Introduzione al Diritto Pubblico

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Questions and Answers

Quale dei seguenti NON è considerato un ramo del diritto pubblico?

  • Diritto parlamentare
  • Diritto privato (correct)
  • Diritto regionale
  • Diritto amministrativo

Quale tra questi concetti è strettamente legato alla volontà nel contesto del diritto?

  • Giustizia
  • Necessità
  • Casualità
  • Modalità di esplicazione (correct)

Cosa si intende per soggetto di diritto?

  • Un individuo esente da obblighi.
  • Un'entità esclusivamente fisica.
  • Un centro di imputazione di relazioni giuridicamente rilevanti. (correct)
  • Un'organizzazione non riconosciuta dallo Stato.

Quale termine indica la tensione di un soggetto verso obiettivi specifici?

<p>Volontà (B)</p> Signup and view all the answers

Quale di questi elementi NON è tradizionalmente considerato costitutivo dello Stato?

<p>La religione (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per legittimazione nel contesto del diritto statale?

<p>La giustificazione della sovranità dello Stato. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di legittimazione si basa sulla superiorità intrinseca del soggetto che rappresenta lo Stato?

<p>Legittimazione carismatica (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale funzione del Costituzionalismo?

<p>Limitare il potere dello Stato attraverso il diritto. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale documento storico è considerato il primo atto vincolante del costituzionalismo?

<p>La Dichiarazione dei Diritti del 1789 (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è un elemento di novità introdotto dal Costituzionalismo?

<p>La legittimità oggettiva del potere sovrano. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica definisce le Costituzioni rigide?

<p>Presenza di procedimenti specifici per la revisione costituzionale. (A)</p> Signup and view all the answers

Che cosa si intende per effettività di una Costituzione?

<p>La sua concreta capacità prescrittiva verso la realtà sociale. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il limite alla libertà di scelta politica del potere Costituente?

<p>La necessità di armonizzare i valori che la Costituzione dovrà esprimere. (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa rappresenta il nomos in una società?

<p>Un nucleo di valori condivisi. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale di questi valori NON è legato al nomos italiano?

<p>La centralità dello Stato. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione dell'attività pubblica nello Stato costituzionale contemporaneo?

<p>Attuare la volontà oggettiva del Costituente. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per funzione in un ordinamento costituzionale moderno?

<p>Una manifestazione di autorità pubblica vincolata a uno scopo normativo. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale elemento del territorio della Repubblica comprende il mare territoriale?

<p>La fascia di mare fino a 12 miglia dalle coste. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa designa il termine cittadinanza ?

<p>L'appartenenza di un soggetto all'ordinamento statale. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale principio prevale nell'attribuzione della cittadinanza italiana?

<p>Jus sanguinis (diritto di sangue). (D)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Diritto

Sistema che regola l'esercizio e i limiti di una volontà su altre, nel contesto sociale.

Diritto pubblico

Si riferisce all'ambito del diritto che studia le norme e i meccanismi giuridici che regolano l'autorità dello Stato.

Diritto penale

Studia norme poste a tutela della civile convivenza, reprimendo comportamenti che ledono valori tutelati.

Diritto processuale

Studia le norme che mirano a garantire le posizioni soggettive dei singoli.

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Soggetto di diritto

È un costrutto che implica facoltà e obblighi tra più soggetti giuridici.

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Politica

Quando la volontà è orientata a valorizzare interessi diversi e potenzialmente in conflitto tra loro.

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Indirizzo politico

La volontà espressa dai soggetti politici.

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Diritto in senso stretto

La dimensione di obbligo, non di volontà.

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Stato

Sistema di norme assistite dalla forza, necessario per l'organizzazione del gruppo politico.

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Legittimazione

Giustificazione dell'attributo della sovranità alla volontà dello Stato, sia in senso soggettivo che oggettivo.

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Legittimazione carismatica

Basata sulla superiorità del soggetto che rappresenta lo Stato per le sue qualità intrinseche.

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Legittimazione trascendentale

Dipende da elementi non empirici, come la volontà divina.

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Legittimazione democratica

Si fonda sul consenso dei sottoposti all'attività dello Stato.

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Costituzionalismo

Movimento culturale che si proponeva di limitare attraverso il diritto la volontà sovrana.

