Rivoluzione Demografica nel Settecento

Rivoluzione Demografica

• Il periodo nella seconda metà del Seicento ha visto la popolazione europea ricominciare a crescere dopo gravi pestilenze.
• Tra il 1720 e il 1750 si è registrata una forte accelerazione dell'incremento della popolazione.
• Nella seconda metà del Settecento, la crescita demografica è stata ancora più sostenuta.
• Dal 1750 al 1800, la popolazione europea è aumentata da 140 milioni a 187 milioni.
• A differenza dei secoli precedenti, il Settecento non ha visto catastrofi demografiche.
• La disponibilità limitata di risorse alimentari è stata superata.
• Quest'aumento della popolazione è stata una vera e propria rivoluzione demografica.

Cause della Rivoluzione Demografica

• Aumento della produzione agricola, con conseguente riduzione di carestie.
• Scomparsa di grandi epidemie di peste, anche se le ragioni non sono del tutto note.
• Miglioramento delle condizioni sanitarie.
• L'ultima epidemia di peste è apparsa nel 1720 a Marsiglia, portata da una nave proveniente dalla Siria.
• Nonostante la quarantena, il morbo si diffuse a Marsiglia e in Provenza.
• La lezione servì: si instaurarono rigidi cordoni sanitari per prevenire la diffusione della peste dall'Asia Minore e dalle coste africane e asiatiche.
• I progressi nell'agricoltura in Inghilterra e Olanda (produttività) e in Russia e Polonia (produzione estensiva) contribuirono alla rivoluzione demografica.
• In Russia e Polonia nuove terre furono coltivate, trasformandole nel granaio d'Europa.
• Grazie ai traffici marittimi, il frumento poteva essere portato rapidamente da zone di abbondanza a zone di scarsità.
• Aumento dell'importazione di pesce salato o essiccato dai paesi nordici, importante per l'alimentazione popolare.
• L'allargamento del mercato cerealicolo ridimensionò le conseguenze delle carestie.
• Nei paesi con agricoltura tradizionale, la produzione agricola crebbe meno della popolazione, peggiorando le condizioni di vita delle masse contadine.

Il pensiero di Malthus

• L'economista inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834) individuò la gravità dei problemi derivanti dalla crescita della popolazione.
• Nel "Saggio sul principio di popolazione" (1798), Malthus mise in relazione il progresso con la crescita demografica e le risorse disponibili.
• Malthus riteneva che solo un aumento delle risorse in misura maggiore rispetto alla popolazione avrebbe migliorato le condizioni di vita.
• Senza interventi limitativi, Malthus credeva che la popolazione crescesse geometricamente, mentre le risorse aritmeticamente.
• I calcoli di Malthus erano errati perché non tenne conto delle variazioni dei comportamenti umani né del fatto che la popolazione crescesse sempre in progressione geometrica.
• Malthus era contrario all'assistenza ai poveri, ritenendo che ciò avrebbe incentivato matrimoni precoci e aumentato la popolazione senza risorse sufficienti..

Assistenza ai Poveri

• Le Poor Laws inglesi (dal Cinquecento) affidavano alle autorità distrettuali la responsabilità del mantenimento dei poveri.
• Furono costruite workhouses (case di lavoro), che però persero il loro carattere originario diventando prigioni di criminali.
• Dal 1795, il sistema di Speenhamland istituì sussidi ai poveri, integrando i salari se inferiori al minimo stabilito, o fornendo sussidi a chi non aveva lavoro.
• Il sussidio e' corrisposto in denaro e variava di anno in anno, in rapporto al prezzo del pane.
• Il sussidio ammontava al costo di dodici chili di pane la settimana per gli uomini e di sei per donne e ragazzi.
• Le tesi di Malthus furono respinte nei paesi comunisti.

Migrazioni Transoceaniche e Tratta degli Schiavi

• Nel Settecento, oltre alle merci, si ebbe una massiccia immigrazione verso l'Atlantico.
• Alcuni paesi europei, come Inghilterra, Spagna, Olanda e Germania, videro partire parte della popolazione eccedente verso l'America.
• Le colonie inglesi del Nord America nel 1750 avevano poco più di un milione di abitanti; nel 1800, dopo la nascita degli Stati Uniti, ne avevano oltre cinque milioni.
• L'aumento e' dovuto all'immigrazione e alla tratta degli schiavi dall'Africa.
• Nel 1713, l'Inghilterra ottenne il più importante dei contratti "asiento" con la Spagna per il trasporto degli schiavi.

Rivoluzione Agricola

• Il processo di sviluppo dell'agricoltura nel Settecento che permise l'aumento della produzione di cereali e' stato definito rivoluzione agricola.
• In Inghilterra crebbe progressivamente il numero delle terre recintate tra il 1800 e il 1820 (enclosures), aumentando la capacità produttiva grazie all'impiego di capitali senza limitazioni.
• Si sostituiranno anche gli aratri in legno con quelli in ferro. Robert Ransome costruì un aratro di ghisa.
• Tull costruù la prima seminatrice.
• Ai macchinari e ad altre operazioni succedette un nuovo sistema quadriennale, a rotazione.
• La Gran Bretagna era all'avanguardia perché proprietari terrieri e fittavoli avevano capitale.
• Patate e mais furono diffuse.
• In Messico nel 1944 iniziò l'impiego di macchine, fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi con la produzione di razze ibride in cereali.

Esplora la rivoluzione demografica del Settecento, un periodo di crescita senza precedenti in Europa. Scopri le cause di questo aumento demografico, tra cui l'aumento della produzione agricola e la scomparsa delle epidemie di peste. Analizza come questi fattori hanno trasformato la società europea.