L'audiovisivo
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Questions and Answers

Cosa comprende la fase di post-produzione relativa alla color correction?

  • Creazione dei titoli di testa
  • Sonorizzazione e mix audio
  • Uniformare il colore delle varie inquadrature (correct)
  • Registrazione del master
  • La color correction serve principalmente a modificare l'audio del video.

    False

    Cosa include la fase di finalizzazione o mastering di un prodotto audiovisivo?

    valutazione progettuale, verifica del prodotto finito, presentazione e diffusione

    Quali sono le tipologie di spot pubblicitari menzionate nel testo?

    <p>Tutte le precedenti</p> Signup and view all the answers

    Lo spot pubblicitario dura generalmente 5 minuti.

    <p>False</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'obiettivo principale di uno spot pubblicitario?

    <p>attirare l'attenzione e farsi ricordare</p> Signup and view all the answers

    La _____ televisiva introduce un programma televisivo, creando un collegamento immediato tra il pubblico e la trasmissione.

    <p>sigla</p> Signup and view all the answers

    Cos'è uno spot pubblicitario?

    <p>Un breve filmato promozionale creato per pubblicizzare un prodotto o servizio.</p> Signup and view all the answers

    Gli spot pubblicitari possono avere formati più brevi di 15 secondi.

    <p>True</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'obiettivo principale di uno spot pubblicitario?

    <p>attirare l'attenzione e farsi ricordare</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'elemento che cattura immediatamente l'attenzione del pubblico in uno spot pubblicitario? L'______.

    <p>accento</p> Signup and view all the answers

    Collega le seguenti fasi alla struttura generale di uno spot pubblicitario:

    <p>Introduzione del contesto e del prodotto = Apertura Descrizione del prodotto o servizio = Presentazione del Prodotto Illustrazione di come il prodotto risolve un problema o soddisfa un bisogno = Dimostrazione Mostrare il prodotto nella sua confezione insieme al logo della marca = Pack Shot</p> Signup and view all the answers

    Study Notes

    L'Audiovisivo

    • L'audiovisivo è un elaborato caratterizzato da immagini e commento sonoro.
    • Le immagini possono essere sia statiche (foto) che dinamiche (filmati).
    • Il commento sonoro (audio) può essere costituito da suoni, parole, musica.

    Principi del Racconto Visivo

    • Unità di personaggi, di spazio e di tempo.
    • Relazione causa/effetto.
    • L'elemento che differenzia un audiovisivo costituito da immagini statiche da uno con immagini dinamiche è il fattore tempo, ovvero il movimento.

    Elementi del Linguaggio Cinematografico

    • L'audiovisivo è considerato una forma d'arte totale che racchiude in sé le forme della letteratura, della poesia, del teatro, dell'architettura, della musica.
    • Gli elementi di base che compongono un testo audiovisivo sono:
      • Inquadratura: l'unità narrativa più piccola che racchiude una porzione di spazio e di tempo.
      • Scena: l'insieme di inquadrature accomunate da unità di luogo e di tempo.
      • Sequenza: l'insieme di più scene o inquadrature che formano un'unità narrativa di senso compiuto.

    Inquadrature Fondamentali

    • Sotto il profilo tecnico, un'inquadratura è de nitita dal punto di vista, ovvero dalla posizione e dalla distanza da cui si osserva un'azione.
    • Le 9 tipologie di inquadrature fondamentali sono:
      1. Campo lunghissimo (CLL): inquadratura dove la gura umana non compare o, se compare, non è chiaramente distinguibile.
      2. Campo lungo (CL): inquadratura dove si rappresenta l'ambientazione e la gura umana.
      3. Campo medio (CM): inquadratura dove il rapporto tra ambientazione e gura umana è equilibrato.
      4. Figura intera (FD): la gura umana è ripresa in modo che la testa e i piedi sfiorano i limiti dell'inquadratura.
      5. Piano americano (PA): la gura umana è ripresa in modo più ravvicinato, con un taglio dell'inquadratura che va dalla testa ai polpacci.
      6. Piano medio (PM): la gura umana è inquadrata dalla vita in su.
      7. Primo piano o Mezzo busto (PP/MB): la gura umana viene ripresa dalle spalle in su.
      8. Primissimo piano (PPP): viene inquadrato solo il volto, tagliando la fronte o il mento.
      9. Dettaglio/Particolare (DT/PART): l'inquadratura che comprende solo una porzione del corpo o del volto del personaggio.

