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Questions and Answers
Qual è l'elemento centrale della professionalità nella stampa secondo la legge 62/2001?
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Quale delle seguenti affermazioni sulla definizione di prodotto editoriale è corretta?
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Cosa richiede un prodotto editoriale pubblicato con periodicità regolare?
Cosa richiede un prodotto editoriale pubblicato con periodicità regolare?
Qual è un requisito fondamentale per un quotidiano online secondo la legge 198/2016?
Qual è un requisito fondamentale per un quotidiano online secondo la legge 198/2016?
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Qual è una caratteristica che distingue un quotidiano online da un aggregatore di notizie?
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Quale legge specifica la definizione di quotidiano online?
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Cosa rappresenta il ROC?
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Quale affermazione è falsa riguardo la registrazione di un prodotto editoriale?
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Quali erano i requisiti per ottenere l'autorizzazione all'esercizio dell'arte tipografica?
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Quale effetto ha avuto il fascismo sulla libertà di stampa in Italia?
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Come è avvenuta la popolarizzazione della letteratura e della stampa nell'Italia liberale?
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Cosa rappresentava l'obbligo per i tipografi di avere una valutazione delle qualità morali?
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Qual era il principale obiettivo del governo italiano riguardo alla stampa durante la sua evoluzione?
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Quali generi di pubblicazione hanno cominciato a farsi strada per attrarre lettori?
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Quali erano le condizioni sociali dell'Italia durante il periodo del regno d'Italia?
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Cosa avvenne con l'introduzione di trucchi da parte dei quotidiani per aumentare le vendite?
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Qual è il modello della stampa considerato giusnaturalista?
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Quale affermazione riguarda la costituzione del 1848 in Italia?
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Cosa prevede l'edito sulla stampa del 1848 in Italia?
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Qual è una distinzione fondamentale tra la stampa comune e quella periodica?
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L'affermazione riguardante il modello francese della stampa è?
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Quali sono i tre segmenti della stampa, secondo il contenuto fornito?
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Cosa distingue la diffamazione fatta attraverso la stampa rispetto ad altre forme di diffamazione?
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Qual è uno dei principi fondamentali riguardanti la libertà di stampa in Italia secondo il contenuto fornito?
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Qual è l'obiettivo principale delle norme antitrust?
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Quale delle seguenti affermazioni sul diritto alla libertà di manifestazione del pensiero è corretta?
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Cosa si intende per 'imprese di tendenza' secondo la giurisprudenza?
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Quale di queste opzioni descrive correttamente l'antitrust passivo?
Quale di queste opzioni descrive correttamente l'antitrust passivo?
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Quali sono le forme di legittime dimissioni per un giornalista?
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Qual è il dovere principale del giornalista secondo le disposizioni descritte?
Qual è il dovere principale del giornalista secondo le disposizioni descritte?
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Quale delle seguenti affermazioni rappresenta un errore comune sulla concorrenza nel mercato?
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In quali situazioni un giornalista può richiedere dimissioni legittime?
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Qual è una caratteristica dell'antitrust attivo?
Qual è una caratteristica dell'antitrust attivo?
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Cosa distingue una società controllata da una società collegata?
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Quale percentuale di tiratura rende un soggetto dominante nel mercato editoriale a livello nazionale?
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Che cosa implica un vincolo contrattuale tra due società?
Che cosa implica un vincolo contrattuale tra due società?
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Qual è la funzione principale di una società per azioni?
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Cosa significa avere una posizione dominante nel mercato?
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Quale delle seguenti affermazioni riguarda l'agenzia di garanzia antitrust?
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Qual è il principale obiettivo delle norme antitrust?
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La stampa era considerata un mezzo pericoloso soprattutto dalla monarchia, non dai governi democratici.
La stampa era considerata un mezzo pericoloso soprattutto dalla monarchia, non dai governi democratici.
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L'82% della popolazione italiana era analfabeta durante il regno d'Italia.