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Costituzione (in senso formale)

Manifestazione suprema dell'ordinamento giuridico, impone a tutti gli altri fenomeni giuridici.

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Costituzione (in senso sostanziale)

Determinazione delle finalità politiche che l'ordinamento deve perseguire.

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Eternità della Costituzione

Tende all'eternità, nel senso che i fini costituzionali non possono essere modificati legalmente.

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Volontà Costituente

Fissa i fini dell'autorità pubblica e deve essere effettiva.

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Nomos

Espresso da una collettività di persone, riflette condizionamenti etici e culturali del territorio.

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Posizione giuridica soggettiva

Si definisce rapporto tra funzione pubblica e individuo.

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Study Notes

Introduzione al Diritto Pubblico

  • Non esiste una definizione univoca di "diritto", ma esso è inteso come un sistema di norme.
  • La definizione e le caratteristiche specifiche di queste norme sono materia di dibattito tra i giuristi.
  • Ogni gruppo sociale necessita di norme per regolare la convivenza tra i suoi membri.
  • Esiste una pluralità di ordinamenti giuridici a causa della varietà di gruppi sociali esistenti (famiglie, religioni, associazioni, stati, organizzazioni internazionali, ecc.).
  • Il sistema giuridico è diviso in settori, ciascuno con le proprie discipline specifiche.
  • Il diritto pubblico studia le norme costituzionali e i meccanismi giuridici che regolano le manifestazioni dell'autorità pubblica.
  • Il diritto costituzionale è una specificazione del diritto pubblico.
  • Il diritto privato regola i rapporti tra i singoli individui sottoposti all'autorità pubblica.
  • Il diritto pubblico include il diritto parlamentare, regionale, degli enti locali, processuale costituzionale, amministrativo e penale.
  • Il diritto penale tutela la convivenza civile reprimendo comportamenti lesivi.
  • Il diritto processuale garantisce le posizioni soggettive dei singoli contro abusi dell'autorità pubblica e violazioni da parte di altri privati.
  • Le classificazioni del diritto sono utili a fini didattici.
  • Il diritto è unitario, e considerarlo separatamente può portare a una comprensione parziale.
  • Il diritto privato trova il suo fondamento nel diritto pubblico.
  • L'autonomia dei privati dipende dagli interessi riconosciuti come pubblici.
  • La libertà individuale può essere limitata dall'autorità pubblica per raggiungere obiettivi comuni.
  • Il diritto pubblico è legato al momento storico e alla società a cui si applica.
  • L'autorità pubblica esercitata in modo legittimo nel contesto di un ordinamento democratico è la prima garanzia della libertà individuale.

Costituzione e Volontà Politica

  • Il diritto è un sistema che regola i modi in cui una volontà può manifestarsi e i suoi limiti rispetto alle altre.
  • La volontà è definita come la tensione di un soggetto verso determinati obiettivi.

Soggetto di Diritto e le sue Relazioni

  • Il soggetto di diritto è il punto di riferimento per le relazioni giuridicamente rilevanti con altri soggetti.
  • Queste relazioni possono essere in termini di diritti e obblighi.
  • Il diritto protegge la volontà dei soggetti definendo le loro facoltà legittime e i limiti, imponendo obblighi nell'esercizio di tali facoltà.
  • L'esistenza fisica del soggetto di diritto non è necessaria, poiché l'ordinamento opera in una dimensione spirituale e razionale.
  • L'ordinamento può imporre diritti e doveri indipendentemente dalla volontà o esistenza del beneficiario, come nel caso della tutela dei nascituri.
  • L'ordinamento può riconoscere diritti e doveri anche ad entità astratte, come le persone giuridiche.
  • Un gruppo sociale, per essere riconosciuto come persona giuridica, deve sottoporsi a controlli sulla sua struttura interna.
  • Se un gruppo rinuncia alla soggettività giuridica per evitare controlli pubblici, le sue regole e contratti avranno efficacia limitata.
  • L'obiettivo della volontà può essere il perseguimento di un'utilità personale (fine egoistico) o di un'utilità per altri (fine monofelico, se unico).
  • La volontà può mirare alla valorizzazione di interessi diversi, che possono entrare in conflitto.
  • La volontà razionale richiede che, in caso di conflitto tra interessi, questi siano armonizzati, sacrificando alcuni a favore di altri.
  • Questa armonizzazione è definita "politica", e i soggetti che la attuano sono i "soggetti politici".
  • La volontà espressa dai soggetti politici è l'"indirizzo politico".

