Cap 3 La Riflessologia Sovietica e Pavlov

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Questions and Answers

In quale modo l'approccio della 'neurofisiologia molare' di Pavlov si discosta dalle visioni contemporanee sulla funzione cerebrale, e quali implicazioni metodologiche ne derivano per lo studio dei processi comportamentali complessi?

  • Rifiuto completo di qualsiasi approccio fisiologico, privilegiando modelli puramente computazionali.
  • Adozione di un metodo puramente introspettivo, escludendo l'osservazione comportamentale.
  • Concentrandosi esclusivamente sull'attivitĂ  isolata dei singoli neuroni per derivare principi generali.
  • Enfatizzando lo studio delle interazioni dinamiche tra le funzioni cerebrali globali, piuttosto che la semplice somma delle attivitĂ  neuronali locali. (correct)

Qual è il contributo specifico di Bechterev alla psicologia e come si differenzia dalla scuola di Pavlov in termini di metodologia e focus di ricerca?

  • Bechterev, diversamente da Pavlov, enfatizzò l'uso di dati soggettivi e l'introspezione nell'analisi dei processi psichici.
  • Bechterev sviluppò un approccio oggettivo basato su osservazioni comportamentali e dati sperimentali, concentrandosi sul rafforzamento di catene associative, mentre Pavlov si concentrò sulla fisiologia del sistema cardiovascolare e digerente e successivamente sui processi nervosi legati al comportamento. (correct)
  • Bechterev e Pavlov condividevano lo stesso approccio metodologico e focus di ricerca, concentrandosi entrambi sullo studio dei riflessi condizionati.
  • Bechterev, a differenza di Pavlov, si concentrò esclusivamente sullo studio dei riflessi incondizionati.

In che modo l'introduzione del concetto di “condizionamento operante” da parte di Skinner ha trasformato la comprensione del comportamento e quali implicazioni ha avuto per le teorie dell'apprendimento successive, considerando anche le critiche mosse al suo approccio?

  • Ignorando il ruolo del rinforzo e concentrandosi esclusivamente sulla punizione come mezzo di controllo comportamentale.
  • Negando l'importanza dell'osservazione e dell'imitazione nell'apprendimento sociale.
  • Enfatizzando il ruolo delle conseguenze del comportamento nel modellarlo, senza necessariamente riferirsi agli stati interni dell'organismo, e fornendo una base per applicazioni pratiche in diversi campi, pur ricevendo critiche per la sua semplificazione della complessitĂ  umana. (correct)
  • Limitandosi allo studio dei comportamenti innati e rifiutando l'importanza dell'ambiente.

Come si conciliano i concetti di 'variabile interveniente' di Tolman e Hull con le premesse fondamentali del comportamentismo radicale e quali sfide epistemologiche emergono nel tentativo di integrare processi inferenziali non direttamente osservabili all'interno di un paradigma comportamentista?

<p>Le variabili intervenienti rappresentano costrutti ipotetici che mediano tra stimoli e risposte, sfidando il comportamentismo radicale che si focalizza solo su ciò che è direttamente osservabile; l'integrazione di tali processi inferenziali solleva questioni sulla validità e l'oggettività della conoscenza psicologica. (A)</p> Signup and view all the answers

In che modo l'esperimento di Tolman e Honzik sui topi in un labirinto ha sfidato i principi del comportamentismo tradizionale e quali implicazioni ha avuto per lo sviluppo del cognitivismo?

<p>Evidenziando l'esistenza dell'apprendimento latente e la formazione di mappe cognitive, suggerendo che l'apprendimento va oltre la semplice associazione stimolo-risposta e aprendo la strada al cognitivismo. (A)</p> Signup and view all the answers

Come si articola la critica di Neisser alla psicologia cognitivista tradizionale e quali implicazioni metodologiche e teoriche derivano dalla sua enfasi sull'importanza del contesto ecologico nello studio dei processi cognitivi?

<p>Neisser critica la psicologia cognitivista tradizionale per il suo restringimento di campo, la sua attenzione eccessiva all'esperimento di laboratorio e la sua mancanza di rilevanza per il mondo esterno, portando a un approccio piĂą ecologico che considera il contesto ambientale come parte integrante dei processi cognitivi. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le principali differenze tra il modularismo di Fodor e il connessionismo in relazione alla comprensione dell'architettura cognitiva e come questi approcci influenzano la modellizzazione dei processi mentali e il dibattito sulla natura innata vs. appresa delle capacitĂ  cognitive?

