Introduzione all'Epidemiologia: Le 3 W

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Questions and Answers

Quale dei seguenti è un obiettivo principale dell'epidemiologia?

  • Curare le malattie infettive.
  • Studiare la distribuzione delle malattie. (correct)
  • Sviluppare nuovi farmaci.
  • Promuovere l'esercizio fisico.

Quali sono le '3W' su cui si concentra l'epidemiologia?

  • Who, what, why.
  • Who, where, when. (correct)
  • What, where, why.
  • When, what, where.

Quale delle seguenti non è una statistica di routine utilizzata in epidemiologia?

  • Natalità. (correct)
  • Mortalità.
  • Morbidità.
  • Migrazione.

Quali sono i vantaggi principali delle statistiche vitali?

<p>Economiche e utili per monitorare i trend. (B)</p> Signup and view all the answers

Le curve epidemiche descrivono principalmente quale aspetto di una malattia?

<p>Quando e come la malattia cambia nel tempo. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende con 'WHO' nell'analisi dei dati epidemiologici?

<p>Le caratteristiche delle persone colpite. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di dati include esempi come età, altezza e peso?

<p>Dati continui. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali tra i seguenti sono esempi di dati categorici?

<p>Gruppi di età. (C)</p> Signup and view all the answers

Quando è più appropriato utilizzare la mediana come misura della tendenza centrale?

<p>Quando i dati sono asimmetrici. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale statistica descrittiva è ideale per dati distribuiti simmetricamente?

<p>Media e deviazione standard. (A)</p> Signup and view all the answers

La deviazione standard è definita come:

<p>La radice quadrata della varianza. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio la media geometrica??

<p>Simile alla media aritmetica, ma usa il prodotto dei valori. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è una condizione perché il teorema del limite centrale sia valido?

<p>I campioni devono essere estratti casualmente dalla popolazione. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa afferma il teorema del limite centrale?

<p>La distribuzione delle medie campionarie tende a una normale all'aumentare della numerosità del campione. (C)</p> Signup and view all the answers

Come aumenta l'accuratezza del teorema del limite centrale?

<p>Aumentando la dimensione del campione. (A)</p> Signup and view all the answers

Cos'è il rischio relativo?

<p>Il rapporto tra il tasso di incidenza di una malattia tra esposti e non esposti. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa indica un rischio relativo pari a 1?

<p>Assenza di associazione tra esposizione e malattia. (D)</p> Signup and view all the answers

Come viene calcolato l'eccesso di rischio?

<p>Sottraendo il rischio dei non esposti da quello degli esposti. (B)</p> Signup and view all the answers

Cos'è l'Odds Ratio (OR)?

<p>Un modo per stimare il rischio relativo in studi caso-controllo. (A)</p> Signup and view all the answers

In uno studio caso-controllo, cosa rappresenta l'Odds Ratio?

<p>Il rapporto tra la probabilità di esposizione nei casi e la probabilità di esposizione nei controlli. (A)</p> Signup and view all the answers

Come si calcola l'Odds Ratio (OR) da una tabella di contingenza 2x2?

<p>ad / bc. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale condizione deve essere soddisfatta perché l'Odds Ratio approssimi il rischio relativo?

<p>La malattia deve essere rara. (B)</p> Signup and view all the answers

Il rischio attribuibile (AR) rappresenta:

<p>La quantità di malattia attribuibile all'esposizione. (B)</p> Signup and view all the answers

Come si determina la proporzione di malattia attribuibile a un'esposizione?

<p>Utilizzando una formula che confronta l'incidenza tra esposti e non esposti. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il significato della frazione eziologica?

<p>La percentuale della malattia attribuibile all'esposizione. (D)</p> Signup and view all the answers

La frazione attribuibile di popolazione (RAF) considera:

<p>Sia il rischio relativo che la prevalenza dell'esposizione. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la formula per la frazione attribuibile di popolazione (RAF)?

<p>$RAF = Prevalenza_{esposti} (RR - 1) / [1 + Prevalenza_{esposti} (RR - 1)] $ (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la definizione di tasso di attacco secondario?

<p>Il numero di casi tra i contatti di un caso primario. (A)</p> Signup and view all the answers

In epidemiologia, cosa rappresenta il denominatore nel calcolo del rischio?

<p>La popolazione da cui è stato estratto il numeratore. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa rappresenta il tempo negli studi coorte?

<p>Il tempo totale in cui gli individui rimangono a rischio di sviluppare la malattia. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti eventi può portare un individuo a non essere più parte della popolazione a rischio negli studi coorte?

<p>Sviluppo della malattia in studio. (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per standardizzazione in epidemiologia?

<p>Un metodo per confrontare direttamente popolazioni con differenti strutture per età. (D)</p> Signup and view all the answers

Quando è necessario utilizzare la standardizzazione?

