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Questions and Answers
Quale tra le seguenti opzioni rappresenta un prefissoide?
Quale tra le seguenti opzioni rappresenta un prefissoide?
- portacenere
- gattino
- lavavetro
- autocritica (correct)
Le parole composte mantengono il valore dei loro componenti se utilizzate separatamente.
Le parole composte mantengono il valore dei loro componenti se utilizzate separatamente.
True (A)
Cosa sono le unità lessicali plurilessematiche?
Cosa sono le unità lessicali plurilessematiche?
Sono sintagmi fissi che rappresentano un'unica entità di significato.
Il composto 'pesce spada' è un esempio di composto __________.
Il composto 'pesce spada' è un esempio di composto __________.
Abbina i seguenti termini con le loro definizioni:
Abbina i seguenti termini con le loro definizioni:
Quale di questi è un esempio di una parola composta?
Quale di questi è un esempio di una parola composta?
I composti detti 'coppia' hanno entrambi i costituenti come teste.
I composti detti 'coppia' hanno entrambi i costituenti come teste.
Fornisci un esempio di parola macedonia.
Fornisci un esempio di parola macedonia.
Quale dei seguenti tratti distintivi è associato ai fonemi che possono costituire il nucleo di una sillaba?
Quale dei seguenti tratti distintivi è associato ai fonemi che possono costituire il nucleo di una sillaba?
Il tratto distintivo 'nasale' si riferisce ai fonemi prodotti senza passaggio del flusso d'aria attraverso il canale nasale.
Il tratto distintivo 'nasale' si riferisce ai fonemi prodotti senza passaggio del flusso d'aria attraverso il canale nasale.
Quali sono i tre principali tratti distintivi che differenziano le ampie classi di fonemi in italiano?
Quali sono i tre principali tratti distintivi che differenziano le ampie classi di fonemi in italiano?
Il fonema /ts/ ha un grande campo di variabilità a causa delle differenze __________.
Il fonema /ts/ ha un grande campo di variabilità a causa delle differenze __________.
Abbina i seguenti tratti distintivi ai loro corretti descrittori:
Abbina i seguenti tratti distintivi ai loro corretti descrittori:
Quale di queste affermazioni sui suoni vocalici è corretta?
Quale di queste affermazioni sui suoni vocalici è corretta?
Le semivocali possono costituire apice di sillaba.
Le semivocali possono costituire apice di sillaba.
Quanti fonemi ufficialmente ha la lingua italiana?
Quanti fonemi ufficialmente ha la lingua italiana?
In italiano, le consonanti lunghe o geminate non hanno una funzione distintiva.
In italiano, le consonanti lunghe o geminate non hanno una funzione distintiva.
Cosa sono le consonanti nasali?
Cosa sono le consonanti nasali?
Fornire un esempio di due parole italiane distinte dalla quantità consonantica.
Fornire un esempio di due parole italiane distinte dalla quantità consonantica.
Se la lingua è avanzata, si ottengono vocali __________.
Se la lingua è avanzata, si ottengono vocali __________.
Abbina i tipi di consonanti con la loro descrizione:
Abbina i tipi di consonanti con la loro descrizione:
Quali sono le caratteristiche delle vocali basse?
Quali sono le caratteristiche delle vocali basse?
L'«International Phonetic Association» ha creato un sistema di trascrizione che giova alla rappresentazione grafica dei suoni del linguaggio.
L'«International Phonetic Association» ha creato un sistema di trascrizione che giova alla rappresentazione grafica dei suoni del linguaggio.
Le vocali possono essere classificate in __________ e __________ a seconda della posizione della lingua.
Le vocali possono essere classificate in __________ e __________ a seconda della posizione della lingua.
Quale atto linguistico rappresenta l'intenzione con cui viene prodotta una frase?
Quale atto linguistico rappresenta l'intenzione con cui viene prodotta una frase?
L'atto perlocutivo riguarda solo la frase pronunciata e non il risultato che ne deriva.
L'atto perlocutivo riguarda solo la frase pronunciata e non il risultato che ne deriva.
Che cosa rappresentano i verbi performativi?
Che cosa rappresentano i verbi performativi?
Le 'MASSIME DI GRICE' sono regole della conversazione che si basano su un principio di _______.
Le 'MASSIME DI GRICE' sono regole della conversazione che si basano su un principio di _______.