<p>Il modularismo sostiene che la mente sia composta da moduli specializzati e innati, mentre il connessionismo si concentra sulla simulazione di processi cognitivi attraverso reti neurali artificiali e sull'apprendimento; questi approcci influenzano la modellizzazione dei processi mentali e alimentano il dibattito sulla natura innata vs. appresa delle capacitĂ  cognitive. (B)</p> Signup and view all the answers

In che modo le neuroscienze cognitive integrano le intuizioni derivanti da studi su pazienti con lesioni cerebrali con le tecniche di neuroimaging per avanzare nella comprensione delle funzioni cognitive e quali sfide metodologiche e interpretative emergono da questo approccio integrato?

<p>Le neuroscienze cognitive utilizzano studi su pazienti con lesioni per identificare le aree cerebrali coinvolte in specifiche funzioni cognitive e le tecniche di neuroimaging per studiare l'attivitĂ  cerebrale in tempo reale, ma emergono sfide legate alla generalizzabilitĂ  dei risultati e all'interpretazione delle complesse interazioni cerebrali. (B)</p> Signup and view all the answers

Come l’opera di Chomsky ha influenzato lo sviluppo della psicologia cognitiva, e in che modo le sue teorie linguistiche sfidano le prospettive comportamentiste sull'apprendimento del linguaggio?

<p>Chomsky ha rivoluzionato la psicologia cognitiva con le sue teorie linguistiche, sfidando le prospettive comportamentiste sull'apprendimento del linguaggio e proponendo l'esistenza di una grammatica universale innata. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le implicazioni etiche e metodologiche dell'esperimento del piccolo Albert condotto da Watson, e come questo studio ha contribuito al dibattito sulla responsabilitĂ  degli psicologi nella conduzione della ricerca e nella protezione dei partecipanti?

<p>L'esperimento del piccolo Albert ha sollevato importanti questioni etiche e metodologiche riguardanti il consenso informato, il potenziale danno psicologico e la responsabilitĂ  degli psicologi nella conduzione della ricerca e nella protezione dei partecipanti, contribuendo al dibattito e alla formulazione di linee guida etiche. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo la legge dell'effetto di Thorndike anticipa i concetti chiave del condizionamento operante di Skinner e quali sono le principali differenze tra i due approcci in termini di meccanismi di apprendimento e ruolo dell'organismo nell'acquisizione di nuovi comportamenti?

<p>La legge dell'effetto di Thorndike anticipa i concetti chiave del condizionamento operante di Skinner, ma differiscono in termini di meccanismi di apprendimento e ruolo dell'organismo nell'acquisizione di nuovi comportamenti, con Thorndike che enfatizza la soddisfazione e l'insoddisfazione e Skinner che si concentra sul rinforzo e la punizione. (D)</p> Signup and view all the answers

Come si manifesta il principio del “secondo sistema di segnalazione” di Pavlov nell'ambito della comunicazione umana e quali implicazioni ha per la comprensione dei processi di astrazione, simbolizzazione e trasmissione culturale?

<p>Il secondo sistema di segnalazione si manifesta attraverso il linguaggio, che sostituisce gli stimoli naturali con le parole, consentendo l'astrazione, la simbolizzazione e la trasmissione culturale. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo l'opera di Cesare Lombroso ha influenzato lo sviluppo delle neuroscienze cognitive e quali sono le principali critiche al suo approccio deterministico e riduzionista nella spiegazione del comportamento criminale?

<p>Lombroso ha influenzato le neuroscienze cognitive con la sua enfasi sulle basi biologiche del comportamento criminale, ma il suo approccio deterministico e riduzionista è stato criticato per la sua mancanza di considerazione dei fattori sociali, culturali e ambientali. (B)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le implicazioni per la pratica clinica della scoperta della neuroplasticitĂ  e come questa capacitĂ  del cervello di cambiare e adattarsi in risposta all'esperienza influenza la riabilitazione dopo lesioni cerebrali e lo sviluppo di nuovi trattamenti per disturbi neurologici e psichiatrici?

<p>La neuroplasticitĂ  ha importanti implicazioni per la pratica clinica, influenzando la riabilitazione dopo lesioni cerebrali e lo sviluppo di nuovi trattamenti per disturbi neurologici e psichiatrici, sfruttando la capacitĂ  del cervello di cambiare e adattarsi in risposta all'esperienza. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo le scoperte sul caso di Phineas Gage hanno rivoluzionato la comprensione del ruolo della corteccia prefrontale nelle funzioni cognitive superiori e nel controllo sociale e quali implicazioni hanno avuto per lo studio dei disturbi comportamentali e della personalitĂ ?