<p>Quando le popolazioni hanno differenti strutture demografiche. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di standardizzazione calcola un tasso che riflette la popolazione standard, se avesse i tassi specifici della popolazione di studio?

<p>Standardizzazione diretta. (D)</p> Signup and view all the answers

Quando è appropriato utilizzare la standardizzazione indiretta?

<p>Quando la popolazione di studio è di piccole dimensioni. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'obiettivo principale dello screening?

<p>Diagnosticare precocemente le malattie. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di prevenzione include lo screening?

<p>Prevenzione secondaria. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'obiettivo della prevenzione primaria?

<p>Evitare l'insorgenza della malattia. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica rende una malattia adatta allo screening?

<p>Un impatto importante sulla salute e uno stadio pre-clinico rilevabile. (B)</p> Signup and view all the answers

Quali caratteristiche dovrebbe avere un test di screening?

<p>Semplicità, sicurezza e validità. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa significa 'selezione distorta' (selection bias) in riferimento allo screening?

<p>Che chi si presenta allo screening differisce da chi non si presenta. (A)</p> Signup and view all the answers

Come si definisce la sensibilità di un test di screening?

<p>capacità di identificare correttamente i positivi (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa indica il valore predittivo positivo di un test di screening?

<p>la certezza attuale di avere la malattia data la presenta di risultati positivi al test (C)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti screening si basa sull'indagine del DNA?

<p>Pap-test per la cervice uterina (A)</p> Signup and view all the answers

In che modo l'HPV DNA differisce da un Pap test di routine

<p>L'HPV DNA è più sensibile ma ha meno specificità (C)</p> Signup and view all the answers

Quale è considerata una delle principali misure di eccellenza in eccellenza?

<p>svolgere attività di ricerca clinica (C)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Epidemiologia

Studia la distribuzione delle malattie.

WHEN in epidemiologia

Quando una malattia accade e come cambia nel tempo.

WHERE in epidemiologia

Dove l'incidenza di malattia è alta/bassa e sta cambiando.

WHO in epidemiologia

Chi è colpito, considerando età, sesso, lavoro, livello socio-economico, etnia, stile di vita.

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Dati continui

Quantità misurabili come età, altezza, tempo, BMI, peso, etc.

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Dati discreti

Numero finito di possibili valori numerici (es. numero di bambini con gli occhi marroni).

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Dati binari

Tipi speciali di dati che hanno solo 2 valori (es. sesso= maschi o femmine).

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Intervalli (dati)

Dati con intervalli fra misurazioni (es. gruppi di età da 0-4 anni, 10-14 anni).

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Rapporti (dati)

Contengono l'informazione più completa (non solo le frequenze, ma anche rapporti).

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Mediana

Misura ordinale usata quando le misurazioni non sono simmetriche.

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Media, DS

Usata quando le misurazioni sono simmetriche.

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Deviazione standard

Deviazione delle osservazioni dalla media.

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Percentile

Percentuale p delle osservazioni in una popolazione.

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Mediana (50° percentile)

Osservazione che divide la distribuzione a metà.

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IQR

Intervallo tra il 25° e il 75° percentile.

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Media aritmetica

Somma dei valori diviso il numero di tali valori.

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Teorema del limite centrale

La distribuzione della media campionaria è normale.

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Concetto di rischio

Probabilità che un evento accada.

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Numeratore

Caratteristica che viene contata (es. numero di morti, casi di malattia).

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Denominatore

Popolazione da cui è stato estratto il numeratore.

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Popolazione a rischio

Sotto-gruppo di una popolazione più ampia esposto al fattore di rischio di interesse.

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Probabilità come proporzione

Rapporto tra il numero dei casi osservati sul numero dei casi possibili.

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Rapporto (ratio)

Rapporto tra due quantità.

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Prevalenza

Proporzione di una popolazione affetta dalla malattia.

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Incidenza

Nuovi casi di malattia in un periodo definito.

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Rischio relativo (RR)

Rapporto tra tasso di incidenza di malattia nei soggetti esposti e non esposti.

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Odds ratio (OR)

Misura quantitativa dell'associazione tra un'esposizione e una malattia.

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Rischio attribuibile (AR)

Quantità di malattia tra i soggetti esposti attribuibile all'esposizione.

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Frazione eziologica

Misura la % della malattia negli esposti associata all'esposizione.

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Tasso di attacco secondario

N. nuovi casi /totale esposti ad un caso primario.

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Efficacia

Riduzione della morbidità e mortalità per la malattia.

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Selection bias

Chi si presenta allo screening?

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Lead time bias

Sovrastima del tempo di sopravvivenza che scaturisce da un test.

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Length Bias

Tempi pre-clinici lunghi.

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Identificare la popolazione target

Massimizzare l'offerta di screening.

