Ponti Etruschi e Romani

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Questions and Answers

Quale popolo, prima dei Romani, scoprì il segreto della costruzione dell'arco, utilizzandolo per ponti, acquedotti e porte cittadine?

  • I Volsci
  • I Galli
  • Gli Etruschi (correct)
  • I Bizantini

Quale termine derivava dall'arte sacra di costruire ponti e si riferiva al costruttore di ponti?

  • Architetto
  • Magister
  • Pontifex (correct)
  • Ingegnere

Come veniva chiamato in epoca romana il mastro costruttore di ponti, carica da cui deriva il termine 'Sommo Pontefice'?

  • Pontifex Maximus (correct)
  • Curator Viarum
  • Imperator Architectus
  • Aedilis Pontium

In quale posizione strategica fu costruita Roma, facilitando l'unione delle sponde del Tevere con un ponte?

<p>Nell'unico punto in cui era possibile unire le due sponde del basso Tevere (D)</p> Signup and view all the answers

Quale fu il più antico ponte di Roma e per quale motivo fu costruito in legno?

<p>Ponte Sublicio, per essere facilmente demolito in caso di attacco nemico (D)</p> Signup and view all the answers

Chi ordinò la costruzione del primo ponte di Roma, noto come Pons Sublicius?

<p>Anco Marzio (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende con il termine volsco 'sublica' in riferimento al Pons Sublicius?

<p>Tavola di legno (B)</p> Signup and view all the answers

Quale tecnica era prioritaria per gli Etruschi nella costruzione di ponti, prima della posa delle fondamenta e dei pilastri?

<p>Deviazione del corso del fiume attraverso canali e chiuse (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'ultima pietra ad essere posizionata nella costruzione di un arco, dopo di che l'incastellatura di legno può essere rimossa?

<p>Cuneo (B)</p> Signup and view all the answers

Quale era la principale preoccupazione dei Romani nella scelta del luogo per costruire un ponte?

<p>Abbondanza di roccia per le spalle del ponte (B)</p> Signup and view all the answers

Quale sistema veniva utilizzato per deviare temporaneamente il corso dell'acqua durante la costruzione dei ponti romani?

<p>Palizzate e dighe (D)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di struttura lignea, dotata di una sagoma semicircolare, veniva eretta per sostenere i conci durante la costruzione dei ponti romani?

<p>Centina (D)</p> Signup and view all the answers

Per quale motivo i ponti romani non venivano costruiti da schiavi?

<p>Costo finale più oneroso rispetto all'impiego di operai liberi (A)</p> Signup and view all the answers

Quali erano le principali cause di distruzione dei ponti romani, oltre agli eventi bellici?

<p>Assestamenti imprevisti del terreno e terremoti (A)</p> Signup and view all the answers

Quale elemento strutturale dei ponti romani veniva innalzato per primo, influenzando la grandezza dell'arco e la resistenza alla spinta dell'acqua?

<p>Le fondamenta e i piedritti (B)</p> Signup and view all the answers

Qual era il significato simbolico che gli ingegneri romani attribuivano alle loro opere, in particolare ai ponti?

<p>La grandezza e l'eccellenza di Roma (A)</p> Signup and view all the answers

Quale ponte è considerato il più antico ponte ligneo di Roma?

<p>Ponte Sublicio (C)</p> Signup and view all the answers

Quale imperatore romano decise di attraversare il Reno costruendo un ponte, nonostante le difficoltà, per non compromettere il decoro del popolo romano?

<p>Giulio Cesare (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale caratteristica dei 'ponti misti' romani, come il Ponte di Traiano sul Danubio?

<p>Combinavano legno e pietra (D)</p> Signup and view all the answers

Quale materiale iniziò a sostituire il legno nelle strutture dei ponti romani a partire dal 142 a.C., come nel Ponte Emilio?

<p>Pietra (D)</p> Signup and view all the answers

Quale elemento veniva utilizzato per proteggere i piloni dei ponti dall'erosione causata dall'accelerazione dell'acqua?

<p>Speroni (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono i 'miracularia romani' di cui parlava Plinio il Vecchio?

<p>I ponti considerati tra le meraviglie di Roma (C)</p> Signup and view all the answers

Chi iniziò la restaurazione dei ponti romani nel Medioevo, a partire dal XII secolo?