<p>Il caso di Phineas Gage ha rivoluzionato la comprensione del ruolo della corteccia prefrontale nelle funzioni cognitive superiori e nel controllo sociale, influenzando lo studio dei disturbi comportamentali e della personalitĂ . (C)</p> Signup and view all the answers

Come le diverse prospettive teoriche, dal comportamentismo alle neuroscienze cognitive, affrontano il problema della coscienza e quali sono le principali sfide nel tentativo di integrare una comprensione soggettiva dell'esperienza cosciente con i meccanismi neurali oggettivamente misurabili?

<p>Le diverse prospettive teoriche affrontano il problema della coscienza in modi diversi, con sfide nel tentativo di integrare una comprensione soggettiva dell'esperienza cosciente con i meccanismi neurali oggettivamente misurabili. (A)</p> Signup and view all the answers

Nella controversia tra innatismo e empirismo, come si posizionano rispettivamente il modularismo di Fodor e il connessionismo in relazione all'origine delle capacitĂ  cognitive e quali evidenze empiriche vengono invocate a sostegno di ciascuna posizione?

<p>Il modularismo tende verso l'innatismo, postulando moduli cognitivi pre-cablati, mentre il connessionismo si inclina verso l'empirismo, enfatizzando l'apprendimento attraverso l'esperienza; ciascuna posizione invoca diverse evidenze empiriche, come studi su gemelli e simulazioni neurali. (D)</p> Signup and view all the answers

Come la teoria dell'apprendimento sociale di Bandura integra i principi del comportamentismo con i processi cognitivi e quali implicazioni ha per la comprensione del comportamento umano in contesti sociali complessi, come l'imitazione, l'identificazione e l'influenza dei modelli?

<p>La teoria dell'apprendimento sociale di Bandura integra i principi del comportamentismo con i processi cognitivi, evidenziando l'importanza dell'osservazione, dell'imitazione e dell'autoriflessivitĂ  nella comprensione del comportamento umano in contesti sociali complessi. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le principali differenze tra il comportamentismo metodologico di Watson e il comportamentismo radicale di Skinner in relazione al ruolo degli stati mentali interni nella spiegazione del comportamento e come queste differenze influenzano le loro rispettive posizioni sulla possibilitĂ  di una scienza della mente?

<p>Watson, nel comportamentismo metodologico, ammetteva l'esistenza degli stati mentali, pur escludendoli dallo studio scientifico, mentre Skinner, nel comportamentismo radicale, negava la loro rilevanza causale; queste differenze influenzano le loro posizioni sulla possibilitĂ  di una scienza della mente, con Skinner piĂą propenso a una scienza basata esclusivamente sull'analisi del comportamento osservabile. (D)</p> Signup and view all the answers

Come la critica di Chomsky al comportamentismo di Skinner ha segnato una svolta nella comprensione dell'acquisizione del linguaggio e quali implicazioni ha avuto per lo sviluppo delle teorie cognitiviste sul linguaggio e la cognizione?

<p>Chomsky critico' il comportamentismo di Skinner, dimostrando l'inadeguatezza di spiegare l'acquisizione del linguaggio con i soli meccanismi di condizionamento e rinforzo, aprendo la strada alle teorie cognitiviste che postulano strutture mentali innate e processi computazionali complessi. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è il ruolo dei neurotrasmettitori come la dopamina, la serotonina e l'acetilcolina nella modulazione delle funzioni cognitive superiori e come le alterazioni di questi sistemi neurochimici sono implicate nei disturbi neurologici e psichiatrici?

<p>I neurotrasmettitori modulano funzioni cognitive superiori come l'umore, l'attenzione, la motivazione e l'arousal, e le alterazioni di questi sistemi neurochimici sono implicate nei disturbi neurologici e psichiatrici. (B)</p> Signup and view all the answers

In che modo gli studi sulle illusioni ottiche e percettive hanno contribuito alla comprensione dei meccanismi di elaborazione sensoriale e percettiva e quali implicazioni hanno per la distinzione tra realtĂ  fisica e realtĂ  fenomenica?

<p>Gli studi sulle illusioni ottiche svelano i meccanismi di elaborazione sensoriale e percettiva, dimostrando che la percezione è una costruzione attiva del cervello e non una mera copia della realtà fisica, sollevando interrogativi sulla relazione tra realtà fisica e realtà fenomenica. (C)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Riflessologia Sovietica

Teoria che vede i processi psichici basati su fondamenti fisiologici, sviluppata in Russia nel XX secolo.

Vladimir M. Bechterev

Teorizzò il rafforzamento di catene associative tra stimoli e risposte, tramite nuove connessioni cerebrali.

Scuola Pavloviana

Scuola fondata da Ivan Pavlov, inizialmente concentrata sulla fisiologia cardiovascolare e digerente, poi sui processi nervosi legati al comportamento.