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Test - dolore minimo

Danni fisici ed emotivi.

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Test

Massimizzare l'accuratezza del test.

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Art. 32 - Costituzione Italiana

Garantisce cure gratuite agli indigenti.

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Sistema Single-payer

Unico assicuratore per intera popolazione.

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Sistema Multi-payer

Pluralità di assicuratori.

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D.lgs 502/1992

Distingue tra DRG, Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo.

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Collegio sindacale

Verifica casse dell'azienda e riferisce trimestralmente alla Regione

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IRCCS

persegue finalità di ricerca in campo biomedico

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Study Notes

Introduzione all'Epidemiologia

  • L'epidemiologia studia la distribuzione delle malattie.
  • Segue le regole del giornalismo anglosassone: 5W (chi, cosa, dove, quando, perché).
  • L'epidemiologia si concentra su quando, chi e dove.
  • Può essere stimata tramite statistiche vitali, statistiche di routine e studi con raccolta dati ad hoc.

Statistiche di Routine

  • Comprendono mortalità e morbilità.
  • La morbilità raccoglie dati assistenziali da ospedali, registri di malattia, medici di medicina generale (MMG), ecc.

Statistiche Vitali

  • Registrano eventi vitali come nascite, morti e migrazioni.
  • Vantaggi: economiche, utili per monitorare tendenze e generare ipotesi per studi ecologici.
  • Svantaggi: incomplete, non sempre aggiornate e soggette a vari bias.

Le 3 W dell'Epidemiologia

  • WHEN (Quando): descritto da curve epidemiche, variazioni stagionali, trend temporali ed eventi improvvisi.
  • WHERE (Dove): considera l'incidenza alta/bassa e il cambiamento, a livelli nazionali, internazionali, regionali, locali e di piccole aree.
  • WHO (Chi): considera età, sesso, lavoro, livello socio-economico, etnia, stile di vita e altri fattori.

Tipi di Dati

  • Dati continui: quantità misurabili come età, altezza, tempo, BMI, peso, ecc.
  • Dati categorici:
    • Dati discreti: numero finito di valori numerici, ad esempio, il numero di bambini con gli occhi marroni.
    • Dati binari: tipi speciali con solo 2 valori, ad esempio, sesso (maschio o femmina).
    • Intervalli: dati con intervalli fra misurazioni, ad esempio, gruppi di età (0-4 anni, 10-14 anni).
    • Rapporti: contengono informazioni complete, inclusi calciatore A ha segnato 1 e B ha segnato 2 o B ha segnato il doppio di A

Descrizione dei Dati Epidemiologici

  • Variabili continue espresse come media ± deviazione standard (SD).
  • Includono mediana, intervallo interquartile (IQR), valore max/min (range) e, a volte, la moda.
  • La mediana è usata quando le misurazioni non sono simmetriche.
  • Media e DS quando le misurazioni sono simmetriche.
  • Variabili discrete espresse come proporzioni.

Variabili Continue

  • Media ± deviazione standard (SD).
  • Range: valore max/min.
  • Percentile: valore sotto cui sta una percentuale p delle osservazioni.
  • Mediana (50° percentile): divide la distribuzione a metà.
  • IQR: intervallo interquartile (25° e 75° percentile).
  • Media aritmetica: somma dei valori diviso il numero di tali valori.
  • Deviazione standard: deviazione dalla media (varianza= SD²).
  • Media geometrica: simile all'aritmetica, ma somma sostituita dal prodotto, e radice n-esima calcolata invece della divisione

La Distribuzione Normale (Gaussiana)

  • Importante per la distribuzione empirica e il teorema del limite centrale.
  • Ha una forma a campana.

Teorema del Limite Centrale

  • La distribuzione della media campionaria è normale, anche se le osservazioni individuali non lo sono.
  • Se si estraggono campioni ripetuti da una popolazione, le medie si distribuiscono normalmente intorno alla media reale.
  • L'approssimazione normale migliora con l'aumentare delle unità di campioni (meglio se >20-25 unità).
  • La distribuzione delle medie campionarie tende a una gaussiana anche con distribuzioni asimmetriche.
  • Più asimmetrica è la distribuzione, più bisogna aumentare le dimensioni del campione.
  • Per campioni molto grandi, avrai sempre una distribuzione gaussiana, indipendentemente dalla distribuzione originale.
  • Campioni ripetuti da una popolazione tendono a distribuirsi normalmente attorno alla media reale, anche se la popolazione non lo è.

Concetto di Rischio

  • La probabilità che un evento accada, espressa come:
    • Risk ratio (RR) o rischio relativo
    • Odds ratio (OR)
    • Risk difference
    • Incidence rate ratio (IRR)
    • Hazard ratio (HR)
  • Si stima calcolando un rapporto:
    • Numeratore: caratteristica che viene contata (es. numero di morti, casi di malattia).
    • Denominatore: popolazione da cui è stato estratto il numeratore.
  • Popolazione a rischio: sottogruppo esposto al fattore di rischio (es. donne 50-69 anni per cancro al seno).

