel II secolo a.C., unificando il Peloponneso.

La Lega Achea associava l'autonomia delle città con vantaggi politici, economici e militari.

La Lega Achea riuscì a unificare il Peloponneso, pur rispettando l'autonomia delle città.

Battaglia decisiva che sancì la fine del sogno di Antigono I di ricomporre l'impero di Alessandro Magno. Antigono fu sconfitto e ucciso, mentre i suoi nemici si divisero i suoi domini.

Uno dei diadochi che ottenne la parte orientale dell'impero di Alessandro dopo la battaglia di Ipso. Fondò l'impero seleucide, che comprendeva la Siria, la Mesopotamia e l'Asia Minore orientale.

Uno dei diadochi che si impadronì dell'Egitto e fondò la dinastia tolemaica. Contese la Siria meridionale con i Seleucidi.

Figlio di Demetrio Poliorcete, che divenne re di Macedonia nel 276 a.C. consolidando la dinastia degli Antigonidi in Macedonia.

Dinastia che si stabilì a Pergamo in Asia Minore e fondò un regno indipendente. Ereditarono il loro regno ai Romani nel 133 a.C.

Dinastia che governò l'Egitto durante il periodo ellenistico, fondata da Tolemeo I Soter

La morte di Cassandro nel 298 a.C. aprì una crisi dinastica in Macedonia, che portò al regno di Demetrio Poliorcete e poi a una serie di cambiamenti di potere.

Invasione della penisola greca da parte dei Celti nel 279 a.C., che causò la morte di Tolemeo Cerauno e un periodo di instabilità in Macedonia.

Antigono Gonata ottenne grande prestigio dopo aver sconfitto i Celti a Lisimachia nel 277 a.C., il che gli permise di diventare re di Macedonia nel 276 a.C.

Dopo cinquant'anni di conflitti, i regni ellenistici si stabilizzarono sotto i figli dei diadochi, creando le basi per la successiva storia di Grecia e Medio Oriente.

Anche se la Grecia non era parte del regno di Macedonia, era fortemente influenzata da essa, il che portò a conflitti con le leghe greche e, successivamente, all'intervento romano.

I conflitti tra la Lega Etolica e il regno di Macedonia offrirono ai Romani l'opportunità di interferire negli affari del mondo greco, portando alla conquista romana della Macedonia e della Grecia.