Riflessi Incondizionati

Risposte neurovegetative e motorie a stimoli diretti, sia positivi che negativi.

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Istinti

Serie di riflessi incondizionati geneticamente codificati, attivati da stimoli complessi.

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Riflessi Condizionati

Risposte simili ai riflessi incondizionati, ma scatenate da nuovi stimoli associati a quelli incondizionati.

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Comportamentismo

Scuola che pone l'accento sull'osservazione oggettiva del comportamento esterno. Respinge i processi mentali interni.

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John B. Watson

Fondatore del comportamentismo. Basò la sua teoria sull'idea che tutti i comportamenti sono acquisiti tramite il condizionamento.

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Comportamento per Watson

L'unità di osservazione psicologica è il comportamento inteso come azione complessa manifestata dall'organismo.

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Ricerca di Watson

La sua sperimentazione si concentra sulle variabili dipendenti complesse, combinazioni di reazioni piĂą semplici.

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Condizionamento Operante

Si fa riferimento all'apprendere che un particolare comportamento porta ad ottenere un particolare risultato.

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Edward Lee Thorndike

Psicologo che si occupò principalmente di psicologia animale, anticipando il comportamentismo.

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Burrhus Frederic Skinner

Psicologo considerato il padre del comportamentismo radicale. Basò la sua teoria sul principio di rinforzo.

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Rinforzo Positivo

Consiste nell'aggiunta di uno stimolo desiderabile dopo un comportamento, aumentando la probabilitĂ  che si ripeta.

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Rinforzo Negativo

Consiste nella rimozione di uno stimolo avversivo dopo un comportamento, aumentando la probabilitĂ  che si ripeta.

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Estinzione (Skinner)

Un comportamento non è più seguito da rinforzi e di conseguenza diminuisce di frequenza.

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Tolman e gli Scopi

Il comportamento è regolato da scopi: l'animale prevede le conseguenze del suo comportamento e lo sceglie.

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Cognitivismo

Nasce ufficialmente nel 1967 con la pubblicazione di "psicologia cognitiva" di Ulric Neisser.

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La mente (cognitivismo)

La mente è concepita come un sistema complesso che elabora selettivamente le informazioni attraverso trasformazioni.

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UnitĂ  TOTE

Ogni volta in cui compiamo un azione prima verifichiamo nell'ambiente se la situazione è congruente con gli obiettivi.

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Miller

Elaboriamo una quantità limitata di informazioni; 7 ± 2 pezzi alla volta.

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Neisser

Le informazioni che l'individuo elabora vanno viste nell'ambiente perché è lì che sono.

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Scienza Cognitiva

Nasce nel 1977, studia i processi cognitivi umani e artificiali con un approccio interdisciplinare.

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Modularismo

La mente è composta da una serie di moduli o unità mentali, ognuno specializzato in determinate funzioni cognitive.

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Connessionismo

Simulazione di processi cognitivi tramite reti neurali artificiali, ispirate alla struttura e al funzionamento del cervello.

