Rivoluzione Francese: Antefatti e Cause

Antefatti e Cause della Rivoluzione Francese

• Il malcontento era diffuso a causa dei privilegi nobiliari, della marginalizzazione politica della borghesia e della crisi alimentare nelle campagne e a Parigi.
• La causa scatenante fu la grave crisi finanziaria dello Stato, aggravata da un sistema in cui il re imponeva tasse senza consultare nessuno, a differenza dell'Inghilterra.
• Luigi XIV contribuì al disastro finanziario con le sue guerre dispendiose, lasciando lo stato in miseria e costringendolo ad aumentare le tasse.
• Luigi XVI, inizialmente popolare, si rese conto dell'enorme deficit e cercò soluzioni economiche, ma senza successo.
• Luigi XVI convocò gli Stati Generali per condividere la responsabilità della crisi con nobiltà, clero e borghesia.

Convocazione degli Stati Generali e la Presa della Bastiglia

• La convocazione degli Stati Generali suscitò entusiasmo, ma portò rapidamente alla presa della Bastiglia.
• Dopo la convocazione degli Stati Generali, il Terzo Stato (borghesia) si autoproclamò Assemblea Nazionale.
• Il re tentò di ostacolare l'Assemblea, ma i deputati si riunirono nella sala della pallacorda, giurando di non separarsi finché non fosse stata stabilita una costituzione.
• Il popolo di Parigi insorse il 13 luglio a causa della mancanza di pane, spingendo la borghesia ad armarsi e creare la Guardia Nazionale.
• Il 14 luglio, il popolo prese d'assalto la Bastiglia in cerca di armi e polvere da sparo, simbolo del regime monarchico, e la rase al suolo.
• La presa della Bastiglia fu un punto di svolta decisivo, accelerando la rivoluzione.
• Il re, spaventato, accettò la coccarda rivoluzionaria e licenziò le truppe.

Abolizione del Regime Feudale e Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo

• Nelle campagne, i contadini insorsero, assaltando i castelli durante il periodo chiamato "la grande paura".
• L'Assemblea Nazionale abolì il regime feudale ai primi di agosto.
• Il 26 agosto fu pubblicata la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, sancendo libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all'oppressione.

La Rivoluzione Popolare e la Comune di Parigi

• Parigi divenne un laboratorio di democrazia con la creazione di 48 assemblee locali (sezioni).
• Ogni sezione aveva il proprio battaglione nella Guardia Nazionale, comandata dal marchese La Fayette.
• Si discusse sul diritto di voto, se limitato ai ricchi o esteso a tutti i cittadini.
• Jean-Paul Marat divenne un influente giornalista rivoluzionario con il suo giornale "L'Ami du Peuple".
• Camille Desmoulins si dedicò al giornalismo, sfruttando il giardino del Palais Royal come tribuna libera.
• Luigi XVI mantenne il diritto di veto, guadagnandosi il soprannome di "Monsieur Veto".

Marcia su Versailles e il Ritorno a Parigi

• Il 1° ottobre 1789, un banchetto a Versailles celebrò le truppe, ma un articolo di un giornalista scatenò l'indignazione popolare.
• Il 5 ottobre, migliaia di donne marciarono su Versailles per chiedere pane e la firma del re sugli editti.
• La famiglia reale fu costretta a tornare a Parigi, trasferendosi al palazzo delle Tuileries.

Divisioni Politiche e la Fuga del Re

• L'Assemblea adottò un sistema di voto limitato ai lavoratori maschi che pagavano le tasse.
• Maximilien Robespierre si oppose al sistema, sostenendo il suffragio universale.
• La legge marziale proibì manifestazioni e l'uso della bandiera rossa.
• Alcuni preti sostennero la rivoluzione, mentre altri (preti refrattari) si opposero, creando divisioni religiose.
• Nel giugno 1791, Luigi XVI tentò di fuggire per unirsi ai nobili in esilio, ma fu arrestato a Varennes, un evento che sconvolse il paese.

Il Massacro del Campo di Marte e Nuove Tensioni

• Il club dei Cordiglieri richiese l'abdicazione del re.
• Il 17 luglio 1791, la Guardia Nazionale uccise 52 persone al Campo di Marte, durante una manifestazione per l'abdicazione del re.
• Luigi XVI fu temporaneamente sospeso dalle sue funzioni.
• La guerra con l'Austria e la Prussia portò a nuove tensioni. il re sperava nella disfatta della Francia rivoluzionaria per riprendere il potere assoluto.

La Dichiarazione di Guerra e l'Insurrezione del 10 Agosto 1792

• Luigi XVI ottenne che la Francia dichiarasse guerra a Francesco II d'Austria.
• Il 20 giugno 1792, le sezioni di Saint-Antoine e Saint-Marcel invasero pacificamente l'Assemblea Nazionale.
• I dimostranti chiesero la deposizione del re e l'elezione di una convenzione.
• Il sanculotto, simbolo dell'attivista popolare, fece la sua comparsa sulla scena politica.
• Il 3 agosto, il duca di Brunswick minacciò di radere al suolo Parigi se fosse stato fatto del male a Luigi XVI.