<p>Le confraternite dei Frates Pontifices (B)</p> Signup and view all the answers

Quali tecniche costruttive antiche furono utilizzate nei ponti romani, a seconda della forma delle pietre?

<p>Ciclopiche, poligonali, trapezoidali, all'opus quadratum, o opus incertum (A)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le tipologie di fondazioni utilizzate dai Romani per la costruzione di ponti in acqua?

<p>Con o senza prosciugamento, con paratie stagne, con cassoni, palificate a graticcio (D)</p> Signup and view all the answers

Come veniva realizzata la cassaforma per le fondazioni sommerse, secondo Vitruvio, in assenza di pozzolana?

<p>Realizzata a doppia parete e riempita con alghe e argilla (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono i piedritti nei ponti e quale funzione svolgono?

<p>Sono le pile, le spalle e le pile-spalle che trasmettono le spinte alle fondazioni (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione dei rostri nei piedritti dei ponti?

<p>Proteggere i piedritti dai danni causati dall'acqua e dai detriti (B)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Ponti Etruschi

Gli etruschi, prima dei Romani, conoscevano il segreto della costruzione dell'arco, usato per ponti e altre strutture.

Pontifex (Massimus)

Termine derivato dall'arte sacra di costruire ponti; in epoca romana, massimo sacerdote pagano; oggi, titolo del capo della Chiesa cattolica.

Pons Sublicius

Fatto interamente in legno per essere demolito rapidamente in caso di attacco nemico.

Tecnica di costruzione etrusca

Tecnica etrusca per la costruzione di ponti che prevedeva la deviazione del fiume con canali e chiuse, la creazione di fondamenta e pilastri.

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Scelta del luogo (ponti romani)

I Romani privilegiavano luoghi con abbondante roccia per fondare le spalle dei ponti.

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Deviazione temporanea dell'acqua

Sistema temporaneo di palizzate e dighe usato per deviare il corso dell'acqua durante la costruzione dei ponti.

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Centina

Struttura lignea con forma semicircolare su cui venivano posizionati i conci durante la costruzione dell'arco.

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Cuneo

Pietra rastremata inserita al centro dell'arco che bloccava la struttura.

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Ponte Sublicio

Ponte storico del 621 a.C., simbolo dell'abilità romana nella costruzione in legno.

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Fondamenta e piedritti

I Romani innalzavano fondamenta e piedritti, dimensionati in base all'arco e alla spinta dell'acqua.

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Ponte di Cesare sul Reno

Ponte costruito da Cesare sul Reno, esempio di ingegneria militare romana.

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Rostri

Strutture che proteggevano i piedritti dei ponti da detriti e danni.

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Mirabilia Romani

Plinio il Vecchio considerava i ponti romani tra le meraviglie di Roma.

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Frates Pontifices

Confraternite religiose che restaurarono i ponti romani nel Medioevo.

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Tecniche costruttive romane

Tecniche costruttive romane usate nei ponti, con pietre di varie forme.

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Tipologie di fondazioni

Isolate, continue, dirette o indirette, con platea parziale o generale.

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Costruzione di una cassaforma

Un tipo di fondazione prevede una cassaforma riempita con malta.

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Piedritti

Le pile, le spalle e le pile-spalle che trasmettono alle fondazioni le spinte e i carichi generati dalla struttura

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Forma dei Rostri

Potevano essere a pianta triangolare, semicircolare, arrotondata...

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Arcate

Erano composte da arco con volta in muratura, con volta di pietra, con volta di calcestruzzo...

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Le strutture usate nella costruzione

cèntine lignee a sbalzo, fisse o semifisse, poggiate in aggetto dei piedritti o sulla cornice d'imposta delle arcate...

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Linea dell'intradosso

La superficie inferiore dell'arco usata per creare una spezzata che riproduce la circonferenza dell'intradosso.

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Cornici di coronamento

Le cornici di coronamento nei ponti indicano il livello del piano di calpestio.

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Arredi dei ponti romani

I ponti romani imperiali erano ornati di pietra, ferro, bronzo e marmo.

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Ponte di Tiberio a Rimini

Ponte con cinque arcate a tutto sesto in marmo.

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Il legame tra ponti e pontifices

Il legame tra ponti e pontifices celebrano la grandezza di Roma celebrata tra storia, religione e leggenda.

