Funzioni e Compiti del Rettore Universitario

• Il Il Rettore, figura di fondamentale importanza nel sistema universitario, assolve a molteplici compiti che spaziano dalla supervisione delle attività accademiche alla gestione delle risorse dell'Ateneo. La sua rappresentanza legale non solo garantisce la piena legittimità dell'Università, ma ne promuove anche la missione educativa e di ricerca. In qualità di leader, il Rettore suggerisce e determina l'orientamento strategico delle attività scientifiche e didattiche, assicurandosi che siano allineate agli standard di qualità e ai principi di trasparenza.

  Nell'ambito del suo operato, il Rettore convoca e presiede importanti organi di governance. In particolare, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione giocano un ruolo cruciale nel processo decisionale, e il Rettore è responsabile della coordinazione delle attività di questi organi per garantire un funzionamento armonioso delle strutture universitarie.

  Specificamente, tra i compiti del Rettore, si annoverano anche la vigilanza sull'applicazione delle delibere, l'adozione di provvedimenti urgenti, e la stesura di documenti fondamentali come lo Statuto e il Codice Etico dell'Ateneo. Quest'ultimo rappresenta un'importante guida per il comportamento di studenti e docenti, sotto la supervisione del Rettore che esercita anche un'autorità disciplinare quando necessario.

  Inoltre, il Rettore è responsabile di instaurare accordi con altre istituzioni, sia a livello didattico che scientifico, ampliando le opportunità di collaborazione e crescita per l'Università. Ogni anno, presenta una relazione sullo stato dell'Ateneo, evidenziando i progressi e le sfide affrontate, e rende conto della gestione finanziaria attraverso la proposta di bilanci al Consiglio di Amministrazione.

  La figura del Rettore è quindi cruciale per il successo e la reputazione dell'Università, poiché garantisce non solo il corretto funzionamento delle sue strutture, ma anche il raggiungimento di obiettivi di eccellenza nella formazione e nella ricerca accademica.

  (R.) detiene la rappresentanza legale dell'Ateneo e ne supervisiona tutte le attività.

• Rettore, figura di fondamentale importanza nel sistema universitario, ha la responsabilità di garantire non solo la supervisione delle attività accademiche ma anche la gestione strategica delle risorse finanziarie e infrastrutturali dell’Ateneo. Questa figura centrale agisce come un polo di riferimento per tutte le questioni riguardanti la governance universitaria, con il compito di mantenere l'equilibrio tra la qualità dell'insegnamento, la ricerca e le necessità operative dell'Università. La sua rappresentanza legale non è solo una garanzia di conformità alle normative vigenti, ma è anche un veicolo per promuovere la missione educativa e di ricerca dell'ateneo, che mira a formare studenti preparati per affrontare le sfide del futuro sia nel campo accademico che professionale.

  In qualità di rappresentante di spicco dell’università, il Rettore suggerisce e determina l’orientamento strategico delle attività scientifiche e didattiche, assicurandosi che esse siano allineate non solo agli standard di qualità stabiliti a livello nazionale e internazionale, ma anche ai principi di trasparenza che caratterizzano l'operato delle istituzioni pubbliche. Tale responsabilità implica un costante monitoraggio delle performance accademiche e una revisione critica delle politiche in atto.

  Nell'ambito del suo operato, il Rettore ha il compito di convocare e presiedere i principali organi di governance dell'Università. Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, per esempio, rivestono un ruolo cruciale nelle operazioni decisionali, influenzando in modo significativo l'andamento dell'Università. È suo compito coordinare le attività di questi organi per garantire un funzionamento efficiente e armonioso delle varie strutture universitarie, favorendo un dialogo costruttivo tra le diverse componenti dell'Ateneo.

  In particolare, tra le specifiche responsabilità del Rettore, si annoverano la vigilanza sull'applicazione delle delibere adottate dagli organi collegiali, la capacità di adottare provvedimenti urgenti in situazioni critiche, nonché la stesura di documenti fondamentali come lo Statuto e il Codice Etico, che forniscono linee guida chiave per il comportamento di tutti i membri dell'Università. Questo Codice Etico, in particolare, rappresenta un'importante sintesi dei valori condivisi e delle aspettative di comportamento, sottolineando la necessità di mantenere standard elevati di integrità e rispetto reciproco all'interno della comunità accademica. Il Rettore, oltre a stabilire queste norme, esercita anche un’autorità disciplinare, garantendo che tutte le transgressioni vengano affrontate in modo giusto e appropriato.