    I Movimenti della Macchina da Presa

    • I movimenti della macchina da presa possono essere sull'asse verticale o orizzontale oppure traslazioni sul piano.
    • La rotazione sull'asse orizzontale o verticale della macchina da presa prende il nome di panoramica.
    • La traslazione sul piano viene de nita carrellata.
    • La carrellata può essere:
      • Laterale: la macchina da presa si muove parallelamente al piano dell'azione.
      • In avanti: la macchina da presa si avvicina al soggetto.
      • Indietro: la macchina da presa si allontana dal soggetto.
      • A precedere: la macchina da presa è collocata di fronte a un soggetto che si muove e lo precede mantenendo sempre la stessa distanza.
      • A seguire: la macchina da presa è collocata di spalle a un soggetto che si muove e lo segue mantenendo sempre la stessa distanza.
      • Circolare: la macchina da presa descrive un cerchio intorno a un soggetto posto al centro.

    La Soggettiva

    • La soggettiva è quell'inquadratura che coincide con lo sguardo di un personaggio.
    • Una soggettiva può contenere più di una delle nove inquadrature fondamentali.

    Campo e Fuori Campo

    • Si de risce campo tutto quello che si trova all'interno della cornice dell'inquadratura.
    • Si de risce fuori campo tutto quello che ne è escluso.

    Il Quadro nel Quadro

    • Il quadro nel quadro è un modo per includere due dimensioni spaziali nella stessa inquadratura.
    • Viene utilizzato per descrivere un'azione che si svolge in due luoghi contemporaneamente.

    Il Montaggio

    • Il montaggio è lo speci co lmico per eccellenza.
    • Il montaggio è il vero cuore della sintassi, e quindi della narrazione cinematografica.
    • Secondo alcuni studiosi, il montaggio è la componente più importante del linguaggio cinematografico.### Funzione ideologica del cinema
    • Il cinema può influenzare le credenze delle persone attraverso la selezione delle parti del messaggio da alternare e ancorare
    • Questo processo è stato influenzato dalla tecnologia, che ha determinato il linguaggio cinematografico

    Tecniche di montaggio

    • Lo stacco netto: accostamento di inquadrature con continuità spaziale e temporale
    • Dissolvenze: sovrapposizione parziale di due immagini, con la prima che si fonde gradualmente con la seconda
    • Dissolvenze a nero o a bianco: fine di un'immagine che sfuma nel nero o nel bianco
    • Split screen: divisione dello schermo in riquadri, ciascuno con un'inquadratura diversa
    • La regola dei 180°: la costruzione di una scena con due personaggi che interagiscono, con una linea immaginaria che li collega

    Regole del montaggio

    • La regola dei 30°: le inquadrature devono avere almeno 30° di differenza sul piano orizzontale per mantenere la continuità
    • Jump cut: violazione intenzionale della regola dei 30° per suggerire il trascorrere del tempo o conferire un particolare ritmo

    Tecniche di ripresa

    • Accelerazione/rallentamento: effetto di velocità di ripresa che determina un aumento o una diminuzione della velocità dell'azione
    • Timelapse: tecnica che accelera un processo naturale lento
    • Slow motion: tecnica che rallenta l'azione

    Piano sequenza

    • Un'unica inquadratura che esaurisce un'intera situazione drammaturgica
    • Il movimento di macchina sostituisce i tagli di montaggio
    • Tempo rappresentato e tempo significato coincidono, con adesione alla durata reale

    Metodo progettuale

    • Iter progettuale: serie di fasi concatenate e interdipendenti
    • Fasi progettuali:
      1. Ideazione e sviluppo dell'idea
      2. Pre-produzione
      3. Organizzazione delle riprese
      4. Produzione
      5. Post-produzione

    Lo sviluppo della storia

    • Ogni lm racconta una storia con un conflitto centrale
    • Lo sviluppo della storia si sviluppa in tre atti, come descritto da Aristotele:
      1. Impostazione
      2. Sviluppo
      3. Conclusione

    Il soggetto

    • Il soggetto è il primo passo formale nella scrittura di un lm
    • Deve essere coinvolgente, originale e chiaro
    • La tecnica giornalistica delle 5 "W" può essere utile per sviluppare il soggetto