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Study Notes

Ecco gli appunti di studio sul testo fornito:

Ponti Etruschi

  • Gli Etruschi scoprirono come costruire gli archi; lo usarono per porte di città, acquedotti e ponti.
  • Costruire ponti era considerato sacro, da qui il termine "Pontifex", che significa "facitore di ponti", origine del termine cattolico "Pontefice".
  • Il costruttore capo era chiamato "Pontifex Maximus", la più alta carica sacerdotale pagana che ha dato origine al titolo di "Sommo Pontefice".

Costruzione del Ponte Sublicio

  • Roma fu costruita nel punto in cui il fiume Tevere poteva essere attraversato con un ponte, il Ponte Sublicio.
  • Il Ponte Sublicio era strategicamente importante perché era facile da difendere e controllava il traffico tra l'Etruria e l'Italia meridionale.
  • La costruzione di ponti era inizialmente un'arte etrusca, ma divenne presto un'arte romana.
  • Il ponte fu costruito su richiesta del re Anco Marzio vicino a un punto di attraversamento del Tevere solo quando la città controllava la riva sinistra.
  • Il Pons Sublicius era fatto interamente di legno e facile da demolire in caso di attacco nemico.
  • Realizzato in legno al tempo di Tullio Ostilio (.. - 641 a.C.) e terminato da Anco Marcio (675 a.C. - 616 a.C.), secondo Tito Livio e Dionigi di Alicarnasso.
  • Secondo una versione, fu costruito da persone che vivevano sul lato destro del Tevere molti anni prima di Roma e restaurato da Ercole e nel 614 a.C. durante il regno di Anco Marzio.

Tecniche Costruttive

  • La prima fase della costruzione consisteva nel deviare il fiume attraverso canali e chiuse, una tecnica in cui gli Etruschi erano esperti.
  • Poi, si scavava per posare le fondamenta e i pilastri.
  • Un'impalcatura di legno ad arco era posta sopra questo, e le pietre rastremate a scalpello erano poste sopra di essa.
  • Il cuneo, che è la pietra rastremata più grande di tutte, era posto per ultimo al centro esatto dell'arco.
  • Quindi, l'impalcatura di legno veniva rimossa e usata altrove, mentre il cuneo diventava la chiave di volta e il peso dei muri era distribuito lungo i montanti, quindi l'arco poteva sostenere carichi enormi.

Considerazioni Romane

  • La disponibilità di una roccia su cui fondare le estremità dei ponti è stata la preoccupazione fondamentale dei Romani riguardo alla scelta del sito del ponte.
  • I Romani hanno impedito inondazioni e alluvioni di danneggiare i ponti a causa della presenza di una roccia stabile.
  • Il flusso d'acqua veniva deviato utilizzando un sistema di palizzate e dighe durante la costruzione.
  • L'escavazione è stata eseguita per raggiungere la roccia massiccia dove sarebbero stati posati i pilastri del ponte futuro.
  • Successivamente, si ergeva una struttura in legno a semicerchio. Conci con tagli trapezoidali sono stati posizionati su questo.
  • Le pietre sono state posizionate sulla centina di legno con l'aiuto di gru dotate di paranchi fino a quando non sono state unite al centro dell'arco di volta.

Chiave di Volta e Struttura

  • Il concio, noto anche come chiave di volta, era spesso più grande degli altri. A volte la malta veniva usata per legare le pietre insieme.
  • Quando la centina di legno veniva rimossa, l'intero peso della struttura veniva trasferito al terreno, il che le permetteva di resistere a un carico enorme.
  • I ponti raramente erano costruiti da schiavi; era più economico pagare operai liberi che non avevano bisogno di guardie per costringerli al lavoro.
  • Assestamenti imprevisti del terreno, terremoti, disastri legati alla costruzione o eventi bellici potevano distruggere un ponte romano.
  • Durante la guerra era necessario distruggere un ponte al fine di impedire al nemico di avanzare.

Ingegneria e Fondamenta

  • Per costruire un ponte, i Romani elevarono innanzitutto le fondamenta su cui avrebbero costruito i piedritti.
  • La dimensione di questi elementi dipendeva dalla spinta dall'acqua del fiume e dall'arco che dovevano sostenere.
  • I piedritti dovevano essere più massicci quanto più grande era l'arco e più forte era la spinta del fiume.
  • Prima che l'arco fosse eretto, una centina di legno serviva da supporto per sostenere i conci.
  • Successivamente è stata rimossa questa struttura.
  • Gli ingegneri romani puntavano a rappresentare il massimo della capacità, dell'efficacia, della bellezza, della forza e della ricchezza in ciascuna delle loro creazioni.

