Nocicezione e Integrazione del Dolore (Fisiologia 75)
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Questions and Answers

Il Nucleo Accumbens è coinvolto nel rilascio di serotonina durante il circuito della ricompensa.

False (B)

La distrofia del riflesso simpatico è una condizione che causa dolore acuto, ma non cronico.

False (B)

Gli uomini sono più sensibili al dolore di notte rispetto al dolore che avvertono di mattina.

True (A)

Le scale soggettive per la valutazione del dolore possono includere scale visive analogiche e scale numeriche.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le differenze di percezione dolorifica tra maschi e femmine sono marcate e significative in tutti i casi.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il dolore viscerale può essere percepito in aree cutanee non correlate all'organo danneggiato.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Il dolore al diaframma è un esempio di dolore riferito.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le afferenze dolorifiche cutanee e profonde convergono su neuroni del terzo ordine nel midollo spinale.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La plasticità neurale comporta la convergenza delle vie nervose meno utilizzate su quelle maggiormente utilizzate.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Il riflesso di flessione è un riflesso monosinaptico che provoca la flessione dell'arto in risposta a uno stimolo dolorifico.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il riflesso di flessione è più rapido del percorso afferente verso la corteccia.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il tratto paleo-spino-talamico è considerato la via più antica per la trasmissione del dolore.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La triplice flessione coinvolge solo il bicipite nella risposta a uno stimolo dolorifico.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il dolore proveniente dal pancreas non segue schemi specifici di irradiamento.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il processo nocicettivo inizia con l'attivazione di recettori specializzati e termina nel sistema vegetativo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le vie afferenti trasmettono gli stimoli nocicettivi solo alla corteccia cerebrale.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il sistema limbico contribuisce solo all'aspetto sensoriale dell'esperienza dolorifica.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il riflesso asso-assonico promuove l'infiltrazione di cellule immunitarie nell'interstizio.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le prostaglandine riducono la sensibilità al calore negli tessuti infiammati.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'iperalgesia è definita come una risposta dolorifica ridotta a stimoli normalmente dolorosi.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le proteine chinasi di tipo A abbassano la soglia di attivazione dei canali del sodio nei terminali dolorifici.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Il tratto paleo-spino-talamico trasmette il dolore in modo rapido e altamente localizzato.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le fibre Aδ proiettano principalmente alla lamina V nel midollo spinale.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La corteccia del cingolo è attivata all'aumentare dell'intensità dello stimolo doloroso.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Il tratto neo-spino-talamico utilizza principalmente interneuroni per proiettare il dolore.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

I neuroni spinali a campo recettivo specifico rispondono solo a stimoli minori.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La sensibilità dolorifica può essere modulata esclusivamente a livello centrale.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le fibre C sono coinvolte nella trasmissione di informazioni al tratto neo-spino-talamico.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La decussazione del tratto neo-spino-talamico avviene principalmente nella parte inferiore del midollo spinale.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'inibizione laterale a lunga distanza è una caratteristica dei neuroni a campo recettivo esteso.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La stimolazione tattile e dolorosa provoca un'attivazione maggiore nella corteccia sensitiva primaria.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La stimolazione tattile agisce solo sugli interneuroni senza influenzare le fibre afferenti primarie.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'encefalina è un oppioide esogeno che inibisce la trasmissione dolorifica.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La modulazione centrale del dolore coinvolge il sistema limbico e l'ipotalamo.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Gli oppioidi agiscono solo a livello postsinaptico, senza influenzare le fasi presinaptiche della trasmissione dolorifica.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il rilascio di corticosteroidi è mediato dall'ormone adrenocorticotropo in risposta allo stress causato dal dolore persistente.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

L'abuso cronico di oppioidi aumenta la capacità dell'organismo di modulare il dolore.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La stimolazione elettrica cutanea TENS riduce la sensibilità dolorifica solo in modo temporaneo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il nucleo del rafe magno stimola il rilascio di sostanza P per aumentare la sensibilità al dolore.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'iperpolarizzazione del terminale postsinaptico è causata dall'apertura dei canali al calcio.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il livello tonico di inibizione del dolore può aumentare la risposta al dolore bloccando le trasmissioni discendenti.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Nocicepzione

Il processo di percezione del dolore, che inizia con l'attivazione di recettori specializzati e termina con l'elaborazione a livello corticale.