Quale delle seguenti non è una delle categorie delle massime di Grice?
Quale delle seguenti non è una delle categorie delle massime di Grice?
Abbina le seguenti categorie delle massime di Grice con la loro descrizione:
Abbina le seguenti categorie delle massime di Grice con la loro descrizione:
Quali sono le due principali categorie di morfemi in base alla loro funzione?
Quali sono le due principali categorie di morfemi in base alla loro funzione?
Le implicature conversazionali possono derivare dalla violazione delle massime di Grice.
Le implicature conversazionali possono derivare dalla violazione delle massime di Grice.
Un esempio di atto illocutivo è un _______.
Un esempio di atto illocutivo è un _______.
I morfemi liberi possono apparire da soli.
I morfemi liberi possono apparire da soli.
Cosa sono i morfemi derivazionali?
Cosa sono i morfemi derivazionali?
Gli afissi _____ vengono posizionati prima della radice.
Gli afissi _____ vengono posizionati prima della radice.
Quali morfemi sono utilizzati per indicare le diverse forme di una parola?
Quali morfemi sono utilizzati per indicare le diverse forme di una parola?
I morfemi soprasegmentali si manifestano attraverso tratti quali l'accento o il tono.
I morfemi soprasegmentali si manifestano attraverso tratti quali l'accento o il tono.
Definisci un morfema zero.
Definisci un morfema zero.
Abbina i seguenti tipi di morfemi ai loro esempi corretti:
Abbina i seguenti tipi di morfemi ai loro esempi corretti:
Quale dei seguenti luoghi d'articolazione è associato al suono [t]?
Quale dei seguenti luoghi d'articolazione è associato al suono [t]?
Le vocali sono sempre sonore.
Le vocali sono sempre sonore.
Cosa si intende per 'frequenza fondamentale' nella produzione dei suoni?
Cosa si intende per 'frequenza fondamentale' nella produzione dei suoni?
I suoni _____ sono prodotti senza la frapposizione di ostacoli al flusso d'aria.
I suoni _____ sono prodotti senza la frapposizione di ostacoli al flusso d'aria.
Abbina ciascuno dei seguenti tipi di suono al corretto modo di articolazione:
Abbina ciascuno dei seguenti tipi di suono al corretto modo di articolazione:
Quale delle seguenti consonanti è un esempio di suono palatale?
Quale delle seguenti consonanti è un esempio di suono palatale?
Le consonanti possono essere solo sonore.
Le consonanti possono essere solo sonore.
Cosa caratterizza le consonanti affricate?
Cosa caratterizza le consonanti affricate?
Flashcards
Meccanismo laringeo
Meccanismo laringeo
Il meccanismo che produce i suoni della voce, regolato dall'apertura e chiusura della rima vocale.
Rima vocale
Rima vocale
Lo spazio tra le corde vocali dove l'aria passa durante la produzione dei suoni.
Frequenza fondamentale
Frequenza fondamentale
La frequenza delle vibrazioni delle corde vocali, che determina l'altezza dei suoni (acuti o gravi).
Vocale
Vocale
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Consonante
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Suono sonoro
Suono sonoro
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Suono sordo
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Fricativa
Fricativa
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Vocali nasali
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Atto locutivo
Atto locutivo
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Morfemi Funzionali
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Fonemi sillabici
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Approssimanti
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Fonemi consonantici
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Atto illocutivo
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Morfemi Lessicali
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Morfemi Grammaticali
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Fonemi sonanti
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Semivocali
Semivocali
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Atto perlocutivo
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Fonemi sonori
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Morfemi Liberi e Legati
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Consonanti Laterali
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Verbi performativi
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Morfemi Derivazionali
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Fonemi continui
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Consonanti Vibranti
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Significato implicito
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Consonanti Nasali
Consonanti Nasali
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Fonemi nasali
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Massime di Grice
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Morfemi Flessionali
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Massima della Quantità
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Morfemi Posizionali
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Vocali Anteriori
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Fonemi con rilascio ritardato
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Vocali Posteriori
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Massima della Qualità
Massima della Qualità
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Fonemi laterali
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Affissi
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Prefissoidi e SufÏssoidi
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Parole composte
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Unità lessicali plurilessematiche
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Composti endocentrici
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Composti esocentrici
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Composti 'coppia'
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Composti subordinativi
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Composti coordinativi
Composti coordinativi
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Study Notes
Linguistica Generale - Riassunti Manuale
- La linguistica è il ramo delle scienze umane che studia le lingue, suddivisa in linguistica generale (struttura e funzione delle lingue) e linguistica storica (evoluzione delle lingue).