Diritto come Obbligo

  • Il diritto in senso stretto è una realtà non più legata all'indirizzo politico e si basa sull'obbligo, non sulla volontà.
  • La politica è l'antecedente logico del diritto, che è lo strumento di realizzazione degli interessi politici espressi in precedenza.
  • La volontà politica, trasfusa nel diritto, si autovincola, autorizzando la modifica delle norme ma non la loro violazione.
  • Le norme indicano una finalità, ma lasciano spazio alla scelta dei mezzi per raggiungerla.
  • Maggiore è l'astrazione della norma, maggiore è la libertà di scelta dei mezzi.
  • Le norme delimitano l'ambito dell'attività applicativa.
  • L'attività applicativa è vincolata e distinta dalla volontà, che è libera di conformarsi come meglio crede; si parla quindi di discrezionalità.
  • Il diritto persegue un assetto di interessi determinato a priori, mediando interessi conflittuali con decisioni politiche.
  • Diritto e politica sono legati da distinzione e strumentalità.
  • L'opinione che esistano decisioni neutre o tecniche, specialmente in economia, è un mito pericoloso.
  • La decisione su tensioni tra interessi è sempre politica, anche se affidata a tecnici.

Sovranità e Ordinamento Statale

  • La volontà politica mira a obiettivi che trascendono il singolo e si legano agli interessi collettivi, volti alla sopravvivenza del gruppo.
  • Le prime leggi tutelavano il gruppo politico da minacce esterne ed interne, tramite l'organizzazione militare e la regolamentazione dell'uso della forza.
  • Lo scopo della mera sopravvivenza si è ampliato al perseguimento del benessere tramite obblighi e divieti stabiliti dalla volontà sovrana.
  • Lo Stato è un gruppo politico organizzato capace di volizioni vincolanti assistite dalla forza legittima.
  • Poiché l'organizzazione politica ha bisogno di regole di diversa natura lo Stato è un sistema di norme (ordinamento giuridico e forma giuridica della volontà politica).
  • Lo Stato si caratterizza per la funzione politica di identificare una composizione di interessi generali e indeterminati e dalla possibilità di imporre tali composizioni tramite l'uso della forza.
  • L'uso della forza, definito sovranità, qualifica l'ordinamento statale.
  • Oltre alla sovranità, elementi costitutivi dello Stato sono: l'insieme dei sottoposti alla sua autorità (popolo o cittadini), l'ambito spaziale in cui l'autorità ha vigore (territorio).

Legittimazione del Potere Statale

  • La legittimazione è la giustificazione dell'attributo della sovranità alla volontà dello Stato.
  • La legittimazione riguarda sia il soggetto che esprime la volontà sovrana, sia l'oggetto di tale volontà (legittimazione soggettiva e oggettiva).
  • Tre tipi di legittimazione soggettiva:
    • Carismatica: basata sulla superiorità del soggetto che rappresenta lo Stato (il sovrano).
    • Trascendentale: dipende da elementi non verificabili (volontà divina).
    • Democratica: basata sul consenso dei sottoposti all'attività dello Stato.
  • Fino a tempi recenti, la legittimazione soggettiva giustificava qualsiasi decisione, a prescindere dal contenuto.

Democrazia e Formazione della Volontà Collettiva

  • La legittimazione democratica può essere rappresentativa o diretta.
  • Nella democrazia diretta, la collettività si esprime sugli interessi in discussione.
  • Una decisione razionale necessita della conoscenza degli interessi coinvolti e delle proprie conseguenze.
  • Spesso la collettività non ha questa conoscenza, e la democrazia diretta perde razionalità, sfociando in determinazioni manipolabili dettate da passioni e istinti.
  • Per mantenere la razionalità, la democrazia deve esprimersi attraverso una collettività organizzata che prenda decisioni consapevoli.
  • Sono stati creati i corpi intermedi (partiti politici) che servono a catalizzare il consenso della collettività statale.
  • I partiti politici trasformano obiettivi in volizioni politiche e prescrizioni vincolanti.
  • Il potere è la manifestazione di attività pubblica giustificata dalla volontà del soggetto legittimamente titolare della sovranità.
  • Il potere può portare ad abusi, sacrificando l'interesse collettivo a quello del soggetto o dei soggetti da cui proviene la volontà sovrana.