Vie Afferenti

Vie nervose che trasmettono gli stimoli nocicettivi dalla periferia al sistema nervoso centrale, inclusi la corteccia e il sistema vegetativo.

Corteccia

La parte del cervello che elabora il dolore a livello conscio.

Sistema Limbico

Il sistema del cervello che elabora le emozioni e influenza l'esperienza soggettiva del dolore.

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Riflesso Asso-Assonico

Un meccanismo che si attiva nei nervi sensoriali, rilasciando neurotrasmettitori che promuovono l'infiammazione e la sensibilizzazione dell'area.

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Sensibilizzazione

Aumento della sensibilità al dolore in un'area infiammata, dovuta all'attivazione di canali del sodio nel terminale dolorifico.

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Iperalgesia

Una risposta dolorifica intensificata a stimoli normalmente dolorosi o una risposta dolorifica a stimoli normalmente non dolorosi.

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Dolore Riferito

Il dolore percepito in un'area corporea diversa da quella effettivamente danneggiata.

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Convergenza Neurale

Quando le afferenze dolorifiche provenienti da diverse parti del corpo convergono su pochi neuroni nel midollo spinale.

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Plasticità Neurale

La capacità delle vie nervose di modificare il loro percorso durante lo sviluppo.

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Riflesso di Flessione

Un riflesso polisinaptico che provoca la flessione dell'arto in seguito ad uno stimolo doloroso (es. mano sulla stufa).

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Triplice Flessione

Un riflesso che coinvolge l'attivazione di più gruppi di motoneuroni per ritirare l'arto in seguito a uno stimolo dolorifico.

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Tratto Paleo-Spino-Talamico

La via più antica per la trasmissione del dolore, con proiezioni diffuse e multisinaptiche al mesencefalo e alla sostanza reticolare.

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Tratto Neo-Spino-Talamico

La via più recente per la trasmissione del dolore, con proiezioni precise al talamo e alla corteccia.

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Talamo

La parte del cervello che riceve le informazioni sensoriali, inclusi gli stimoli dolorifici.

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Fibre Aδ e Fibre C

Le fibre Aδ proiettano alle lamine I e V del midollo spinale, contribuendo al tratto neo-spino-talamico e paleo-spino-talamico. Le fibre C proiettano principalmente al tratto neo-spino-talamico, ma anche al paleo-spino-talamico tramite interneuroni.

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Sensibilità Tattile Dolorifica

Le fibre propriocettive possono attivare il tratto paleo-spino-talamico, traducendo un forte stimolo tattile in dolore. Questo indica che il dolore può essere percepito anche in assenza di uno stimolo nocivo.

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Neuroni Spinali: Specificità e Integrazione

I neuroni spinali con campo recettivo specifico rispondono a stimoli nocivi specifici, mentre quelli con campo recettivo esteso integrano informazioni da diverse zone, inibendo gli stimoli minori.

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Neuroni Talamici

Anche i neuroni talamici possono avere campi recettivi specifici o estesi, con differenze tra il tratto neo-spino-talamico e paleo-spino-talamico.

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Ruolo della Corteccia del Cingolo

La corteccia del cingolo svolge un ruolo chiave nella percezione del dolore. La sua attivazione aumenta con l'intensità dello stimolo doloroso.

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Attivazione Cerebrale e Risposte Comportamentali

Il passaggio da stimoli tattili a dolorifici attiva l'insula, la corteccia cingolare, prefrontale e premotoria, preparando il corpo alla fuga.