Ponti in Legno

  • I Romani, che erano seguaci degli Etruschi nell'arte pontificia, divennero rapidamente i più grandi costruttori del mondo antico.
  • Realizzarono il Ponte Sublicio nel 621 a.C., durante l'era della monarchia, che è il più antico ponte di legno a Roma.

Il Ponte di Cesare sul Reno

  • Cesare stabilì di attraversare il Reno perché non valeva il suo decoro personale o quello del popolo romano farlo con le navi.
  • Cesare decise di affrontare questa sfida perché per lui era importante farlo nonostante le difficoltà di costruire un ponte date la larghezza, la ferocia e la profondità del fiume.
  • Il ponte è stato progettato con piedritti di legno che avevano 1,5 piedi di larghezza e leggermente appuntiti alle estremità inferiori.
  • Questi piedritti sono stati collegati a coppie, distanziati di due piedi e calati nel fiume con attrezzature specializzate.
  • Furono posizionati e conficcati utilizzando pali battuti, inclinati nella direzione della corrente e non verticalmente come le palificate standard.
  • Coppie di piedritti comparabili, ma inclinati contro corrente, sono state poste su questo a 40 piedi a valle.
  • Le strutture hanno guadagnato rigidità e le connessioni divennero più strette nel processo.

Ulteriori Dettagli Costruttivi

  • Le travi longitudinali sono state collegate a queste strutture.
  • Furono stesi un ponte di assi e graticci, e pali obliqui aggiuntivi furono conficcati dal lato della valle.
  • Questi pali funzionavano per puntellare l'intera struttura e supportare la spinta della corrente.
  • Altri pali furono posti a monte del ponte per evitare danni e ammorbidire l'impatto di eventuali tronchi o altri detriti lanciati dai nemici.
  • L'esercito potrebbe attraversare il ponte dieci giorni dopo l'inizio dell'approvvigionamento di materiali da costruzione.

Ponti Misti

  • I ponti 'misti' realizzati sia in legno che in pietra hanno le impalcature di legno più impressionanti.
  • Il ponte sul Reno a Magonza, con baie di legno che utilizzavano un tipo di struttura reticolare "a sbalzo poligonale", e il ponte di Traiano sul Danubio, che era lungo 1135 metri, ne sono esempi.
  • Il genio romano è dimostrato nel Ponte di Traiano sul Danubio.
  • Aveva 21 baie di legno con una luce di 32,56 metri, ma circa 50 metri tra due campate, che imitavano archi pluricentrici del tipo "ad archi multipli", che poggiavano su 20 moli di muratura.
  • Il Ponte di Costantino sul Danubio vicino a Sucidava, che era lungo ben 2437 metri, era una copia quasi raddoppiata in lunghezza ed era il ponte più lungo mai costruito dai Romani sopra un fiume.
  • Soprattutto grazie alla presenza di archi in legno a traliccio relativamente semplici o al posizionamento di enormi archi sovrapposti e interconnessi tramite elementi radiali, questi ponti 'misti' dimostrarono un concetto interamente nuovo.

Ponti in Pietra

  • Le esperienze tecniche e architettoniche più audaci create da architetti e ingegneri romani si sono manifestate durante la repubblica soprattutto nei ponti in muratura.
  • Nel 142 a.C., la decisione fu presa di sostituire le strutture di legno con quelle in pietra, come nel Ponte Emilio (noto anche come Ponte Rotto).
  • Pertanto, il ponte consentiva ai carri di attraversare in sicurezza con acqua e provviste per città e villaggi, e soprattutto carri per la guerra.
  • Le pietre di pavimentazione dovevano essere trasportate sui carri, senza contare tende e pali da campo, poiché i soldati invasero i territori costruendo strade.
  • Durante l'Impero romano, la costruzione di ponti in pietra conobbe un notevole sviluppo e migliorò tecnicamente e architettonicamente.
  • Gli architetti romani più importanti nell'arte pontificia, sia in pietra che no, furono Caio Giulio Lacer e Apollodoro di Damasco.

