Notizie di studio

Lo scambio genera benessere sia per il venditore che per il compratore perché consente di ottenere qualcosa di più utile rinunciando a qualcosa di meno utile.

Quando i compratori e i venditori sono così numerosi e piccoli da non poter influenzare il prezzo del mercato. In altre parole, prendono il prezzo come dato.

Compratori e venditori che non possono influenzare il prezzo del mercato perché sono piccoli e numerosi.

Il mercato perfetto è un modello teorico utile per analizzare altri mercati reali più complessi.

La concorrenza perfetta è un modello teorico che in realtà non esiste nel mondo reale.

La relazione tra il prezzo di un bene e la quantità offerta da venditori individuali. Maggiore è il prezzo, maggiore è la quantità offerta. Questa relazione è positiva, a differenza della curva di domanda.

Il prezzo minimo a cui un venditore è disposto a offrire un bene. Al di sotto di questo prezzo, il costo per produrre e vendere il bene supera il ricavo, rendendo l'offerta non conveniente.

Il prezzo massimo che induce un venditore ad offrire la quantità massima del bene. Al di sopra di questo prezzo, il venditore non può aumentare la quantità offerta anche se il prezzo aumenta.

Il costo totale per produrre e vendere un bene, che include il costo delle materie prime, il costo del lavoro, il costo del trasporto, il costo del marketing, ecc.

Il costo di portare un bene sul mercato, come il trasporto, la spedizione e le commissioni.

La curva di offerta che riunisce le quantità offerte da tutti i venditori in un mercato a ciascun prezzo. Rappresenta l'offerta totale del mercato a ogni livello di prezzo.

Le differenze nei costi di produzione e trasporto tra diversi venditori, che si riflettono nelle diverse curve di offerta individuali.

La quantità offerta da tutti i venditori in un mercato a un determinato prezzo.

Il punto in cui la curva di domanda e la curva di offerta si intersecano, indicando il prezzo e la quantità per cui la domanda e l'offerta sono uguali.

Il prezzo a cui la domanda e l'offerta sono uguali in un mercato in equilibrio.

La quantità di un bene o servizio scambiata in un mercato quando si è in equilibrio.

Una situazione in cui il prezzo di mercato è inferiore al prezzo di equilibrio, il che porta a una penuria perché la domanda eccede l'offerta.

Una situazione in cui il prezzo di mercato è superiore al prezzo di equilibrio, il che porta a un'eccedenza perché l'offerta eccede la domanda.

La condizione in cui il prezzo di mercato non corrisponde al prezzo di equilibrio, il che porta a penuria o eccedenza.

Il prezzo che venditori e compratori devono accettare in un dato momento.

L'insieme delle combinazioni di beni che il consumatore può acquistare, dati i prezzi del mercato e il suo reddito.

La quantità di un bene a cui si deve rinunciare per ottenere un'unità in più di un altro bene.

Il punto in cui il vincolo di bilancio interseca l'asse verticale, indicando la massima quantità di un bene che può essere consumata se si spende tutto il reddito per quel bene.

Il punto in cui il vincolo di bilancio interseca l'asse orizzontale, indicando la massima quantità di un altro bene che può essere consumata se si spende tutto il reddito per quel bene.

L'inclinazione negativa del vincolo di bilancio rappresenta il rapporto di scambio tra i due beni, indicando quanto si deve rinunciare di un bene per ottenere un'unità in più dell'altro.

Il reddito monetario disponibile per il consumatore.

Il prezzo unitario di un bene.

Il vincolo di bilancio è una linea che rappresenta tutte le possibili combinazioni di due beni che un consumatore può acquistare usando tutto il suo reddito.

La pendenza del vincolo di bilancio rappresenta il rapporto tra il prezzo del bene che si trova sull'asse orizzontale e il prezzo del bene che si trova sull'asse verticale.

Il saggio di scambio di mercato indica il rapporto al quale il mercato permette di scambiare un bene con un altro.

Il prezzo relativo di un bene è il prezzo del bene espresso in termini di un altro bene.

Quando il prezzo di un bene aumenta, a parità di reddito e di prezzo dell'altro bene, il vincolo di bilancio ruota verso l'interno.

Quando il prezzo di un bene diminuisce, a parità di reddito e di prezzo dell'altro bene, il vincolo di bilancio ruota verso l'esterno.

Quando il reddito del consumatore aumenta, a parità di prezzi, il vincolo di bilancio si sposta parallelamente verso l'esterno.

Se un consumatore spende tutto il suo reddito per un bene, al variare del prezzo dell'altro bene il vincolo di bilancio ruoterà verso l'interno attorno all'intercetta con l'asse dell'altro bene.

Il consumatore sceglie sempre la combinazione di beni (punto sul vincolo di bilancio) che gli consente di raggiungere la curva di indifferenza più alta.

Se il prezzo di un bene aumenta, il consumatore reagisce riducendo la quantità acquistata di tale bene e aumentando la quantità acquistata dell'altro bene.

L'effetto di sostituzione è maggiore se il bene il cui prezzo è aumentato è un bene di lusso per il consumatore (cioè se è un bene con un'elasticità della domanda maggiore di 1).

L'effetto di sostituzione è minore se il bene il cui prezzo è aumentato è un bene necessario per il consumatore (cioè se è un bene con un'elasticità della domanda minore di 1).

La formula del vincolo di bilancio è utile per comprendere la relazione tra spesa, prezzi dei beni e quantità.

Se il prezzo di un bene aumenta, il consumatore potrebbe acquistare una quantità minore di tale bene e/o una quantità minore dell'altro bene.