Nascita della Comune Insurrezionale

• La comune di Parigi esistente fu rovesciata e venne rimpiazzata da una comune insurrezionale guidata da delegati delle sezioni.
• All'alba del 10 agosto 1792, sanculotti e volontari presero d'assalto il palazzo reale.
• La guardia svizzera cercò di evitare lo scontro, solo i nobili aprirono il fuoco dalla corte, il nuovo ordine era: vendetta.

Deposizione del Re e il Suffragio Universale Maschile

• Le sezioni di Parigi, in quel clima bellico, invase dal germe della paura rivoluzionaria, decisero l'istaurazione di un tribunale rivoluzionario e un comitato di sorveglianza.
• La nuova convenzione stabilì ufficialmente la sua nascita e i suoi fondamenti; il popolo francese è invitato a formare una convenzione nazionale elettiva a suffragio universale maschile.
• Luigi XVI venne temporaneamente sollevato dalle sue funzioni: dal governo, dall'ordinamento sociale e temporale.
• Sciolta l'Assemblea Nazionale, la Comune di Parigi ottenne la custodia di Luigi XVI il 13 agosto.

I Massacri di Settembre e la Vittoria di Valmy

• La vittoria era un'arma a doppio taglio, il caos imperversava, e si aggiunse la "paura folle" per figure quali il re, visti come i nemici, il male assoluto.
• La battaglia di Valmy fu una svolta per la Francia, un esercito raffazzonato, mal organizzato e alla fame, riuscì a sconfiggere un esercito di invasori che si pensava invincibile.
• Ciò nonostante il 2 settembre 1792 la città di Verdun cade in mano agli austriaci sempre più vicini a Parigi e l'astio, l'insurrezione popolare si trasformò.

Il Tribunale Rivoluzionario

I tribunali rivoluzionari massacrarono prigionieri in tutte le prigioni di Parigi, rei, nobili e "contaminati" dal sistema feudale.

• A seguito della presa della Bastiglia e degli anni di disordini la società francese era completamente diversa, i leader cambiavano, si susseguivano.
• Robespierre, un nuovo eroe si affaccia al mondo e dichiara "il vero processo è stata l'insurrezione del 10 agosto e andava giudicato quanto già accaduto, il resto è storia"
• La fine tragica di luigi XVI è il simbolo del cambiamento cruento che spazzò la Francia

Guerra Civile, Comitato di salute Pubblica e Processo di Maria Antonietta

• Il popolo, ora repubblica è compatto contro ogni potenza straniera e l'onda rivoluzionaria inizia ad espandersi in Europa.
• Lo scontro "fra classi" diventa guerra civile e la situazione cambia.
• I comitati di Salute pubblica iniziano le epurazioni contro chi aveva difeso il sistema feudale ed era contrario alla rivoluzione.
• Maria Antonietta, vedova, spogliata della sua regalità subisce violenze e abusi fino alla decisione di portarla al patibolo, insieme ai suoi carnefici.
• La Vandea, e la vecchia classe feudale viene messa a ferro e fuoco per mano del comitato di salute pubblica.

Il Terrore

• Si crea una frattura fra le diverse fazioni: a destra i girondini capeggiati da Apri shock Vero l'on ed era bus atm, alla sinistra con la testa fra le nuvole, i Montagnardi con mara danton robespierre
• Mara, il giornalista rivoluzionario paga pegno per la libertà che ha predicato e viene fatto fuori.
• Il 2 giugno 1793, le sezioni di Parigi, assistite dai battaglioni della guardia parigina, prendono in ostaggio l'assemblea sotto la minaccia dei cannoni.
• Il comitato di salute pubblica esige dai suoi generali i risultati estremi, la provincia doveva essere messa a ferro e fuoco e i suoi abitanti deportati
• La Logica del Comitato è: "Dobbiamo essere terribili con i rivoluzionari, perché in fondo ci stiamo spaventando per le conseguenze"

"Libertè, egalitè, fraternitè o la morte"

• La frase simbolo della rivoluzione diventa una condanna per le fazioni contrapposte che si contendono il potere e finiscono per condannarsi a vicenda.
• I seguaci, i carnefici, i rivoluzionari ei difensori della vecchia guardia vengono portati alla ghigliottina e pagano con la vita il loro tributo, il tutto sotto la cappa del "terrore".

Soppressione della Comune di parigi e Morte di Robespierre

• Robespierre, una figura sempre più preminente chiede maggiori controlli, ulteriori epurazioni, il bagno di sangue è inarrestabile.
• Il terrore deve finire e si cerca un capro espiatorio per il grande disastro causato (l'epurazione), che sarà il punto di svolta e fine della rivoluzione.
• Robespierre tentenna a schierarsi per le sezioni ormai allo sbando ed indebolite, ma la macchina s'è messa in moto non c'è pace per gli eroi ed i rivoluzionari
• I vertici del Comitato si rivoltano a Robespierre e lo portano a processo, la sezione di finisterre e la città di parigi sono ammutolite
• Dopo una farsa di processo Robespierre viene condannato alla ghigliottina.

Fine della Rivoluzione

• La guerra fratricida termina nel sangue, con condanne, tradimenti ed epurazioni fino al punto in cui si torna all'ordine.
• La Convenzione nazionale ristabilisce l'ordinamento in Francia, tutto torna come prima, o forse no...i sogni restano
• Il bilancio delle vittime è di circa 300'000 persone
• La rivoluzione francese resterà per sempre l'onda genetica che ha cambiato il mondo e ha portato alla nascita degli "eroi dei due mondi"