- Oggetto di studio sono le lingue storico naturali e i dialetti, considerate espressioni del linguaggio verbale umano. La sociolinguistica studia la relazione tra lingua e società.
- Un segno è qualcosa che sta per qualcos'altro e serve per comunicare questo qualcos'altro (Pierce). La comunicazione si classifica in senso stretto (emittente/ricevente intenzionali), in senso lato (comunicazione qualsiasi), e in senso esteso (passaggio d'informazioni).
- I segni si classificano in: indici (motivati naturalmente, non intenzionali), segnali (motivati naturalmente, intenzionali), icone (motivati culturalmente, intenzionali), simboli (motivati culturalmente, intenzionali), segni (in senso stretto) (non motivati).
- Il principio di biplanarità indica che ogni segno possiede un significante (forma sonora/scritta) e un significato (concetto).
- Il principio di arbitrarietà indica che non c'è un legame naturale tra significante e significato. Le lingue storico-naturali sono arbitrarie. Le onomatopee sono parzialmente motivate.
- Il principio di doppia articolazione indica che i significanti sono scomponibili in unità più piccole (fonemi) senza significato, riutilizzabili per creare altri significati.
- Il principio di trasponibilità di mezzo indica la possibilità di trasmettere il linguaggio sia oralmente che per iscritto.
- Il principio di linearità indica che i segni linguistici si susseguono in un ordine determinato nel tempo.
- Il principio di discretezza indica che i limiti tra i segni linguistici sono netti e precisi, non sfumati.
- Il principio di onnipotenza semantica indica la capacità della lingua di parlare di tutto.
- Il principio di plurifunzionalità indica la molteplicità di funzioni del linguaggio.
- Il principio di riflessività indica la capacità della lingua di parlare di se stessa (metalingua).
Classificazione dei Segni
- I segni sono classificati in base al codice che fornisce le regole di interpretazione.
- Indici: motivati naturalmente, non intenzionali, tipo starnuto-raffreddore.
- Segnali: motivati naturalmente, intenzionali, tipo alzare la mano.
- Icoine: intenzionali, motivati naturalmente, tipo cartine geografiche, foto, disegni.
- Simboli: intenzionali, motivati culturalmente, tipo rosso al semaforo, colomba per la pace.
- Segni (in senso stretto): non motivati, tipo suono di linea occupata.
La Parola
- La parola è l'unità minima di analisi della morfologia. Criteri per definirla: ortografia, fonologia, sintassi, semantica.
- Morfemi lessicali: significato autonomo (gatto, amico).
- Morfemi grammaticali: significato relazionale/grammaticale (suffissi, prefissi, desinenze), si suddividono ulteriormente in flessionali (modificano la forma del morfema: genere, numero, tempo) e derivazionali (creano nuove parole da altre: suffissi come -mente, -ità).
Tipi di Morfema
- Morfemi funzionali: svolgono una funzione nella grammatica della frase (preposizioni, articoli).
- Morfemi lessicali: hanno significato autonomo (radici, parole piene).
- Posizionali: prefissi, suffissi, infissi, circonfissi, transfissi.
- Sostitutivi: una parte del morfema viene sostituita da un altro fonema (es. andare/vado).
- Zero: significato non espresso attraverso un morfema (es. il plurale di auto).
- Soprasegmentali: significato basato sulla posizione della sillaba (accento, tono).
Derivazione e Formazione delle Parole
- I morfemi derivazionali formano nuove parole da altre già esistenti.
- I processi di derivazione: la composizione (unione di più radici lessicali), la conversione (acquisizione di una nuova categoria grammaticale da una parola preesistente, tipo "dormire" - "un dormire").
- I processi di alterazione (derivazione che modifica il significato di base), tipo “gattino” o “librone”.
Flessione e Categorie Grammaticali
- I morfemi flessionali danno le diverse forme di una parola modificandone la categoria grammaticale.
- Le categorie grammaticali flessionali: genere, numero, caso, modo, tempo, persona, (per i verbi).
