Guerra Deceleica e Politica ad Atene

Il periodo di pace che seguì la vittoria degli Ateniesi sui Persiani nel 478 a.C., durante il quale Atene crebbe in potenza e influenzò il mondo greco.

La guerra che oppose Atene a Sparta e alle loro rispettive alleanze tra il 431 e il 404 a.C., segnando la fine dell'età classica.

La suprema autorità politica o militare di uno stato o di una città su altri stati o città.

La prima alleanza navale creata nel 478 a.C., inizialmente guidata da Aristide, con lo scopo di difendere la Grecia dalla Persia. Divenne poi uno strumento per l'espansione di Atene.

Un tributo pagato dalle città alleate ad Atene come membro della lega delio-attica. Era utilizzato per finanziare la flotta ateniese e l'amministrazione dell'alleanza.

Un sistema politico democratico caratterizzato dalla partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni politiche e dalla retribuzione degli ufficiali pubblici.

Le tasse imposte ai cittadini ateniesi per sostenere le spese della città, come la partecipazione alle assemblee, i tribunali e le magistrature.

Un periodo di pace stabilito tra Atene e Sparta nel 449 a.C., dopo la vittoria ateniese sulla flotta persiana a Cipro.

I cittadini ateniesi che non erano né cittadini ad Atene né schiavi. In genere erano stranieri, ma avevano alcuni diritti come il lavoro e il commercio.

Le Mura Lunghe erano una serie di fortificazioni costruite da Temistocle nel V secolo a.C. per collegare Atene al porto del Pireo, assicurando la sicurezza e il commercio marittimo.

La guerra che oppose Atene e Sparta tra il 431 e il 421 a.C., contraddistinta da una strategia di attacco e difesa a livello locale.

Politico ateniese che promosse la democrazia partecipata e il potere personale, favorendo l'arte e la cultura durante il periodo di maggior splendore di Atene.

Un sistema politico in cui il potere è detenuto da una classe di cittadini che possiedono terre e sono in grado di contribuire al benessere pubblico.

Un gruppo di filosofi che si dedicavano alla retorica, alle arti e al ragionamento pratico, spesso impegnati in dibattiti pubblici e politico.

Uno degli aristocratici Spartani che guidò la coalizione greca contro i Persiani dopo la vittoria di Maratona. Fu accusato di tradimento e messo a morte dagli Efori.

Il periodo storico che va dal 431 a.C. al 421 a.C., caratterizzato da scontri diretti tra Atene e Sparta.

L'invasione dell'Attica da parte di Archidamo, re di Sparta, nel 431 a.C., che diede inizio alla Guerra del Peloponneso.

La popolazione di Atene, durante la prima fase della guerra, si rifugiò all'interno delle mura della città, cercando protezione dagli attacchi Spartani.

Il blocco navale attuato da Pericle durante la prima fase della Guerra del Peloponneso, con l'obiettivo di impedire il rifornimento delle città alleate di Sparta.

L'epidemia di peste che colpì Atene tra il 430 e il 429 a.C., causando la morte di molti cittadini e indebolendo la città.

La morte di Pericle, stratego di Atene, nel 429 a.C., per via della peste, lasciando un vuoto di leadership durante la guerra.

L'occupazione di Citera da parte di Cleone, generale ateniese, nel 425 a.C., una vittoria per Atene durante la prima fase della guerra.

La battaglia di Sfacteria, nel 425 a.C., dove Atene ottenne una vittoria decisiva su Sparta, catturando molti soldati Spartani.

La guerra tra Atene e Sparta, iniziata nel 431 a.C., entra nella sua terza fase con la spedizione ateniese contro Siracusa.

La flotta ateniese subisce una grave sconfitta tentando di conquistare Siracusa in Sicilia.

Il colpo di Stato ad Atene, guidato da Teramene, porta al potere il Consiglio dei Quattrocento, un governo oligarchico.

Sparta, con il sostegno della Persia, riesce a ottenere la defezione di molte isole dell'Egeo che abbandonano la Lega Delio-Attica, indebolendo ulteriormente Atene.

Lisandro, il comandante spartano, annienta la flotta ateniese a Egospotami, segnando la sconfitta definitiva di Atene e la fine del suo impero.

Il governo dei Trenta Tiranni era un regime oligarchico instaurato ad Atene dopo la sconfitta nella guerra del Peloponneso. Crizia, un esponente di spicco dell'oligarchia ateniese, ottenne il potere e implementò una politica di terrore e repressione, abolendo le riforme di Pericle.

La caduta delle Lunghe Mura di Atene, avvenuta durante la guerra del Peloponneso, rappresentò un evento fondamentale per la sconfitta ateniese. Queste mura, che fornivano protezione alla città, furono abbattute dagli Spartani, consentendo l'accesso al nemico.

Il ritorno della minaccia persiana, dopo il declino di Atene, rappresentava una minaccia per la Grecia in generale. La Persia era un potente impero che aveva già cercato di conquistare la Grecia, e la debolezza ateniese potrebbe averla incoraggiata a riprovare.

Le lotte interne fra le póleis, dopo la fine della guerra del Peloponneso, ebbero un ruolo fondamentale nel declino della Grecia. L'assenza di un potere centrale, come era Atene durante il suo dominio, creò instabilità e conflitti tra le città stato.

L'affermazione di nuovi soggetti politici, come Sparta e Tebe, rappresentò un cambiamento significativo nel panorama politico greco durante il periodo successivo alla Guerra del Peloponneso. Questi nuovi poteri sfidarono l'egemonia di Atene e ridefinirono gli equilibri di potere nel mondo greco.