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Modulazione della Sensibilità Dolorifica

La sensibilità dolorifica può essere modulata a livello periferico e centrale. Ad esempio, i farmaci oppioidi possono inibire il dolore a livello centrale.

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Massaggio: come inibisce il dolore?

La stimolazione tattile inibisce la trasmissione del dolore agendo sugli interneuroni nel midollo spinale, inibendo le fibre afferenti primarie e il neurone di secondo ordine.

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Cosa è la TENS?

La stimolazione elettrica ripetuta sopra la soglia della sensibilità cutanea riduce la sensibilità al dolore.

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Come il sistema limbico modula il dolore?

La corteccia e l'ipotalamo proiettano alla grigia periacqueduttale, che stimola il nucleo del rafe magno e il rilascio di encefalina.

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Come agisce l'encefalina?

L'encefalina inibisce il rilascio della sostanza P e il potenziale postsinaptico eccitatorio a livello spinale.

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Cos'è l'inibizione tonica del dolore?

I centri superiori esercitano un livello di inibizione del dolore sulle afferenze dolorifiche.

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Quali sono gli effetti endocrini dello stress?

Il dolore persistente induce il rilascio di oppioidi endogeni, l'attivazione del sistema nervoso simpatico e il rilascio di corticosteroidi.

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Come gli oppioidi inibiscono il dolore?

Gli oppioidi agiscono a diversi livelli della trasmissione dolorifica, inibendo la trasduzione, il rilascio di neurotrasmettitori e il terminale postsinaptico.

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Dove si trovano i recettori oppioidi?

I recettori oppioidi sono ubiquitari nel sistema di trasmissione del dolore e hanno un effetto iperpolarizzante.

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Come gli oppioidi agiscono presinapticamente?

Gli oppioidi inibiscono i canali per il calcio, riducendo l'esocitosi dei neurotrasmettitori.

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Come gli oppioidi agiscono postsinapticamente?

Gli oppioidi aprono i canali al potassio, iperpolarizzando il terminale postsinaptico e inibendo la plasticità sinaptica legata ai recettori NMDA.

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Nucleo Accumbens e Circuito della Ricompensa

Il nucleo accumbens è una struttura cerebrale che svolge un ruolo fondamentale nel circuito della ricompensa. È coinvolto nel rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore associato a sensazioni positive e appagamento. Il nucleo accumbens ha due vie: una 'via del bene' che rilascia dopamina e una 'via del male' che inibisce il rilascio di dopamina quando le aspettative non sono soddisfatte.

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Effetto degli Oppioidi sul Nucleo Accumbens

Gli oppioidi sono farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale, inibendo i neuroni della 'via del male' nel nucleo accumbens. In questo modo, bloccano il feedback negativo e rafforzano il comportamento di ricerca della sostanza, contribuendo alla dipendenza.

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Valutazione del Dolore: Scale Soggettive

Le scale di valutazione del dolore sono strumenti utilizzati per misurare l'intensità dell'esperienza dolorosa di un individuo. Le scale soggettive possono essere numeriche (da 1 a 5 o da 10 a 50), con faccine o visive analogiche, dando al paziente la possibilità di esprimere il suo dolore.

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Diversità di Genere e Percezione del Dolore

Le differenze di genere nel dolore sono state ampiamente studiate, ma le differenze di percezione dolorifica tra uomini e donne sono generalmente trascurabili. Tuttavia, ci sono differenze temporali, con gli uomini che tendono ad essere più resistenti al dolore di mattina e pomeriggio, mentre le donne sperimentano il massimo dolore nelle ore pomeridiane.

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Relazione tra Stimolo, Scarica e Sensazione Dolorosa

La frequenza di scarica delle fibre dolorifiche (soprattutto le fibre C) aumenta in parallelo all'intensità dello stimolo doloroso. Ciò significa che più intenso è lo stimolo, più rapidamente le fibre dolorifiche trasmettono il segnale al cervello, intensificando la sensazione dolorosa. Questo processo rimane lo stesso anche se il dolore viene ridotto con farmaci come la morfina.