Costituzionalismo e Limiti al Potere

  • L'Illuminismo francese ha compreso la limitazione della sovranità attraverso il diritto.
  • La Costituzione limita la volontà sovrana e protegge la collettività.
  • La Dichiarazione dei Diritti del 1789 esprime il costituzionalismo, definendo i limiti al potere sovrano per garantire i diritti della persona e la divisione dei poteri.
  • La Rivoluzione francese ha portato al concetto di popolo come soggetto unitario che rivendica e tutela i propri diritti verso lo Stato.
  • Il costituzionalismo innova la legittimità del potere sovrano: il sovrano e le norme devono rispettare i limiti imposti dal diritto.
  • La Rivoluzione francese sostituì il sovrano monarchico con uno democratico, con la nascita del principio della sovranità dei Parlamenti.
  • Il Parlamento subordinò gli altri organi dello Stato alla legge che emanava.
  • Lo Stato di diritto limitò i poteri del monarca, ma non del Parlamento, percependo l'autolimitazione del potere sovrano come una contraddizione.
  • Anche il sovrano democratico e collegiale tendeva a compiere abusi come quello monarchico, poiché la sua volontà sovrana era arbitraria.
  • Il nazionalsocialismo prese il potere con la piena legittimità delle forme democratiche.
  • Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si comprese la necessità di limitare la sovranità assoluta del sovrano.
  • La Carta Costituzionale del 1948 disciplinò i vincoli e le garanzie a tutela dei diritti.
  • La Costituzione italiana ha espresso un programma sociopolitico che la volontà politica deve attuare.

Unione Europea e Sovranazionalità

  • A metà degli anni '50, i paesi europei crearono l'Unione Europea, un ordinamento sovranazionale che attraverso il diritto e l'economia, aveva lo scopo di unire la politica.
  • I trattati hanno dato vita ad un sistema normativo che non sostituisce quello nazionale, ma lo integra, con una rilevanza giuridica comunitaria e mutamenti normativi in conformità agli obiettivi dell'ordinamento comunitario.

Costituzione: Forma e Sostanza

  • La Costituzione ha due significati diversi:
    • piano formale: manifestazione suprema dell'ordinamento giuridico.
    • piano sostanziale: determinazione delle finalità politiche da perseguire.
  • Questi significati sono complementari.
  • La Costituzione è tendenzialmente eterna, nel senso che i fini costituzionali non possono essere modificati nel quadro della legittimità normativa.

Tipologie di Costituzione

  • Costituzioni rigide: con procedimenti specifici per la modifica.
  • Costituzioni flessibili: senza procedimenti specifici per la modifica.
  • La distinzione non è giuridica, ma politica ed esprime il grado di fedeltà al sistema assiologico espresso dalla carta.

Effettività della Costituzione

  • Capacità prescrittiva verso la realtà sociale.
  • Necessità di un certo grado di consenso sociale, anche se inizialmente imposto con la forza.

Volontà Costituente e Legittimazione

  • La Volontà Costituente che tende all'instaurazione in un ordine è extra ordinem e illecita dal punto di vista dell'ordinamento sovvertito.
  • Il successo della sovversione, sul piano fattuale, legittima l'attività Costituente sul piano giuridico.
  • La Volontà Costituente acquisisce legittimazione giuridica grazie alla forza fisica.
  • Il potere Costituente deve ricercare il consenso per porre in essere una Costituzione stabile.

Limiti alla Libertà di Scelta del Potere Costituente

  • Necessaria armonizzazione dei valori.
  • In una società disomogenea, l'autorità politica deve mantenere l'ordine costituzionale.
  • Ciascun valore è portato alla radicalizzazione e all'annichilimento dei valori contrari (tirannia del valore).
  • Bisogna stabilire limiti che consentono la coesistenza di differenti valori.
  • Compito fondamentale della decisione Costituente: determinare i limiti dei singoli valori e le modalità di armonizzazione dei conflitti.