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Study Notes

La Riflessologia Sovietica e la Scuola di Pavlov

  • Le teorie psicologiche del XX secolo sviluppate in Russia sono spesso raggruppate sotto il termine "riflessologia".
  • La riflessologia si basa sulla convinzione che i processi psichici abbiano fondamenti fisiologici.
  • Vladimir M. Bechterev (1857-1927) riteneva che l'apprendimento di nuovi comportamenti fosse spiegato dal rafforzamento di catene associative tra stimoli e risposte.
  • Bechterev descrisse un esperimento in cui un cane imparava a ritirare la zampa per evitare una scossa associando il suono a una scossa imminente.
  • La riflessologia enfatizza lo studio dei processi psichici da una prospettiva fisiologica evitando dati soggettivi.
  • L'approccio di Bechterev, inizialmente chiamato "psicologia oggettiva", influenzò il comportamentismo.
  • Bechterev teorizzò che il comportamento poteva essere esaminato a diversi livelli e applicò questi studi in ambiti clinici e lavorativi.
  • Il movimento riflessologico cessò di esistere nella ricerca psicologica russa dopo la morte di Bechterev nel 1927.
  • La scuola pavloviana, fondata da Ivan Petrovic Pavlov, ebbe piĂą successo.
  • Pavlov inizialmente si concentrò sulla fisiologia del sistema cardiovascolare e digerente, poi si dedicò allo studio dei processi nervosi.
  • Nei suoi esperimenti, Pavlov utilizzò principalmente i cani come soggetti.
  • Pavlov individuò tre livelli di attivitĂ  nervosa: riflessi incondizionati, istinti e riflessi condizionati.
    • I riflessi incondizionati includono risposte neurovegetative e motorie a stimoli diretti.
    • Gli istinti sono serie di riflessi incondizionati geneticamente codificati attivati da stimoli complessi.
    • I riflessi condizionati producono risposte simili ai riflessi incondizionati ma scatenati da nuovi stimoli associati a quelli incondizionati.
  • I riflessi incondizionati e gli istinti sono regolati dall'attivitĂ  nervosa piĂą elementare, mentre i riflessi condizionati sono gestiti dall'attivitĂ  nervosa piĂą avanzata.
  • Il sistema nervoso degli animali si adatta all'ambiente non solo attraverso riflessi innati e istinti, ma tramite meccanismi flessibili come i riflessi condizionati.
  • Pavlov sosteneva che l'attivitĂ  corticale non potesse essere ridotta alla funzione di singoli neuroni, ma compresa attraverso principi come eccitazione, inibizione e irradiazione.
  • Pavlov mirava a stabilire una "neurofisiologia molare" che rendesse conto della complessitĂ  dei processi comportamentali.
  • La scuola pavloviana ebbe uno sviluppo eccezionale fino al 1950 grazie ai finanziamenti governativi.
  • Inizialmente, la scuola pavloviana si concentrò sui riflessi condizionati negli animali, poi estese le ricerche all'uomo.
  • Un'area di interesse fu lo studio della patologia cortico-viscerale e lo studio del linguaggio definito come il “secondo sistema di segnalazione".
  • Il "secondo sistema di segnalazione" si è sviluppato specificamente negli esseri umani e affianca i riflessi condizionati comuni a tutte le specie.
  • Il linguaggio sostituisce gli stimoli naturali con le parole, continuando così a segnalare e rappresentare la realtĂ  circostante.

Il Comportamentismo

  • Il comportamentismo è una delle scuole di pensiero piĂą influenti del XX secolo.
  • Il comportamentismo pone l'accento sull'osservazione oggettiva del comportamento esterno come metodo principale per lo studio della psicologia, rifiutando i processi mentali interni.
  • Il comportamentismo è stato fondato da John B. Watson nel 1913.
  • L'idea centrale del comportamentismo è che tutti i comportamenti sono acquisiti tramite il condizionamento.
  • Watson sosteneva che il comportamento umano potesse essere compreso attraverso lo studio di stimoli e risposte, influenzato dalle ricerche di Ivan Pavlov.
  • L'oggetto di studio della psicologia si sposta dalla coscienza ai comportamenti osservabili.
  • I contenuti psicologici come l'emozione, l'abitudine, l'apprendimento e la personalitĂ  devono essere studiati attraverso la loro manifestazione osservabile.