  In aggiunta, un aspetto significativo del ruolo del Rettore è la sua responsabilità nel creare e mantenere accordi con altre istituzioni, sia a livello didattico che scientifico. Questi accordi sono cruciali per ampliare le opportunità di collaborazione e crescita per l'Università, permettendo a docenti e studenti di partecipare a iniziative di ricerca congiunta, scambi di conoscenze e mobilità internazionale.

  Ogni anno, il Rettore presenta una relazione dettagliata sullo stato dell'Ateneo, evidenziando i progressi ottenuti, le sfide affrontate nel corso dell'anno e le prospettive future. Questo rapporto non solo funge da strumento di rendicontazione verso i membri dell’Università e le autorità competenti, ma rappresenta anche un momento per riflessione e pianificazione strategica. Inoltre, il Rettore rende conto della gestione finanziaria dell’Ateneo attraverso la preparazione e la presentazione di bilanci e piani economici al Consiglio di Amministrazione.

  Grazie a tutte queste prerogative e responsabilità, la figura del Rettore risulta quindi cruciale per il successo e la reputazione dell'Università. Le sue decisioni non solo influenzano l'efficacia delle operazioni giornaliere, ma contribuiscono anche a stabilire obiettivi di eccellenza e a mantenere l'integrità dell'istituzione, guidando così il suo futuro nel contesto accademico globale.

  Il Rettore giocano un ruolo decisivo non solo nella governance accademica, ma anche nella definizione delle politiche educative e di ricerca dell'Ateneo stesso. Tale figura, che generalmente è eletta tra i professori di ruolo, diventa il fulcro attorno al quale ruotano le diverse attività istituzionali, facendo da intermediario tra il corpo docente, gli studenti e l'amministrazione. La scelte strategiche del Rettore hanno un impatto diretto sull’esperienza accademica degli studenti, sulla qualità della ricerca condotta e sulla reputazione dell’Università nel panorama nazionale e internazionale.

  In aggiunta ai compiti già menzionati, il Rettore è spesso chiamato a rappresentare l'Università in occasioni pubbliche, eventi con altre istituzioni accademiche e conferenze, dove può riaffermare l'importanza della missione educativa dell'Ateneo e la sua posizione come centro di ricerca di eccellenza. La capacità di costruire reti con altri enti, aziende e organizzazioni è così cruciale per la crescita dell'Università, favorendo opportunità di finanziamento e scambi azionali che possono arricchire la comunità universitaria.

  Infine, il Rettore ha il compito di affrontare e gestire le crisi, garantendo la continuità e l’integrità delle funzioni universitarie anche nelle situazioni di difficoltà. Con un’attenta analisi dei problemi e una comunicazione chiara con tutti i membri dell'Ateneo, il Rettore contribuisce a mantenere un clima di fiducia e cooperazione, essenziale per il progresso e la stabilità dell'istituzione.

  riveste un ruolo fondamentale nell'impostare le direzioni strategiche, nel promuovere iniziative innovative e nel coordinare le attività scientifiche e didattiche, assicurando che tutte le parti coinvolte operino in modo sinergico e proficuo.

• Il La figura del Rettore, essenziale all'interno dell'ecosistema universitario, non solo riveste ruoli direzionali, ma incarna anche la voce autorevole dell'Ateneo nella gestione delle sue finalità educative e di ricerca. La sua azione si riflette in ogni aspetto della vita accademica e della governance, dal coordinamento delle attività didattiche fino alla supervisione della didattica e della ricerca, assicurando che queste siano in linea con gli standard più elevati a livello nazionale e internazionale. figura del Rettore è quindi cruciale per il successo e la reputazione dell'Università, poiché garantisce non solo il corretto funzionamento delle sue strutture, ma anche il raggiungimento di obiettivi di eccellenza nel campo accademico e della ricerca. Questo ruolo non si limita a una semplice gestione amministrativa, ma richiede una visione strategica a lungo termine, per migliorare l'offerta formativa, facilitare l'innovazione e attrarre talenti, sia tra studenti che docenti. La continua analisi dei trend educativi e delle esigenze del mercato del lavoro è fondamentale per assicurare che i programmi accademici restino pertinenti e competitivi. Inoltre, la capacità di instaurare relazioni proficue con enti pubblici e privati consente al Rettore di garantire non solo finanziamenti, ma anche opportunità per la realizzazione di progetti di ricerca e scambio culturale, che arricchiscono l'ambiente accademico e favoriscono la crescita dell'intera comunità universitaria.. è responsabile del raggiungimento degli obiettivi dell'università, basandosi su qualità, efficacia, efficienza, trasparenza e merito.