Probabilità e Prevalenza

  • Probabilità come proporzione: P = n1/N, dove n1 è una sottopolazione e N la popolazione intera.
  • Prevalenza: casi esistenti in una popolazione, avvicinabile talvolta all'incidenza.
    • Puntuale: proporzione di una popolazione con malattia in un momento specifico.
    • Temporale: proporzione in un periodo specifico(malattia cronica).
  • Incidenza: nuovi casi di malattia.
    • Tasso: numero di eventi diviso persone/tempo a rischio.
    • Cumulativa: proporzione che si ammala o muore in un periodo. Malattie infettive (influenza)sono quelle che non cronicizzano.

Tasso di Incidenza

  • È calcolato come N / (P x T).
    • N: numeratore
    • P: numero di persone nella popolazione
    • T: periodo dello studio
  • Ad esempio, l’incidenza dell’epilessia è il numero di nuovi casi diviso popolazione per tempo di osservazione.

Tempo negli Studi di Coorte

  • Tempo totale in cui individui in uno studio rimangono a rischio di sviluppare la malattia.
  • Persone possono morire, emigrare, sviluppare la malattia, o non essere più rintracciabili

Rischio Relativo

  • Definito come il rapporto tra il tasso di incidenza di malattia tra soggetti esposti e non esposti (Ie/Ine)
  • Incidenza definita dal numero di nuovi casi in un periodo diviso persone-tempo.
  • Può essere calcolato come Odds ratio o rischi relativo
  • È differenza di rischio tra il gruppo exposti(le) e no esposti(Ine): le-Ine

Interpretazione del Rischio Relativo

  • = 1: non c'è associazione tra esposizione e malattia
  • 1: rischio maggiore negli esposti, associazione positiva.

  • < 1: rischio inferiore negli esposti.
  • Odds ratio (OR) è simile al rischio relativo.
  • OR esprime in termini quantitativi l'associazione tra esposizione e malattia.
  • Utilizzato in studi caso-controllo ed è l'approssimazione di RR quando la malattia è rara.
  • OR è il rapporto tra la probabilità esposti rispetto non esposti
  • (a/c)/(b/d) = ad/bc

Calcolo dell'Odds Ratio

  • calcolato come:(a/c)/(b/d) = ad/bc, dove a, b, c, e d rappresentano le celle in una tabella di contingenza 2x2.
  • odds tra prodotti incrociati
  • OR è solitamente leggermente maggiore di di RR, ma se rara(5% o meno), diventa un'approssimazione di RR
  • si raccomanda di confrontare l'incindenza nel gruppo esposto o incidenza nel gruppo non esposto

Frazione Eziologica

  • Rischio attribuibile (AR): quantità di malattia tra gli esposti attribuibile all'esposizione, usato come stima con il rischio relativo.
  • Indica la percentuale della malattia tra individui esposti, che è associata all'esposizione.
  • Riflette un rapporto con la percentuale massima della malattia che può essere attribuibile, come il rischio e la sua eliminazione
  • Per calcorla si usa la formula: AR = (Incidenza tra esposti - Incidenza tra non esposti)/ Incidenza tra espositi
  • Serve a conoscere il tasso di incidenza nel gruppo exposto e gruppo non esposto
  • Il rischio sottolineato non è significamente causato" da" ed è necessario l'incidenza nel gruppo exposto e gruppo non esposto. Calcolata con i vari i livelli i numeri

Frazione Atribuibile di Popolazione

  • RAF = Prevalenza esposti * (RR-1) / [1 + Prevalenza espositi * (RR-1)]
  • Usata per stimare l'impatto di un fattore di rischio sulla popolazione
  • Ad esempio, se il 34% della popolazione fuma, calcola una frazione di tumore polmonare per anno tra fumatori, per comprendere a che livello è dovuto al fattore di rischio polmonare e non

Nesso tra Malattia & Rischio

  • Aumento di incidenza in soggetti a rischio può essere legato al fumo + generico
  • Se sono dati i numeri, possono tornare
  • si va calcolando per vedere quante persone vanno a rischio
  • Aumento dei risultati
  • il N nuovi casi va alla popolazione, rapportando ai rischi in un determinato periodo

Richami

  • Aumento delle formule
  • Si calcola il tasso di attacco secondario:N. casi diviso totale esposti ad un caso primario

Calcolo del Rischio

  • bisogna fare attenzione alle formule e a quello viene impiegato
  • Rischio realtivo va distinto dal OD
  • Rischio negli exposto e qual è il rispettivo rischio

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