GDPR e Ricerca: Quiz Imperdibile

Il sistema bibliotecario online dell'Università del Salento, che offre accesso a risorse come articoli scientifici, tesi e libri.

Un tipo di motore di ricerca che raccoglie e confronta i risultati di altri motori di ricerca.

Motore di ricerca specializzato in letteratura accademica, che offre accesso a articoli scientifici, tesi e libri.

Banca dati di articoli psicologici pubblicati dall'American Psychological Association, a partire dalla fine degli anni '80.

Sistema di ricerca che comprende articoli da diverse discipline, non solo la psicologia.

Una fonte di informazione, come un sito web, un libro o un articolo.

Un contenuto affidabile e verificato, come un articolo scientifico con revisione paritaria.

Un contenuto non verificato e potenzialmente non accurato, come un'informazione diffusa su un social media.

La domanda specifica che guida la ricerca, definendo l'obiettivo e l'ambito di indagine.

La fase iniziale di una ricerca che prevede l'analisi di studi e pubblicazioni pre-esistenti sull'argomento.

L'insieme dei testi, articoli e studi che trattano un determinato tema.

Un errore comune che consiste nel progettare una ricerca senza prima consultare la letteratura esistente.

Un errore che consiste nel sentirsi scoraggiati dalla mole di studi già esistenti su un tema.

La capacità di selezionare e organizzare la letteratura di riferimento per renderla più gestibile.

Le risorse che permettono di reperire e consultare la letteratura scientifica.

Lo strumento online che offre accesso a risorse digitali (es. articoli scientifici, database) per la ricerca.

Un riassunto di tutte le pubblicazioni esistenti su un argomento specifico, che include le opere principali e gli articoli chiave. Serve come punto di partenza per sviluppare nuovi lavori.

Un metodo che analizza quantitativamente i risultati di diverse ricerche su un tema specifico. Confronta i campioni, le metodologie e i risultati per arrivare a una conclusione comune.

Un problema che si presenta quando alcuni studi mostrano risultati opposti. Per affrontare questo, la meta-analisi è stata sviluppata per fornire una revisione trasparente e oggettiva degli articoli scientifici.

Un insieme di tecniche che consentono di unire diversi studi con caratteristiche diverse per raggiungere una conclusione comune. Offre una prospettiva più ampia e distaccata rispetto all'analisi individuale di uno studio.

La meta-analisi può essere utilizzata per stimare la tendenza a pubblicare solo risultati positivi (es. studi che supportano un tipo di psicoterapia). Questo crea il problema del 'cassetto dell'archivio', dove i risultati negativi non vengono pubblicati.

La meta-analisi può dare un peso maggiore a studi metodologicamente più solidi, garantendo che i risultati siano più affidabili.

La meta-analisi non si basa solo sulla significatività statistica, ma anche sulla grandezza dell'effetto, che indica la forza della relazione tra le variabili.

La grandezza dell'effetto è una misura della forza della relazione tra le variabili. Un grande effetto può non essere statisticamente significativo in uno studio piccolo, mentre un effetto piccolo può essere significativo in uno studio molto ampio.

Il codice etico AIP definisce i principi generali che devono guidare la ricerca in psicologia, garantendo un comportamento responsabile e trasparente nei confronti di tutti gli attori coinvolti.

La consapevolezza dei propri limiti e la continua formazione sono fondamentali per svolgere una ricerca in psicologia di qualità.

L'integrità del ricercatore è fondamentale: onestà, trasparenza e rispetto per tutti gli attori coinvolti sono i pilastri di una ricerca etica.

La ricerca in psicologia deve sempre rispettare la dignità e i diritti delle persone coinvolte, garantendo la massima attenzione alla loro privacy.

Ogni forma di discriminazione è inaccettabile nella ricerca in psicologia. I partecipanti devono essere trattati in modo equo e rispettoso, indipendentemente dalle loro caratteristiche personali.

Il codice etico AIP definisce le norme di comportamento specifiche che devono essere seguite dai ricercatori in psicologia.

Il codice etico AIP prevede meccanismi di controllo per garantire il rispetto delle norme etiche nella ricerca in psicologia.

Il codice etico AIP è un riferimento importante per i ricercatori in psicologia.

Informazioni che identificano o possono identificare una persona fisica, ad esempio nome, codice fiscale, indirizzo, nickname, caratteristiche fisiche o altri dati che possono essere utilizzati per identificare la persona.

Dati personali che rivelano l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, l'appartenenza sindacale, la vita sessuale o l'orientamento sessuale, i dati genetici, biometrici e sulla salute. Questi dati richiedono una particolare protezione perché possono portare a discriminazioni o danni alla persona.

Dati ereditari o acquisiti ottenuti tramite analisi di DNA ed RNA da un campione biologico.

Dati come l'immagine facciale che consentono di identificare una persona in modo univoco.

Informazioni relative allo stato di salute fisica o mentale, passata, presente o futura, compresi i servizi di assistenza sanitaria.

Obiettivo principale della ricerca, descritto in dettaglio nel modulo informativo fornito ai partecipanti.

Le informazioni personali dei partecipanti devono essere custodite con cura per evitare la dispersione, la sottrazione o l'uso non conforme alla legge.

Solo i ricercatori autorizzati dal responsabile del progetto possono accedere ai dati personali dei partecipanti.

Le variabili qualitative ordinali consentono di ordinare le categorie in base a un ordine gerarchico ma non di misurare la distanza precisa tra le categorie. Ad esempio, il titolo di studio può essere ordinato (diploma, laurea, dottorato) ma non è possibile determinare se la differenza tra diploma e laurea è la stessa della differenza tra laurea e dottorato.

Nelle scale a intervalli, il punto zero è arbitrario e non corrisponde all'assenza della proprietà misurata. Ad esempio, la temperatura Celsius ha zero gradi come punto di riferimento, ma non significa che non ci sia temperatura a zero gradi.

Nelle scale a rapporti, il punto zero è assoluto e corrisponde all'assenza della proprietà misurata. Ad esempio, l'altezza ha zero come punto di partenza, che indica l'assenza di altezza.

Le trasformazioni permissibili sono modi in cui possiamo modificare i valori numerici assegnati a eventi o oggetti senza distorcere la scala.

Le trasformazioni permissibili sono più limitate per le scale a rapporti rispetto alle scale nominali. Per le scale a rapporti, l'unica trasformazione consentita è la moltiplicazione per una costante positiva.

Passando dalla scala nominale a quelle superiori (ordinale, intervalli, rapporti), acquisisci progressivamente più informazioni sui dati.

La scala a rapporti fornisce il massimo livello di informazioni, poiché permette di confrontare sia le differenze che i rapporti tra i valori.

La scala nominale è la meno informativa poiché classifica le categorie senza ordine gerarchico.