La Costituzione e le sue Funzioni

  • La decisione può avvenire in due modi:
    • individuare i valori da ritenersi assoluti.
    • riconoscere come legittimi tutti i valori espressi dalla società e prevedere dei criteri di soluzione dei conflitti (come la Costituzione italiana).

Nomos e Autorità Pubblica

  • Uno degli obiettivi della Costituzione è l'armonizzazione dei valori espressi dalla società.
  • Il contenuto della Costituzione dipende da quel nucleo di valori attorno a cui si determina l'autocoscienza della società (nomos).
  • Il nomos è espresso da una collettività di persone, all'interno di una porzione di territorio.
  • Il nomos riflette i condizionamenti etici e culturali che il territorio ha esercitato sulla collettività.
  • Il nomos può considerarsi il prodotto delle culture radicate in una collettività territoriale.
  • Riferimenti all'esperienza italiana: cultura greca, latina e cristiana.

Valori Fondamentali della Cultura Italiana

  • Democrazia (cultura greca): tutela della persona nella sua dimensione politica.
  • Diritto come mezzo di regolazione delle risorse produttive (cultura latina).
  • Solidarietà (cultura cristiana): il singolo è parte di un unico corpo sociale.
  • Il nomos italiano si concentra sulla realizzazione della persona umana.
  • Nell'ordinamento italiano, l'autorità pubblica deve servire la persona umana e curarne gli interessi.
  • Il multiculturalismo è possibile solo per le esperienze compatibili con i valori del nomos.
  • Il modello a cui la regolazione deve tendere è quello dell'integrazione.

Forma di Stato e autorità Pubblica

  • La forma di Stato comprende:
    • Finalità costituzionali.
    • Mezzi organizzativi e operativi.
  • La forma di Stato italiana è definita una Repubblica democratica sociale di diritto.
  • L'autorità sovrana riceve la propria investitura dal popolo.
  • Il popolo partecipa attivamente alla realizzazione della persona sul piano politico, economico e sociale.
  • L'attività pubblica è funzionalizzata al loro perseguimento.
  • Come nel Stato assoluto l'attività pubblica aveva il compito di attuare l'indiscutibile volontà soggettiva del sovrano, oggigiorno nello Stato costituzionale contemporaneo l'attività pubblica ha il compito di attuare la volontà obiettiva che il Costituente ha trasportato nel Patto, il che impone un ripensamento delle manifestazioni di autorità pubblica ricostituite in termini di poteri. Sul piano ontologico, infatti, l'unico potere privo di vincoli giuridici è quello costituente.

Concetti Valvola e Funzioni

  • I cosiddetti poteri “costituiti”, fondati dalla Costituzione e legittimati in ragione di essa, sono istituzionalmente deputati alla realizzazione degli obiettivi politici imposti da quest’ultima.
  • Tale obiettivo trova, però, una parziale deroga nell’ipotesi di sospensione dell’ordine costituzionale legittimata da una forza maggiore irresistibile che ne minaccia la sopravvivenza.
  • La volontà politica è quindi giuridicamente irrilevante, nel senso che ad essa non è dato mettere in discussione le prescrizioni costituzionali ma soltanto adempiervi.
  • In questo modo, si mantiene un margine di scelta solo relativamente all’ordine cronologico degli obiettivi costituzionali che sono oggetto di realizzazione.
  • Resta un margine di interpretazione della norma costituzionale di scopo, senza metterne in discussione il significato precettivo.
  • Nei regimi costituzionali, la sovranità si ricostruisce in termini diversi dal potere, concetto troppo intimamente legato alle esplicazioni della volontà pubblica: in questo senso, il potere è denominato funzione.
  • Si definisce funzione una manifestazione di autorità pubblica caratterizzata dal rapporto di strumentalità verso uno scopo normativo, vincolante per il soggetto pubblico che la esercita.
  • L’esercizio della funzione riposa nell’adempimento di un obbligo normativo, non su un atto di volontà.
  • Nell'ordinamento costituzionale, l’unico momento di esercizio della sovranità come volontà libera nel fine (ovvero di potere in senso giuridico) è la primigenia Decisione costituente.
  • Tutte le altre forme di esercizio dell’autorità pubblica trovano nella Costituzione il loro fondamento e il loro scopo.
  • L’espressione “potere”, nel testo costituzionale vigente, non denota mai un’attività, bensì un soggetto di diritto (organo o complesso di organi titolari di una funzione).

