Sicurezza nell'Assistenza Sanitaria

Episodio di esposizione acuta con effetto di invalidità parziale. Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti.

Episodio di esposizione acuta con inabilità reversibile inferiore a 30 giorni. Esposizione cronica con effetti reversibili.

Episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile. Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili.

Azioni migliorative per la sicurezza da valutare durante la pianificazione.

Azioni correttive da programmare nel breve-medio periodo.

Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza nel breve periodo.

Azioni correttive indilazionabili da mettere in atto immediatamente.

Complessità delle misure necessarie per evitare o ridurre i rischi professionali, tutelando salute e ambiente. Possono essere di tipo strutturale o organizzativo.

Il processo di identificazione, valutazione e controllo dei rischi in un ambiente sanitario.

Qualsiasi fattore che può causare danni alla salute o sicurezza.

La probabilità che un pericolo causi danni, considerando la frequenza e la gravità del danno potenziale.

Il risultato finale di un evento negativo, come malattie, infortuni o danni.

L'insieme di pratiche e procedure che minimizzano il rischio di infezioni da contatto con fluidi corporei.

L'insieme di misure adottate per ridurre il rischio di trasmissione di agenti patogeni da un paziente infetto.

I dispositivi che indicano la validazione della sterilità di un dispositivo.

Nastro Helix, lettura di dati come temperatura e pressione, dispositivi con spore.

Richiesta dalla norma UNI EN 556-1 per tracciare tutto il processo di sterilizzazione.

L'ambiente ideale per conservare la sterilità è un locale con accesso limitato e temperatura e umidità stabili.

Il mantenimento della sterilità dipende dalla modalità di conservazione ed dal trasportarlo correttamente.

Verificare lo stato di sterilità prima dell'uso e aprire correttamente per non compromettere la sterilità.

La sterilizzazione elimina tutti i microrganismi viventi e patogeni da un dispositivo.

Un processo che utilizza calore umido a alta pressione e temperatura per uccidere i microrganismi.

La sicurezza nei luoghi di lavoro e l'igiene sono fondamentali in ambito sanitario. Il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 stabilisce le norme per la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Gli studenti infermieri, durante il tirocinio clinico, sono un gruppo a rischio perché mancano di esperienza e potrebbero essere ansiosi.

La mancanza di esperienza e l'ansia possono portare gli studenti infermieri a subire incidenti durante il loro tirocinio.

Lo studio indaga il numero, la tipologia e le cause degli incidenti durante il tirocinio degli studenti infermieri.

Il questionario è stato somministrato a 142 studenti infermieri dell'Università degli Studi di Milano.

Delle 127 risposte, 32 studenti hanno subito 38 incidenti durante il loro tirocinio.

Il tasso di incidenti tra gli studenti infermieri è stato inferiore a quello riportato in altri studi.

Sono necessarie misure preventive e programmi di formazione specifici per ridurre il rischio di incidenti tra gli studenti infermieri, soprattutto per la manipolazione di oggetti taglienti.

Il processo di eliminazione o inattivazione della maggior parte dei microrganismi da oggetti inanimati, non comprese le spore.

Il processo di eliminazione o inattivazione degli agenti infettivi dalla pelle o dalle mucose.

L'igiene ambientale si concentra sulla pulizia e il mantenimento della pulizia di pavimenti, unità di degenza, luoghi in comune e rifiuti negli ospedali.

Il personale ospedaliero incaricato, come gli OSS, o ditte esterne, come le imprese di pulizie, sono responsabili dell'igiene ambientale.

Lo studio dei microrganismi che sopravvivono su superfici inanimate.

Le misure standard di controllo delle infezioni sono applicate a tutti i pazienti e al personale medico.

Le misure di controllo delle infezioni basate sulla modalità di trasmissione si concentrano su diverse modalità di diffusione dei microrganismi, come contatto, droplet o aerea.

Nell'igiene ambientale, inizia dalle aree più pulite verso quelle più contaminate e dall'alto verso il basso per prevenire la caduta di microrganismi.

I rifiuti sanitari sono suddivisi in categorie in base al rischio di infezione e alla loro natura.

I rifiuti sanitari con rischio di infezione sono suddivisi in due categorie: non taglienti/pungenti (es. garze) e taglienti/pungenti (es. ago).

Questa categoria include rifiuti pericolosi ma non a rischio di infezione, come ad esempio i deflussori.

Questi rifiuti sono simili a quelli urbani e possono essere smaltiti in modo normale. Esempio: imballaggi.

Questa categoria include rifiuti che richiedono un trattamento specifico per il loro smaltimento. Esempio: materiale radioattivo.

Quando si gestiscono aghi e oggetti taglienti, è fondamentale seguire alcune precauzioni per prevenire incidenti e infezioni.

Gli ambienti ospedalieri sono classificati in base al livello di rischio di infezione. L'ambiente a basso rischio ha un rischio inferiore rispetto a quello ad alto rischio.

La scelta della camera di degenza deve considerare il rischio di infezione e la sicurezza del paziente. L'isolamento è necessario in caso di sospetta infezione.