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Sonzogno ha pubblicato romanzi per cercare di raggiungere esclusivamente la classe colta.
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Durante il fascismo, la libertà di stampa veniva utilizzata per esprimere la grandezza del paese.
Durante il fascismo, la libertà di stampa veniva utilizzata per esprimere la grandezza del paese.
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La diffusione della letteratura e della stampa in Italia avvenne grazie a delle leggi specifiche.
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L'obbligo di partecipare a corsi di tipografia è stato abolito nel 1997.
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Il ruolo repressivo dei pubblici poteri era l'unica forma di controllo della stampa nella storia italiana.
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Cuore, Pinocchio e Giamburrasca sono considerati romanzi per la classe colta.
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Le stampe o stampati devono sempre indicare il nome e il domicilio dell'editore.
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Un giornalista praticante fa parte automaticamente dell'ordine dei giornalisti.
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Per diventare professionisti, i candidati devono superare un esame nazionale dopo 12 mesi di tirocinio.
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Il direttore responsabile ha una responsabilità oggettiva per i fatti compiuti da altri.
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I pubblicisti devono dimostrare di aver scritto per una testata ufficiale per un periodo di 6 mesi.
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La legge 69/1963 ha confermato la struttura dell'albo già presente durante il periodo fascista.
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Le scuole di giornalismo offrono un master di 3 anni che include un tirocinio pratico.
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Un professionista deve avere almeno 25 anni per iscriversi all'albo.
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Il prodotto editoriale può essere realizzato solo su supporto cartaceo.
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Un quotidiano online deve avere la stessa direzione del giornale cartaceo.
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Il ROC è un registro degli operatori di comunicazione che garantisce la trasparenza e la pubblicità degli assetti proprietari.
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Un quotidiano online può essere considerato legittimo se è solo un aggregatore di notizie.
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La periodicità della pubblicazione è un criterio importante per la registrazione di un prodotto editoriale.
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La legge 62/2001 si applica anche ai prodotti discografici.
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Un prodotto editoriale è considerato una pubblicazione solo se viene stampato.
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È obbligatorio per ogni prodotto editoriale aggiornarsi periodicamente.
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La legge dà una definizione chiara di giornalista.
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Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti è composto da 60 membri.
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I giornalisti devono sostenere corsi di aggiornamento sulla deontologia professionale.
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L'ordine dei giornalisti serve a selezionare chi scrive sui giornali.
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Secondo la sentenza CC 11/1968, esiste la necessità di un ordine per garantire la libertà di espressione.
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Il Consiglio Nazionale dei giornalisti non ha potere disciplinare.
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I giornalisti possono essere sospesi dall'ordine per un massimo di due anni.
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Il diritto all'informazione è considerato un diritto insopprimibile.
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Le imprese editoriali possono ricevere finanziamenti se hanno una forma giuridica a scopo di lucro.
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Il governo ha previsto una graduale abolizione delle norme antitrust dal 2024 al 2027.
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I giornalai acquistano i prodotti editoriale in anticipo e poi li rivendono ai lettori.
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In Italia, le edicole e le librerie hanno il diritto esclusivo di vendere libri e giornali.
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Le cooperative hanno un ruolo fondamentale nella detenzione del capitale di alcune imprese editrici.
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Il termine per l'adeguamento delle norme antitrust non subirà ulteriori ritardi a causa del covid.
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Il profitto generato dalle società editoriali è sempre reinvestito nella loro attività principale.
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La catena di distribuzione dell'editoria è considerata la parte più forte della filiera.
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Study Notes
Storia della Stampa
- Nel XVI secolo, l'editto sulla stampa viene elaborato per la prima volta in Germania.
- L'editto prevede pene diverse a seconda del mezzo di diffusione, prevedendo pene più leggere per la stampa.
- La stampa viene riconosciuta come un mezzo pericoloso, al pari del teatro, e l'editto viene interpretato in modo restrittivo.
- Viene introdotto l'obbligo di frequentare un corso di tipografia e di sottoporsi a una valutazione delle qualità morali.