Discrezionalità

  • Nonostante l' esercizio della funzione abbia una propria discrezionalità, vi è ancora confusione in merito ai vincoli che la Costituzione impone a tale discrezionalità.
  • Parte della dottrina configura la Costituzione come una realtà suscettibile di integrazione da parte dell’indirizzo politico, rispettando i vincoli procedimentali. Tale tesi contrasta con le costituzioni rigide, in cui diverse disposizioni vanno oltre i profili formali.
  • Si è ritenuto che alcune disposizioni costituzionali, prive di precettività immediata e bisognose di integrazione da parte della volontà politica, confine tali precetti nella sfera del giuridicamente irrilevante (dove ciò che è attuata non è la Costituzione, ma la volontà politica libera dagli argini costituzionali).
  • Ma la giurisprudenza costituzionale ha ritenuto insussistente la distinzione tra norme precettive e programmatiche.

Concetti Valvola

  • L'impostazione confonde la discrezionalità connessa a qualunque tipo di attività ermeneutica con la libera volizione.
  • La moderna dottrina dell’interpretazione ha infatti dimostrato che l’attività ermeneutica è sempre discrezionale.
  • Gli interpreti della Costituzione hanno una discrezionalità tanto maggiore quanto più vaga e generale è la norma costituzionale su cui basano la loro attività.
  • Il grado di astrattezza di un determinato precetto costituzionale, se da un verso aumenta i margini discrezionali dell’interpretazione, dall'altro verso si traduce in un maggiore vincolo sotto il profilo materiale, perché quanto più il principio è generale, tanto è più suscettibile di applicazione generalizzata nell’ambito dell’ordinamento politico, condizionando l’esplicazione dell’indirizzo politico e, dunque, le manifestazioni della volontà.
  • La politica si deve quindi muovere coerentemente con il perseguimento dei fini costituzionali e perciò i partiti che istituzionalmente si propongano di sovvertire l’ordine costituente sono da considerarsi contra constitutionem.

Delimitazioni dello Stato Italiano

  • È necessario identificare qualunque ordinamento sovrano in ragione della propria sfera di efficacia, sia sotto il profilo delle estensioni dello spazio sia sotto quello dell’individuazione dei soggetti a cui si rivolge la potestà sovrana.
  • I soggetti di diritto compresi nel territorio dell’ordinamento sono sottoposti ad esso e desiganti con l'espressione di popolo.
  • Il territorio della Repubblica comprende:
    • Penisola italiana.
    • Mare territoriale, che si estende a 12 miglia dalle coste nazionali.
    • Piattaforma continentale, ossia il prolungamento delle coste nazionali.
    • Atmosfera, sino alla maggiore altezza a cui si possa spingere l'uomo.
    • Sottosuolo.

Territorio Extraterritorialità e Immunità Diplomatica

  • Navi e gli aeromobili italiani: ovunque si trovino, salvo che siano soggetti ad una legge territoriale straniera, secondo il Diritto Internazionale.
  • Porzioni di territorio statale sottratte alla sovranità in ossequio alle norme internazionali (sedi delle rappresentanze diplomatiche o piazza di San Pietro in Roma).
  • Fenomeno definito con l'espressione "immunità territoriale".

Soggetti all'Ordinamento Statale

  • I soggetti che le possiedono con l'ordinamento medesimo un rapporto particolare definito cittadinanza e che designa l'appartenenza del titolare all'ordinamento.
  • Cittadinanza: status, perché identifica un fascio di facoltà e di obblighi indissolubilmente connessi al possesso della medesima.
  • Status di cittadino, unitamente al nome e alla capacità giuridica, è tutelato dalla Costituzione, nel senso che non può essere perso per motivi politici (ma per motivi di altra natura sì).
  • Soggetti che, pur sottoposti alla sovranità dello Stato perché presenti nel suo territorio, sono tuttavia privi della qualità di cittadini.

