Psicologia - Metodo Sperimentale e Apprendimento

La scienza che si occupa dello studio della mente, analizzando i fenomeni e i processi psichici. Incontra altre discipline come la filosofia e si occupa anche degli aspetti strutturali della mente.

Il processo di acquisizione e elaborazione delle informazioni da parte di un organismo, in base al suo comportamento e all'ambiente circostante.

La risposta base del corpo a livello sensoriale. È il punto di partenza per l'elaborazione cognitiva.

L'organizzazione delle sensazioni elementari in un'esperienza complessa, dotata di significato. Richiede l'interpretazione e l'attribuzione di senso.

La trasformazione di stimoli fisici in impulsi nervosi, che vengono inviati al cervello. È il primo passo dell'elaborazione sensoriale.

Lo studio della relazione tra le caratteristiche di uno stimolo esterno e l'esperienza sensoriale corrispondente. Si basa su leggi e regole matematiche.

Il livello minimo di intensità che uno stimolo deve avere per essere percepito. È la soglia al di sotto della quale non si riesce a percepire.

La differenza minima di intensità che due stimoli devono avere per essere percepiti come diversi. È la soglia per discriminare tra due stimoli.

La tendenza ad unificare elementi simili. È un principio di organizzazione percettiva che semplifica l'elaborazione degli stimoli.

La tendenza a raggruppare elementi vicini tra loro. È un principio di organizzazione percettiva che sfrutta la vicinanza spaziale.

La tendenza a percepire come unità elementi che suggeriscono una chiusura. È un principio di organizzazione percettiva che crea un senso di completezza.

La tendenza a privilegiare l'organizzazione che maggiormente enfatizza la presenza di continuità tra gli elementi. È un principio di organizzazione percettiva che favorisce la fluidità.

La tendenza a segregare una figura dal suo contesto. È un principio di organizzazione percettiva che distingue ciò che è in primo piano da ciò che è sullo sfondo.

La tendenza a percepire un oggetto come identico nonostante le variazioni delle condizioni percettive. È un principio di organizzazione percettiva che garantisce la stabilità del mondo.

L'elaborazione degli stimoli dal basso verso l'alto, partendo dalle singole parti dello stimolo e procedendo verso la sua interezza. È una modalità di elaborazione che si basa sui dati sensoriali.

L'elaborazione degli stimoli dall'alto verso il basso, partendo dalle conoscenze preesistenti e guidando l'interpretazione dei dati sensoriali. È una modalità di elaborazione che si basa sull'esperienza.

La capacità di concentrare l'attenzione su una o più fonti di stimolazione, ignorando le informazioni non rilevanti. È un processo che filtra l'informazione sensoriale.

Un paradigma che studia la capacità di spostare l'attenzione in modo volontario verso una posizione indicata da un suggerimento. Misura i tempi di reazione e la facilità di elaborazione dell'informazione.

La capacità di mantenere l'attenzione su un compito per un tempo prolungato. È importante per mantenere la concentrazione durante attività che richiedono un impegno costante.

L'incapacità di cogliere consapevolmente cambiamenti macroscopici in una scena, quando questi avvengono contemporaneamente ad altri elementi di disturbo. Dimostra i limiti dell'attenzione selettiva.

La capacità di distinguere e focalizzarsi su un solo suono in presenza di altri suoni che competono. È la nostra capacità di seguire una conversazione in un ambiente rumoroso.

Un modello che spiega come le risorse attentive sono limitate e come l'impegno per un compito limita le risorse disponibili per un altro. Spiega perché le prestazioni peggiorano quando svolgiamo due compiti insieme.

Il fenomeno per cui i tempi di risposta sono più veloci quando la posizione dello stimolo corrisponde alla posizione della risposta. È un effetto automatico che dimostra il legame tra spazio e azione.

L'orientamento automatico dell'attenzione verso lo sguardo di un'altra persona. Ha un forte impatto sociale, poiché il nostro comportamento è influenzato da ciò che gli altri guardano.

L'incapacità, non riconducibile a deficit sensoriali o motori, di esplorare la parte dello spazio controlaterale ad una lesione cranica. I pazienti perdono la capacità di focalizzare l'attenzione su quella parte dello spazio.

Un processo automatico che non richiede controllo, è svolto in modalità parallela e non richiede risorse attentive. Si sviluppa con l'esercizio e la pratica.

Un processo che richiede controllo cosciente, è svolto in modalità seriale e richiede risorse attentive. Diventa più efficiente con l'esercizio e la pratica, facilitando la transizione a processi automatici.