L'Italia Liberale
- L'Italia del tempo, fortemente ispirata dalla Rivoluzione Francese, ha un sentire elitario, con la maggior parte della popolazione analfabeta.
- L'emergere di figure come Sonzogno, che si rivolge alla classe media e alle casalinghe, rompe l'idea di elitarietà della letteratura e della stampa.
- La popolarizzazione della letteratura e della stampa non avviene grazie a leggi, ma grazie al mercato.
- L'ingresso agli Uffizi, creando un'aura di importanza e valore attorno al luogo, rappresenta una strategia per popolarizzare la cultura.
- I giornali iniziano ad adottare strategie per aumentare le vendite, come l'inserimento di cronaca nera, piccole cronache locali, ricette di cucina e consigli sull'economia domestica.
- Il fascismo ha l'obiettivo di popolarizzare la cultura, diffondendo giornali che sostengono la causa fascista.
- Mussolini utilizza la libertà di stampa come strumento per esprimere la grandezza del paese.
La Repubblica e la Libertà di Stampa
- La libertà di stampa viene intesa come funzionale al sistema politico, contribuendo a esprimere la grandezza del paese.
- Viene implementata una rete di controllo sui mezzi di informazione.
- Viene introdotta una definizione di stampa o stampato, che include qualsiasi tipo di riproduzione (tipografica, meccanica o chimico-fisica).
- Vengono stabilite indicazioni obbligatorie per gli stampati, come il luogo e l'anno di pubblicazione, il nome e il domicilio dello stampatore e dell'editore.
- La responsabilità del direttore responsabile è definita come "culpa in vigilando", ovvero la responsabilità di non aver vigilato.
Interventi economici a sostengo della stampa
Il fascismo inizia degli interventi diretti nei vari media. Il fascismo crea enti pubblici per sostenere i vari settori. Es: crea cinecittà, a spese del contribuente, per facilitare il cinema italiano. Per aiutare l'editoria crea un ente che gestisce le cartiere italiane: Ente nazionale cellulosa e carta: riunisce tutte le categorie legate al mercato della cellulosa nella logica autarchico-corporativa. Li aiuta controllando il prezzo della carta che deve rimanere basso. Fissa il prezzo della carta per svolgere un controllo sulla distribuzione della materia prima dell'editoria e poi del cinema. Controllare cellulosa e carta vuole dire controllare l'editoria e il cinema.
L'apice si raggiunge nel 39 con Galeazzo Ciano che rinomina il ministero per la stampa e la propaganda in ministero per la cultura popolare. Gli italiani non hanno bisogno di essere propagandati, ma di essere acculturati. I controlli vengono assegnati a questo ente, mentre l'editoria viene assegnata a sun sottosegretario di mussolini.
Alla caduta del fascismo, gli inglesi sistematicamente prendono il controllo delle testate in cui arrivano. Es: a Roma instituiscono il psycological warfare branch. All'inizio la resistenza controlla molto la stampa e le testate vengono rinominate. Questo clima di controllo dagli angloamericani dura dal 44 al 45 perché poi gli italiani si avvicinano alla scrittura della costituzione e si vuole che nel paese ci sia dibattito, confronto sulla nuova costituzione. Alla soglia dell'assemblea costituente si torna alle vecchie garanzie: no censura, no sequestro preventivo, il sottosegretario agli interni assume le funzioni del ministro della cultura popolare.
Quando si arriva alla costituzione, come nel 1848 si aveva avuto l'editto sulla stampa, nel 1948 si ha la legge sulla stampa (legge 47 del ‘48). In esso troviamo:
- Art. 1 definizione di stampa o stampato: sono considerate stampe o stampati, ai fini di questa legge, tutte le riproduzioni tipografiche o comunque ottenuti con mezzi meccanici o fisico-chimici, in qualsiasi modo destinate alla pubblicazione. Dunque, intento di diffondere queste carte e pressioni fisica o chimica.
