La Civiltà Greca: Arte, Temi e Linguaggio

La Civiltà Greca

• Le origini del mondo greco risalgono al II millennio a.C.
• L'arte del periodo classico diviene modello di perfezione per le età successive.
• L'Ellenismo si sviluppa dopo la morte di Alessandro Magno.

I Grandi Temi

• Le sculture principali dei templi, come frontoni e fregi, raccontavano i miti.
• Esiste un intimo rapporto tra uomo e dei.
• La città greca è costruita in modo armonico con l'ambiente circostante.
• Gli antichi Greci definiscono nuovi modelli di edifici.

Il Linguaggio dell'Arte

• La produzione artistica greca ricerca l'armonia.
• Vengono utilizzati canoni per realizzare forme con proporzioni perfette.
• La forma degli edifici deriva dalla loro funzione.
• Il sistema costruttivo è architravato, con un equilibrio intrinseco.
• L'arte deve imitare la natura.
• L'età classica pone l'accento sulla ricerca di equilibrio e proporzioni.
• Nell'età arcaica, la scultura presenta forme schematiche ed essenziali.
• L'età ellenistica si contraddistingue per un linguaggio figurativo realista.

Architettura: Il Tempio

• Il tempio greco deriva dal mégaron miceneo.
• Caratterizzato da equilibrio e armonia tra le parti.
• Le forme sono razionali e i volumi semplici.
• Ogni parte ha una precisa funzione strutturale.
• Le superfici aperte garantiscono continuità con l'ambiente.
• Il Partenone di Atene fu costruito tra il 448 e il 432 a.C.
• Lo stile del Partenone è dorico, octastilo e periptero.
• Esistono precisi rapporti di proporzione nella costruzione del tempio.
• I tre ordini architettonici principali sono: dorico, ionico e corinzio.

Ordine Dorico

• Elementi distintivi includono: stilobate, colonna, fusto, capitello, cornice, frontone, fregio, trabeazione, architrave, acroterio, scanalature, triglifo, metopa, abaco, echino.

Ordine Ionico

• Elementi distintivi includono: sima, dentello, fasce, abaco, voluta, echino, toro, trochilo.

Ordine Corinzio

• Elementi distintivi includono: modiglione, dentello, foglie d'acanto, astragalo, toro.

Architettura: Esempi

• L'acropoli di Atene include il Santuario di Pandion, il Tempio di Zeus, l'Altare di Atena, l'Eretteo, l'Atena Promachos, il Partenone, i Propilei, il Tempio di Atena Nike.
• Nell'area sacra di Paestum (VI-V sec. a.C.), i templi della Magna Grecia sono più imponenti, con doppia fila di colonne.
• La cella è introdotta da tre colonne e il tempio ha nove colonne sul fronte.
• La forma allungata aumenta la maestosità.

Architettura: La Città

• Le città greche sono città-Stato autonome, dette polis.
• Sono circondate da mura e sovrastate dall'acropoli.
• L'agorà è la piazza al centro della città, dove si svolgevano le principali funzioni pubbliche e commerciali.
• Le polis ospitano numerosi edifici, tra cui il teatro e la palestra.

Architettura: Il Teatro

• Il teatro è collocato vicino al tempio.
• La sua forma è digradante per integrarsi con l'ambiente.
• L'acustica è attentamente studiata in base alla forma delle gradinate.
• Un esempio è il teatro di Epidauro.

Pittura Vascolare

• Confronto tra due opere:
  • Stile a figure nere su sfondo rosso (Exekias, Achille e Aiace, 530 a.C.): figure simmetriche, di profilo e schematiche.
  • Stile a figure rosse su sfondo nero (Sosias, Achille e Patrocolo, 500 a.C. ca.): maggiore realismo, profondità e movimento.

Scultura

• Prevaleva lo scopo religioso.
• Le statue dei templi raffigurano temi legati al mito.
• La scultura si concentra sull'uomo, espressione di perfezione ideale.
• La scultura arcaica rappresenta uomini e donne in pose statiche, sorridenti e con lo sguardo fisso.
• Il Discobolo di Mirone (480-460 a.C.) raffigura una figura idealizzata dell'atleta con perfetto equilibrio armonico.
  • La disposizione di braccia e gambe segue due archi.
  • Ricerca equilibrio tra immobilità e movimento, tipico dello stile Severo.
• Il Doriforo di Policleto (450 a.C.) segna l'avvio del classicismo, con maggiore naturalezza e perfetto equilibrio compositivo.
  • Le proporzioni derivano da esatte regole di misura (principio della ponderazione).
• L'Ermes con Dioniso bambino di Prassitele (350-340 a.C.) porta l'equilibrio classico all'estremo.
  • Presenta movimento dei corpi nello spazio e superfici naturalistiche.
  • Si rompe lo schema frontale, inserendo la figura nello spazio.
• L'Apoxyomenos di Lisippo (IV sec. a.C.) mostra un equilibrio instabile, fissando un attimo passeggero.
  • Braccia, gambe e torso suggeriscono un movimento in procinto di cambiare.
  • I soggetti non sono più idealizzati, ma vicini alla realtà.
  • Rappresenta un passaggio dal classicismo all'ellenismo.
• Il Laocoonte (I sec. a.C.) trae ispirazione dall'Iliade di Omero, con una drammaticità data dalla contorsione dei corpi delle vittime.
  • È caratterizzato dall'intersecarsi di linee oblique.
  • Le tre figure sono in movimento, ma si muovono sul solo piano frontale.
• La Nike di Samotracia (190 a.C.) presenta un corpo proteso in avanti e inarcato.
  • Le ali bilanciano la spinta in avanti.
  • Il modello classico di proporzione è combinato con l'effetto di movimento ellenistico.
  • Dinamismo accentuato con il braccio destro proteso in avanti e il sinistro indietro.
  • Il chiaroscuro delle pieghe del vestito crea un effetto dinamico del volo.
  • La statua sembra librarsi nello spazio.