Le potenze europee tra Cinquecento e Seicento

Study Notes

Filippo II di Spagna (1556-1598): governò un regno in continua evoluzione e riorganizzazione
La religione fu un elemento fondamentale della politica di Filippo II, che perseguitò i marrani e i moriscos
La politica estera di Filippo II fu inizialmente caratterizzata da successi, ma culminò con la fallita Invincibile Armata e con le guerre di religione nei Paesi Bassi, che portarono alla nascita della Repubblica Olandese (1581)
Elisabetta I d'Inghilterra (1558-1603) consolidò l'anglicanesimo, si confrontò con la Spagna in un lungo conflitto e promuovendo il commercio internazionale ed il consolidamento del suo governo
Le guerre di religione in Francia (1562-1598) furono sanguinose: la strage di San Bartolomeo (1572) fu un momento chiave. La Francia con Enrico IV, che abiurò il protestantesimo per diventare re, pose fine alle guerre con l'Editto di Nantes (1598), un atto di tolleranza verso i protestanti.
Richelieu (1624-1642), ministro di Luigi XIII, contribuì a rafforzare il potere della monarchia francese e a centralizzare il paese

Le guerre di religione in Francia furono un momento chiave per il consolidamento della monarchia.
Enrico IV cercò di pacificare la Francia con l'Editto di Nantes (1598) che garantì la libertà di culto ai protestanti.
Richelieu fu un importante ministro del re Luigi XIII. Condusse una politica di indebolimento dei nobili e rafforzò il potere della monarchia.
La caduta di La Rochelle, ultimo avamposto ugonotto, nel 1628 segna la fine della ribellione protestante in Francia.

Filippo II e Elisabetta I praticarono una politica religiosa diversa ma che si basava sul controllo della religione da parte dello stato.
Filippo II perseguitò i marrani e i moriscos, mentre Elisabetta I consolidò la Chiesa anglicana e represse altre confessioni religiose.
Filippo II e Elisabetta I attuarono una politica economica differente, ma entrambe si concentrarono sul rafforzamento e sull'espansione dei rispettivi regni.
La politica economica di Filippo II era basata sul mercantilismo, con un forte controllo statale sull'economia e un'alta tassazione. La politica economica di Elisabetta I fu invece focalizzata sullo sviluppo del commercio internazionale e sulla crescita economica del regno.
La politica interna di entrambi rimarcò la centralizzazione e il rafforzamento dei loro poteri, portando a un'organizzazione più centralizzata del governo in entrambi i regni.
La politica estera di Filippo II e Elisabetta I fu caratterizzata dalla competizione e dall'antagonismo. Filippo II cercò di espandere il suo potere politico contro i protestanti e l'Impero Ottomano, mentre Elisabetta I intraprese una politica estera aggressiva contro la Spagna.