- Art. 2: indicazioni obbligatorie sugli stampati: Ogni stampato, periodico e non, deve indicare il luogo e l'anno della pubblicazione, nonché il nome e il domicilio dello stampatore e se esiste dell'editore. Ai giornali si chiede di indicare luogo e data della pubblicazione, nome del domicilio dello stampatore, nome del proprietario e del direttore o vicedirettore responsabile
- Art. 3: direttore responsabile. Non ha una responsabilità oggettiva per fatto altrui, ma un culpa in vigilando, ovvero una responsabilità per non aver vigilato. Responsabilità molto più leggera.
Legge 69/1963 - Riforma dell'Albo dei Giornalisti e nascita dell'Ordine
- Viene mantenuta la struttura dell'albo fascista, divisa in tre professioni: professionisti, praticanti e pubblicisti.
- Per diventare professionisti è necessario essere iscritti all'albo come praticanti per 18 mesi e superare un esame nazionale.
- Vengono create le scuole di giornalismo, che offrono tirocinio e formazione per 18 mesi.
- Per iscriversi all'albo dei pubblicisti è necessario avere 21 anni, aver fatto pratica per 18 mesi e aver pubblicato articoli periodicamente per 2 anni.
- La legge non definisce il giornalista, ma sottolinea i suoi obblighi, come il rispetto della verità sostanziale.
- La giurisprudenza definisce il giornalista come colui che si occupa della raccolta, elaborazione o commento di notizie destinate alla diffusione tramite organi di informazione.
L'Ordine dei Giornalisti
- Viene istituito l'Ordine dei Giornalisti, con sede presso il Ministero della Giustizia.
- Il Consiglio Nazionale dell'Ordine è composto da 60 membri, 40 professionisti e 20 pubblicisti.
- L'Ordine ha funzioni di formazione professionale, disciplina della categoria e tutela dei professionisti.
- I giornalisti sono tenuti a frequentare corsi di aggiornamento, con particolare attenzione alla deontologia professionale.
- L'Ordine può punire i professionisti che violano le regole deontologiche con avvertimenti, censure scritte, sospensioni o radiazioni.
- L'Ordine ha articolazioni territoriali in tutto il paese.
La Sentenza della Corte Costituzionale del 1968
- La Corte Costituzionale affronta la questione della legittimità dell'Ordine dei Giornalisti.
- La sentenza salva l'Ordine affermando che il suo scopo non è quello di selezionare chi scrive sui giornali, ma di dare rappresentanza e compattezza ai professionisti dell'informazione e di garantire la preparazione dei lettori.
- L'elemento della professionalità, sottolineato dalla Corte Costituzionale, è considerato ancora oggi il punto di forza della stampa tradizionale rispetto all'informazione online.
- Il ruolo del giornalista è fondamentale per mediare l'informazione e garantire la sicurezza e l'affidabilità delle notizie.
Legge 62/2001
- La legge 62/2001 introduce la definizione di prodotto editoriale, che include prodotti cartacei o digitali destinati alla pubblicazione o alla diffusione di informazione.
- Vengono esclusi da questa definizione i prodotti discografici e cinematografici.
- Vengono estese alle nuove tecnologie le indicazioni previste per gli stampati.
- Le testate periodiche devono essere registrate presso il tribunale competente o il ROC.
- Vengono introdotte specifiche indicazioni per i prodotti editoriali non periodici.
Legge 198/2016
- La legge 198/2016 precisa la definizione di quotidiano online, stabilendo requisiti specifici:
- avere un direttore responsabile distinto da quello del giornale cartaceo.
- pubblicare prevalentemente online.
- avere notizie originali.
- essere aggiornato periodicamente.
- non essere un aggregatore di notizie.
- avere un carattere prevalentemente informativo.
Il ROC
- Il ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) è un registro unico istituito per garantire la trasparenza e la pubblicità degli assetti proprietari dei mezzi di comunicazione, che consente di monitorare le concentrazioni editoriali e promuovere una pluralità di voci nel settore dell'informazione. Questo strumento è fondamentale per tutelare la libertà di stampa e l'accesso a una informazione diversificata.