Compiti Specifici del Rettore

• Il Rettore svolge un ruolo cruciale nell’ambito della governance universitaria, in particolare attraverso la convocazione di riunioni che coinvolgono vari organi decisionali. Tra questi organi, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione sono quelli di maggiore rilevanza. Questa attività di convocazione non solo garantisce che le questioni più importanti vengano discusse e affrontate, ma consente anche una comunicazione efficace tra le diverse componenti dell'Università. Durante queste riunioni, il Rettore può presentare proposte, condividere aggiornamenti e facilitare il dibattito su argomenti di rilevanza accademica, amministrativa e strategica. La sua leadership in queste occasioni è fondamentale per promuovere un ambiente di collaborazione e per assicurare che le decisioni prese siano in linea con la missione e gli obiettivi dell'Ateneo. e presiede il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea Costituente di Ateneo, coordinandone le attività.
• Vigila sull'applicazione delle delibere degli organi collegiali.
• Adotta provvedimenti urgenti di competenza del Senato Accademico o del Consiglio di Amministrazione, soggetti a ratifica successiva.
• Emana lo Statuto, i regolamenti di Ateneo e delle singole strutture, e il Codice Etico.
• Vigila su strutture e servizi dell’Ateneo, garantendo l'autonomia didattica e di ricerca dei docenti e il diritto alla formazione degli studenti.
• Esercita l’autorità disciplinare su studenti e docenti, con limiti di legge, adottando sanzioni disciplinari non superiori alla censura.
• Stipula accordi didattici, scientifici, culturali e altri contratti di Ateneo.
• Presenta annualmente una relazione sullo stato dell’Ateneo e le relazioni richieste dalla legge al Ministero.
• Propone il documento di programmazione triennale al Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato Accademico.
• Presenta al Consiglio di Amministrazione, con parere del Senato Accademico, il bilancio di previsione annuale e triennale e il conto consuntivo.
• Propone al Consiglio di Amministrazione, sentito il Senato Accademico, la nomina del Direttore Generale.
• Designa il Coordinatore del Nucleo di Valutazione.
• Propone al Senato Accademico misure per violazioni del Codice Etico che non richiedono un procedimento disciplinare.
• Avvia procedimenti disciplinari e trasmette gli atti al Collegio di Disciplina, formulando una proposta motivata.
• Propone al Senato Accademico, sentito il Consiglio di Amministrazione, una lista di candidati per il Collegio di Disciplina.
• Esercita tutte le altre attribuzioni previste dall'ordinamento, dallo Statuto e dai regolamenti di Ateneo.

Prorettore Vicario

• Il Rettore nomina un Prorettore vicario tra i professori ordinari di prima fascia.
• Il Prorettore vicario sostituisce il Rettore in caso di impedimento, assenza o cessazione anticipata dall'ufficio.
• Partecipa senza diritto di voto alle sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, su invito del Rettore.

Prorettori e Delegati

• Il Rettore può nominare prorettori e delegati, definendone compiti e settori di competenza, che rispondono direttamente al Rettore.
• Prorettori e delegati possono far parte delle commissioni istruttorie degli organi dell’Università e possono essere invitati alle sedute del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione.

Esenzione Didattica

• Il Rettore e il Prorettore vicario possono essere parzialmente esentati dai compiti didattici durante il loro mandato.

Elezione del Rettore

• Il Rettore è eletto tra i professori ordinari di ruolo in servizio presso le università italiane e non è rieleggibile.
• La durata del mandato è di sei anni.

Elettorato Attivo

• Professori e ricercatori di ruolo e a tempo determinato.
• Componenti del Consiglio degli Studenti e rappresentanti degli studenti nei Consigli di Dipartimento e di Scuola (voto ponderato al 5% dei docenti).
• Personale tecnico-amministrativo (voto ponderato al 16% dei docenti).
• Dottorandi e assegnisti di ricerca (voto ponderato al 2% dei docenti).
• Iscritti alle Scuole di Specializzazione (voto ponderato all’1% dei docenti).

Procedura di Elezione

• Il Decano convoca il corpo elettorale almeno 40 giorni prima delle votazioni.
• Le votazioni si tengono nel quarto mese antecedente la scadenza del mandato del Rettore in carica, o entro 90 giorni in caso di cessazione anticipata.
• La votazione è valida se partecipa almeno la metà degli aventi diritto ponderati.
• Nelle prime due votazioni, il Rettore è eletto a maggioranza assoluta dei voti ponderati.
• In caso di ballottaggio, prevale il candidato con maggiore anzianità nel ruolo di professore di prima fascia o, in caso di ulteriore parità, quello con minore anzianità anagrafica.

Nomina e Entrata in Carica

• Il Ministro competente nomina il candidato eletto Rettore.
• Il Rettore entra in carica all’inizio dell’anno accademico o all’atto della nomina in caso di cessazione anticipata del predecessore, rimanendo in carica per sei anni.