Funzioni del Cervello e Corteccia Cerebrale

Il cervello e le sue funzioni

• Il cervello è l'organo responsabile delle attività cognitive e la struttura biologica più complessa.
• È composto da circa 100 miliardi di neuroni, che comunicano tramite sinapsi, formando da 1.000 a 10.000 connessioni ciascuno.
• Nella corteccia cerebrale sono presenti oltre 100.000 miliardi di sinapsi, sempre attive.

La corteccia cerebrale e i suoi lobi

• La corteccia cerebrale controlla le attività motorie, la produzione del linguaggio, l'attenzione e l'elaborazione del pensiero.
• È divisa in quattro lobi: frontale, parietale, occipitale e temporale.

Funzioni dei diversi lobi

• Il lobo frontale regola le azioni, il controllo motorio e le caratteristiche della personalità.
• Il lobo parietale gestisce le sensazioni somatiche, l'immagine corporea e la localizzazione spaziale.
• Il lobo occipitale è responsabile della percezione visiva.
• Il lobo temporale è associato alle funzioni uditive, all'apprendimento, alla memoria, al linguaggio e alle emozioni.
• I centri del linguaggio sono principalmente localizzati nei lobi temporale e frontale nell'emisfero sinistro.

Plasticità del sistema nervoso centrale

• Il cervello ha la capacità di adattarsi all'ambiente e modificare le proprie strutture in risposta agli stimoli.
• Questa capacità è chiamata plasticità.
• La plasticità è più sviluppata nella prima infanzia, ma persiste per tutta la vita.
• Il periodo critico è una fase di particolare sensibilità del cervello alle influenze esterne, dove si forma la connessione tra cervello e mondo.
• L'assenza di stimoli durante il periodo critico può causare danni irreversibili allo sviluppo.
• L'ambiente attiva geni che resterebbero latenti in assenza di stimoli.
• Studi recenti dimostrano la plasticità del cervello adulto, anche se in misura minore rispetto all'infanzia.
• La plasticità cerebrale consente l'apprendimento continuo in età adulta.
• Gli esercizi mentali possono aiutare a mantenere la plasticità del cervello nel tempo.

La percezione

• La percezione è la capacità di ottenere informazioni dal mondo esterno, integrando le sensazioni con le esperienze passate.
• La percezione non è un processo oggettivo, ma è influenzata da fattori individuali.
• Diverse scuole psicologiche hanno studiato la percezione, ognuna con una prospettiva specifica.

La teoria della Gestalt e la percezione

• La teoria della Gestalt sostiene che la percezione dipende dalla strutturazione degli stimoli in un insieme organizzato, piuttosto che dalla somma di singoli elementi.
• I principi della Gestalt includono vicinanza, somiglianza, chiusura, continuità, buona forma e esperienza passata.

L'attenzione

• L'attenzione è la capacità di mettere a fuoco informazioni rilevanti e inibire quelle irrilevanti.
• È come un filtro che seleziona le informazioni in base a interessi e aspettative.
• Le forme principali di attenzione sono l'attenzione selettiva e l'attenzione divisa.
• L'attenzione si distribuisce più facilmente quando i compiti sono diversi tra loro.
• Nei modelli più recenti, l'attenzione è considerata come un sistema di controllo delle operazioni cognitive e non solo come un filtro.

La coscienza

• La coscienza è il processo di essere consapevoli di sé stessi e del mondo esterno.
• È stata a lungo oggetto di studio, ma i comportamentisti la rifiutavano come concetto non scientifico.
• Negli anni Sessanta, le ricerche sui pazienti con cervello diviso hanno riportato la coscienza al centro dell'attenzione.
• I modelli contemporanei vedono la coscienza come un sistema di controllo attentivo delle operazioni mentali che coinvolge i lobi prefrontali.
• Le connessioni delle regioni prefrontali maturano verso i 4-5 anni, consentendo ai bambini di controllare il proprio comportamento.
• La ricerca attuale distingue tra processi cognitivi consci e inconsci.
• Freud ha introdotto la teoria della coscienza e dell'inconscio, in cui la coscienza è solo la parte emersa di una realtà mentale più ampia e complessa.

La memoria

• La memoria è la capacità di immagazzinare e recuperare informazioni.
• Il modello pluri-componenti sostiene che la memoria conserva differenti componenti degli stimoli, come quelle temporali, spaziali o di frequenza.
• Il modello HIP (Human Information Processing) considera la memoria come una funzione psichica attiva che elabora e conserva le informazioni.
• Il modello HIP prevede tre fasi di elaborazione: il registro sensoriale, la memoria a breve termine e la memoria a lungo termine.
• I tre sistemi di memoria del modello HIP comunicano tra loro e integrano le informazioni.

Tipi di memoria

• Le due principali forme di memoria sono la memoria episodica e la memoria semantica.
• La memoria episodica riguarda eventi specifici e esperienze di vita personal.
• La memoria semantica è un magazzino a lungo termine per fatti, concetti e conoscenze generali.
• La memoria dichiarativa riguarda i ricordi espliciti, consapevoli e verbalizzabili
• La memoria procedurale si riferisce ai ricordi impliciti e inconsci che permettono di eseguire azioni e attività.
• Le neuroscienze studiano il sistema nervoso e il modo in cui il cervello immagazzina e recupera le informazioni.
• Il paradigma della complessità vede la mente come una proprietà emergente del sistema-individuo, influenzata dall'ambiente e dalla cultura.