- Serve a far sì che un singolo diventi proprietario di più soggetti diversi entranti in questa lista si distinguono i tre principali attori dei media: fornitori di rete (Wind), fornitori di contenuti (producono i contenuti - Netflix/Wikipedia) e fornitori di servizi (non produce, raccoglie i contenuti).
- gli operatori di rete, colui che proietta sulla rete i dispositivi di ognuno, che assegna quindi un indirizzo IP. Ha un carico tecnologico strutturale molto importante.
- i fornitori di contenuti, come Wikipedia o Netflix (in parte).
- i fornitori di servizi interattivi (associati o di servizi di accesso condizionato), come YouTube o Google, perché raccolgono solo i contenuti prodotto da altri.
- soggetti esercenti l’attività di radiodiffusione.
- le imprese concessionarie di pubblicità.
- le imprese di produzione o distribuzione di programmi radiotelevisivi.
- le agenzie di stampa a carattere nazionale.
- gli editori di giornali quotidiani, periodici o riviste.
- i soggetti esercenti l’editoria elettronica.
- le imprese fornitrici di servizi di comunicazione elettronica.
- gli operatori economici esercenti l’attività di call center.
Semplificazione 1.62/2001 ART. 16
“I soggetti tenuti all’iscrizione al registro degli operatori di comunicazione sono esentanti dalla registrazione presso il tribunale”
La seconda specificazione, considerando sempre la periodicità, si aggiunge con l’interpretazione delle legge che si considera testata quando c’è l’intento di avere un ricavo economico: se si pubblica periodicamente ma non è un’impresa editoriale da cui si guadagna, non viene considerata testata e quindi non deve registrarsi al ROC.
La produzione professionale di informazione viene per mano di un’impresa. L’imprenditore non è quasi mai quello che investe, ma è quello che ha l’idea di un certo prodotto e al fine di produrlo chiede denaro a chi ha capitali, acquista le materie prime e retribuisce i lavoratori per raggiungere il suo scopo. Dalla vendita del prodotto, deve ridare gli interessi al capitale, deve acquistare le materie prime e pagare i lavoratori; quello che avanza da ciò è il suo guadagno personale - profitto.
L’imprenditore ha diverse forme giuridiche. Tipicamente, parlando d’impresa si intende una società e ciò significa parlare di una forma giuridica che si dà l’imprenditore ed è anche un modo per separare la responsabilità dell’individuo da quella della società (ex in una bancarotta).
Le legge 62/2001 dice che l’esercizio dell’impresa editrice di giornali quotidiani, che deve avere come oggetto l’attività editoriale (produzione di informazione), ha delle forme giuridiche precise.
È definito dalla giurisprudenza da una serie di sentenze non smentite il fatto che le imprese editoriali sono “imprese di tendenza”. Questo significa che l’imprenditore può dare delle indicazioni ai propri dipendenti, quindi possono determinare la linea editoriale.
Questa libertà di impresa si va a scontrare con la libertà di manifestazione del pensiero e il dovere di verità del giornalista, che però si può tutelare attraverso le clausole di coscienza, previste dal contratto, ovvero la possibilità di legittime dimissioni con indennità di fine rapporto, in 3 ipotesi:
-
cambiamento sostanziale della linea politica del giornale.
-
situazione incompatibile con la dignità professionale del giornalista.
-
impiego del giornalista in un altro giornale dell’azienda con conseguente perdita della sua dignità professionale.
Le norme antitrust
- Le norme antitrust, che sono fondamentali per il mantenimento della concorrenza leale nel mercato, regolano il finanziamento ai mezzi di informazione. Queste norme sono state istituite per prevenire pratiche commerciali sleali che potrebbero distruggere il pluralismo informativo e garantire che le fonti di notizie non siano influenzate da interessi economici monopolistici.
