Jean-Jacques Rousseau e la Sua Vita

Study Notes

Jean-Jacques Rousseau

Nacque a Ginevra nel 1712 in una famiglia calvinista.
Fu affidato a uno zio all'età di sei anni.
Lasciò Ginevra a 16 anni per andare in Savoia come protetto della Signora de Warens.
Fu convinto a convertirsi al cattolicesimo e a frequentare un collegio a Torino.
Diventò amante della Signora de Warens.
Si trasferì a Lione nel 1742 e poi a Parigi, dove esercito diversi mestieri, tra cui quello di copista di testi musicali.
Sposò Therese Levasseur nel 1768, con cui ebbe cinque figli, tutti in orfanotrofio.
Fu amico di Diderot e Condillac e partecipò al gruppo dell'Enciclopedia, per la quale scrisse articoli sulla musica.
Nel 1750 vinse un concorso bandito dall'Accademia di Digione con il suo discorso sulle scienze e le arti.
Si riconvertì al calvinismo nel 1755 e pubblicò l'articolo sull'economia politica e il "Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza tra gli uomini" sulla Enciclopedia.
Criticava la proprietà privata.
Ebbe una rottura con Diderot e gli illuministi.
Entrò in polemica con Voltaire e D'Alembert.
Si ritirò a Montmorency e in seguito in Inghilterra, ospitato dal filosofo David Hume.
Tornò in Francia e continuò a scrivere.
Morì nel 1778 a causa di un'emorragia cerebrale.
Le sue opere più importanti: "Discorso sull'origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini", "Giulia o la nuova Eloisa ", "Emilio o dell'educazione", "Il contratto sociale" e "Confessioni".

Il “Buon Selvaggio” e la proprietà privata

Nel "Discorso sull'origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini", Rousseau giunge a conclusioni radicali sul pensiero politico.
Rousseau non condivideva l'ideologia illuminista e la convinzione della possibilità di migliorare le condizioni civili e sociali attraverso riforme.
Rousseau riteneva che il progresso della società corrompesse la natura umana, in particolare, la nascita della proprietà privata, che ha generato differenze di classe e ingiustizie.
Credeva nella "giovinezza" del mondo e riteneva che il progresso fosse "decrepitezza" della specie.
Rousseau sviluppò il mito del "buon selvaggio" e presentò una rappresentazione idealizzata di un uomo primitivo e felice, in contrasto con l'uomo civilizzato.
Rousseau proponeva un'idea di società di eguali, fondata sulla proprietà comune.

Cesare Beccaria

Personalità di spicco dell'Illuminismo italiano.
Nato in una famiglia aristocratica milanese, si "convertì" all'Illuminismo dopo aver letto le "Lettere Persiane" di Montesquieu.
Partecipò all'Accademia dei Pugni, collaborò con la rivista "Il Caffè" e scrisse il trattato "Dei delitti e delle pene".
Beccaria auspicò una radicale riforma del diritto criminale, che abolisse la pratica della tortura e della pena di morte, evidenziandone l'inefficacia come strumenti di dissuasione.
Il suo trattato fu oggetto di violenti attacchi e di entusiastiche adesioni.
Fu invitato a Parigi, dove fu accolto come uno dei massimi esponenti del movimento illuministico.
Tornò a Milano e rivestì incarichi amministrativi e svolse attività di insegnamento nelle scuole Palatine.

Finalità delle pene

Beccaria si concentrò sull'origine delle pene, strumento necessario per la sicurezza della società.
Beccaria si oppose alla pena di morte, definendola "un atto di barbarie".
Ritenendo che la pena doveva essere proporzionale al reato.
L'opera di Beccaria ebbe un grande impatto sulla riforma legislativa in Europa.

Description

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