  • Il comportamentismo nasce nel 1913 con la pubblicazione dell'articolo di J.B. Watson “La psicologia così come la vede il comportamentista”.
  • La ricerca sugli animali ha avuto un grande impatto sul comportamentismo grazie alla teoria dell'evoluzione di Darwin.
  • Studiare gli animali nei laboratori offre vantaggi significativi come il controllo delle variabili ambientali e la flessibilitĂ  delle procedure sperimentali.
  • L'unitĂ  di osservazione psicologica per Watson è il comportamento come azione complessa.
  • Questi comportamenti si distinguono dalle singole reazioni fisiologiche studiate dalla fisiologia.
  • Watson concentra la sua sperimentazione sulle variabili dipendenti complesse, ispirandosi ai principi della frequenza, recenza e condizionamento.
  • Il condizionamento, influenzato dalle teorie di Pavlov, Secenov e Bechterev, è centrale nella teoria di Watson.
  • Il principio del condizionamento si basa sull'osservazione che gli organismi reagiscono in modo incondizionato a certi stimoli, e stimoli associati provocano reazioni simili.
  • Watson attribuiva grande importanza allo studio dell'apprendimento sin dalle prime fasi infantili e alla comprensione delle emozioni.
  • Si è dimostrato che le nevrosi non sono innate ma risultano da risposte emozionali apprese.
  • Le stesse leggi che regolano l'apprendimento emotivo sono alla base di altre abitudini, compreso il linguaggio acquisito per condizionamento.
  • Il bambino sente associare un oggetto al suo nome e di conseguenza il nome finisce per evocare la stessa risposta evocata dall'oggetto.
  • Watson sosteneva che l'attivitĂ  del pensiero fosse il risultato di apprendimenti comunicativi senza rilevanza conoscitiva.
  • Il comportamento rispondente (S-R) descrive una sola tipologia di apprendimento.
  • Le conseguenze del comportamento possono modificare la probabilitĂ  che quel comportamento accada ancora.
  • Il condizionamento operante si riferisce all'apprendere che un comportamento porta ad un risultato.
  • Edward Lee Thorndike anticipa il comportamentismo con studi sulla psicologia animale fin dall'800.
  • Thorndike utilizza il labirinto a T e la gabbia come apparati sperimentali.
  • Thorndike nota che, dopo una serie di comportamenti casuali, gli animali effettuano l'operazione necessaria per uscire dalla gabbia.
  • I comportamenti irrilevanti diminuiscono gradualmente, fino a quando gli animali riescono ad aprire il chiavistello subito dopo essere stati messi in gabbia.
  • Thorndike formula la legge dell'effetto: un'azione accompagnata da soddisfazione tenderĂ  a ripresentarsi, mentre una seguita da insoddisfazione tenderĂ  a ripresentarsi meno.
  • L'apprendimento è graduale perchĂ© il tempo necessario per uscire dalla gabbia diminuisce gradualmente.
  • Thorndike riassume i risultati sperimentali con le "leggi dell'apprendimento": legge dell'esercizio, legge dell'effetto e legge del trasferimento.
  • Thorndike si concentra sul comportamento osservabile e formula una teoria dell'apprendimento basata sulla connessione tra stimoli e risposte generalizzando dall'animale all'umano.
  • Burrhus Frederic Skinner (1904-1990) è considerato il padre del comportamentismo radicale.
  • Skinner riteneva che il comportamento sia determinato dall'ambiente attraverso il principio di rinforzo.
  • Skinner ha introdotto il concetto di "condizionamento operante", in cui il comportamento è modellato dalle conseguenze che seguono.
  • Un comportamento seguito da un rinforzo positivo tenderĂ  ad essere ripetuto, mentre un comportamento seguito da conseguenze negative tenderĂ  a diminuire.
  • Skinner identificava due tipi principali di rinforzo: positivo (aggiunta di uno stimolo desiderabile) e negativo (rimozione di uno stimolo avversivo).
  • L'estinzione avviene quando un comportamento non è piĂą seguito da rinforzi e la punizione consiste nell'applicare conseguenze negative a un comportamento.
  • Skinner ha utilizzato dispositivi sperimentali chiamati "scatole di Skinner" per studiare il comportamento degli animali.
  • Le teorie di Skinner hanno trovato applicazioni in vari campi, tra cui l'educazione e la terapia comportamentale.

