La Grecia Classica e l'Ellenismo

Un periodo di instabilità politica e sociale che ha portato alla fine della città-stato come entità politica dominante nel mondo greco.

La tendenza verso la creazione di grandi imperi e la fine dell'autonomia politica delle singole città-stato.

La politica di creare grandi imperi e governare vasti territori.

La sconfitta dei Greci nella Guerra del Peloponneso e la loro incapacità di difendersi dagli attacchi persiani.

Un accordo di pace che ha imposto alle città-stato greche il divieto di allearsi tra loro.

Il periodo storico che inizia con la morte di Alessandro Magno e si caratterizza per l'espansione della cultura greca in nuovi territori.

I generali di Alessandro Magno che si contesero il suo impero dopo la sua morte.

La politica di spartizione del territorio di Alessandro Magno tra i suoi generali.

I figli dei diadochi, che cercarono di mantenere il controllo sui territori ereditati dai loro padri.

L'uccisione di Perdicca, uno dei diadochi, nel 321 a.C., che segnò l'inizio di una serie di conflitti e assassinii.

Il regno dei successori di Alessandro Magno, che si estese in diversi territori e influenzò la cultura e la società del mondo antico.

La successione al trono di Alessandro Magno, che fu contesa tra i suoi generali e familiari.

La costruzione di un'immagine di Alessandro Magno come figura leggendaria, con caratteristiche di grandezza e valore.

La Grecia, dopo la vittoria sui Persiani nel 479 a.C., riconquistò la sua indipendenza. Tuttavia, il periodo successivo fu caratterizzato da una crescente influenza macedone, culminata con la conquista di Filippo II e Alessandro Magno.

Il mondo greco fu influenzato dal mondo macedone, con la diffusione della cultura greca in Macedonia e l'assimilazione della cultura macedone nella sfera greca.

La Grecia si affidò prima a Sparta e successivamente a Tebe per il supporto militare, dimostrando dipendenza politica da potenze esterne.

La Grecia era un importante fornitore di legname, necessario per la costruzione di navi, mostrando una significativa influenza economica.

La Grecia riscoprì le proprie origini e la propria cultura, promuovendo scambi culturali e riscoprendo i propri valori.

Filippo II, re di Macedonia, rafforzò il suo potere attraverso varie azioni: fondò nuove città, coniò la propria moneta, sfruttò le miniere d'oro in Tracia e riorganizzò l'esercito, creando la falange macedone.

Filippo II mise in atto una serie di conquiste, tra cui Pidna, Anfipoli e Olinto, dimostrando ambizioni espansionistiche.

Filippo II, dopo la battaglia di Cheronea nel 338 a.C., impose la sua autorità sulla Grecia, sottraendole la libertà conquistata.

Alessandro Magno, figlio di Filippo II, continuò la politica espansionistica del padre, dirigendo le sue ambizioni verso l'Asia.

Alessandro Magno, durante le sue conquiste in Asia, integrò varie culture, mescolando il potere politico e religioso, e proclamandosi figlio di Zeus.

Le città-stato greche persero la loro autonomia politica dopo la conquista macedone. I regimi oligarchici o tirannici ripresero il potere, assieme a presidi macedoni.

La Grecia sperimentò un progressivo impoverimento a causa delle politiche economiche imposte da Alessandro Magno. I macedoni si appropriarono delle risorse e incrementarono le tasse, portando ad un deterioramento della situazione economica.

Il dominio macedone portò ad un'ondata migratoria verso le regioni orientali. La ricerca di nuove opportunità e la fuga dalle condizioni di vita peggiorate spinsero molti greci a spostarsi in oriente, contribuendo alla diffusione della cultura greca.

Il dominio macedone portò ad un'omogeneità culturale ed economica, attraverso la diffusione della lingua, del modello urbano e del sistema di commercio. La lingua greca divenne lingua internazionale e lo stile di vita greco si diffuse in tutto il mondo ellenistico.

L'adozione del modello urbanistico di Ippodamo, con la creazione di città pianificate e regolari, contribuì alla diffusione della cultura greca e alla creazione di centri urbani che facilitavano il commercio e lo scambio culturale.

L'ellenizzazione spontanea fu un processo di diffusione della cultura greca attraverso contatti tra diverse culture. La lingua, il modello urbano e le idee greche si diffusero spontaneamente attraverso il commercio, l'interazione sociale e l'influenza politica.

Il sincretismo religioso fu un fenomeno che caratterizzò il periodo ellenistico. Le culture greche si mescolarono con le tradizioni locali, dando vita a nuove divinità e a nuove interpretazioni di antiche credenze religiose.

L'espansione di Alessandro Magno creò un mondo interconnesso, con lo sviluppo di snodi commerciali e la diffusione di nuove idee. La cultura greca si diffuse rapidamente in nuove aree, portando alla nascita di nuove città e centri commerciali.

Una civiltà antica che si sviluppò nella valle dell'Indo, tra il 2500 e il 1700 a.C., nota per le sue città pianificate, l'irrigazione e la scrittura.

Una delle principali città della civiltà Harappa, nota per la sua pianificazione urbana, i suoi edifici in mattoni e il suo sistema di drenaggio avanzato.

Un sistema di scrittura sviluppato dalla civiltà Harappa, ancora oggi non completamente decifrato.

Un gruppo di popolazioni nomadi che migrarono in India intorno al 1500 a.C., portando nuove culture e lingue.

Un sistema sociale gerarchico in India, diviso in caste con ruoli e privilegi diversi, che ebbe origine con l'arrivo degli Arii.

Un regno antico che si sviluppò nella regione del Gange in India, tra il VI e il III secolo a.C., noto per la sua grande estensione e la sua potente dinastia Maurya.

Una dinastia che governò il regno di Magadha dal IV al II secolo a.C., famosa per la sua espansione territoriale e per il suo sovrano, Ashoka.

Un importante sovrano della dinastia Maurya, famoso per la sua conversione al buddismo e per la sua politica di pace e non violenza.