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Study Notes

Nocicezione: Percorso e Integrazione del Dolore

  • Il processo nocicettivo (percezione del dolore) inizia con recettori specializzati e culmina in un'elaborazione corticale.
  • Non è una semplice trasmissione di segnali, ma un processo complesso che coinvolge diversi livelli del sistema nervoso.

Dal Periferico al Centrale: Integrazione e Riflessi

  • Vie Afferenti: Gli stimoli nocicettivi vengono trasmessi attraverso vie afferenti che influenzano anche il sistema vegetativo, generando risposte involontarie e riflessi spinali.
  • Corteccia e Sistema Limbico: L'informazione dolorifica raggiunge la corteccia, dove viene elaborata, e il sistema limbico, che contribuisce all'aspetto emotivo dell'esperienza. Questo crea una percezione del dolore integrata, comprendente aspetti sia sensoriali che emotivi.

Riflesso Asso-Assonico: Il Dolore che Innesca l'Infiammazione

  • A livello dei terminali nervosi afferenti, si sviluppa un riflesso asso-assonico.
  • Questo meccanismo fa sì che l'attivazione dei terminali sensoriali rilasci neurotrasmettitori, promuovendo una risposta chemiotattica.
  • Questo stimola l'infiltrazione di cellule immunitarie nell'interstizio, un passo iniziale per l'infiammazione e la sensibilizzazione.

Sensibilizzazione: Il Ruolo del Microambiente Locale

  • Il sistema immunitario rilascia fattori che attivano e sensibilizzano i terminali nocicettivi.
  • Mediatori dell'infiammazione: Attivano una cascata che porta alla sintesi delle prostaglandine e all'attivazione indiretta di PKC, che facilita l'apertura di canali, rendendo il terminale più sensibile. Le prostaglandine mediano anche la sensibilità al calore.
  • Proteine Chinasi di Tipo A: Facilitano l'apertura dei canali voltaggio-dipendenti del sodio, abbassando la loro soglia e incrementando la generazione del potenziale d'azione nei terminali dolorifici.
  • Ciò spiega come un'area infiammata diventi ipersensibile (iperalgesia).

Iperalgesia: Aumento della Risposta al Dolore

  • La sensibilizzazione è la base dell'iperalgesia, ovvero una risposta dolorifica aumentata a stimoli normalmente dolorosi o a stimoli non normalmente dolorosi.
  • Effetto della Flogosi: L'applicazione locale di capsaicina, che induce infiammazione, aumenta la risposta a stimoli pressori e di pinzamento, mostrando come l'infiammazione incrementi l'eccitabilità dei nocicettori.

Nocicettori Polimodali e Sensibilizzazione Ripetuta

  • I nocicettori polimodali rispondono a diversi tipi di stimoli (chimici, meccanici, termici).
  • La sensibilizzazione comporta una risposta incrementale agli stimoli nocicettivi.
  • Stimolazione Ripetuta: Uno stimolo termico ripetuto induce una maggiore risposta dolorifica con una diminuzione della temperatura soglia per l'attivazione nocicettiva.

Sensibilizzazione Chimica: Il Ruolo delle Prostaglandine

  • Le prostaglandine potenziare la risposta dolorifica.
  • La bradichinina da sola induce un'attività nocicettiva, l'aggiunta di prostaglandine potenzia la frequenza di scarica.

Diversi Tipi di Nocicettori: Specificità e Polimodalità

  • Nocicettori Specifici: Rispondono a stimoli specifici utilizzando fibre Aδ.
  • Nocicettori Polimodali: Più sensibili alla sensibilizzazione, utilizzano fibre C.