Il Cognitivismo

  • Tolman (1930) segna un passaggio dalle concezioni comportamentiste a idee cognitiviste.
  • Nel sistema di Tolman, l'apprendimento non si risolve in un'associazione stimolo-risposta bensì nel raggiungimento di una meta.
  • Tolman introduce il concetto di "apprendimento latente", ma mantiene metodologia e punto di partenza comportamentisti.
  • Esperimento di Tolman e Honzik: un gruppo di topi che riceve una ricompensa ogni volta che raggiunge la fine del labirinto riduce gli errori a zero rapidamente.
  • Un secondo gruppo di topi senza ricompensa mostra un miglioramento piĂą lento nel labirinto.
  • Un terzo gruppo, ricompensato solo dopo 10 giorni, mostra una prestazione pari al secondo gruppo.
  • Un solo rinforzo dopo 10 giorni fa sì che il terzo gruppo esibisca una prestazione pari a quella del secondo gruppo.
  • Secondo Tolman, un ratto che corre in un labirinto non sta imparando meccanicamente una sequenza di curve, ma sta sviluppando una mappa cognitiva.
  • Tolman distingue tra apprendimento e prestazione, sostenendo che l'apprendimento può avvenire anche senza rinforzi evidenti.
  • Il comportamento è regolato da scopi: l'animale prevede le conseguenze e sceglie il comportamento che gli permette di raggiungere lo scopo.
  • Tolman introduce le variabili intervenienti di scopi, aspettative e mappa cognitiva.
  • Hull sostiene che le variabili intervenienti sono costrutti ipotetici che si legittimano quando le correlazioni tra variabili ambientali e comportamentali non sono univoche.
  • La variabile interveniente è ciò che si ipotizza per risolvere l'ambiguitĂ .
  • Secondo Hull, le risposte si associano a stimolazioni con differente forza dipendente da variabili come lo stato pulsionale e il numero di ripetizioni.
  • La forza dell'abitudine è direttamente proporzionale al numero delle associazioni fra stimolo e risposte che hanno subito rinforzo.
  • Il comportamentismo diede diversi contributi alle teorie dell'apprendimento sociale.
  • La personalitĂ  sociale è il prodotto di apprendimenti, il comportamentismo offre un contributo alla comprensione dei fenomeni psicologici sociali.
  • Miller, Dollard e Bandura studiano questi fenomeni utilizzando idee della learning theory.
  • Miller e Dollard pongono l'imitazione sociale tra i principi fondamentali dell'apprendimento, trascurata dalle teorie classiche.
  • Bandura, a partire dagli anni '60, focalizza la propria ricerca sull'apprendimento per osservazione.
  • Bandura enfatizza l'importanza dei fattori personali (caratteristiche cognitive, motivazionali e affettive) sull'apprendimento.
  • Secondo Bandura, un individuo può apprendere un comportamento (acquisizione) anche senza rinforzi diretti, osservando gli altri.
  • L'esperimento di Bandura consisteva nell'esporre bambini singolarmente a diverse situazioni.
  • Successivamente, i bambini venivano condotti in una stanza in cui vi sono giochi neutri e aggressivi.
  • La condotta individuale costituisce il punto focale della personalitĂ  del soggetto e deriva dalle situazioni specifiche che la provocano.
  • Il mentalismo dei cognitivisti trova la sua forza nella crisi che attraversa il comportamentismo.
  • Il cognitivismo non è piĂą in grado di opporsi e considerare come ascientifico tutto ciò che non è direttamente osservabile.
  • Negli anni '50 i computer offrirono agli psicologi uno strumento potente per approntare nuove teorie sui processi psicologici.
  • Molte questioni psicologiche vengono riformulate in termini di esseri umani come elaboratori di informazioni.
  • La mente è concepita come un sistema complesso che in entrata elabora selettivamente le informazioni, e che compie una serie di trasformazioni e decisioni in uscita.
  • Gli anni '50 furono per diversi settori (linguaggio, memoria, attenzione) anni di rottura tra cognitivismo e comportamentismo.
  • Con il lavoro di Miller, Galater & Pribram (1960), vengono accolti gli stimoli della cibernetica e della teoria dell'informazione.
  • Per dare alla psicologia un'unitĂ  di analisi che potesse sostituire il «riflesso»: l'unitĂ  TOTE (test-operate-test-exit).
  • In ogni unitĂ  TOTE, ogni volta che un individuo deve compiere un'azione, in primo luogo verifica nell'ambiente se la situazione è congruente con gli obiettivi dell'azione che deve svolgere.
  • Ogni unitĂ  TOTE può essere suddivisa in un numero indefinito di sottounitĂ  o confluire in unitĂ  piĂą ampie.
  • Durante gli anni della Seconda guerra mondiale, Craick iniziò delle ricerche sul comportamento di tracking.
  • I risultati mostrarono che il soggetto non appare in grado di operare piĂą di una correzione ogni mezzo secondo.
  • All'interno dell'organismo, dev'esserci un meccanismo decisore che impiega almeno mezzo secondo per elaborare le informazioni in arrivo.
  • Pertanto, l'uomo può essere concepito come un elaboratore di informazioni.
  • Nel 1956 Miller dimostrò che la quantitĂ  di informazioni che si possono elaborare alla volta è pari a 7 ± 2 pezzi di informazione.
  • La memoria, studiata all'inizio della psicologia scientifica e abbandonata fino agli anni '50, è stato un altro tema studiato dai cognitivisti.
  • Brown nel 1956 fece emergere delle differenze sostanziali tra memoria a lungo termine e a breve termine.