Archetti e Piloni

  • Gli archi, sempre a tutto sesto, aumentavano la luce da 5/20 a oltre 40 metri.
  • I piloni sono stati protetti da speroni per evitare che i passaggi accelerati dell'acqua erodessero il letto del fiume, causando sprofondamenti.
  • Talvolta, le aperture sopra la superficie dell'acqua (occhi del ponte) venivano utilizzate per alleggerire i piloni al fine di aumentare il flusso durante le inondazioni.

Fondamenta e Restauro

  • Furono eretti pali nel terreno per le fondazioni, proprio come fece Cesare durante la costruzione del ponte sul Reno, e furono usate casseforme edili riempite di pietra o cemento, piuttosto che deviare il percorso del fiume.
  • Plinio il Vecchio considerava i ponti tra le meraviglie di Roma.
  • L'architettura romana lasciò un'eredità monumentale durante l'impero, ma esso non fu arricchito e fu invece distrutto o abbandonato dopo la caduta dell'Impero per molti secoli.
  • A partire dal XII secolo, le confraternite dei Fratres Pontifices, un ordine religioso il cui lavoro era pagato dai vescovi con le indulgenze, avviarono il restauro dei ponti romani.

Ibridi e Materiali

  • I costruttori di tutte le nazioni occidentali moderne e di architetti soprattutto italiani, francesi e spagnoli hanno imitato i ponti di Roma.
  • Il Ponte-Viadotto di Augusto a Narni è una notevole struttura di attraversamento ricreata nei trattati rinascimentali.
  • Anche il Pont-Julien a Bonnieux presso Apt ed i ponti di Boisseron e Sommières nella Gallia Narbonensis fungevano tutti da modelli per l'Académie Royale d'Architecture.
  • Tecniche e materiali costruttivi antichi furono ampiamente utilizzati nei ponti, a seconda della forma dei conci, dalle mura all'opus caementicium e all'opera a sacco come riempimento interno.
  • Non solo le tecniche differivano, ma anche i materiali, che a loro volta influenzavano la tecnica, le idee e i risultati.
  • Vitruvio spiega nel De Architectura V.XII come costruire fondamenta sommerse nell'acqua di mare.

Fondazioni e Casseforme

  • Si erge una cassaforma, che funge da diga, con pali di assi di quercia tenuti insieme da catene e assi trasversali saldamente ancorati al fondo.
  • Il letto del fiume viene quindi pulito e livellato all'interno della cassaforma.
  • Lo spazio interno viene riempito con malta, composta da due parti di pozzolana, una parte di calce mescolata con acqua e pietrame.
  • Nel caso in cui la pozzolana non è reperibile, è necessario realizzare una cassaforma a doppia parete. Si presta attenzione a collegare saldamente le due pareti.
  • Il pozza tra le pareti viene riempito con alghe e argilla ben pressate ancorando la cassaforma al fondo e svuotandola con pompe a vite o a ruote ad acqua. Questo viene eseguito utilizzando sabbia normale al posto della pozzolana.
  • Nel caso in cui la forza distruttiva delle onde o della corrente impedisca la costruzione della diga, si costruiscono solide fondamenta all'estremità della terraferma. Quindi viene realizzato un argine che sporge sull'acqua, che viene poi circondato da dighe di legno che si trovano sopra il livello del mare e che avanzano frontalmente nell'acqua . Al suo interno, lo spazio racchiuso viene riempito di sabbia fine sopra il livello dell'acqua .
  • Quindi viene realizzato un pilone in calcestruzzo che è nel punto più ampio sulla base di sabbia e deve essere lasciato asciugare per due mesi.
  • Dopo questo tempo, si rimuovono le pareti e l'acqua dilava la sabbia che sostiene la roccia.
  • Questo verrà quindi collocato sul fondo.
  • Facendo ripetutamente questa operazione, è possibile per la costruzione progredire nel mare.