- I morfemi di categoria flessionale possono indicare relazioni semantiche tra gli elementi di una frase.
- I sistemi flessionali variano da lingua a lingua, ma molti dei significati e delle funzioni sono comuni.
La Sintassi
- La sintassi si occupa della struttura delle frasi e di come le parole si combinano in frasi.
- La frase è l’unità di base della sintassi.
- Le funzioni sintattiche principali sono soggetto, predicato, oggetto.
- Un sintagma è il gruppo di parole che funzioni come unità della struttura frasale, attorno ad un elemento testuale che lo regge;
- Analisi dei costituenti immediati consiste nell'analisi della frase in costituenti sempre più piccoli.
- Schemi valenziali: ogni verbo è associato a un determinato numero di elementi. Questi possono essere obbliigatori (es: il soggetto e il complemento oggetto nei verbi transitivi) o facoltativi, questi sono detti circostanziali.
- Dato e rema: nell’analisi della frase si può individuare il tema (o dato: elemento noto) e il rema (o nuovo: elemento che reca una nuova informazione).
- Dislocazione a sinistra: spostamento di un costituente di frase che apre la frase.
- Le frasi subordinate realizzano relazioni sintattiche di dipendenza.
Semantica, Lessico, Pragmatica
- Il significato delle parole si studia in semantica. Il significato è l'informazione veicolata da un segno.
- Esso si divide in denotativo (oggettivo) e connotativo (soggettivo).
- I lessemi sono unità minime di semantica. L'insieme di lessemi forma il lessico di una lingua.
- Rapporti di significato fra lessemi: sinonimia, iponimia/iperonimia, enantiosemia, antonimia.
- La semantica componenziale tenta di scomporre i significati
- La semantica prototipica descrive le categorie come insiemi con un elemento centrale (il prototipo), per cui altri membri sono più o meno rappresentativi dell'intera categoria.
- Il significato di un'intera frase dipende dal significato dei singoli lessemi e delle loro relazioni.
- La pragmatica studia il significato in uso, e con l'intenzione dell'emittente e il contesto di fruizione.
- Gli atti linguistici sono unità di base della pragmatica.
- Ogni atto linguistico ha un lato locutivo (compiere una certa azione linguistica), illocutivo (intento/scopo dell’enunciato), perlocutivo (effetto sull'interlocutore).
Le Lingue del Mondo
- Classificazione genealogica: basata sul comune antenato.
- Classificazione tipologica: basata sulla struttura sintattica, morfosintattiche (ordine delle parti della frase).
- Lingue isolanti: parole semplici.
- Lingue agglutinanti: parole complesse formati dalla fusione di più morfemi.
- Lingue flessive: parole complesse con morfemi che esprimono diverse relazioni grammaticali.
- Lingue polisintetiche: parole complesse che contengono più radici.
Mutamento Linguistico
- La lingua è in continuo mutamento (fonetica, morfologia, sintassi, lessico).
- Le cause del mutamento possono essere interne o esterne alla lingua. Fattori interni: analogia (riproduzione di forme o strutture più frequenti), economia (semplificazione), ecc.; fattori esterni: contatto con altre lingue, mutamenti sociali, storici.
- Le rotazioni consonantiche: la stessa lettera in due fasi storiche diverse ha suoni diversi.
- L'assimilazione, o la dissimilazione (fenomeni di semplificazione).
- La grammaticalizzazione: un lessema, originariamente autonomo, diventa un morfema grammaticale.
- L'analogia: forme grammaticali vengono rimodellate su modelli più comuni.
- Il prestito linguistico, uno spostamento nella struttura lessicale della lingua.
La Variazione Sincronica
- Un repertorio linguistico è l'insieme di varietà linguistiche utilizzate all'interno di una comunità.
- Dimensioni della variazione sincronica: diatopica (geografica), diastratica (sociale e stilistica per i tipi di interlocutore), diafasica (situazionale, contesto di enunciazione) e diamesica (mediante canale comunicativo).
- Il repertorio può contenere varietà di una stessa lingua (italiano standard e dialetti) o più lingue (bilinguismo).
- La lingua standard è una varietà di lingua scelta come modello educativo e utilizzata in ambiti ufficiali.
- Le varietà linguistiche sono importanti per adattarsi a diversi contesti e situazioni.
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