test immuno 50

Una molecola estranea che si lega ai recettori del sistema immunitario e provoca una risposta immune.

Cellule immunitarie che fagocitano e distruggono patogeni e detriti cellulari.

Un processo che attiva il sistema immunitario in seguito a un danno tissutale o un'infezione. Causa arrossamento, gonfiore, calore e dolore.

Il sistema che lavora in sinergia con il sistema immunitario per coordinare le risposte agli stimoli.

Combattere le infezioni, distruggere patogeni invasivi e riparare i tessuti danneggiati.

Cellule immunitarie che producono anticorpi specifici per un determinato antigene.

La capacità del sistema immunitario di riconoscere e rispondere più velocemente a un antigene già incontrato.

Organo che è fondamentale per la produzione di linfociti T, un tipo di cellula immunitaria importante per l'immunità adattativa.

Il sistema immunitario è costituito da cellule e tessuti che proteggono il corpo dai patogeni, come batteri, virus e funghi.

L'immunità innata è la prima linea di difesa del corpo ed è presente dalla nascita. Include barriere fisiche come la pelle, cellule immunitarie come i macrofagi e l'infiammazione.

L'infiammazione è una risposta del corpo a un danno o a un'infezione. Causa arrossamento, gonfiore, calore e dolore.

Le cellule B sono un tipo di globulo bianco che produce anticorpi, proteine specifiche per gli antigeni (sostanze estranee al corpo).

Un agente patogeno è un organismo che causa malattie, come batteri, virus, funghi e parassiti.

La prima fase dell'immunità innata è il riconoscimento dell'antigene, cioè quando le cellule immunitarie riconoscono un patogeno come estraneo.

Le citochine sono proteine che svolgono un ruolo importante nella risposta infiammatoria, segnalando ad altre cellule immunitarie di arrivare sul luogo dell'infezione.

L'immunità adattativa è più specifica dell'innata, in quanto può riconoscere antigeni specifici e memorizzarli per rispondere più rapidamente a future infezioni.

Quando un linfocita B viene attivato, comincia a produrre anticorpi specifici per un particolare antigene. Questa è la risposta adattativa del sistema immunitario.

Le plasmacellule sono cellule specializzate che secernono anticorpi. Questi anticorpi sono proteine che si legano agli antigeni e li neutralizzano o li marcano per la distruzione.

Il complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) è un insieme di proteine sulla superficie delle nostre cellule che presenta l'antigene ai linfociti T, permettendo loro di riconoscere e rispondere a un'infezione.

I linfociti B memoria sono come delle sentinelle che 'ricordano' gli antigeni incontrati in precedenza. Questo permette al corpo di rispondere più rapidamente e con più efficienza a un'infezione successiva causata dallo stesso agente patogeno.

Il BCR è un recettore specifico presente sulla superficie dei linfociti B. Il suo compito è quello di riconoscere un particolare antigene e attivare la risposta immunitaria del linfocita B.

I linfociti B sono un tipo di globuli bianchi che svolgono un ruolo importante nella risposta immunitaria. La loro funzione principale è quella di produrre anticorpi, proteine ​​che si legano agli antigeni, sostanze estranee come batteri, virus o tossine. Gli anticorpi aiutano a neutralizzare i patogeni e a prevenirne la diffusione nell'organismo.

Gli anticorpi, o immunoglobuline, sono proteine specifiche prodotte dai linfociti B durante una risposta immunitaria. Una volta che il linfocita B identifica un antigene specifico, si differenzia in una plasmacellula che inizia a produrre anticorpi specifici per quell'antigene. Questi anticorpi si legano all'antigene, bloccandone l'azione e rendendolo vulnerabile all'attacco da parte di altre cellule del sistema immunitario.

Le Cellule T Helper sono un tipo di linfocita T che hanno il ruolo principale di coordinare la risposta immunitaria. Esse rilasciano citochine, messaggeri chimici che attivano altre cellule immunitarie, come i linfociti B, i linfociti T citotossici e i macrofagi, per combattere l'infezione.

Il recettore delle cellule T (TCR) è una proteina presente sulla superficie dei linfociti T. La sua funzione principale è quella di riconoscere specifici antigeni presentati dalle cellule che presentano l'antigene (APC). Quando il TCR incontra un antigene a cui è specifico, si attiva e avvia una cascata di eventi che portano all'attivazione del linfocita T e alla risposta immunitaria.

I linfociti T citotossici sono un tipo di linfocita T che sono in grado di uccidere direttamente le cellule infettate. Quando le cellule T citotossiche riconoscono un antigene specifico su una cellula infettata, rilasciano sostanze chimiche, come il perforina, che creano fori nella membrana cellulare della cellula infettata, portando alla sua morte.

Il timo è un piccolo organo situato nel torace, dietro lo sterno. Durante il periodo infantile, il timo è uno degli organi più grandi del sistema immunitario. Nel timo avviene la maturazione dei linfociti T. I linfociti T immaturi migrano dal midollo osseo al timo, dove subiscono un processo di selezione che garantisce che solo le cellule T con la capacità di riconoscere gli antigeni in modo corretto sopravvivano e diventino cellule T funzionanti.

I linfociti B e T sono due tipi di globuli bianchi che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria. La principale differenza tra i due tipi di cellule risiede nel loro metodo di azione. I linfociti B producono anticorpi, che circolano nel sangue e nel fluido linfatico e si legano agli invasori, bloccandoli. I linfociti T agiscono direttamente sulle cellule infettate o sulle cellule tumorali.

Le cellule presentanti l'antigene (APC) sono cellule del sistema immunitario che mostrano frammenti di antigeni ai linfociti T, attivando così una risposta immunitaria.

I linfociti T regolatori (Treg) sono cellule del sistema immunitario che aiutano a regolare la risposta immunitaria, sopprimendo le risposte eccessive per evitare danni ai tessuti.

L'attivazione dei linfociti T dipende dal riconoscimento specifico di un antigene, presentato da una cellula presentante l'antigene (APC) attraverso il complesso maggiore di istocompatibilità (MHC).

I linfociti B maturano nel midollo osseo, dove imparano a riconoscere e rispondere agli antigeni.

I linfociti T memoria sono cellule che rimangono nel corpo dopo un'infezione, consentendo una risposta più rapida e efficace a future infezioni da parte dello stesso patogeno.

La specificità antigenica è la capacità di un linfocita di riconoscere e rispondere a un antigene specifico, ignorando altri antigeni.

Il complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) è un insieme di proteine ​​che presentano frammenti di antigeni sulla superficie delle cellule, consentendo ai linfociti T di riconoscerli.

L'immunità acquisita è una forma di immunità specifica che si sviluppa dopo l'esposizione a un antigene. Ha memoria, cioè ricorda gli antigeni e fornisce una risposta più rapida e forte a successive esposizioni.

L'infiammazione è una risposta del corpo a un danno o a un'infezione. Causa arrossamento, gonfiore, calore e dolore.

Il complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) è un gruppo di proteine che presentano gli antigeni alle cellule T, permettendogli di riconoscerli.