Nocicezione Non Solo Cutanea: Dolore Uditivo e Viscerale

  • Dolore Uditivo: I meccanocettori dolorifici si trovano nella coclea; stimoli sonori intensi possono causare dolore.
  • Dolore Viscerale: La nocicezione viscerale è presente nelle membrane degli organi interni.
  • Le risposte differenziate possono dipendere dalla pressione o dalla natura dello stimolo.

Dolore Riferito: La Convergenza delle Vie Nervose

  • Il dolore viscerale viene spesso percepito come riferito, localizzato in una regione cutanea diversa dall'organo danneggiato.
  • Le afferenze dolorifiche cutanee e profonde convergono su pochi neuroni del midollo spinale, spiegando perché il dolore di un organo può essere percepito in un'altra zona.

Tratti Ascendenti del Dolore: Dal Midollo alla Corteccia

  • La percezione del dolore coinvolge diverse aree del sistema nervoso, dai riflessi spinali alla corteccia.
  • Risposte Iniziali a Livello del Midollo Spinale: Il riflesso di flessione è un riflesso polisinaptico che induce la flessione dell'arto in risposta a uno stimolo dolorifico (come toccare una stufa). Il riflesso è più lento rispetto agli altri, ma più rapido del percorso ascendente verso la corteccia. Il riflesso coinvolge l'attivazione correlata di gruppi di motoneuroni per ritirare l'arto.

Vie Ascendenti del Dolore: Paleo-spino-talamico e Neo-spino-talamico

  • Tratto Paleo-Spino-Talamico: Via antica, con proiezioni diffuse al mesencefalo, sostanza reticolare, talamo, corteccia, cingolo e ipotalamo. È lenta e con scarsa localizzazione.

  • Tratto Neo-Spino-Talamico: Via recente, con decussazione più alta, proiezioni specifiche alla corteccia sensitiva primaria. È più veloce e con maggiore localizzazione.

  • Connessioni al Midollo Spinale: Le fibre Aδ e C proiettano alle lamine I e V, rispettivamente, del midollo spinale.

Neuroni Spinali: Specificità e Integrazione

  • I neuroni spinali possono avere un campo recettivo specifico (rispondono solo a determinati stimoli) o un campo recettivo esteso (rispondono a diversi stimoli).
  • I campi recettivi estesi integrano informazioni da diverse aree con un effetto di inibizione laterale.

Ruolo della Corteccia del Cingolo

  • La corteccia del cingolo gioca un ruolo importante nella percezione del dolore.
  • L'attivazione aumenta con l'intensità dello stimolo doloroso, coinvolgendo non solo il talamo ma anche il cingolato anteriore.

Attivazione Cerebrale e Risposte Comportamentali

  • Il passaggio da uno stimolo tattile a uno dolorifico genera un'attivazione maggiore in aree diverse dalla corteccia sensitiva primaria o secondaria (insula, corteccia cingolata, prefrontale, premotoria).
  • Questa attivazione è interpretata come preparazione alla fuga.

Modulazione della Sensibilità Dolorifica

  • La sensibilità dolorosa può essere modulata sia a livello periferico che centrale.

  • Modulazione Periferica:

    • Massaggio: La stimolazione tattile riduce la trasmissione dolorosa agendo sugli interneuroni del midollo spinale, i quali inibiscono le afferenze primarie e i neuroni di secondo ordine.
    • Stimolazione Elettrica Cutanea: La TENS (Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea) riduce la sensibilità dolorifica.
  • Modulazione Centrale:

    • Sistema Limbico e Oppioidi Endogeni: Corteccia e ipotalamo proiettano alla grigia periacqueduttale, che stimola il rilascio di encefaline (oppioidi endogeni) per inibire la trasmissione dolorifica a livello spinale, inibendo il rilascio della sostanza P e il potenziale postsinaptico eccitatorio.

Inibizione Tonica del Dolore

  • Esiste un livello tonico di inibizione del dolore esercitata dai centri superiori sulle afferenze dolorifiche.
  • Questo livello di inibizione può essere dimostrato bloccando le trasmissioni discendenti lungo il midollo spinale, incrementando la risposta al dolore.