Piedi Dritti e Rostri

  • I piedritti dei ponti sono tutte le parti portanti che trasmettono alla fondazione le spinte e i carichi generati dalla struttura.
  • Per evitare danni, i piedritti sono spesso protetti da rostri.
  • Le spalle erano protette e rinforzate mediante muri di contenimento o contrafforti che rinforzavano i muri perimetrali delle spalle e controbilanciavano efficacemente le spinte dell'arco.
  • I rostri possono assumere forma triangolare, semicircolare, arrotondata, rettangolare, trapezoidale ad arco acuto con sommità piatta o con tettoia.
  • Solitamente i rostri si estendono fino all'inizio dell'arco, ma possono arrivare anche al parapetto.
  • A seconda della forma della pianta, a volte c'erano pali di guardia o scogliere di protezione ai piedi dei piloni, rinforzi del contrafforte per difendere su vari livelli sia le spalle che le pile.
  • In genere, i rostri non sono applicati ai piedritti dei ponti-viadotti o dei ponti con intenso traffico fluviale.

Pilastri e Archi

  • L'arco rappresentò una svolta tecnologica cruciale per i Romani, consentendo loro di costruire non solo ponti, acquedotti, porte e archi trionfali, ma anche teatri e altri edifici pubblici importanti.
  • L'arco è supportato solo da forze di compressione tra le masse, a differenza di un monolite che è soggetto a forze di compressione ed estensione verso il basso quando è posizionato orizzontalmente tra due pilastri.
  • Questo perché, non avendo supporto dal basso, tende a spaccare il blocco.
  • Pertanto, l'arco è in grado di sostenere carichi sostanzialmente maggiori rispetto a un architrave monolitico.

Costruzione Archi

  • Sono presenti diversi tipi di campate ad arco, come ad esempio l'arco con volta in muratura, pietra, calcestruzzo o laterizio.
  • Le centine in legno a sbalzo, sia fisse che semifisse, appoggiate ai piedritti sporgenti o ai bordi di imposta degli archi, oppure ancorate in cavità o su mensole, erano le strutture che i Romani utilizzavano per la loro costruzione.
  • Il ponte era pronto a sopportare i timpani e la pavimentazione dopo la rimozione delle centine una volta che le campate avevano preso forma.
  • L'impalcato poteva essere rettilineo o obliquo e con piani di imposta paralleli.

Progettazione di Archi

  • C'erano anche i piani d'imposta orizzontali, obliqui, inclinati e convessi.
  • Con volta a botte, archi a tutto sesto oltre ad archi ribassati e alzati con volta a botte.
  • Furono utilizzati anche archi ellittici, ad arco parabolico, ad arco rampante, ad arco conoidale, archi a botte lunettata, archi a sesto acuto e archi a sesto ogivale.
  • Il ponte di Andana aveva 21 archi.
  • Gli archi presentavano un apparecchio dritto, obliquo, a più anelli retti, paralleli ed accostati, a più anelli retti, paralleli ed indipendenti sia con l'interposizione di opera cementizia sia con lastre sovrapposte.

Tipi di Ponti

  • Ci sono ponti con un arco caricato in modo simmetrico con solo una rotazione.
  • Ci sono ponti con arcate a due rotoli sovrapposti, successivi e concentrici, e ci sono ponti con arcate a tre rotoli sovrapposti.
  • Ci sono ponti con una sola arcata costruita su piccoli corsi d'acqua o su rive a strapiombo o su scogliere, con piedritti rettangolari in muratura quadrata e arcate a conci radiali.
  • Ci sono ponti o ponti-viadotti con arcate in serie continue, con due o più arcate delle stesse dimensioni, con arcate diverse e arcate separate in più sezioni.
  • Ci sono anche ponti con una o più arcate sussidiarie, ponti 'in pendenza' con più arcate, ponti-viadotti con più arcate disposte su due o tre ordini sovrapposti e ci sono ponti che si ispirano agli acquedotti.

Materiali da Costruzione

  • I materiali che si usavano per gli archi vanno dalla pietra da taglio ai mattoni, dall'opera muraria mista di mattoni e pietra da taglio al getto calcestruzzo semplice e armato, fino al ferro ed al legno.
  • Data la difficoltà di tagliare con precisione le singole pietre l'uso di archi in pietra da taglio era più antico e raro, conci, l'elemento di resistenza è dato dalla disposizione precisa dei conci, mentre la malta serve solo a levigare il contatto dei giunti.
  • I conci, o pietre cuneiformi, erano tagliati a forma trapezoidale che andava a formare un elemento architettonico curvato per poggiarsi sui piedritti.
  • La costruzione di archi in mattoni comporta praticità e robustezza. Lo spessore di ogni giunto varia dall'interno all'esterno.
  • I giunti in malta, disposti radialmente, servivano sia come giunti che come cunei.
  • I mattoni sono parallelepipedi, quindi quando sono utilizzati mattoni a forma trapezoidale, ogni giunto ha uno spessore variabile.