Cittadinanza Italiana

  • Regolata dalla legge numero 91 del 1992 e dalle successive modificazioni e integrazioni.
  • Legge adotta un criterio misto legato alla discendenza da cittadini italiani (jus sanguinis) o alla permanenza nel territorio della Repubblica (jus soli).
  • Figlio di genitori cittadini o legalmente residenti in Italia da almeno tre anni viene considerato cittadino per nascita.
  • Se il genitore stesso è nato in Italia, il requisito della residenza viene meno anche se non ha acquisito la cittadinanza.
  • Cittadino chi è nato nel territorio della Repubblica o vi viene trovato da genitori ignoti o apolidi (persona che non ha la cittadinanza di nessuno stato).

Acquisizione e Perdita della Cittadinanza

  • Acquisizione
    • Per Nascita.
    • Concessa su richiesta dell'interessato.
  • Se uno dei genitori o dei discendenti in linea retta di secondo grado è stato cittadino per nascita, allora la cittadinanza può essere richiesta qualora l'aspirante cittadino
    • presti servizio militare nell'esercito della Repubblica.
    • assuma un impiego pubblico.
    • al raggiungimento della maggiore età risieda legalmente in Italia da almeno due anni e dichiari di voler acquisire la cittadinanza entro un anno dal compimento della maggiore età.
  • Se invece né i genitori né i discendenti sono stati cittadini per nascita, la cittadinanza può essere richiesta dai genitori alla duplice condizione che almeno uno di essi sia legalmente residente in Italia da almeno 5 anni e che l'aspirante cittadino - vi abbia frequentato un ciclo scolastico o un corso di formazione professionale. - vi abbia svolto regolare attività lavorativa da almeno un anno. - al raggiungimento della maggiore età risieda legalmente in Italia da almeno due anni e dichiari di voler acquisire la cittadinanza entro un anno dal compimento della maggiore età.

Casi Speciali sulla Cittadinanza

  • La cittadinanza può essere richiesta anche dal coniuge di cittadino italiano che risiede in Italia da 2 anni o decorsi tre anni dal matrimonio, purché non vi sia stato annullamento o scioglimento del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi.
  • L'acquisizione è in caso di condanna per taluni delitti o qualora il Ministero dell'Interno ritenga il soggetto pericoloso per la sicurezza della Repubblica.
  • Ciò può verificarsi qualora il cittadino abbia accettato un impiego pubblico o una carica pubblica in uno stato estero o abbia prestato servizio militare in un esercito straniero e non abbia ottemperato all'intimazione che il governo può rivolgergli di abbandonare l'impiego.
  • La perdita della cittadinanza è automatica qualora l'impiego sia prestato in un paese in stato di guerra con la Repubblica.

Cittadinanza dell'Unione Europea

  • Con il Trattato di Maastricht è stato introdotto il concetto di cittadinanza dell'Unione Europea.
  • Cittadinanza di secondo grado che presuppone quella nazionale senza sostituirsi ad essa.
  • Determina taluni diritti ed obblighi del cittadino europeo verso l'ordinamento dell'Unione analoghi a quelli che l'esperienza italiana conferisce nei riguardi l'ordinamento nazionale.
  • Diritti del cittadino europeo: libera circolazione nel territorio comunitario, il diritto di protezione diplomatica dell'Unione e il diritto di voto.

Posizioni Giuridiche Soggettive:

  • Il nesso di strumentalità tra le funzioni pubbliche e la realizzazione della persona impone una preliminare decisione sugli interessi che fanno capo a quest'ultima meritevoli di tutela dal punto di vista giuridico, rispetto ad altre istanze parimenti espresse dall'essere umano che però l’ordinamento ritiene indifferenti.

Interessi e Posizioni Giuridiche

  • L'interesse riconosciuto meritevole di tutela da parte dell'ordinamento giuridico prende il nome di posizione giuridica soggettiva, connessa alla realizzazione della persona.
  • Soggetto attivo: colui a cui l'interesse è riconosciuto.
  • Soggetti passivi: tutti gli altri consociati e verso lo Stato.
  • Che si estrinseca in un obbligo di facere o di non facere, dunque in una prestazione da parte dei soggetti passivi verso il soggetto attivo.

Rapporto Soggettivo

  • Rapporto inteso in un'accezione strettamente giuridica, ossia quale relazione tra due centri di interessi distinti in potenziale conflitto. Ha una struttura normativa che comprende:
    • il riconoscimento dell’interesse meritevole di tutela.
    • l'individuazione dei soggetti attivi e passivi.
    • la determinazione della prestazione.
  • Il soggetto attivo è legittimato a pretendere una prestazione dal soggetto passivo ed è titolare quindi del possesso (e garantito pertanto dall ordinamento).