Effetti Endocrini dello Stress

  • Lo stress, dato dal dolore persistente, attiva il sistema nervoso simpatico e induce il rilascio di corticosteroidi, mediato dall'ormone adrenocorticotropo.

Oppioidi: Meccanismi d'Azione e Conseguenze dell'Abuso

Il Ruolo del Nucleo Accumbens nel Dolore e nella Dipendenza

  • Il nucleo accumbens è coinvolto nel circuito della ricompensa, con rilascio di dopamina.
  • Vi è una via del bene e del male: il nucleo riceve input che permettono un corretto funzionamento e un feedback negativo.
  • Gli oppioidi inibiscono i neuroni associati alla via del male, inibendo il feedback negativo e rafforzando il comportamento di ricerca.
  • Si utilizzano scale soggettive (numeriche, visive analogiche, con faccine) e osservazioni cliniche per la valutazione del dolore.

Relazione tra Stimolo, Scarica e Sensazione Dolorosa

  • La sensazione dolorosa aumenta all'aumentare della frequenza di scarica delle fibre dolorifiche (soprattutto C).
  • Anche quando il dolore percepito viene ridotto (ad esempio con morfina), questa correlazione persiste.

DIFFERENZE DI GENERE E RITMI CIRCADIANI NEL DOLORE

  • Le differenze di percezione del dolore tra maschi e femmine sono generalmente trascurabili.
  • Tuttavia, si osservano variazioni temporali nella percezione, con i maschi più resistenti di mattina e pomeriggio e più sensibili di sera e notte, mentre le donne mostrano il picco di sensibilità pomeridiana.
  • Dopo un evento traumatico, entrambi i sessi presentano un'attenuazione del dolore del 50% entro un giorno, con i maschi che lo riacquistano più rapidamente.

Andamento Diurno della Sensibilità Dolorifica

  • La sensibilità dolorifica presenta variazioni durante il corso della giornata.
  • La soglia del dolore dentale per stimoli elettrici e freddi raggiunge il suo massimo a metà pomeriggio.

Ritmi Circadiani e Funzioni del Corpo

  • Molte funzioni corporee, inclusi i livelli ormonali, variano nel corso della giornata. La temperatura corporea presenta un andamento minimo al mattino e un picco pomeridiano.

Effetto dell'Aspettativa e dell'Anticipazione del Dolore

  • L'aspettativa e l'anticipazione possono influenzare significativamente la risposta fisiologica al dolore.
  • Studi dimostrano come un'aspettativa anticipatori di dolore provochino un aumento della frequenza cardiaca, nonché di attività nella corteccia somatosensoriale.

Coordinate di Talairach

  • Il neurologo francese Talairach ha sviluppato un sistema di coordinate per localizzare le aree cerebrali, utilizzando come riferimento la congiungente tra la commissura anteriore e posteriore ed un piano sagittale.

Cronicizzazione del Dolore

  • La cronicizzazione del dolore è un problema complesso.
  • La persistenza del dolore può causare una disfunzione del feedback limbico, compromettendo l'efficacia di meccanismi innati di inibizione.

Dolore Cronico e Sindrome dell'Arto Fantasma

  • Il dolore cronico è spesso presente in individui che hanno subito un'amputazione (sindrome dell'arto fantasma).

Ontogenesi del Dolore

  • Esiste un periodo vulnerabile (10-15/30 settimane di gestazione) in cui le vie del dolore sono attive, ma la capacità di inibirle non è ancora completamente sviluppata. Questa fase potrebbe influenzare la risposta al dolore futuro.

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Questo quiz esplora il processo nocicettivo, dalla percezione del dolore ai meccanismi di integrazione nel sistema nervoso. Si approfondiscono le vie afferenti e il ruolo della corteccia e del sistema limbico nell'elaborazione del dolore. Scopri come il dolore influisce sulla nostra esperienza sensoriale ed emotiva.

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