    La scaletta

    • La scaletta è un documento di lavoro che sintetizza punto per punto la storia
    • Ogni punto della scaletta corrisponde a una scena e descrive brevemente l'azione principale e i personaggi coinvolti

    Il trattamento

    • Il trattamento è una versione espansa della scaletta
    • Descrive gli ambienti, le azioni, i contenuti sommari dei dialoghi e gli eetti ottici
    • Emergono il registro narrativo, lo stile del discorso, il tono del lm

    La sceneggiatura

    • La sceneggiatura è il documento più dettagliato del processo di scrittura

    • Contiene tutte le informazioni necessarie per la realizzazione del lm

    • Possono esserci diversi modi di formattazione del testo, come la sceneggiatura all'italiana, francese o americana### Lo Storyboard

    • È una pre-visualizzazione disegnata del film, simile a un fumetto, con vignette rettangolari orizzontali corrispondenti alle proporzioni del formato cinematografico.

    • Ogni vignetta è numerata progressivamente e sotto di essa sono riportati dialoghi e indicazioni tecniche utili per le riprese.

    • Viene realizzato a mano da professionisti (visualizer) usando pennarelli di diversi spessori per creare campiture di colore e sfumature.

    L'Organizzazione delle Riprese

    • Lo spoglio della sceneggiatura è la base per il piano di lavorazione, che organizza le riprese in base a criteri logistici ed economici.
    • Le riprese non seguono l'ordine della sceneggiatura, ma rispettano criteri di disponibilità e costo di luoghi, attori e attrezzature.
    • Il piano di lavorazione suddivide le scene da girare in giornate di lavorazione, calcolando tempi per inquadrature, ripetizioni delle battute e altre operazioni tecniche.

    Mestieri del Cinema

    • Regista: coordina l'intero processo creativo e tecnico, dirigendo gli attori e supervisionando ogni aspetto della produzione.
    • Direttore della Fotografia: responsabile della qualità visiva del film, gestisce luci, inquadrature e movimenti di camera.
    • Scenografo: cura la progettazione e realizzazione degli ambienti.
    • Costumista: disegna e seleziona i costumi per i personaggi.
    • Truccatore: si occupa del make-up degli attori.
    • Fonico: registra e cura l'audio sul set.
    • Montatore: assembla il materiale girato in un prodotto coerente e ritmicamente e cace.
    • Produttore: gestisce gli aspetti finanziari e organizzativi del progetto, mantenendo il controllo del budget e dei tempi.

    Le Riprese

    • Seguono una rigida gerarchia di responsabilità, con l'aiuto regista che organizza il set e coordina le operazioni, mentre il regista dirige le riprese e gli attori.
    • Ogni scena viene preparata meticolosamente: si montano le luci, si posizionano le camere, e si fanno prove prima di girare.
    • Il ciak segna l'inizio di ogni ripresa, e la segretaria di edizione annota tutte le informazioni necessarie per il montaggio.

    Montaggio e Post-Produzione

    • Il montatore si occupa materialmente di tagliare e unire i diversi ciak (o take) girati separatamente, e di sincronizzarli con l'audio utilizzando un software specifico di montaggio.
    • Lavora a partire dal bollettino di edizione rilasciato dalla segretaria di edizione.
    • Il software di elaborazione video ragiona per fasi di lavorazione: acquisizione o importazione del materiale di partenza, ritaglio delle parti e loro ricomponimento, accostamento delle clip sulla (o sulle) linee temporali, inserimento di eventuali effetti di transizione tra una clip e l'altra, inserimento dell'audio, titolazione.

    Finalizzazione

    • La fase conclusiva della realizzazione di un prodotto audiovisivo è quella relativa alla finalizzazione o mastering: a partire dal file di progetto, si registra un master dal quale poi verranno realizzate le copie per la distribuzione.
    • La scelta del codec, la frequenza, la qualità, la risoluzione e la qualità audio sono fondamentali per la distribuzione del prodotto.

