Malattie Pediatriche: Aspetti Prenatali

Il periodo durante il quale un bambino si sviluppa nell'utero materno, dalla fecondazione alla nascita.

L'organo che collega la madre al feto e fornisce ossigeno e nutrienti al bambino in crescita.

Una condizione che colpisce un bambino durante lo sviluppo nell'utero a causa di fattori esterni.

Una sostanza che può danneggiare un bambino in sviluppo nell'utero.

Un'infezione che colpisce la madre e può influenzare il bambino in crescita.

Medicinali che possono influenzare negativamente lo sviluppo del bambino.

Sostanze tossiche che possono danneggiare il bambino in sviluppo.

Un gruppo di difetti congeniti che colpiscono un bambino a causa dell'esposizione all'alcol durante la gravidanza.

La capacità di un bambino di rispondere alle infezioni in modo aspecifico. Inizia intorno all'ottava o decima settimana di gravidanza, con un aumento della risposta immunitaria specifica (produzione di anticorpi specifici) intorno alla ventesima settimana.

Il passaggio di anticorpi delle IgG materni attraverso la placenta al feto. Questi anticorpi forniscono protezione al bambino contro le infezioni durante i primi mesi di vita.

Il processo tramite cui un agente infettivo passa dalla madre al feto durante la gravidanza, mediante la placenta.

Un'infezione batterica sistemica causata da Treponema Pallidum, un batterio a forma di spirale. Può essere trasmessa per via sessuale o per via transplacentare, con possibili conseguenze gravi per il feto.

La produzione di anticorpi specifici di tipo IgM da parte del bambino, indicativa di un'infezione in corso.

La presenza di anticorpi di tipo IgG in un neonato, che possono derivare dalla madre e non indicano necessariamente un'infezione nel bambino.

Un gruppo di malattie infettive che possono causare gravi problemi a un feto in via di sviluppo. Viene spesso abbreviato in TORCH.

Rosolia, Cytomegalovirus, Herpes, Toxoplasmosis e Sifilide, sono tutti esempi di infezioni che possono essere pericolose per la salute di un embrione o di un feto.

La sifilide congenita è una malattia infettiva trasmessa dalla madre al bambino durante la gravidanza. Può causare danni gravi al feto, come aborto, morte fetale o malformazioni.

La sifilide congenita precoce si manifesta nei primi 3 mesi di vita con sintomi come eruzione cutanea, linfoadenopatia e un epatosplenomegalia.

La sifilide congenita tardiva si manifesta dopo i 2 anni di vita con sintomi come ulcere gommose, lesioni ossee e neurosifilide.

La sifilide congenita può essere trattata con antibiotici, come la penicillina, che è sicura ed efficace.

La sifilide congenita precoce può causare diversi problemi di salute al neonato, tra cui meningite, coroidite, idrocefalo, convulsioni e disabilità intellettiva.

La sifilide congenita tardiva può causare problemi ossei, come le tibie a sciabola, e problemi neurologici, come la paresi giovanile e l'atrofia del nervo ottico.

Le donne incinte vengono sottoposte a test sierologici nel primo trimestre di gravidanza per verificare la presenza della sifilide.

Se la madre risulta positiva alla sifilide, viene offerta un trattamento antibiotico con penicillina.

Esame obiettivo utilizzato in pronto soccorso per valutare lo stato di coscienza di un paziente che ha subito un trauma. Valuta la risposta a stimoli, la risposta verbale e l'apertura degli occhi.

La condizione di insufficienza di ossigeno, detta anche anossia, che si verifica alla nascita. Può essere causato da annegamento, soffocamento o da altri fattori come il distacco di placenta o il giro di cordone.

Un neonato che presenta un punteggio tra 7 e 10 sulla scala Apgar, il test che valuta lo stato di salute del neonato alla nascita.

Un neonato che presenta un punteggio tra 4 e 6 sulla scala Apgar, il test che valuta lo stato di salute del neonato alla nascita.

Un neonato che presenta un punteggio tra 0 e 3 sulla scala Apgar, il test che valuta lo stato di salute del neonato alla nascita.

Condizione che comporta una diminuzione del pH del sangue, spesso causata da un'eccessiva produzione di anidride carbonica o da una scarsa quantità di ossigeno.

La variazione del colore della pelle che può indicare diversi problemi di salute. Un colorito roseo è considerato normale, mentre la cianosi blu, il colore terreo e il pallore indicano situazioni più gravi.

Il test Apgar è utilizzato per valutare lo stato di salute di un neonato immediatamente dopo la nascita. Misura la frequenza cardiaca, lo sforzo respiratorio, il tono muscolare, il riflesso, il colore della pelle.

Un protozoo che si diffonde nell'ambiente tramite il gatto, dove completa il suo ciclo vitale. L'uomo si infetta attraverso cibi crudi, contatto con mani sporche di terra o lettiera del gatto, etc.

L'infezione da Toxoplasma Gondii in una persona immunocompetente può manifestarsi come una forma lieve simil-influenzale, spesso asintomatica. In persone immunocompromesse, può causare forme gravi.

Le donne in gravidanza devono essere testate per la toxoplasmosi, soprattutto se non hanno già anticorpi. Un'infezione durante la gravidanza può causare danni al feto, incluso aborto spontaneo.

Se la madre si infetta durante la gravidanza, può trasmettere l'infezione al feto attraverso la placenta. La terapia con spiramicina può essere somministrata per ridurre il rischio di danni al feto.

L'infezione da Toxoplasma Gondii nei bambini può causare vari problemi, come danni alla vista (corioretinite), all'udito (sordità neurogena) e al cervello (ritardo psicomotorio).

Una malattia virale altamente contagiosa che, in passato, colpiva i bambini in epidemie. Oggi, grazie alla vaccinazione obbligatoria, è rara.

I bambini devono essere monitorati per lo sviluppo di potenziali danni a lungo termine a seguito di un'infezione da toxoplasmosi

L'ipoacusia sensoriale può svilupparsi ad ogni età e spesso è progressiva.

È una condizione che si verifica nel cervello del neonato, caratterizzata da danni alla sostanza bianca vicino ai ventricoli cerebrali. Questa condizione può portare a problemi motori come la distonia e la discinesia.

Un test utilizzato per valutare lo stato di salute del neonato immediatamente dopo la nascita. Valuta cinque parametri fondamentali: aspetto, frequenza cardiaca, reattività, tono muscolare e respiro.

Una condizione che porta ad un ingiallimento della pelle e degli occhi del neonato, causata dalla rottura dei globuli rossi e dalla liberazione di bilirubina.

Il materiale presente nell'intestino del feto, composto da cellule sfaldate, succhi intestinali e sali biliari. Viene espulso entro le 24 ore dalla nascita.

Questa condizione è causata dalla mancanza di vitamina K nel fegato del neonato. La vitamina K aiuta nella coagulazione del sangue e la sua carenza può portare a sanguinamenti.

L'applicazione di collirio antibiotico negli occhi del neonato per prevenire infezioni da Chlamydia trachomatis e gonococco.

Il processo di perdita di peso massimo del 10% che si verifica nei primi due giorni di vita del neonato. Il peso deve essere recuperato entro il decimo giorno.

La caduta del cordone ombelicale che avviene tra il decimo e il quindicesimo giorno dalla nascita.