Il cristianesimo nel XVI secolo

RationalVampire avatar
RationalVampire
·
·
Download

Start Quiz

Study Flashcards

10 Questions

Chi è stato il matematico che ha dato un impulso all'uso del volgare negli scritti scientifici?

Galileo

In quale città è stato introdotto l'italiano come lingua d'insegnamento all'università?

Napoli

Quale linguaggio è stato alla base dell'insegnamento per secoli?

Latino

Chi ha tradotto le Scritture in latino?

San Girolamo

In quale anno il Concilio di Tours ha invitato a utilizzare i volgari nella predicazione?

813

Come vengono chiamati i sermoni che utilizzano sia il latino che il volgare?

Sermoni mescidati

Quale matematico ha utilizzato il volgare nei suoi scritti?

Pacioli

In quale area geografica sono fioriti i sermoni mescidati?

Lombardia e Veneto

Quale è lo scopo di utilizzare il sermo humilis nella predicazione?

Farsi capire dai fedeli

Chi è stato il primo a utilizzare il volgare in un corso di meccanica e commercio all'università?

Genovesi

Study Notes

La divisione linguistica del cristianesimo

  • Nel XVI secolo, il cristianesimo si divide anche linguisticamente: nei paesi riformati, il fedele legge le nuove traduzioni delle Scritture, mentre nei paesi cattolici, la liturgia si mantiene in latino fino al 1965.
  • La Chiesa assegna una posizione di prestigio al latino e all'italiano, la cui conoscenza è un requisito preferenziale e spesso indispensabile per l'accesso alla carriera ecclesiastica.

Formazione e diffusione dell'Italiano

  • La linguistica interna studia l'evoluzione di una lingua dal punto di vista delle sue strutture, senza tener conto delle circostanze storiche e culturali che hanno condizionato lo sviluppo.
  • La linguistica esterna si occupa di fattori esterni che agiscono sulla lingua e la modificano, come la configurazione geografica, le trasformazioni del territorio e gli eventi storico-politici.

Fattori esterni che agiscono sulla lingua

  • Fattori extraculturali: configurazione geografica e trasformazioni del territorio influiscono in misura limitata sull'evoluzione linguistica e soprattutto sui nomi di luogo.
  • Fattori culturali in senso lato: i fenomeni economici o demografici e gli eventi storico-politici agiscono in misura più evidente.
  • Fattori culturali in senso stretto: alfabetismo, scolarizzazione, invenzione della stampa, etc.

Il policentrismo medievale

  • Nel Medioevo, l'evoluzione del latino non ha prodotto una sola lingua parlata, ma una straordinaria varietà di lingue con tratti comuni.
  • La lenta riunificazione di questo plurilinguismo in un'unica lingua è frutto di un lungo processo culturale.

La formazione dell'italiano

  • Il fiorentino trecentesco è stato scelto come modello linguistico della scrittura, nonostante il primo volgare che avesse raggiunto prestigio letterario fosse stato il siciliano.
  • Due grandi matematici utilizzano il volgare: Pacioli e Tartaglia, e Galileo introduce alcuni neologismi scientifici.

Il latino nella Chiesa

  • Il latino cristiano appare permeato da tratti linguistici volgari.
  • L'adozione di una lingua popolareggiante, il sermo humilis, rispondeva all'esigenza di farsi capire dai fedeli.
  • Tra Quattro e Cinquecento, latino e volgare convivono nei sermoni mescidati.

Il cristianesimo si divide anche lingusticamente nel XVI secolo, con paesi riformati che leggono le Scritture in nuove traduzioni e paesi cattolici che mantengono la liturgia in latino. Scopri come la Chiesa ha affrontato questo problema.

Make Your Own Quizzes and Flashcards

Convert your notes into interactive study material.

Get started for free

More Quizzes Like This

Use Quizgecko on...
Browser
Browser