    Lo Spot Pubblicitario

    • Definizione: breve filmato promozionale per pubblicizzare un prodotto o servizio
    • Durata: generalmente 30 secondi, ma può variare da 15 secondi a oltre 60 secondi
    • Evoluzione: ha seguito l'avvento della televisione e di Internet, permettendo maggiore interattività e personalizzazione del messaggio pubblicitario

    Tipologie di Spot

    • Semplici presentazioni del prodotto
    • Narrazioni complesse
    • Forma serializzata, con episodi successivi
    • Comparativi, mostrando confronti con prodotti concorrenti

    Funzionamento e Struttura

    • Emittente: l'azienda o l'agenzia pubblicitaria che produce il messaggio
    • Referente: il prodotto o servizio pubblicizzato
    • Ricevente: il pubblico target, ovvero i potenziali clienti
    • Utilizzo di figure retoriche come metafore, metonimie e sineddoche
    • Registri comunicativi vari, come ironia, paradosso, umorismo e seduzione
    • Funzione referenziale (informativa) meno utilizzata, preferendo modalità poetiche ed emozionali

    Obiettivi dello Spot

    • Attirare l'attenzione e farsi ricordare
    • Creare desiderio nel consumatore
    • Trasmettere valori e identità della marca
    • Differenziarsi e rimanere impresso nella memoria del pubblico

    Struttura Generale dello Spot Pubblicitario

    • Apertura: introduzione del contesto e del prodotto
    • Presentazione del prodotto: descrizione del prodotto o servizio
    • Dimostrazione: illustrazione di come il prodotto risolve un problema o soddisfa un bisogno
    • Finale: riepilogo del messaggio principale
    • Pack shot: mostrare il prodotto nella sua confezione insieme al logo della marca
    • Ripresa: eventuale ultimo contatto con il pubblico per rafforzare il messaggio

    Tipologia di Prodotti e Marchi

    • Marca nota: si può fare riferimento alla storia e all'affidabilità dell'azienda
    • Nuovo brand: maggiore libertà creativa con la responsabilità di costruire una nuova identità
    • Beni di largo consumo: registri comunicativi spesso ironici o paradossali
    • Beni di lusso: comunicazione basata sulla seduzione e sull'esclusività della marca

    Uso del Testimonial

    • Utilizzo di personaggi famosi per trasferire il loro appeal alla marca
    • Scelta strategica del testimonial in base ai valori del brand e al target di riferimento

    Lo Spot Pubblicitario

    • Definizione: breve filmato promozionale per pubblicizzare un prodotto o servizio
    • Durata: generalmente 30 secondi, ma può variare da 15 secondi a oltre 60 secondi
    • Evoluzione: ha seguito l'avvento della televisione e di Internet, permettendo maggiore interattività e personalizzazione del messaggio pubblicitario

    Tipologie di Spot

    • Semplici presentazioni del prodotto
    • Narrazioni complesse
    • Forma serializzata, con episodi successivi
    • Comparativi, mostrando confronti con prodotti concorrenti

    Funzionamento e Struttura

    • Emittente: l'azienda o l'agenzia pubblicitaria che produce il messaggio
    • Referente: il prodotto o servizio pubblicizzato
    • Ricevente: il pubblico target, ovvero i potenziali clienti
    • Utilizzo di figure retoriche come metafore, metonimie e sineddoche
    • Registri comunicativi vari, come ironia, paradosso, umorismo e seduzione
    • Funzione referenziale (informativa) meno utilizzata, preferendo modalità poetiche ed emozionali

    Obiettivi dello Spot

    • Attirare l'attenzione e farsi ricordare
    • Creare desiderio nel consumatore
    • Trasmettere valori e identità della marca
    • Differenziarsi e rimanere impresso nella memoria del pubblico

    Struttura Generale dello Spot Pubblicitario

    • Apertura: introduzione del contesto e del prodotto
    • Presentazione del prodotto: descrizione del prodotto o servizio
    • Dimostrazione: illustrazione di come il prodotto risolve un problema o soddisfa un bisogno
    • Finale: riepilogo del messaggio principale
    • Pack shot: mostrare il prodotto nella sua confezione insieme al logo della marca
    • Ripresa: eventuale ultimo contatto con il pubblico per rafforzare il messaggio

    Tipologia di Prodotti e Marchi

    • Marca nota: si può fare riferimento alla storia e all'affidabilità dell'azienda
    • Nuovo brand: maggiore libertà creativa con la responsabilità di costruire una nuova identità
    • Beni di largo consumo: registri comunicativi spesso ironici o paradossali
    • Beni di lusso: comunicazione basata sulla seduzione e sull'esclusività della marca

    Uso del Testimonial

    • Utilizzo di personaggi famosi per trasferire il loro appeal alla marca
    • Scelta strategica del testimonial in base ai valori del brand e al target di riferimento

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