La Costituzione: Gli Enti Locali

Study Notes

Gli enti locali sono pilastri fondamentali dell'organizzazione politica e amministrativa in Italia.
Definitivi nell'articolo 114 della Costituzione, comprendono comuni, province, città metropolitane e regioni.
Le disposizioni degli enti locali sono nel titolo V (articoli 114-133) della Costituzione.
L'articolo 5 stabilisce il principio di una Repubblica indivisibile, promuovendo l'autonomia locale e il decentramento amministrativo.
Riforma del titolo V con la legge costituzionale 3/2001, che attua pienamente i principi dell'art. 5.

Gli enti locali operano in ambito limitato e rivestono un ruolo autonomo, rispettando i principi generali dell'ordinamento giuridico nazionale.
Hanno la responsabilità di gestire servizi pubblici essenziali come urbanistica, edilizia, viabilità, ambiente, cultura, istruzione e sanità.
La loro autonomia nell’assumere decisioni è soggetta a quella del governo centrale.

I comuni sono l'unità amministrativa di base più vicina ai cittadini; attualmente sono 7982.
Ogni comune è gestito da un consiglio comunale, composto da consiglieri eletti, e da una giunta comunale presieduta dal sindaco.
Il consiglio comunale si occupa di decisioni politiche locali, mentre la giunta è responsabile dell'attuazione delle politiche municipali.

Le province fungono da enti intermedi tra comuni e regioni, con molte funzioni trasferite ai comuni o città metropolitane dalla riforma del 2020.
Sono rette da un consiglio provinciale e da una giunta provinciale, con responsabilità di decisioni a livello provinciale.

Introdotte dalla legge del Rio 56/2014, le città metropolitane riferiscono ai grandi centri urbani con rilevanza economica, sociale e culturale.
Ogni città metropolitana è governata da un consiglio metropolitano e una giunta metropolitana, con attenzione su pianificazione urbana e trasporti.

L'Italia è divisa in 20 regioni, di cui 5 a statuto speciale: Sicilia, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige.
Le regioni hanno un'autonomia significativa e un proprio governo con presidente, consiglio e giunta regionale.
Solo le regioni esercitano autonomia legislativa, decidendo su politiche in settori fondamentali come sanità, istruzione, agricoltura e turismo.