Costruzione e Rinforzo

  • La costruzione procede simultaneamente dai piedritti verso il centro, dove l'arco è chiuso con la chiave, partendo da un minimo di malta di 5 mm.
  • La costruzione in calcestruzzo possiede un'armatura per assorbire le forze di trazione.
  • Gli archi in calcestruzzo sono economici perché il costo degli anelli di rinforzo è compensato dal ridotto utilizzo di sezioni di calcestruzzo.
  • Più economiche e veloci da costruire, le campate in laterizio furono erette dagli antichi Romani una volta migliorate le procedure di getto del calcestruzzo.

Impalcature e Centine

  • L'arco è posto in opera tramite l'utilizzo di centine, ovvero due strutture gemelle in travi di legno che vanno a sagomare fedelmente la superficie inferiore dell'arco.
  • Dopodiché le due strutture vengono collegate con delle tavolette di legno che vanno a sagomare la superficie inferiore.
  • I conci dell'arco vengono posti sulle centine.
  • Le centine venivano posizionate su speroni di travertino predisposti appena sotto la base dell'arco , la centina veniva poi rimossa inserendo due cunei di legno sovrapposti in direzioni opposte in modo da creare un parallelepipedo.
  • I cunei vengono bloccati per evitare che scivolino . Le traverse vengono fatte scivolare una sull'altra aiutandosi con una mazza e liberando la centina dal peso dell'arco .

Occhi e Cornici

  • Dopo l'esecuzione è fondamentale effettuare il disarmo con cautela e nel modo più graduale e simmetrico possibile poichétogliendo la centina, le pietre che poggiano in gran parte su di essa, si adatteranno per via verticale al piedritto e finiranno di esercitare la spinta laterale.
  • Timpani, membrature di riempimento e muri di testa dei ponti possono presentare 'occhi' o 'finestre' sopra i piedritti per aumentare il deflusso dell'acqua e lo scarico dei pesi.
  • Queste aperture o vuoti che si trovavato solitamente sopra i piedritti erano rettangolari come Pont Ambroix o nel Ponte di Boisseron sormontati da un arco pieno come si possono vedere a Roma e in Italia, oppure come nel I sec. Impero Francia e Spagna sono spesso sormontate da un arco a tutto sesto.
  • Ci sono poi nei ponti in muratura le 'cornici di coronamento' in aggetto che indicano il livello del piano di calpestio e indicano il livello della carreggiata, in molti casi facenti parte dei marciapiedi.

Parapetti e Decorazioni

  • Il ponte in muratura presenta cornici di coronamento sporgenti indicate per il livello della carreggiata.
  • Il Ponte si presenta simile alla massicciata stradale.
  • La carreggiata dei ponti romani era larga di 5 metri e il piano di calpestio presentava delle piazzuole di sosta.
  • Le cornici di coronamento contengono sempre i parapetti che potevano essere in muratura, in forma traforata o in forma di cancelli.
  • I ponti romani persero gradatamente l'austerità e si arricchirono con arredi di pietra, di ferro, bronzo e marmo.
  • Il ferro costituiva le grappe che fissavano i blocchi di pietra, o le statue ai parapetti e ai basamenti.
  • I parapetti di travertino, sono ornati di cornici elaborate, di basamenti per statue, erme, colonne, edicole, archi onorari, bassorilievi con simboli sacri.

Ponte di Tiberio di Rimini

  • Il ponte di Tiberio fu progettato ed iniziato da Augusto, a cui è dedicato l'arco di Augusto che incorniciava l'inizio del decumano in città.
  • Il ponte è formato da cinque arcate a tutto sesto ed ha i piloni decorati da quattro finestre cieche rettangolari incorniciate.
  • L'esterno del parapetto aveva un cornicione centinato e i piedistalli fanno supporre che questo sorresse delle statue.
  • Sulle travi erano presenti immagini di divinità . Lo stato del ponte è quasi perfetto.

Legame e Materiali

  • Il legame tra ponti e pontifices celebrava la gloria di Roma.
  • I ponti erano una glorificazione monumentale urbana di grandiosità architettonica, bellezza, ricchezza e un faro di luce per tutte le persone.

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