- La concentrazione proprietaria si contrasta in due modi:
-
Antitrust passivo, per cui si fissa una soglia di mercato che non si può superare, un divieto di posizione dominante (non puoi avere più del 30%); è detto passivo/statico perché le autorità devono solo controllare che questo tetto non venga superato.
-
Antitrust attivo, è un divieto di abuso di posizione dominante, cioè si può avere una posizione dominante ma non bisogna abusare di essa (puoi avere il 60% del mercato ma non bloccare la fornitura del materiale alle altre aziende dello stesso settore). A differenza del precedente, è quindi un comportamento attivo e non un tetto oggettivo.
Queste condizioni sono controllate da un garante indipendente.
-
- Si considera dominante nel mercato editoriale il soggetto che giunga a editare o controllare la società che edita testate quotidiane la cui tiratura, nell’anno precedente, abbia superato il 20% della tiratura complessiva dei quotidiani su base nazionale. Allo stesso modo, superato il 50% su base locale. Inoltre, anche se una società diventi titolare di collegamenti per il 30% della tiratura complessiva nazionale (art. 67/1987). Se si supera una di queste soglie, il Garante delle Comunicazione informa il Parlamento ed emana un atto in cui fissa un termine, tra i 6 e i 12 mesi, in cui quella quota in più va ceduta o venduta.
- Altre misure per controllare la dominanza sono i mezzi di trasparenza:
- obbligo di iscrizione al registro degli operatori della comunicazione (ROC), che arriva insieme al prodotto editoriale, quindi non solo la società ma il soggetto così da controllarne le proprietà e far sì che non superi la soglia prescritta
- obbligo di depositare annualmente presso il registro il proprio bilancio e comunicare ogni trasferimento di azioni, partecipazioni o di proprietà di imprese editrici
- Per ricevere finanziamenti, le imprese editoriali devono avere determinate caratteristiche:
- essere cooperative giornalistiche. Queste cooperative sono organizzazioni formate da giornalisti e professionisti del settore, che lavorano insieme per garantire una produzione informativa di alta qualità.
- essere enti senza fini di lucro. Questa caratteristica assicura che i profitti generati dalle attività editoriali siano reinvestiti nel miglioramento dei contenuti e non distribuiti agli azionisti, creando un ambiente più favorevole per lo sviluppo di notizie obiettive.
- essere imprese editrici il cui capitale è interamente detenuto da cooperative, fondazioni o enti morali senza fini di lucro. Questo aiuta a mantenere l'indipendenza economica nell'informazione, evitando conflitti di interesse con potenziali finanziatori.
- esercitare un'attività informativa autonoma e indipendente di carattere generale. Ciò implica che le organizzazioni editoriali siano in grado di svolgere un'informazione imparziale, contribuendo al dibattito pubblico e mantenendo la trasparenza.
- Il governo giallo-verde ha introdotto una misura di riduzione progressiva del sistema di finanziamento dal 2024 al 2027. Questa riforma mirava a razionalizzare le risorse destinate ai mezzi di informazione, ma è stata sospesa a causa dell'emergenza sanitaria legata al Covid, la quale ha significativamente alterato gli equilibri economici del settore.
La Distribuzione del Prodotto Editoriale
- Le edicole e le librerie sono considerate la catena più debole della filiera editoriale.
- Le edicole e le librerie vendono i giornali e i libri in conto vendita, ovvero non comprano le copie ma solo quelle vendute.
- La scarsa diffusione della lettura in Italia porta a un'espansione dei luoghi di vendita dei prodotti editoriali, con casi come la vendita di libri e giornali nei luoghi di villeggiatura, nei distributori di carburante e nei supermercati.
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Esplora l'importanza della stampa come mezzo di comunicazione di massa nelle costituzioni liberali americana e francese. Scopri come lo Statuto Albertino del 1848 ha garantito la libertà di stampa in Italia e le sue implicazioni. Analizza il ruolo e le normative sulla stampa periodica e il loro impatto nel periodo post-unitario.