Posizioni Soggettive

  • Può essere che l'interesse del titolare sia attuale, ma qualora sia in uno stato di quiescenza, poiché non attualizzato (interessi come meritevoli di tutela che non hanno ancora ricevuto applicazione), si definisce quiescente.
  • Le posizioni soggettive quiescenti sono una realtà intermedia tra le posizioni soggettive in senso proprio e gli interessi giuridicamente irrilevanti, e possono essere tutelate solo con l'intervento di un giudizio promosso dal titolare.

Tutela Interessi

  • L'interesse costituzionalmente tutelato è disciplinato in una duplice connotazione:
    • come oggetto di soddisfazione necessaria da parte del soggetto passivo del rapporto, dunque la prestazione costituisce un atto dovuto. La posizione giuridica in questo caso si definisce diritto soggettivo.
    • come oggetto di soddisfazione meramente eventuale e discrezionale, dove la prestazione costituisce un comportamento discrezionale subordinato al verificarsi di determinate condizione accertate dallo stesso soggetto passivo, dunque con interesse prevalente. In questo caso la posizione giuridica si definisce invece interesse legittimo.

Entità Pubblica

  • Normalemente il soggetto passivo di una posizione soggettiva di interesse legittimo è una struttura pubblica deputata all’attuazione specifica e concreta di un interesse dello Stato, definita pubblica amministrazione.
  • La funzione tesa alla concretizzazione dell'interesse pubblico e definita funzione amministrativa, mentre la singola manifestazione è definita "atto o provvedimento amministrativo".

Norme Complesse

  • Norme costituzionali che disciplinano le posizioni soggettive della persona, talvolta denominate - a seconda del caso - libertà/diritti, le quali comprendono molteplici interessi, considerati dal testo costituzionale sotto un'ottica unitaria.
  • Questo conferisci un carattere elastico a queste norme: la norma deve essere capace di adattarsi all'evoluzione.
  • Di conseguenza, queste posizioni soggettive possono rivestire il carattere di interesse legittimo o di diritto soggettivo, a seconda delle diverse modalità di realizzazione nell'ambito dell'ordinamento, senza che la disciplina costituzionale imponga a priori modalità di realizzazione della tutela che ne renderebbero impossibile l'adattamento.

Obblighi

  • Il riconoscimento costituzionale di una libertà o diritto garantisce le posizioni soggettive, mediante gli obblighi al soggetto pubblico ed altri privati.
  • Il riconoscimento deve quindi compenetrare obblighi che determinano anche i limiti di tutela, oltre i quali non può esserci alcun obbligo; per cui quindi non esistono posizioni soggettive tutelate in senso assoluto.
  • La volontà politica ha la discrezionalità di stabilire reciprocamente i confini delle tutele riconusciute, qualora tali confini non è siano fissati dalla stessa Costituzione.

Concetti Valvola

  • Spesso però il testo costituzionale pone limitazioni stabilendo clausole indeterminate a tutela degli interessi diffusi (I cosiddetti “concetti valvola”, come per esempio l'ambiente o la sicurezza).
  • Questi lasciano alla volontà politica la loro declinazione in concreto, il che la lascia in parte libera di determinare il reciproco sacrificio delle diverse situazioni soggettive che debbono subire nel momento in cui entrano in contatto le une con le altre.
  • Ma la discrezionalità della volontà politica è limitata dal rapporto/garanzia di un diritto e la limitazione di quelli in conflitto col medesimo.

Attuazione

  • L'attuazione dei diritti ha una stretta relazione con le funzioni pubbliche deputate alla realizzazione.
  • I diritti costituiscono il fine politico dell'ordinamento giuridico, tanto da non riguardare esclusivamente il singolo individuo, ma l'intera dimensione politico-sociale.
  • Pertanto, è necessario che il singolo partecipi alle funzioni pubbliche chiamate a dare attuazione ai diritti.
  • È anche necessaria la previsione di mezzi di reazione qualora l'attuazione dei suddetti diritti venga illegittimamente disattesa.
    • Sia la partecipazione che la tutela sono rette dai medesimi principi, tra i quali il principale è il contradditorio tra gli interessi in conflitto.

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