Dalla Scienza Cognitiva alle Neuroscienze

  • Negli anni '80-'90 il cognitivismo si diversifica nella prospettiva ecologica e la scienza cognitiva.
  • A partire dal convegno del 1972 alla Pennsylvania State University, si assiste a una perplessitĂ  verso l'analogia tra uomo e calcolatore.
  • Nel 1976 Neisser pubblica “Conoscenza e realtà”, che muove tre critiche alla psicologia cognitivista.
    • Un progressivo restringimento di campo.
    • Ricerche che sono sempre piĂą sofisticate e ingegnose ma ci si chiede quanto siano genuinamente produttive.
    • Le informazioni che l'individuo elabora vanno viste nell'ambiente.
  • Neisser critica le tradizionali ricerche di laboratorio affermando che se un aspetto della memoria è interessante, allora è stato studiato poco.
  • La prospettiva ecologica recupera un interesse per la memoria come viene utilizzata nella vita quotidiana.
  • Elizabeth Loftus, a partire dagli anni '70, si occupa della testimonianza oculare.
  • Gibson è l'ispiratore della ricerca successiva nell'ambito della prospettiva ecologica.
  • Il sistema percettivo si è evoluto in modo tale che le informazioni vengano direttamente colte senza doverle elaborare.
  • In direzione opposta alla prospettiva ecologica, studiosi di diverse provenienze hanno dato inizio alla “scienza cognitiva”.
  • Nel 1977 Schank, Collins e Charniak fondano una nuova rivista chiamata così.
  • Nel 1979, si tiene il primo congresso della societĂ  di scienza cognitiva con l'idea di conseguire una maggiore interdisciplinaritĂ .
  • Le ricerche di Alan Turing sostengono che è impossibile distinguere, in circostanze sperimentali, tra le prestazioni cognitive di una macchina e quelle di un essere umano:
  • Ogni attivitĂ  mentale è simulabile da un dispositivo con potenza computazionale della macchina di Turing.
  • All'interno della psicologia cognitiva abbiamo due approcci teorici molto influenti e diversi su come il cervello elabora le informazioni.
  • Il Modularismo di Jerry Fodor sostiene che la mente sia composta da una serie di moduli o unitĂ  mentali specializzati.
  • Secondo Fodor, questi moduli operano in modo relativamente indipendente gli uni dagli altri e sono pre-cablati nel cervello.
  • Fodor identifica specifici moduli per funzioni come la percezione linguistica e la percezione visiva.
  • La mente è composta da strutture verticali modulari che operano in modo indipendente tramite specificitĂ  e funzionamento obbligato e velocitĂ  di funzionamento.
  • Il Connessionismo offre una visione alternativa simulando processi cognitivi attraverso reti neurali artificiali.
  • Il connessionismo è particolarmente utile per modellare come le conoscenze emergano dall'interazione di processi simultanei.
  • Il modello connessionista spiega bene alcuni aspetti del riconoscimento di pattern, della memoria, del linguaggio e del ragionamento.
  • I calcolatori operano con elementi rapidissimi in serie, al contrario il sistema nervoso opera con elementi lenti ma interconnessi in parallelo.
  • Il cervello umano può elaborare simultaneamente numerose informazioni interconnesse all'interno di una rete.
  • Il modularismo enfatizza una struttura mentale predefinita e specializzata, il connessionismo pone l'accento sull'apprendimento e sulla plasticitĂ  neuronale.
  • Con la nascita delle Neuroscienze si segna il tentativo di operare un collegamento tra capacitĂ  mentali e localizzazioni cerebrali.
  • Le tecniche di neuroimaging permettono di comprendere la specializzazione delle aree cerebrali e il funzionamento degli emisferi.
  • Cesare Lombroso (1835 – 1909) è stato autore di teorie sul criminale per nascita.
  • Le neuroscienze sono l'insieme di studi scientificamente condotti sul sistema nervoso.
  • Le Neuroscienze cognitive si occupano dello studio delle basi cerebrali delle funzioni cognitive.
  • Le Neuroscienze computazionali utilizzano modelli matematici ed astrazioni del cervello.
  • Oggi molte delle nostre conoscenze sui principi di funzionamento del nostro cervello si hanno grazie allo studio di alcuni casi in cui un danno in una zona del cervello ha determinato la perdita di una funzione cognitiva.
  • Monsieur Leborgne, il cui cervello fu esaminato da Broca (1861), era in grado di pronunciare soltanto "Tan tan".
  • Gli studi di Broca elaborarono il principio di scomposizione: il funzionamento del cervello è basato sull'interazione di aree isolabili.
  • L'operaio Phineas Gage sopravvisse alla lesione del lobo frontale sinistro.
  • Dopo l'incidente Gage era diventato intrattabile e incapace di previsioni.
  • Gli studi successivi di Damasio hanno dimostrato come era stata danneggiata una parte del lobo frontale, in particolare la corteccia prefrontale che è sede dei ragionamenti e del controllo sociale.
  • Le scoperte nell'ambito della struttura e della funzione del cervello hanno dato numerosi contributi anche alla neuroplasticitĂ .
  • La neuroplasticitĂ  include la formazione di nuove connessioni neurali, il rafforzamento o indebolimento di quelle esistenti e la generazione di nuovi neuroni (neurogenesi).
  • Le scoperte hanno avuto importanti implicazioni per apprendimento, memoria e riabilitazione dopo lesioni cerebrali.
  • L'approfondimento della comprensione dei meccanismi mediante i quali i neuroni comunicano tra loro attraverso sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori.
  • La regolazione di dopamina, serotonina e acetilcolina è fondamentale per funzioni come l'umore, l'attenzione, la motivazione e l'arousal.
  • Le neuroscienze hanno trasformato la nostra comprensione del cervello e continueranno a farlo in futuro.

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